Diritti reali vs diritti di credito; il rapporto obbligatorio e l'obbligazione; Flashcards

1
Q

i diritti sulle cose si dividono principalmente in

A

diritti reali
diritti personali (di credito)

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2
Q

differenze diritti reali e diritti di credito: immediatezza

A
  • diritti REALI: hanno carattere di IMMEDIATEZZA (il titolare può ricavare le utilità corrispondenti attraverso un rapporto immediato e diretto con il bene, senza bisogno dell’intermediazione con un altro soggetto)
  • diritti di CREDITO: non hanno carattere di immediatezza, per realizzare il suo diritto, il creditore ha bisogno di una specifica attività del debitore
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3
Q

differenze diritti reali e diritti di credito: relatività

A
  • diritti reali = diritti ASSOLUTI: il titolare può esercitarli (farli valere contro chiunque) dando al titolare un diritto di seguito che allude alla sua possibilità di recuperare il bene al proprio interesse; sono OPPONIBILI A TERZI
  • diritti di credito = RELATIVI: NON OPPONIBILI a tutti i terzi, ma si può farli valere solo contro il soggetto passivo controparte del creditore nel rapporto che ha generato il credito
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4
Q

differenze diritti reali e diritti di credito: atipicità

A

diritti reali = TIPICITÀ: un diritto reale è ammissibile solo se corrisponde a uno dei tipi di diritti reali previsti e regolati dalla legge (NUMERO CHIUSO, in relazione alla loro assolutezza)

diritti di credito: ATIPICITÀ (sono a numero aperto, in relazione alla loro relatività)

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5
Q

le AZIONI REALI difendono i diritti (1) sul presupposto che chi le esercita dimostri (2)
in virtù della loro assolutezza si possono rivolgere contro (3)
ne sono esempio (4)

A
  1. di proprietà o di altri diritti reali
  2. di avere il diritto
  3. chiunque
  4. azione di rivendicazione, negatoria, reintegrazione (azioni petitorie e possessorie)
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6
Q

le AZIONI PERSONALI difendono (1) contro (2)
possono dirigersi solo verso (3)

A
  1. un diritto personale (diritto di credito)
  2. molestie di controparte
  3. la controparte del rapporto da cui nasce il diritto e non verso chi sia terzo a quel rapporto
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7
Q

un’azione personale può essere impiegata anche per difendere la posizione di chi ha un diritto reale?

A

un’azione personale può essere impiegata anche per difendere la posizione di chi ha un diritto reale, poiché questa non richiede, ad esempio, di dare prova della proprietà.

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8
Q

cosa sono le obbligazioni reali?

A

Le OBBLIGAZIONI REALI sono intermedie fra situazioni di tipo personale e quelle che corrispondono allo schema di diritto reale.

Si tratta di debiti o crediti che nascono in capo ai soggetti, in dipendenza del fatto che essi hanno la PROPRIETÀ (O UN ALTRO DIRITTO REALE) su un bene.

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9
Q

le obbligazioni reali si chiamano anche

A

ambulatorie: si spostano di soggetto in soggetto seguendo la proprietà

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10
Q

la prestazione (oggetto dell’obbligazione) può essere di dare di fare e di non fare

A

obbligazioni di dare= la prestazione consiste nella consegna della cosa (obbligazione pecuniaria)

obbligazioni di fare= comportamento attivo del debitore diverso dalla consegna

obbligazioni di non fare (o negative)= comportamento di astensione del debitore, obbligato a non compiere atti o non svolgere attività

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11
Q

la prestazione deve essere

A

possibile
lecita
determinata o determinabile
suscettibile di valutazione economica (traducibile in valore monetario)

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12
Q

il requisito della patrimonialità della prestazione si fonda su una ragione ideale e una pratica:

A
  • ragione ideale: comportamenti che appartengono alla sfera di sentimenti, convenzioni sociali e gusti non vengono sottoposti alla logica del vincolo e della coercizione legale
  • ragione pratica: se la prestazione non fosse monetaria sarebbe difficile determinarne il risarcimento
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13
Q

gli obblighi non patrimoniali come gli obblighi reciproci di coabitazione o fedeltà tra coniugi

A

non danno luogo a obbligazioni ma la loro violazione determina conseguenze giuridiche

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14
Q

le prestazioni di cortesia (prestazioni che un soggetto compie per semplice cortesia, amicizia o benevolenza non dovute per obbligo giuridico), danno luogo a obbligazioni?

