Il padadosso della modernitá Guicciardini Flashcards
differenze tra Guicciardini Machiavelli Hobbs
Info su Guicciardini
Il periero di Guicciardini nell’italia e Europa del XVI secolo si pone in modo originale. Le sue operehanno evidenziato lo stesso period storico di Machiavelli ma in modi piá chiaro. Ricordiamo che Guicciardin muore nel 1540
La”Storia D’italia”
E’ l’opera piá importante del guicciardini in cui egli descrive egregiamente il reale trapasso dell’epoca, dovuto alla scoperta del niovo mondo L’america, cosa che fli autori politici del empo non avevano considerate. La scoperta del nuovo mondo ha creato una crisi politica ed economica in Italia e il mediterraneo stave predendo la su acentralitánei commerce mondiali a vantaaggio delle nuove rotte. Le stesse repubbliche marinare stavano perdendo importanza. Cosi come Machiavelli Guicciardini capisce ed è consapevole della precarietá dell’ordine politico e cerca di dar vita ad un sistema che faccia uscire dalla precarietá dell’ordine politico.
Guicciardini e Machiavelli
Se Machiavelli ragionava in universale per Giocciardini unvece non si poteva ragionare in universale in quanto la politica è il terreno della precaretá Ç fondamento dell’analisi del particulare, In quanto il fare degli uomini è sempre diverso e bisogna studiare di volta in volta le caratteristiche e le particolaritá. Non vi sono regole fisse anzi bisogna acquisire la cansapevolezza dell’eccezionalitá: la politica è sempre diversa dal passato e lo sará rispetto al future.
Le stesse doti dell’uomo politico di Guicciardini sono diverse. L’uomo Politic deve essere prudente inquanto la politica mutta continuamente e l’uo,o non puó fare scelte predetermionate non puó avere idee fisse. Deve prestare attenzione agli eventi particolari che mutano la storia e combiano l’ordine degli avvenimenti. l’uomo politico dice Guicciardini deve promettere poco e solo ció che è realizzabile in breve tempo. Deve fare molta attenzione a prendere decisioni e queste devono essere prese solo dopo una attenta analisi inquanto ogni azioen politica presenta molte variabili mutevoli . L’uomo politico non deve trasmettere incertenza inquanto quest’ultima porta a conclusion inaffidabili. per questo guicciardini suggerisce all’uomo politico di promettere poco.
L’incertezza tra il sistema politico di guicciardini e la certezzza di Machiavelli
Le certezze del sistema dispotico di Machiavelli si “scontrano” con l’incertezza Politica del Guicciardini. Il quale riteneva che la politica è connessasempre a situazioni ambivalenti e che ogni decisione deve essere valutata da due fazioni opposte. Questo apputno è un element tipico delel repubbliche. La politicca per Guicciardini è apputno la scienza dell antilogie; inqunto in politica I confronto che inevitabilmente porta allo scontro è inevitabile. enessuna scelta puó pretender di dare una risposta definitive e assoluta ai problem che deve affrotare, proprio pechè le due fazioni a confronto hanno programmi e princi diversi che orevedono azioni altrettanto diverse. la stessa storia europea dall’affermazione del cristianesimo allo scontro tra papato e ipero sta a determinare che l’antilogia è connaturata nella vita politica. ma malgrado le antilogie il compito della politica è di garantire uguaglainza, libertá e legalitá.
Il tema della forza e della legalitá di gicciardini e il pessimismo di Machiavelli
Per guiccardini la forza va utilizzata solo in casi estremi e eccezionali per cui no deve sempre essere presente in politica, la stessa deve svolgersi dentro la legalitá e il consenso. La legalitá non puá essere imposta con la forza, La forza va usata solo contro coloro che non vogliono rispettare le leggi per il bene commune. Guicciardini non accetta neanche il pessimismo cosmico di Machiavelli (uomo è incline solo al suo piacere è fragile e propenso al compromesso) anzi ritiene che la politica puó fare molto per l’uomo puó assecondare la natura umana puo incentiare certi comportamenti e sogiogarne altri solo con la forza della ragione, delle leggi e del consenso. La plitica delce incentivare puó distribuire beni e prosperare pene. Come Machiavelli guicciardini crede che la politica delce sottrarre le scelte e le azioni alla mutevolevva e al disordine. A differenza del Macjiavelli perá non utilizzerá un vir ma crede che siano gli incentive stessi della politica a garantire la sua stabilitá. La stabilitû politica deve essre garantita dalla repubblica aristocratica e i buoni governi devono evitare la mutevolezza e il disordine.
