Lezione 4 Flashcards
Cosa è il vaccino?
Vaccini sono preparati biologici costituiti da microrganismi uccisi o attenuati, oppure da alcuni loro antigeni, o da sostanze prodotte da microrganismi e rese sicure (come ad esempio il tossoide tetanico che deriva dal trattamento della tossina tetanica) oppure, ancora, da proteine ottenute con tecniche di ingegneria genetica.
Generalmente i vaccini contengono anche acqua (ho una soluzione fisiologica a base Salina) e alcuni possono contenere, in piccole quantità, anche una adiuvante per migliorare la risposta del sistema immunitario, un conservante o un antibiotico per prevenire la contaminazione del vaccino da parte di batteri, qualche stabilizzante per mantenere inalterate le proprietà del vaccino durante lo stoccaggio.
Su quale tipo di immunità va ad agire il vaccino?
Immunità può essere nata e adattiva il vaccino va ad agire nell’immunità innata.
Determinanti della risposta genetica sono:
dose di antigene,
schema di immunizzazione,
presenza di adiuvanti.
Come si classificano i vaccini convenzionali?
I vaccini convenzionali vengono distinti in
vaccini batterici,
vaccini virali,
vaccini vivi attuati,
vaccini inattivati,
vaccini ad antigeni purificati,
vaccini ad anatossine.
Vedere fotocopie
Quali sono i vaccini di seconda generazione?
VACCINI POLISACCARIDICI (antipneumococco, antimeningococco,anti H. Influenzae)
VACCINI ANTI-EPATITE-B da plasma umano
VACCINO ANTI INFLUENZALE A SUB UNITÀ
Quali sono i vaccini di terza generazione?
Vaccini preparati con la tecnica del DNA ricombinante
Vaccini prodotti in vettori eterologhi attenuati
Vaccini sintetici
Vaccini anti-idiotipo
Qual è il programma di copertura vaccinale dell’oms del 1974 nei confronti di determinate infezioni entro il 2000?
Il programma oms del 1974 EPI(expandend program on innunizzation) prevedeva l’immunizzazione attiva mediante le vaccinazioni per ottenere una copertura del 90% entro il 2000 nei confronti di:
Poliomielite
Tetano
Difterite
Morbillo
Pertosse
Rosolia congenita
Epatite B
Cosa ha previsto l’aggiornamento dell’EPI da parte dell’ OMS?
Vedi fotocopie
Quali sono le controindicazioni alla vaccinazione da considerare false?
Malattia acuta febbrile
Malattie di vie respiratorie
Malattie gastrointestinali lievi
Malattia acuta lieve con rialzo termico modesto e o diarrea lieve in bambino in buone condizioni
Convalescenza
Terapia antibiotica (antibatterica)in atto ,eccetto reazioni a afilattiche a neomicina
Reazione lievi a precedente vaccinazioni
Prematurità del bambino
Gravidanza della madre
Presente esposizione malattia infettiva
Condizione di nutrice
Familiare di convulsioni
Storia familiare di sids (sudden infant sindrome)=> sindrome della morte improvvisa in culla
Storia familiare di reazione vaccinale
Malnutrizione
Allergie non specificate o familiarità allergica
Allergia all’ uovo
Quali sono le controindicazioni alla vaccinazione da considerarsi come vere?
Precedente reazione grave al vaccino o ai suoi componenti
Precedente reazione febbrile grave e prolungata
Anamnesi positiva per sintomi di anafilassi sistemica dopo ingestione di uova
Stati di immunodeficienza
CIRCOSTANZE PARTICOLARI
prematurità
Immunodeficienza primaria e secondaria
Asplenia
Terapia steroidea
Malattie croniche
Cosa è la SIDS? Come si può prevenire la SIDS?
La sindrome della morte improvvisa del lattante è la morte di un neonato apparentemente sano.
La morte sopraggiunge durante il sonno senza motivo chiaro, per questo motivo viene talvolta chiamata sindrome della morte in culla.
Cause della SIDS sono tuttora sconosciute, ma si ritiene che possa essere correlata al modo in cui il cervello del bambino controlla la respirazione.
Per ridurre il rischio di SIDS:
-Posizionare il bambino sulla schiena sia per i sonnellini che per la notte
-usare un materasso rigido nella culla, non dormire con il bambino sul divano a portarlo nel proprio letto
-tenere gli oggetti morbidi come i giocattoli, coperte, cuscini e biancheria non fissata lontana dal bambino mentre dorme
-tenere il bambino lontano dal fumo di sigaretta
-far dormire il bambino in una zona separata ma continua alla propria
-se il bambino usa il ciuccio, a dargliene uno pulito e asciutto al momento di metterlo a dormire
-assicurarsi che non abbia troppo caldo durante il sonno
-Non fare affidamento su un monitor per neonati per cercare di prevenire la SIDS
Cosa è l’anafilassi?
Lo shock anafilattico o anafilassi, e la forma più grave e pericolosa dell’ allergia.
Alla base di questa reazione , come per tutte le allergie, c’è l’interazione tra IgE e allergene, ovvero una sostanza che in persone predisposte può provocare la produzione di anticorpi ,detti IgE.
Quali tipi di anafilassi ci sono?
L’anafilassi si può distinguere in bifasica e protratta.
L’anafilassi BIFASICA colpisce dopo che sei sopravvissuto all’attacco iniziale e tutto sembra a posto.
Il secondo attacco può avvenire dunque da un’ora a 72 ore dopo l’attacco iniziale, di solito accade entro 10 ore.
I sintomi dell’anafilassi BIFASICA sono gli stessi della anafilassi, tuttavia possono differire in gravità. I sintomi di questa seconda fase sono tipicamente lievi o moderati. Non c’è alcuna garanzia, tuttavia che il secondo evento non diventi pericoloso per la vita. Ogni episodio richiede cure mediche immediate.
L’anafilassi PROTRATTA, invece può manifestarsi circa fino a 38 ore dal primo episodio.
Quali sono le reazioni anafilattoidi?
La reazione anafilattoide legata al grado di ipersensibilità individuale nei confronti di particolari sostanze alimentari, vedi amine biogene, in grado di favorire il rilascio degli stessi mediatori vasoattivi liberati nel corso delle reazioni allergiche vere e proprie (IgE-mediate).
Le reazioni anafilattoidi non richiedono una precedente esposizione a un allergene, ma il decorso clinico e il trattamento sono identici a quelli dell’anafilassi.
Le reazioni anafilattoidi sono clinicamente indistinguibili dall’anafilassi ma non coinvolgono le IgE e non richiedono una precedente sensibilizzazione.
Sia la reazione anafilattica che quella anafilattoide si manifestano principalmente con laringospasmo e difficoltà a respirare.
Come bisogna agire nel momento stesso in cui si verifica anafilassi?
Nei casi più lievi è generalmente sufficiente la somministrazione combinata di adrenalina ed antistaminici (che al pari dei corticosteroidi ostacolano l’attività dei mediatori vasoattivi coinvolti nello shock), in quelli più gravi è necessario assicurare il mantenimento della pervietà delle vie aeree, ricorrendo all’ aerosol terapia o ad interventi chirurgici in caso di necessità.
Adrenalina può essere somministrata in dove na, sottocute o tramite aerosol.
La sede di iniezione maggiormente preferita è la sede deltoidea riguarda la somministrazione di adrenalina intramuscolo.
Cosa si fa se successivamente ad un primo evento di anafilassi il bambino si ripresenta nuovamente in pronto soccorso con un nuovo evento?
In questo caso si inserisce un accesso venoso e si somministra il cortisone endovena.