A

no

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15
Q

ogni prestazione gratuita è di cortesia?

A

no, prestazioni gratuite possono formare oggetto di obbligazioni

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16
Q

obbligazioni civili (o perfette)

A
  • eseguita la prestazione il debitore non può chiederne la restituzione
  • danno al creditore il POTERE DI AZIONE IN GIUDIZIO contro il debitore
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17
Q

obbligazioni naturali (doveri morali o sociali) obbligano il debitore a pagare e correlativamente danno al creditore potere di azione?

A

NO, non obbligano il debitore a pagare e correlativamente non danno al creditore potere di azione.

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18
Q

obbligazioni naturali: il debitore non può chiedere la restituzione se egli ha adempito

A

SPONTANEAMENTE e capace di INTENDERE E DI VOLERE

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19
Q

obbligazioni soggettivamente e oggettivamente complesse

A
  • soggettivamente complesse: la complessità riguarda la presenza di più debitori o di più creditori
  • oggettivamente complesse: la complessità riguarda il fatto di avere più prestazioni diverse (obbligazioni alternative e facoltative)
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20
Q

pluralità di debitori: obbligazioni parziali

A

quando in un rapporto la parte passiva è formata da più debitori, l’obbligazione può essere PARZIARIA= la prestazione è frazionata fra i diversi debitori e il creditore deve chiedere a ciascuno la sua quota

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21
Q

pluralità di debitori: l’obbligazione solidale avvantaggia il creditore perché

A

può chiedere l’intera comma a uno qualunque dei condebitori e l’insolvenza di uno non pregiudica l’integrale soddisfazione del credito (il pagamento di uno dei condebitori libera tutti gli altri)

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22
Q

nelle obbligazioni solidali passive (più condebitori in cui basta che uno paghi l’intera somma) gli effetti favorevoli per la parte passiva giovano

A

a tutti i condebitori: la remissione del debito a favore di uno dei condebitori libera anche gli altri

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23
Q

nelle obbligazioni solidali passive (più condebitori in cui basta che uno paghi l’intera somma) gli effetti sfavorevoli colpiscono

A

solo il debitore direttamente toccato

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24
Q

beneficio di escussione dei condebitori

A

il creditore può rivolgersi a chi crede senza osservare alcun ordine di precedenza tra i condebitori ma per accordo o per legge può essere stabilito che debba rivolgersi prima a uno di loro e solo se non ottiene il pagamento da questi allora lo possa chiedere agli altri