La forma di governo migliore per Guicciardini
Per Guicciardini la forma di governo migliore è una sorta di repubblica aristocratica che è in grado di contrastare l’irrazionalitá. In quanto il popolo vuole cambiare tutto e subito mentre l’aristocrazia è lungimirante e pensa al fututo. L’aristocrazia riesce a contrastare le scele irrazionali dettate dal bisogno del momento. Fare politica certo non è per niente facile e le doti dell’uomo politico sono la prudenza perchè l’immprovvisazione non porta a governare bene, inoltre l’uomo politico deve avere una lunga esperienza e preparazione deve aggiornarsi e studiare le novitáerchè in politica non si puó improvvisare e in modo distaccato deve evere discrezione che gli permette di analizzare in modo distaccato. Gucciardiniritiene che solo un gruppo ristretto puó fare e capire la politica lui è il primo teorico dell’elite, ritiene che per fare politica ci sia bisogno di razionalitá. La razionalitá peró manca a chi vive nel presente.
Cos’è la politica per Guicciardini
La politica per Guicciardini è il connubio tra il Popolo che rappresenta la librtá e l’aristocrazia che rappresenta la razionalitá. Il copito piú arduo della republica aristocratica è di dare rezionalitáalle istanze del popolo in modo da non asciarle mai nel’estemporaneitá e far in modo che non degenerino in anarchia, in quanto quest’ultima generaincertezza.
Proprietá e capitali hanno una duplice valenza
Nonostante la volontá tradizionalista vuole che la proprietásia garantita in quanto bisogno della natura umana, secondo guicciardini la proprietá e I capitali debbamo avere un utilitásociale e in valore per tutti. Questo sará possibile evitando che I capitali vengano investiti in attivitá immobiliari e vengano invece destinati al commercio e alle attivitá produttive e socialmente piú rilvanti. per fare questo peró bisogna grantire la stabilitá che genera fiducia, inquanto l’istabilitá genera incertezza e I capitali vengono poi destinati ad attivitá immobiliari. Per la politica è necessario uscire dall’incertezza in quanto questo aiuta ad accrescere la richezza e ad ottemperare ai grandi tem della libertá e dell’uguaglianza. Chia governa a caso alla fine si trova a vivere a caso, la politica non puó prescidere da lacini principi dati per costituzione. La costituzione mista rappresenta l’equilibrio oerfetto tra autoritá e libertá. La proprietá deve rispettare la duplice esigenza di assicurar I diritti del popolo e gli interessi dei proprietari.
Il popolo e il suo governo il ritorno alla classicitá
Con Guicciardini si ha un ritorno alla classicita, dove da una parte abbiamo il consenso dato dal popolo e dall;altra la tradizione gestita dall’aristocrazia. Il governo ha il compito di guardare alle due anime una dorta di senato che gestisca e realizzi la cosa pubblica al fine di esaudire le aspettative di tutti. Il governo è limitato dalla legge ha itinerai fissati dalla legge che non puo travalicare. Lo stesso uso della forza deve essere sottoposto alla legge. L’esercito infatti dipende dall’autoritá dello stato che rapprsente l’uica istituzione sussistente in se. Solo la legalitá puó guistificare le azioni dello stato, non ci sono infatti criteri etici che possono goistificare la azioni dello stato. La politica in quanto scienza autonoma, autononia diversa da Machiavelli, deve la sua autonomia alla legalitá.
Il rapport di Giociardini con I principi teocratici che generano assolutismo.
Guicciardi è contrarissimo a tali principi in questi generano assolutismo. Per Guiccirdini è la legge l’unico ambito e limite dell’azione politica. Bisogna per tanto evitare la brutalitá che porta all’irrazionalitá, w la ricerca delle estemporaintá a cui ibteressa solo il presente; ma invece bisogna cercare il consenso fornito spontaneamente che garantisce la libertá; inoltre bisogna avere grande preparazione in politica inquanto non ci si puó inventare e in fine ma non per ultimo sigonas agire con prudenza e discrezione.