cunt 28/09 Flashcards

1
Q

tre opera fondamentali‎

A

‎critica della ragion pura
‎critica al giudizio‎
‎critica della pratica‎

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Q

criticare

A

giudicare‎
‎ovvero guardare fino a che punto la ragione può arrivare ‎

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3
Q

criticismo

A

‎vuole che la ragione vada al tribunale di se stessa e desidera stabilire i limiti della sua azione

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4
Q

4 domande

A

su cosa si fonda la matematica?
su cosa si fonda la fisica?
su cosa si fonda la metafisica come esigenza dell’uomo?
è possibile vedere la metafisica come scienza?

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5
Q

1583 rivoluzione scientifica

A

la fisica inizia a venire studiata con il metodo matematico mentre con l’avvento della teoria geocentrica tutto quello che l’uomo sapeva si è rivelato falso‎‎‎

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6
Q

cartesio

A

dice che dobbiamo mettere in dubbio tutto
Cartesio è un razionalista
per conoscere bisogna usare la ragione, uguale in tutti gli uomini‎

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7
Q

Hume

A

è invece un empirista = bisogna usare i 5 sensi per conoscere

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8
Q

Criticismo di Kant

A

● Kant ha quindi a disposizione entrambe le risorse infatti usa entrambe le filosofie per arrivare alla verità
Hume dichiarò che la metafisica non serviva più a nulla
● Kant ricostruisce l’esperienza della ragione per capire il tutto

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9
Q

giudizio

A

è una frase, analitica sintetica, priori o posteriori

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10
Q

analitico

A

nella quale il predicato non aggiunge nulla alla conoscenza del
soggetto
□ ex. il triangolo ha tre angoli

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11
Q

sintetico

A

in cui il predicato aggiunge alla conoscenza del soggetto
□ ex. la penna è rossa

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12
Q

priori

A

quei giudizi che possono essere raggiunti solo attraverso l’intelletto, non derivano dall’esperienza

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13
Q

posteriori

A

quei giudizi che possono essere raggiunti solo attraverso l’esperienza

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14
Q

ex giudizi

A

il triangolo ha 3 lati è analitico a priori per il razionalismo la penna è rossa è sintetico a posteriori per l’empirismo
● Kant si ribella a Hume dicendo che lo ha svegliato dal sogno dogmatico

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15
Q

sintetico a priori

A

il quale va a unire le due correnti di pensiero
predicato aggiunge qualcosa al soggetto con l’intelletto
ex. 7 + 5 = 12 riconducibile alla matematica. 5 e 7 sono il soggetto e il 12 è
il predicato -> tutto ciò che succede ha una causa

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16
Q

intelletto e ragione

A

sono diversi

17
Q

la Critica della ragion pura si divide in tre “parti”

A

○ estetica trascendentale: la bellezza le sensazioni e lo studio dei 5 sensi
○ analitica trascendentale: studio del intelletto
○ dialettica trascendentale: studio della ragione
● una cosa, per essere, deve essere trascendentale
● per Kant trascendentale è il modo di conoscere a priori, quindi solo con
l’intelletto

18
Q

estetica trascendentale

A

● l’ordine non è casuale
● studia la percezione sensibile
● si parte con questo perché anche un neonato utilizza i 5 sensi per vedere e percepire ciò che ha intorno a se

19
Q

critica agli empiristi

A

Kant inoltre critica gli empiristi sulla loro interpretazione della conoscenza sensibile (dei 5 sensi) come passiva
● secondo Kant l’uomo non è inerte rispetto alle informazioni esterne ma le organizza secondo due forme a priori, 1. lo spazio & 2. il tempo
● quindi noi archiviamo il disordine esterno secondo questi due criteri
○ ex. temporale = la mano sul fuoco

20
Q

noi abbiamo il compito di ordinare il disordine che ci arriva da fuori tramite

A

● lo spazio è la forma a priori che organizza le sensazioni esterne
● il tempo è la forma a priori che organizza le sensazioni interne
● le sensazioni interne non sono per forza spaziali e del mondo esterno
● le sensazioni interne vengono messe in ordine grazie a un ordine
temporale

21
Q

analitica trascendentale

A

● studiamo l’intelletto
● come faccio a trasformare le informazioni che ricevo in concetti?
○ sensazione del caldo per arrivare al concetto del calore
○ parlare di qualcosa in maniera universale

22
Q

ordinare

A

● Kant ha in testa il razionalismo e l’empirismo quindi usa queste due correnti
per arrivare a una conclusione
● il verbo cardine per Kant è ordinare poiché l’intelletto ha il compito di
ordinare e/o unificare le sensazioni che riceve
● l’intelletto classifica e ordina le sensazioni che noi riceviamo e usa delle
categorie per eseguire questo compito

23
Q

categorie

A

○ il primo a parlare di categorie è Aristotele
○ le categorie per Kant sono concetti puri poiché non derivano dall’esperienza
ma sono in noi grazie all’uso dell’intelletto
○ qualunque giudizio io formuli può essere collegato a una categoria

24
Q

oggettive e universali

A

□ universale: indipendentemente dal contesto la qualità della cosa rimane vera
□ oggettivo: qualcosa che non è suscettibile all’interpretazione

25
Q

scheletro

A

● c’è una struttura nell’uomo ovvero uno scheletro che è il IO penso e da lì
partono tutte le categorie
● Cartesio usava Dio come scheletro ma Hume invece era scettico
● Kant invece dice che la realtà viene percepita da tutti perché tutti hanno il io
penso

26
Q

la percezione dell’io penso

A

dipende dalla persona: la vista è il mezzo per capire
● lo io penso prende le sensazioni che noi riceviamo e poi usando l’intelletto le dirama tra le categorie
● l’Io penso è il legislatore detto legge ma non ha il compito di creare quindi quello che ci arriva è esterno poiché arriva dall’esterno e quindi l’io penso non ha bisogno di crearlo ma solo di organizzarlo

27
Q

io penso

A

è centro unificatore che organizza

28
Q

soggettività

A

a struttura è la stessa ma come lo riempi (l’io penso) dipende
da te, le sensazioni non sono uguali per tutti

29
Q

il reale

A

Cartesio mette in dubbio tutto però per lui Dio ci da la coscienza
● Kant invece si chiede se tutto quello che sta facendo gli porterà a sapere la
cosa in se ovvero la verità
● Kant non vuole sostenere che quello che lui sente prosciughi la realtà
● la realtà è quindi solo quello che io sento vedo e tocco?

30
Q

fenomeno

A

è ciò che appare, si basa sull’io penso e sulle sensazioni,
l’intelletto più accogliere solo il fenomeno, le capacità umane si fermano a
ciò che ci appare

31
Q

noumeno

A

una parte di realtà a cui non si accede con l’intelletto ma è
qualcosa che possiamo provare a capire con la ragione, quindi l’intelletto non è in grado di coglierlo, = è il concetto limite oltre il quale l’uomo non arriva e non è indagabile con l’intelletto

32
Q

dialettica trascendetale

A

● studio della ragione
● la ragione è la facoltà capace di intuire ciò che è proprio del noumeno

33
Q

noumeno e intelletto

A

Kant ci fa capire che l’uomo è molto più di quello che si può anche solo
immaginare, per Kant l’intelletto ha un limite
● come possiamo trovare questo noumeno dentro un esperienza? non si può
sapere

34
Q

tre esempi

A

● attraverso la ragione possiamo intuire che ce qualcosa oltre un fenomeno,
ovvero il noumeno, e ci sono tre esempi in cui vediamo qualcosa:
○ immortalità dell’anima
○ la libertà dell’uomo
○ l’esistenza di Dio