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25
azione di regresso nei rapporti interni tra condebitori
il debito fra condebitori si divide equamente fra di loro: il debitore che ha pagato l'intero debito può chiedere che ciascuno degli altri lo rimborsi in proporzione della sua quota
26
la solidarietà attiva (quando nel rapporto obbligatorio a fronte di un debitore sta una pluralità di creditori) ciascun creditore ha diritto a
chiedere l'intera prestazione
27
la solidarietà attiva (quando nel rapporto obbligatorio a fronte di un debitore sta una pluralità di creditori) opera solo se
prevista dalle parti o dalla legge (costituisce infatti un ipotesi eccezionale)
28
obbligazioni oggettivamente complesse (più prestazioni): obbligazioni alternative
hanno per oggetto due prestazioni poste sul MEDESIMO PIANO: in esse il debitore si libera eseguendo UNA DELLE DUE
29
obbligazioni oggettivamente complesse (più prestazioni): obbligazioni facoltative
hanno per oggetto una sola prestazione, ma il debitore ha la facoltà di liberarsi ESEGUENDO UNA PRESTAZIONE DIVERSA che sostituisce quella originale le due prestazioni NON stanno sul medesimo piano
30
quali sono le fonti delle obbligazioni?
1. CONTRATTO 2. FATTO ILLECITO 3. ogni altro atto o fatto considerato dalla norme idoneo a produrre obbligazioni
31
cosa e quali sono le vicende delle obbligazioni?
le vicende delle obbligazioni sono gli ATTI O FATTI che incidono sul rapporto obbligatorio dopo la sua nascita - adempimento - cause di estinzione e cause che modificano l'obbligazione nella sua esistenza - inadempimento (da cui può derivare responsabilità) - garanzie di credito
32
il debitore e il creditore devono comportarsi secondo le regole della ..., ovvero
CORRETTEZZA - il debitore deve fare quanto possibile per MASSIMIZZARE L'UTILITÀ che il creditore riceve - il creditore deve fare quanto possibile per MINIMIZZARE IL SACRIFICIO che la prestazione impone al debitore
33
cos'è la quietanza
dichiarazione scritta con cui il creditore riconosce di aver ricevuto da lui una prestazione, riferita a un determinato credito
34
la quietanza è un atto negoziale/non negoziale
non negoziale
35
la quietanza è definita una dichiarazione di ... con valore di ...
scienza (patti noti al dichiarante) confessione (ha effetto confessorio)
36
il contratto (fonte di obbligazioni) ha effetti reali e obbligatori, ovvero
- reali = volti a costituire, favorire o estinguere diritti reali (rapporto giuridico di tipo patrimoniale) - obbligatori = volti a costituire, regolare o estinguere obbligazioni
37
cosa sono le promesse unilaterali (che appartengono alla terza fonte delle obbligazioni; altri atti o fatti) e a chi si rivolgono? cos'è la promessa al pubblico
assunzione UNILATERALE di un impegno, è una promessa di impegno. vi è un unico soggetto che si rivolge a - uno o più soggetti DETERMINATI - ad una collettività INDETERMINATA di soggetti (promesse al pubblico)
38
di regola le promesse unilaterali sono fonti di obbligazioni solo nei casi previsti dalla legge; esse sono/non sono vincolanti
NON sono vincolanti
39
la prestazione di una promessa fatta al pubblico è/non è giuridicamente vincolante
è giuridicamente vincolante la promessa al pubblico è una di quei casi in cui la promessa laterale è fonte di obbligazione (ci si rivolge ad una collettività INDETERMINATA di persone)
40
adempimento e incapacità ad agire: l'adempimento, quando ESEGUITO da incapace, di norma è eccezione
regolare ed efficace perché l'adempimento non è un atto di autonomia ma un comportamento obbligato ad eccezione dell'adempimento dell'obbligazione naturale fatto da incapace non è efficace perché richiede la spontaneità del soggetto
41
adempimento e incapacità ad agire: l'adempimento, quando RICEVUTO da incapace, di norma è
inefficace e non libera il debitore a meno che non provi che ciò che è stato pagato è andato a vantaggio dell'incapace. questo perché la RICEZIONE dell'adempimento è un atto di autonomia e implica valutazione e decisioni del soggetto
42
l'adempimento eseguito dal terzo è efficace a meno che
- il creditore rifiuti l'adempimento del terzo quando ha interesse che la prestazione venga eseguita personalmente dal debitore (perché INFUNGIBILE, ciò richiede l'intervento personale del debitore) - e anche il DEBITORE si opponga
