Semeiotica radiologica Flashcards

1
Q

base fisica radiologia

A

applicazione di forme di energia al corpo e captazione di segnali emessi in seguito al passaggio di tale energia attraverso le varie strutture

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2
Q

densità rilevate da rx

A

1) ossa e struttura contenenti calcio –> radiodense
2) tessuti molli: cuore, muscoli, fegato, pancreas
3) grasso
4) aria –> radiopaca

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3
Q

meccanismo funzionamento raggi x

A
  • radiazione corpuscolata fotonica prodotta da un tubo radiogeno applicando una differenza di potenziale al catodo
  • riscaldamento produce un flusso di elettro diretto contro l’anodo in tungsteno
  • raggio focalizzato attraverso una fessura e indirizzato in modo preciso
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4
Q

rx torace - posizioni

A
  • postero anteriore: schiena rivolta verso tubo radiogeno, pz abbraccia cassetta radiologica, max inspiro; dx e sx sono invertite
  • laterale: da dx a sx, max inspiro, appeso a delle maniglie
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5
Q

rx torace - criteri qualità

A
  • inclusione: seni costofrenici, apici polmonari, margini lat coste, clavicole
  • rotazione: processi spinosi a metà dello spazio tra i margini mediali delle clavicole
  • penetrazione: vertebre dorsali intuibili dietro il cuore ma non identificabili
  • inspirazione: margine ant VI costa tocca diaframma su emiclaveare, in esp tocca III
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5
Q

danni da rx

A

danni somatici deterministici
danni somatici stocastici
danni genetici
danni di embrione e feto

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6
Q

rx torace - anatomia visibile

A

archi cardiaci
scissure polmonari –> divisione in lobi

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7
Q

indici quantificativi radiazioni assorbite

A
  • dose assorbita: quantità di energia ceduta dalle radiazioni ad un certo voluto diviso per la sua massa; J/Kg = Gray
  • dose equivalente: fattore di peso della radiazione (RX = 1); Sievert
  • dose efficace: tiene conto di radiosensibilità, moltiplica dose eq
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8
Q

principi generali radioprotezione

A
  • giustificazione: il beneficio ottenuto deve essere maggiore del danno recato, costo biologico
  • ottimizzazione: as low as reasonably achievable, livello di radiazione più basso possibile
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9
Q

MdC - tipologie

A
  • negativi: rendono più nera la figura, più radiotrasparente; O2 e CO2
  • positivi: radiopachi; iodio e bario
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10
Q

MdC - baritati

A

somministrazione orale e rettale
usato soprattutto per studi endoluminari GI –> effetto di verniciatura
non solubile, non assorbibile

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11
Q

MdC - baritati, reazioni avverse

A

peritonite chimica
–> nausea, vomito, costipazione
embolizzazione rara
reazioni allergiche rare

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12
Q

MdC - iodati

A

idrosolubili iniettabili vs liposolubili (colecisto colangiografici o uroangiografici)

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13
Q

MdC - iodati, biodistribuzione

A

concentrazione cresce con velocità di iniezione
flusso medio: 4-5 ml/s per 120 ml di mezzo

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14
Q

MdC - fasi contrastografiche

A

1) basale: precontrasto
2) arteriosa precoce: 15s, patologie dei vasi
3) arteriosa tardiva: organi parenchimali
4) portale: fase venosa, enhancement vene e organi
5) equilibrio: omogenizzata, simile a basale, uptake sulla fibrosi + vie renali

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15
Q

MdC - iodati, reazioni avverse dose indipendenti

A

immediate e tardive + lievi, moderate o severe
– lievi = sapore metallico, sudore, nausea, flushing
– moderate = reazioni lievi amplificate, esantema eritematoso, fischi, broncocostrizione
– severe = edema glottide, broncospasmo, bradicardia, shock, anafilassi

16
Q

MdC - iodati, reazioni avverse dose dipendenti

A

nefropatia iodata da contrasto, deterioramento funzioni renali
creatinina +0.5 mg/ml o 25%
⚠️metformina!!

