senologia Flashcards
class. calcificazioni seno da meno a più maligna
anulari
rotondeggianti
pulviscolari
irregolari
vermicolari
lesioni sospette maligne mammografia (forma margini ect)
stellate
a cometa
margini irregolari su parenchima circostante
lesione che varia nel tempo
opacità
quando non è indicato svolgere una mammografia
in soggetti giovanissimi, per la scarsa componente adiposa
durante i periodi del ciclo: in una donna non facciamo
un’indagine mammografica tra la 14ª/15ª e la 28ª giornata perché quando sieffettua la compressione, il seno che è sotto ritenzione idrica, è difficile da gestire. Inoltre, essendoci una grande quantità idrica, c’è un’ulteriore attenuazione del fascio di raggi X.
che sonda si utilizza per l’eco mammaria
alta frequenza (piccole lunghezze d’onda)
ecogenicità della mammella
1-lobulo adiposo (ipo-anecogeno)
2-creste di duret
3-parenchima iperecogeno, ci sono anche i dotti galattofori in mezzo
4-muscolo
cosa osservare in eco mammaria (oltre alle cose identiche alla mammografia)
- ecogenicità della lesione
- omogeneità della lesione
- presenza di attenuazione del fascio ultrasonografico in profondità o se c’è un rinforzo dello stesso
- l’eventuale asse maggiore della lesione e il rapporto fra asse corto e asse lungo: quando questo tende a 1 è probabile che si stia guardando un processo neoplastico perché una neoplasia ha una
morfologia tondeggiante mentre i processi non neoplastici hanno una morfologia più allungata
quindi il rapporto è 1.5/2 - presenza di distorsione dei tessuti parenchimali perilesionali
- eventuale vascolarizzazione intralesionale tramite sistemi di Power Doppler: un processo neoplastico
è generalmente ipervascolarizzato - linfadenopatia
- ectasie duttali * correlazione dei reperti mammografici con quelli clinico-palpatori
dd reperto maligno e benigno eco mammaria
maligno:
margini irregolari
forma irregolare
asse perpendicolare al piano cutaneo
attenuazione in fondo alla lesione
vascolarizzazione anomala
linfoadenopatie
benigno
margini e forma regolari
asse parallelo alla cute
no attentuazione
no vascolarizzazione
no linfoadenopatie
RM senologico sequenze
- sequenze T2 pesate con soppressione del grasso (il grasso diventa nero)
- sequenze T1 pesate pre-contrasto
- sequenze T1 pesate post-contrasto
- sequenze in diffusione (DWI): queste ci fanno capire come si comporta l’acqua libera extracellulare.
RMN senologica curva di captazione mdc
- andamento lento e medio con persistenza = processo benigno
- andamento medio con plateau = processo maligno (nel 64% dei casi)
- andamento rapido con wash-out = processo più frequentemente maligno.
cosa osservare in RMN mammaria (eccetto i criteri uguali a eco e mammografia)
- segnale in T1 eT2
- curva di enhancement (come viene captato il mezzo di contrasto)
- eventuale restrizione in DWI
- presenza di eventuali linfoadenopatie
- correlazione con reperti mammografici, ecografici, clinico-palpatori
differenze in rmn tra tumore al seno benigno e maligno
maligno:
margini e forma irregolari
captazione con wash in ripido e con wash out precoce
dibattuta restrizione in DWI
linfoadenopatie
benigno:
forma e dimensioni regolari
captazione con wash in non ripido e andamento persistente
non restrizione in DWI
no linfoadenopatie