43
l'adempimento del terzo è efficace ed estingue l'obbligazione anche se il creditore vi si oppone?
sì, a meno che ha interesse che la prestazione venga eseguita personalmente dal debitore e anche il debitore si oppone all'adempimento del terzo
44
l'adempimento del terzo non è un atto dovuto, ma una .... scelta, per la sua efficacia occorre quindi
capacità di agire
45
l'adempimento del terzo può dar luogo al pagamento con surrogazione, cioè
il terzo che ha pagato subentra nei diritti del creditore verso il debitore (una terza persona salda il debito al posto del debitore e diventa così il suo nuovo creditore)
46
il pagamento con surrogazione può essere volontaria (per volontà del creditore o per volontà del debitore) o legale:
- volontaria = si produce per iniziativa delle parti del rapporto obbligatorio 1. volontà del creditore = cede il suo diritto di credito a un terzo 2. volontà del debitore = si fa prestare del denaro chiedendo un mutuo al terzo
47
l'adempimento eseguito al creditore apparente (persona che in base alle circostanze appariva legittimata a riceverlo) è liberatorio se
in buona fede (il pagamento è liberatorio perché viene tutelata la buona fede di chi ha confidato nell’apparenza univoca che induce in inganno) si applica la regola possesso vale titolo
48
termine per l'adempimento: se non stabilito dalle parti, la prestazione va eseguita
immediatamente
49
termine per l'adempimento a favore del debitore
il creditore NON può pretendere l'adempimento anteriore ma il debitore non può adempiere dopo la scadenza
50
termine per l'adempimento a favore del creditore
il creditore può pretendere adempimento anteriore ma il debitore non può decidere deliberatamente di adempiere prima
51
termine per l'adempimento a favore di entrambi
ambedue hanno diritto a che la prestazione non sia eseguita prima della scadenza: né una parte può chiederla né l'altra può offrirla
52
si assume, nel silenzio delle parti, che il termine sia a favore del ... questa è una presunzione relativa/assoluta
debitore relativa, ovvero suscettibile a prova contraria
53
il debitore decade dal beneficio del termine stabilito (decadenza del termine) a sua favore (e il creditore può esigere subito l'adempimento integrale) se
diviene insolvente o fa venire meno le garanzie che aveva dato
54
luogo dell'adempimento: se non risulta dal titolo da cui ha origine il rapporto obbligatorio, si svolge al domicilio del .... salvo per
DEBITORE salvo per: - obbligazione di consegna di una COSA CERTA E DETERMINATA: si adempie nel luogo in cui la cosa si trovava alla nascita dell'obbligazione - obbligazione di pagare una SOMMA DI DENARO, che si adempie presso il domicilio del CREDITORE
55
modalità dell'adempimento e adempimento inesatto
l'adempimento è l'esecuzione CORRETTA, COMPLETA e PUNTUALE della prestazione. quindi la prestazione deve essere eseguita integralmente, correttamente (deve eseguire propria la prestazione che forma oggetto dell'obbligazione) e nel tempo e luogo stabiliti la non osservanza di queste regole dà luogo a adempimento INESATTO (che è una forma di inadempimento)
56
dazione in pagamento (o prestazione in luogo dell'adempimento)
il debitore eccezionalmente si libera dall’obbligazione eseguendo una prestazione diversa da quella formante oggetto della sua obbligazione a patto che il creditore accetti di riceverla e che la diversa prestazione sia effettivamente eseguita
57
imputazione del pagamento
è l’INDIVIDUAZIONE DEL DEBITO a cui si riferisce un determinato pagamento, nei casi in cui il debitore ha verso il creditore più debiti dello stesso genere
58
mora del creditore
situazione del creditore che trascura INGIUSTIFICATAMENTE di compiere quanto necessario perché il debitore possa adempiere, o che ingiustificatamente RIFIUTA di ricevere l’adempimento offertogli
59
gli effetti della mora non si producono in automatico per il rifiuto o mancanza di cooperazione ma solo se il debitore assume iniziativa compiendo l'atto di
offerta della prestazione
60
l'offerta della prestazione da parte del debitore può essere
- offerta solenne (o formale): fatta attraverso pubblico ufficiale offerta reale per consegna di denaro, titoli di credito e cose mobili al domicilio del creditore o offerta per intimazione - offerta secondo gli usi: PER LE PRESTAZIONI DI FARE (sufficiente a chiedere la mora del creditore) in tutti gli altri casi il debitore deve fare DEPOSITO delle cose dovute
