Responsabilità extra-contrattuale Flashcards
articolo 2043: principio di atipicità dei danni risarcibili
qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che l’ha commesso a risarcire il danno
la responsabilità extracontrattuale è chiamata anche
responsabilità civile
responsabilità per fatto illecito
responsabilità aquiliana
il fatto omissivo è oggetto di responsabilità giuridica quando
è tenuto in violazione di un dovere giuridico di attivarsi
l’articolo 2043 spiega il principio di … dei danni risarcibili
atipicità: gli atti illeciti sono atipici
“QUALUNQUE FATTO” indica che le norme non elencano i casi ma li individuano con formule ampie e generiche sulla cui base spetta al giudice identificare in concreto i singoli casi in cui il danno è risarcibile (sistema APERTO)
le norme sulla responsabilità civile risolvono tre questioni:
- La QUESTIONE DEL “SE” = selezione fra danni risarcibili e non risarcibili
- La QUESTIONE DEL “CHI” = chi è obbligato a risarcire;
- La QUESTIONE DEL “QUANTO” (o come) = quale somma di denaro il responsabile deve pagare al danneggiato, o in quale altro modo deve riparare il danno verificatosi (regole sui rimedi contro il danno)
danno ingiusto: non tutti i danni sono risarcibili, ma solo quelli che
- ledono una SITUAZIONE GIURIDICA SOGGETTIVA
- o costituiscono una violazione di una norma di protezione del danneggiato
quali sono le funzioni della responsabilità civile e quale fra queste prevale nel nostro ordinamento?
- funzione COMPENSATIVA = riportare il danneggiato nella stessa posizione in cui si sarebbe trovato se il fatto dannoso non fosse accaduto -> rimozione del danno ingiusto
Oggi nel nostro ordinamento si valorizza la funzione compensativa, spostando l’attenzione sul danneggiato - funzione PREVENTIVA-DETERRENTE = disincentiva dalla commissione di atti illeciti dannosi, allo scopo di impedire che si producano o almeno di ridurne il numero con un risultato vantaggioso per la società di limitare la distruzione di ricchezza
- funzione SANZIONATORIA: punire il danneggiante per un comportamento riprovevole
il fenomeno delle assicurazioni ha provocato un deperimento della funzione … della resp. civile
preventiva
il fatto è l’elemento oggettivo/soggettivo della colpa, mentre il dolo o la colpa sono elementi oggettivi/soggettivi
oggettivo
soggettivi
nel il fatto doloso vi è
il dolo è infatti la volontà di …
consapevolezza della natura dannosa della condotta
il dolo (diretto) è infatti la VOLONTÀ di tenere il comportamento dannoso, con la coscienza della sua idoneità a recare danno
il dolo eventuale
consapevole accettazione del rischio di danneggiare qualcuno, come prevedibile conseguenza della condotta
il fatto colposo: è colposa la condotta tenuta con
la colpa è infatti
negligenza, imprudenza, imperizia, inosservanza di leggi, regolamenti, ordini, discipline (COLPA NORMATIVA) che caratterizzano il comportamento del danneggiante; è il mancato impegno della DILIGENZA richiesta per l’attività
colpa cosciente
condotta tenuta nella consapevolezza del rischio di danneggiare qualcuno, come prevedibile conseguenza, ma NELLA CONVENZIONE DI POTERLO EVITARE
capacità di intendere e di volere: il risarcimento è dovuto da chi è …., o in caso di difetto di capacità, da chi è tenuto alla … sull’incapace
capace di intendere e di volere al momento della condotta CHE DIPENDE DA SUA COLPA
sorveglianza
del risarcimento del danno causato dall’incapace risponde chi era tenuto alla sua sorveglianza ma ha modo di liberarsi della responsabilità con la …. dimostrando di
prova liberatoria
non aver potuto impedire il fatto
tre cause di giustificazione che escludono la risarcibilità del danno: 1. consenso dell’avente diritto
ricorre quando il comportamento dannoso è stato autorizzato dallo stesso danneggiato
tre cause di giustificazione che escludono la risarcibilità del danno: legittima difesa
non è responsabile chi causa il danno per DIFENDERE un proprio diritto o altrui, al quale il danneggiato portava minaccia
occorre che la difesa sia PROPORZIONATA all’offesa minacciata