III. Ingresso per lavoro Flashcards
Come funziona l’ingresso regolare per lavoro?
Una volta all’anno il governo emana un decreto sui flussi d’ingresso per: lavoro subordinato, lavoro autonomo e lavoro stagionale
Lavoro subordinato
Il datore di lavoro può fare una chiamata numerica (consultando i CV) o una chiamata nominativa (persone già nel territorio, irregolarmente).
La sua richiesta verrà poi inoltrata allo Sportello Unico che informerà la Questura previ controlli e verifiche.
Una volta controllati i requisiti, la Questura rilascia il nulla osta, che verrà usato per rilasciare il visto entro 6 mesi dalla sua emissione.
Una volta emesso il visto avrà 8 gg per presentarsi allo SUI e concordare col datore l’incontro per firmare il contratto di soggiorno.
Controlli della questura per lavoro subordinato
1) la persona non sia pericolosa per TUTTI i paesi
2) la persona non sia condannata ALMENO in primo grado (le denunce non valgono)
3) la persona non sia stata precedentemente espulsa, o che almeno sia decorso il tempo dell’espulsione
4) il datore di lavoro sia ONESTO
Controlli del SUI per lavoro subordinato
1) che ci sia posto per il soggetto nelle quote stabilite dal governo
2) indisponibilità dei lavoratori regolarmente residenti che hanno perso il lavoro e lo stanno attualmente cercando, dato che non vengono cacciati immediatamente alla perdita del lavoro secondo l’art.22 del TUI
Articolo 22 del TUI
Il lavoratore straniero regolarmente soggiornante che perde il lavoro ha tempo fino alla scadenza del permesso di soggiorno e, comunque, 1 anno di tempo in totale.
Convenzione Organizzazione del Lavoro n.143/1975
Stabilisce che lo straniero lavoratore che perde il lavoro non può essere cacciato, ma deve avere il tempo necessario per trovarne un altro fino alla scadenza del permesso di soggiorno
Caso Rantsev contro Cipro-Russia
Caso di una giovane russa ingannata e giunta a Cipro con la promessa di un lavoro ma che, una volta realizzato di essere stata vittima di tratta, ha cercato di ribellarsi ed è stata uccisa.
Le indagini sulla sua morte, tuttavia, non sono state efficienti nonostante gli evidenti segni di colluttazione sul suo corpo. Per questo motivo, la Corte Europea ha condannato entrambi i paesi per non aver predisposto un efficace contrasto alla tratta degli esseri umani.
Questo caso è posto alla base del controllo del datore di lavoro a tutela del lavoratore straniero, per evitare situazioni simili.
Grazie a questo caso, oggi l’art.4 della Convenzione Europea sui Diritti dell’Uomo considera, oltre al contrasto alla servitù, alla schiavitù e al lavoro forzato, anche il contrasto alla tratta degli esseri umani.
Articolo 5 del TUI
In caso di diniego del visto è necessario fornire delle giustificazioni e motivazioni per consentire al soggetto di ricorrere per vie legali
Professioni sanitarie
Serve, oltre ai precedenti requisiti, un riconoscimento del titolo di studi. Se la professione non è medica, il responsabile legale della struttura sanitaria dovrà rilasciare una dichiarazione ad uso delle rappresentanze diplomatico-consolari.
Articolo 27 del TUI
Ingressi fuori quota per cui non serve aspettare l’emanazione del decreto sui flussi d’ingresso.
Ogni caso comunque necessita di requisiti specifici, ad esempio chi entra per svolgere attività sportive ha bisogno di un visto d’ingresso solo sulla base del nulla osta (una dichiarazione nominativa di assenso che permetterà un visto per lavoro subordinato e un permesso di soggiorno rinnovabile)
Lavoro autonomo
Esso può essere di BREVE/LUNGA DURATA, DETERMINATO o INDETERMINATO.
I requisiti d’ingresso sono stabiliti agli articoli 26 e 27 del TUI e dagli art. 39 e 40 del DPR n.394/1999.
In particolare serve l’attestazione dei requisiti per l’esercizio dell’attività lavorativa:
- attività iscrivibili nel registro delle imprese delle CdC –> serve l’attestazione sull’individuazione delle risorse necessarie per l’avvio di questa attività ottenuta dalla stessa CdC
- attività iscritte negli ordini professionali –> attestazione fornita dagli ordini competenti
Questa attestazione dovrà essere di importo superiore al triplo della capitalizzazione annuale di un importo mensile pari all’assegno sociale
Altri requisiti richiesti per lavoratori extra-UE:
- alloggio
- reddito sufficiente
- nulla osta provvisorio per l’ingresso
Lavoro autonomo Presidenti, membri del Consiglio di Amministrazione, Amministratori delegati, etc.
Non viene richiesta un’attestazione per i parametri finanziari di riferimento, ma il possesso di alcune certificazioni:
- società iscritta nel Registro delle Imprese
- dichiarazione di responsabilità rilasciata o inviata da legale all’autorità provinciale di competenza con la quale si indica che non si verrà a creare nessun rapporto di lavoro subordinato col soggetto
- dichiarazione del legale della società che garantisca un compenso di importo superiore al liv. min. previsto dalla legge per l’esenzione alle spese sanitarie
Tipologie ingresso (generico)
a) lavoro subordinato/autonomo, indeterminato/determinato/stagionale; si attende il decreto sui flussi di ingresso per conoscere il numero di lavoratori con permesso, poi si presenta istanza per chiamata nominativa o numerica (basata su requisiti e caratteristiche comuni);
b) lavoro autonomo, presentare istanza e dimostrare la sussistenza di requisiti:
- capitale
– patrimonio personale (deve pagare le tasse)
– alloggio
– possesso della licenza d’esercizio
Decreto visti 850/2011
Determinazione requisiti per il valido ingresso e soggiorno, in aderenza agli accordi di Schengen.