georgino dammi la tua droga 30/11 Flashcards

1
Q

Georg Hegel

A

● fondatore dell’idealismo con Fichte e Schelling
● nato a Stoccarda nel 1770

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2
Q

rivoluzione francese

A

Hegel guarda la rivoluzione Francese come un fallimento e una grande delusione e
ammira Napoleone che poi conquista anche il suo territorio (la Prussia, nell’1806)
● si chiederà tanto che cosa vuol dire fare una rivoluzione, e si domanda spesso sulla
figura napoleonica

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3
Q

interessi giovanili

A

● quindi i suoi interessi giovanili sono largamente legati alla filosofia politica

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4
Q

domanda Hegel

A

cosa serve alla rivoluzione in modo che sia capace di portare un vero cambiamento

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5
Q

teoria rivoluzione

A

● Hegel pensa che una rivoluzione politica possa avvenire solo dopo una adeguata
rivoluzione culturale
● per cambiare le strutture di uno stato (ex. Ancien Regime) bisogna partire dalla
coscienza del popolo

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6
Q

ambiti da rivoluzionare

A

sono la morale, quindi i valori, la cultura e la
religione

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7
Q

giustificazionismo hegeliano

A

Hegel sostiene ciò che prenderà il nome di giustificazionismo hegeliano, poiché
in un suo scritto di giovinezza egli dichiara “tutto è come deve essere, così come
avviene nella storia”

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8
Q

Hegel principio

A

per lui esiste un principio o disegno razionale che giustifica la realtà ciò che accade è necessario -> provvidenza laica

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9
Q

Hegel ostacoli

A

per Hegel nel divenire della storia la guerra (come gli ostacoli/momenti negativi in Fichte e negli idealisti) è un passaggio necessario -> tutto è una diretta conseguenza del passato

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10
Q

opere Hegel

A

“Fenomenologia dello spirito” 1807 e “Enciclopedia delle scienze filosofiche” 1817

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11
Q

concreto astratto

A

abstraere -> separare / dividere, concreto significa crescere insieme = giustificazione etimologica

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12
Q

prospettiva concreta

A

della realtà è una concezione che considera la realtà in questione in relazione al contesto

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13
Q

prospettiva astratta

A

una prospettiva astratta è una concezione separata dal contesto, le varie qualità della realtà sono considerati in maniera statica (obbedisce)

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14
Q

ex concreto astratto

A

i polmoni come funzionalità singola sono un concetto astratto, mentre i polmoni in relazione al cuore sono un concetto concreto

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15
Q

infinito

A

è rappresentato con una spirale con punto di inizio che si arrotola all’infinito, per Hegel l’infinito è sinonimo di io assoluto e idea e corrisponde al principio primo che crea la realtà (simile a Fichte), quindi la realtà è una manifestazione del infinito

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16
Q

finito

A

‎il finito è parte della manifestazione dell’infinito che coincide con la realtà, il principio primo si da pensandoci e esso crea, il finito è una porzione della spirale dell’infinto, noi siamo una porzione dell’infinito che si crea

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17
Q

monismo panteistico

A

‎questa concezione della realtà si chiama monismo panteistico, l’abbiamo visto in Spinoza che dice che Dio coincide con la natura, la realtà è composta da un unica sostanza

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18
Q

monismo panteistico Hegel ≠ Spinoza

A

Hegel dice che il finito è la manifestazione di un unico monismo e principio creatore, per Hegel questa sostanza è un continuo divenire, mentre per Spinoza è invece statica

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19
Q

concezione del divino

A

‎la concezione del divino è una concezione immanente diverso da trascendente, che significherebbe in un altra realtà (ovvero presente fra di noi nella realtà e all’interno alla realtà)

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20
Q

realtà pensiero

A

tutto ciò che è reale è razionale, tutto ciò che è razionale è reale

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21
Q

ragione e razionalità, pensiero

A

‎la ragione e la razionalità sono alla base della evoluzione del reale ed è il prendere forma di questa ragione che detta la legge dell’assoluto
‎il pensiero è l’azione dell’assoluto, governata dalla ragione

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22
Q

base della realtà

A

‎alla base della realtà ammetiamo un principio primo alla base della creazione e che segue la legge della ragione