61
in caso di mora del creditore: 1. il debitore non risponde dai danni... 2. il creditore risponde dei danni...
1. il debitore non risponde dei danni patiti dal creditore (anche in caso di offerta non formale) 2. Il creditore risponde dei danni patiti dal debitore → se la merce rifiutata scade e va buttata, si crea un danno patito dal debitore
62
in caso di mora del creditore il rischio dell'impossibilità sopravvenuta non imputabile della prestazione grava sul
creditore normalmente infatti se la prestazione diventa impossibile per qualche fatto esterno al controllo del debitore, esso non è comunque ritenuto a pretendere la controprestazione, ma se invece il creditore È IN MORA lui comunque è TENUTO A RENDERE LA CONTROPRESTAZIONE
63
principio nominalistico: le obbligazioni pecuniarie si estinguono con moneta ... nello Stato al tempo del pagamento e per il suo valore
AVENTE CORSO LEGALE NOMINALE (valore facciale della moneta e non valore d'acquisto)
64
per il principio nominalistico, il rischio della svalutazione grava sul ... salva diversa volontà delle parti o per clausole di ...
creditore indicizzazione: prevede che il valore della prestazione sarà INDICIZZATO, ossia sarà aumentato in proporzione dell’inflazione
65
il principio nominalistico si applica a debiti di (1) e non a debiti di (2)
1. valuta: obbligazioni che nascono avendo per oggetto fin dal principio una somma di denaro precisamente determinata 2. valore: obbligazione ha per oggetto un valore, che sarà tradotto in moneta solo al momento del pagamento (es. risarcimento del danno)
66
i debiti di valore sono soggetti a ... : il danneggiante deve pagare al danneggiato il ... + ...
rivalutazione monetaria capitale (somma base) + la rivalutazione monetaria (la perdita di valore di capitale dal momento in cui il danno è stato effettuato fino all'effettivo pagamento, quindi la somma in denaro della perdita)
67
gli interessi sono i frutti ... del denaro, e sono
CIVILI ulteriore denaro prodotto da una somma di denaro (somma BASE o CAPITALE) per effetto del decorso del tempo
68
interessi corrispettivi interessi corrispettivi legali e convenzionali
prodotti di PIENO DIRITTO dai crediti liquidi ed esigibili di somme di denaro (prezzo del godimento del denaro) - legali = maturano automaticamente al tasso legale - convenzionali: stabiliti per iscritto dalle parti nei limiti di legge
69
interessi moratori hanno funzione ...
interessi dovuti dal debitore costituito in mora, ovvero in ritardo nel pagamento di una somma dovuta hanno funzione RISARCITORIA
70
interessi compensativi
in ambito extracontrattuale, quantificano il risarcimento del danno
71
si ricorre al fenomeno dell'anatocismo (interessi composti o capitalizzazione degli interessi) quando
quando la somma rappresentata dagli interessi maturati (prodotti dalla somma capitale) produce a sua volta interessi
72
l'interesse anatocistico avviene solo se
gli interessi sono scaduti sono maturati per almeno sei mesi c'è un atto diretto a ottenerli o una domanda giudiziale del creditore o una convenzione fra debitore e creditore
73
gli interessi sugli interessi sono vietati per le operazioni bancarie, salvo che
per interessi in mora
74
altre cause di estinzione delle obbligazioni: cause satisfattive
danno pur sempre al creditore una qualche utilità, benché diversa dalla prestazione attesa o almeno collegati a qualche suo interesse (compensazione, confusione, novazione, remissione, impossibilità sopravvenuta)
75
Altre cause di estinzione delle obbligazioni: cause non satisfattive (quali sono)
estinguono l’obbligazione SENZA alcuna utilità per il creditore 1. PRESCRIZIONE: cancella il diritto di credito estinguendo la corrispondente obbligazione del debitore; 2. ESDEBITAZIONE
76
cause satisfattive di estinzione delle obbligazioni: la compensazione legale, giudiziale e volontaria