17
Q

TC - funzionamento

A

fascio di raggi x attraversa il pz
fascio a ventaglio estremamente sottile
complesso detector-tubo ruota intorno al pz

scala di grigi Hounsfield
- osso da +400 a +1000
- molli da +40 a +80 (muscolo 40-60, sangue 60-80)
- grasso da -60 a -100
- polmone da -400 a -600
- aria -1000

18
Q

TC - tipologie

A
  • spirale: complesso ruota, pz rimane fermo
  • multidetector: più fette alla volta
  • spettrali: photon counting
  • multislice: più spirali nello stesso momento, volumi più ampi in singola apnea
  • MIP: risalto tessuto più radiopaco / iperdenso –> ossa e vasi iodati, noduli
  • Mini IP: radiotrasparente / ipodenso –> bronchi e alveoli, vie biliari
19
Q

ecografia

A

utilizza ultrasuoni –> no ionizzanti = no danno biologico
onda di pressione che si sposta nella materia
frequenza 2-50 megahertz
–> minore f = maggiore penetrazione, ma peggiore risoluzione

20
Q

ecografia - pro e contro

A

PRO
no danno biologico
fattibile su ogni tessuto

CONTRO
immagini più complesse
operatore dipendenza, possibili artefatti

21
Q

ecografia - meccanismo funzionamento

A

onde prodotte da cristalli pizoelettrici, trasformazione energia da elettrica a meccanica

1) cristalli creano onde
2) propagazione nei tessuti
3) ritorno alla sonda
4) riconversione in onda elettrica
5) costruzione dell’immagine
tempo di percorrenza permette di calcolare la distanza

22
Q

ecografia - studio di un immagine

A

gradazione di grigio direttamente proporzionale a riflessione
- acqua = nero, anecogena
- tessuti molli = scala di grigio variabile, ecogena
- osso = 100% di riflessione, linea bianca riflettente
- aria = possibili artefatti

non esiste una scala, sempre in relazione ai tessuti vicini

23
Q

tecnica doppler

A

effetto doppler: cambiamento di f delle onde sonore di oggetti in movimento

studio movimento di sangue nei vasi, necessaria inclinazione sonda 30-60°

24
Q

tecnica doppler - sotto categorie

A
  • color: velocità e direzione flusso
  • spectral: velocità in relazione alla fase del ciclo cardiaco
  • power: segnali vascolari con flusso lento, ma non è possibile determinare direzione
  • enhance power doppler o color flow mapping: estremizzazione capacità di leggere flussi lenti, distinzione direzionale
25
Q

elastosonografia

A

valuta rigidità dei tessuti
–> tumori fibrosi pancreas e tiroide

26
Q

RM - struttura e funzionamento

A
  • magnete potente produce campo statico, intenso e uniforme
    –> assi di rotazione dei protoni si orientano secondo il campo, f di Larmor
  • radiofrequenze determina disallineamento spin
  • bobina rileva variazione campo magnetico, corrente indotta prop a densità protonica del tessuto
  • immagine dipende da tempo necessario per i tessuti a restituire un segnale, tempo di rilassamento
27
Q

RM - tempi di rilassamento e colorazioni

A

T1: longitudinale - T2: trasversale

liquidi fermi: ipo in T1, iper in T2
osso spongioso, tessuto grasso: iper in T1 e T2
osso corticale, connettivo: ipo in T1 e T2

28
Q

RM - controindicazioni

A

elementi ferromagnetici
devices con chip interni
donne incinta
claustrofobia

29
Q

RM - mezzi di contrasto

A

molecole contenti una coppia di elettroni spaiati in grado di modificare la magnetizzazione del tessuto
aumento di segnale primariamente nei vasi, poi nei tessuti

gadolinio: iper inT1, eliminazione renale

30
Q

RM - MdC Gadolinio

A

due elettroni spaiati esterni
altamente tossico per i tessuti

lineari: ionici e non
ciclici: più stabili

reazioni avverse: nefrotossicità dose dipendente; reazioni allergiche, mal di testa, nausea, anafilassi severa –> premedicazione