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23
Q

realtà

A

‎la realtà è cosi come deve essere perché obbedisce alle leggi della ragione perché ammette l’esistenza di un principio primo

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24
Q

ex realtà pensiero

A

nella storia se qualcosa accade è per un motivo razionale

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25
Q

ragione intelletto

A

‎richiama Kant, per Hegel il “noumeno non esiste” (= idealisti)
‎intelletto è una facoltà astratta (in quanto fuori dal proprio contesto) e necessaria per conoscenza, ma non è esaustiva poiché non analizza concretamente la realtà, per quello serve la ragione

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26
Q

ragione

A

‎ragione è una facoltà concreta (poiché in relazione al suo contesto), quindi esaurisce la realtà, poiché prende in relazione tutti gli altri contesti
‎la ragione è indispensabile all’intelletto, ma il pensiero nasce con l’intelletto

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27
Q

cos’è la filosofia per Hegel?

A

ovvero la nottola di Minerva
‎compito della filosofia è ricostruire ciò che l’assoluto ha creato (=quando la nottola, una civetta, esce di notte vuol dire che la giornata è finita)
compito della filosofia è ricostruire ciò che l’assoluto ha creato (Nottola)

28
Q

cos’è il divino per Hegel?

A

concezione immanente = divinità dentro la realtà stessa
‎immanente: impossibile
‎principio divino crea se stesso (la realtà) attraverso il pensiero perciò esso è infinito

29
Q

dialettica hegeliana

A

‎Hegel riprende la dialettica (come legge alla base della realtà di Fichte) e concorda con essa
‎secondo la dialettica vi sono tre momenti della creazione della realtà da parte dello spirito, ovvero tre momenti in cui si da l’assoluto:

30
Q

idea in se per se

A

coincide con la struttura logico-razionale, realtà concepita in maniera astratta

31
Q

‎idea fuori di se:

A

idea considerata a prescindere dalla sua realizzazione concreta, le determinazioni concepite in maniera astratta nell’idea in se prendono forma nella natura, parola tecnica = estrinsecazione

32
Q

idea che ritorna in se

A

ritorna in se in maniera cosciente nell’uomo diventando spirito

33
Q

sapere filosofico

A

a questi tre momenti corrispondono tre sezioni del sapere filosofico
‎1. all’idea in se corrisponde la logica
‎2. all’idea fuori di se corrisponde la filosofia della natura
‎3. all’idea che ritorna in se corrisponde la filosofia dello spirito

34
Q

dialettica

A

‎la dialettica è sia legge della realtà che legge della conoscenza, non è concetto tematizzato da Hegel, ma questi sono termini posteri

35
Q

tre momenti dialettica

A

‎1. astratto-intellettuale
‎2. negativo-razionale
‎3. speculativo o positivo-razionale

36
Q

astratto-intellettuale

A

concepisce l’esistente come una serie di determinazioni indipendenti tra loro che obbediscono al principio di identità e di non contraddizione, le qualità della realtà sono considerate in maniera astratta perciò indipendenti dal contesto

37
Q

negativo-razionale

A

le determinazioni della realtà sono messe in relazione tra loro, in maniera opposto al primo momento, l’unione dei primi due momenti porta al terzo momento

38
Q

‎speculativo o positivo-razionale

A

in cui c’è un superamento e una sintesi dei primi due momenti

39
Q

ex legge conoscenza

A

il bocciolo deve diventare fiore per essere frutto, ma il passaggio da bocciolo a fiore è la morte di esso, il frutto diventa tale per il superamento e la morte dei primi due (sono morti ma il frutto li conserva)

40
Q

evinzioni

A

‎c’è necessità di un ostacolo (qui è la morte del bocciolo) o del negativo (come la guerra)
il ‎superamento = aufhebung, significa togliere (il bocciolo muore) e conservare‎ (ma il frutto conserva i suoi passaggi di stato)

41
Q

Fenomenologia dello spirito

A

‎doveva essere un introduzione all’Enciclopedia ma durante la stesura si accorge di star parlando di qualcosa di troppo rilevante per ridurlo a una introduzione
‎qui studia i passaggi che la conoscenza fa per raggiungere la conoscenza l’assoluto