situazione di debito / credito reciproco con obiettivo di facilitazione dell’estinzione della prescrizione evitando la doppia prestazione. - LEGALE = opera automaticamente e i due debiti si considerano estinti dal giorno stesso in cui sono venuti ad esistere (non possono essere rilevati d'ufficio dal giudice) - GIUDIZIALE = uno dei due debiti non è liquido ma di facile pronta liquidazione e il giudice su richiesta dell'interessato può liquidarlo e dichiararlo compensato - VOLONTARIA = i due debitori-creditori si accordano per considerare estinti debiti reciproci
77
cause satisfattive di estinzione delle obbligazioni: la confusione
L’obbligazione si estingue per confusione quando le qualità di creditore e di debitore SI RIUNISCONO NELLA STESSA PERSONA (caso di debitore che diventa erede del creditore o incorporazione di una società debitrice)
78
cause satisfattive di estinzione delle obbligazioni: la novazione
una nuova obbligazione sostituisce la precedente, per accordo tra le parti
79
qual è l'elemento soggettivo della novazione?
ANIMUS NOVANDI= la volontà di estinguere la precedente obbligazione in modo non equivoco (a tutela del creditore)
80
novazione oggettiva e soggettiva
- oggettiva: estingue l'obbligazione precedente - soggettiva: un nuovo debitore è sostituito a quello originario, che viene liberato (modifica del soggetto passivo)
81
cause satisfattive di estinzione delle obbligazioni: la remissione
atto con cui il creditore RINUNCIA AL PROPRIO CREDITO e per effetto di ciò l'obbligazione si estingue e il debitore è liberato ha effetto quando viene comunicata al debitore e il debitore può rifiutarla (nessuno può imporre all'altro contro la sua volontà una modificazione delle sue situazioni anche se vantaggiosa per lui)
82
l'impossibilità sopravvenuta temporanea e parziale
l'impossibilità della prestazione sopravvenuta DOPO la nascita dell’obbligazione, può essere - temporanea: il debitore continua ad essere obbligato e adempirà quando la prestazione tornerà possibile e non risponderà a danni subiti dal creditore per il ritardo - parziale: il debitore si libera eseguendo la prestazione per la parte rimasta possibile
83
l'impossibilità sopravvenuta che estingue l'obbligazione è quella derivante da causa
non imputabile al debitore: questi è completamente liberato TRANNE CHE SIA IN CASO DI MORA e il creditore è liberato dalla contro obbligazione (tranne in mora del creditore) se invece l'impossibilità è imputabile a lui questi resta obbligato a risarcire il danno
84
modificazione dell'obbligazione dal lato attivo come si chiama e richiede il consenso del debitore?
SUCCESSIONE NEL CREDITO: si realizza con cessione del credito o surrogazione del terzo non richiede il consenso del debitore
85
modificazione dell'obbligazione dal lato passivo come si chiama e richiede il consenso del creditore?
SUCCESSIONE NEL DEBITO: implica l'entrata di un nuovo debitore richiede il consenso del creditore perché per esso è importante avere come debitore un soggetto piuttosto che un altro
86
cos'è la mora del debitore
situazione giuridica che si determina quando il debitore esegue la prestazione oltre al termine stabilito (ritardo); è il caso in cui il debitore è tenuto ad adempiere e non adempie
87
gli effetti della mora si producono solo se il creditore prende iniziativa attraverso la
costituzione in mora = intimazione o richiesta di adempimento, rivolta per iscritto dal creditore al debitore ritardatario
88
se l'impossibilità della prestazione è da causa imputabile al debitore, esso deve
risarcire il danno; il rapporto obbligatorio cessa di esistere e il debitore non riceverà la controprestazione
89
la costituzione in mora non è necessaria, e i suoi effetti si producono autonomamente quando:
- l'obbligazione da FATTO ILLECITO extracontrattuale - il debitore ha DICHIARATO PER ISCRITTO di non voler adempiere - l’obbligazione aveva un termine che è scaduto e doveva essere ADEMPIUTA AL DOMICILIO DEL CREDITORE (debiti pecuniari)
90
il primo effetto della mora del debitore è la maturazione degli interessi moratori: quando il debitore pagherà dovrà includere oltre alla somma capitale, anche
gli INTERESSI sulla somma stessa, calcolati dal giorno della mora fino al pagamento, calcolati al tasso legale e che hanno FUNZIONE RISARCITORIA
91
il secondo effetto della mora del debitore è il lo spostamento sul ... del rischio dell'impossibilità della prestazione a lui non imputabile
debitore
92
purgazione della mora
la mora è purgata (=VIENE A MENO) quando viene compiuto un atto capace di cancellarne o interromperne gli effetti per atto del creditore o del debitore