42
Q

coscienza 3 momenti

A

certezza sensibile,‎ percezione e intelletto

43
Q

certezza sensibile

A

cinque sensi, conoscenza immediata fra un soggetto generico e un oggetto generico (entrambi chiamati questo)

44
Q

percezione

A

momento in cui il soggetto inizia a definire l’oggetto che si ritrova di fronte, attribuigliendogli caratteristiche (preso dell’empirismo)

45
Q

intelletto

A

nel processo conoscitivo ci accorgiamo che per studiare l’oggetto dobbiamo conoscere prima il soggetto, che è coinvolto attivamente nel processo conoscitivo (Kant = studio dell’oggetto)

46
Q

soggetto scoperta

A

il soggetto si scopre, ciò non può accadere senza altre conoscenze di altri soggetto, tra di essi c’è un rapporto conflittuale (come una guerra o un confronto)

47
Q

Dialettica Servo - Padrone

A

‎ciò ci porta alla Dialettica Servo - Padrone ovvero dove una delle due conoscenze si sottomette all’altra, il padrone prevale sul servo, ma in realtà è il servo a prevalere intellettualmente sul padrone -> è il suo lavoro a sostentare il padrone, che senza di esso non sa vivere

48
Q

soluzione servo padrone

A

‎servo è libero di pensare ma il padrone è vincolato al servo ed è egli a prevalere quando comprende la proprio libertà interna ⇾ sono ≠ nel lavoro

49
Q

autocoscienza 3 momenti

A

stoicismo, scetticismo e coscienza infelice

50
Q

stoicismo

A

uomo si illude di poter conoscere senza la realtà

51
Q

scetticismo

A

stoicismo degenera iniziando a mettere in dubbio qualsiasi cosa, NON c’è una certezza solida

52
Q

coscienza infelice

A

ciò ci porta alla ‎coscienza infelice, che è diversa dal Cristianesimo medievale, dedicata a dimostrare l’esistenza di Dio (ex. Tommaso d’Acquino e Sant’Agostino)
senza verità e tutto in dubbio = infelicità

53
Q

ragione (III momento)

A

‎coscienza scopre che stava cercando la verità fuori di se nella realtà esterna quando doveva cercarla nella realtà interna (quest’ultima coincide con la realtà esterna e con ragione)

54
Q

incipit storico

A

Hegel stimava Napoleone per la sua forza al governo

55
Q

greci

A

‎Hegel riprende i greci dicendo che sbagliavano a cercare la verità in un singolo individuo e che l’individualità va superata per trovare la collettività

56
Q

collettività

A

‎la collettività serve per la verità, la ragione (=la verità) risiede nello Stato (=verità della collettività)

57
Q

stato etico

A

‎stato etico = è lui a fondare l’individuo, e NON viceversa, definisce il giusto e lo sbagliato (dittatoriale in Napoleone), esso inoltre definisce l’esistenza razionale dell’uomo

58
Q

concezione di stato

A

la sua concezione di stato, organistica, è uguale a Hobbes (Leviatano)

59
Q

organistico

A

ogni organo equivale a un pezzo dello stato

60
Q

Enciclopedia delle scienze filosofiche

A

‎qui invece percorre le tappe che l’assoluto fa nella sua manifestazione nel finito, quindi essendo la coscienza parte dei momenti dell’assoluto una parte della Fenomenologia è ripetuta nel secondo manoscritto

61
Q

focus sulla filosofia dello Spirito

A

‎ci sono tre tappe che l’assoluto fa per identificarsi nella realtà (e quindi nel finito?)
1. soggettivo
‎2. oggettivo (=fenomenologia)
‎3. assoluto

62
Q

soggettivo

A

‎assoluto perde coscienza di se, nell’uomo, ancora dal punto di vista della soggettività individuale (come l’individualità del cittadino)

63
Q

oggettivo

A

‎idea si realizza sulle istituzioni e forme della collettività, ovvero dallo Stato (uno dei momenti della sua realizzazione)

64
Q

assoluto

A

‎spirito torna in se e si realizza in maniera suprema (nell’arte, religione e filosofia)

65
Q

filosofia

A

ovvero la filosofia Hegeliana, perché dopo Hegel la filosofia finisce (lui la ha esaurita)