93
la responsabilità per inadempimento è chiamata comunemente .... e riguarda tutti i casi di inadempimento di obbligazioni ANCHE SE NON derivano da ...
responsabilità contrattuale contratto
94
il risarcimento del debitore deve comprendere
1. DANNO EMERGENTE = perdita subita dal creditore , diminuzione del patrimonio del creditore 2. LUCRO CESSANTE = mancato guadagno (es. eventuali profitti dalle merci)
95
il risarcimento del debitore è limitato (limitazione della responsabilità) al danno prevedibile al momento in cui sorge l'obbligazione quando
se il debitore non adempie NON PER SUA VOLONTÀ ma perché qualcosa a lui riconducibile è andato storto (l'adempimento NON PER DOLO)
96
il danno va risarcito nella sola presenza di un ..... tra danno e inadempimento, ovvero
NESSO CAUSALE: sia il danno emergente che il lucro cessante sono risarcibili solo se costituiscono CONSEGUENZA IMMEDIATA E DIRETTA DELL'INADEMPIMENTO (o del fatto illecito)
97
criterio della causalità giuridica
il danno va risarcito nella sola misura in cui sia “conseguenza immediata e diretta dell’adempimento” (nesso causale)
98
criterio di prevedibilità
va risarcito solo il danno che poteva essere previsto nel momento in cui è nata l’obbligazione; del danno imprevedibile risponde il debitore SOLO IN CASO DI INADEMPIMENTO DOLOSO
99
criterio di prevedibilità
va risarcito solo il danno che poteva essere previsto nel momento in cui è nata l’obbligazione; del danno imprevedibile risponde il debitore SOLO IN CASO DI INADEMPIMENTO DOLOSO
100
criterio del concorso di colpa del creditore danneggiato
alla produzione del danno contribuisce anche il fatto colposo dello stesso creditore; il risarcimento è diminuito secondo la gravità della colpa e l'entità delle conseguenze derivate
101
criterio dell'evitabilità del danno
il risarcimento non è dovuto per i danni che il creditore avrebbe potuto evitare usando l'ordinaria diligenza
102
responsabilità per colpa e responsabilità oggettiva (senza colpa)
- PER COLPA: il debitore risponde degli inadempimenti determinati da sua colpa (da una sua NEGLIGENZA, IMPRUDENZA o IMPERIZIA) - OGGETTIVA: il debitore risponde anche se non è in colpa, ma l’inadempimento dipende da cause rientranti nella sua SFERA DI ORGANIZZAZIONE E DI CONTROLLO (es. ausiliari)
103
colpa ordinaria (o lieve)e colpa grave
ordinaria = violazione dell’ORDINARIA DILIGENZA, la diligenza media del buon professionista; colpa grave = inosservanza addirittura dei livelli minimi di attenzione, di prudenza e competenza concepibili per la prestazione; disattenzione o trascuratezza imperdonabile
104
il dolo inadempimento doloso dolo eventuale
coscienza e volontà di danneggiare qualcuno L’inadempimento doloso è quello del debitore che CONSAPEVOLMENTE e DELIBERATAMENTE viola il diritto del creditore. dolo eventuale = si ha dolo anche quando il danno non è direttamente voluto ma PREVISTO E ACCETTATO COME POSSIBILE CONSEGUENZA del proprio comportamento
105
La responsabilità oggettiva (senza colpa) si fonda sul
RISCHIO: il debitore risponde di tutti i fatti, anche NON dipendenti da sua colpa, che si manifestano nella SFERA DELLA SUA ORGANIZZAZIONE e del normale svolgimento della sua attività
106
caso fortuito
eventi così straordinari da sfuggire a ogni ragionevole previsione o ogni possibilità di controllo del debitore
107
onere probatorio in situazione di risarcimento di danno contrattuale: il creditore deve provare
1. esistenza del CONTRATTO: dimostra che è lui il creditore 2. esistenza del DANNO: perdita patrimoniale o lucro cessante 3. ENTITÀ DEL DANNO= quantificazione del danno (è consentita la quantificazione EQUITATIVA secondo giustizia solo se il creditore è in grado di fornire al giudice almeno gli elementi generali) 4. NESSO CAUSALE= rapporto di causalità immediata e diretta tra inadempimento e danno
108
il creditore deve provare l'inadempimento?
no, l'onere della prova spetta al debitore
109
onere probatorio in situazione di risarcimento di danno contrattuale: il debitore deve provare
- se ha adempiuto -> DI AVER ADEMPIUTO (per regola di vicinanza alla prova) - se non ha adempiuto -> che l'inadempimento dipende da impossibilità sopravvenuta della prestazione, derivante da causa a lui non imputabili