FISIOPATOLOGIA DELLA MOTILITA' Flashcards
Localizzazione area motoria primaria
circonvoluzione ascendente frontale e lobulo pararolandico, piede delle prime due circonvoluzioni frontali
Lesione prima delle piramidi bulbari e dopo le piramidi
lesioni precedenti-> sintomi controlaterali,
lesioni successive-> sintomi omolaterali
Innervazione fasci laterali delle vie corticospinali e vie ventrali
Corticospinali laterali (HANNO DECUSSATO)-> muscoli distali degli arti,
Corticospinali ventrali (NON HANNO DECUSSATO)-> muscoli assiali, muscoli prossimali degli arti
PARALISI CORTICALE
-Astenia,
-Ipertonia spastica->risultato anche dell’interazione con le vie extrapiramidali,
-iperiflessia
-comparsa di segni anomali-> riflesso di Babinski
ALTERAZIONE RIFLESSI IN LESIONE CORTICALE
Presupposti: 1) ogni muscolo a riposo presenta un tono basale, il quale viene mantenuto come tale tramite l’azione del sistema piramidale, del sistema extrapiramidale, del fuso neuromuscolare e dei gamma motoneuroni.
Il fuso neuromuscolare è uno strumento sensorio-motorio è composto da fibre muscolari intrafusali disposte in parallelo rispetto alle fibre muscolari, la porzione equatoriale risulta essere innervata da fibre sensitive in grado di recepire lo stiramento e la velocità di allungamento delle fibre (Ia), attivando cosi l’alfa motoneurone il quale riporterà il tono muscolare al suo stato di partenza,
la porzione polare risulta essere innervata dai gamma motoneuroni i quali contraggono le porzioni polari permettendo un allungamento della porzione equatoriale
RUOLO DEL SISTEMA EXTRAPIRAMIDALE nella regolazione del tono
La via maggiormente implicata nel processo è la via reticolo-spinale (origina a livello della formazione reticolare bulbo-pontina) deputata al mantenimento della stazione retta permettendo l’azione dei muscoli antigravitari. le fibre mediali originarie a livello pontino sono fibre eccitatorie, mentre le fibre laterali originarie a livello bulbare sono fibre inibitorie e decorrono in prossimità delle fibre delle vie cortico-spinali
cos’è la diaschisi?
è la fase immediatamente successiva alla lesione del motoneurone superiore in cui si assiste a ipotonia e flaccidità
Quali sono i muscoli estensori fisiologici?
flessori e abduttori arti superiori ed estensori e adduttori arti inferiori
Manovre in grado di provocare il segno di babinski
1)manovra di oppenhaim,
2)manovra di scaffer
3)manovra di gordon
unità motoria secondo sherrigton
motoneurone, assone del motoneurone e fibre muscolari del motoneurone
cos’è il silenzio elettrico?
scomparsa della linea isoelettrica secondaria ad uno sforzo massimale in cui sono reclutate tutte le fibre dell’unità motoria
sintomi da danno del secondo motoneurone
affaticabilità, deficit stenico omolaterale,
ipo-areflessia propriocettiva,
ipotonia,
atrofia muscolo scheletrica di tipo neurogena (alterazione pattern a scacchiera),
fascicolazioni
potenziale d’azione più ampio secondario all’innervazione da parte di altri nervi adiacienti
fibrillazione
attività elettrica spontanea in assenza di movimento
Sistema extrapiramidale
sistema polisinaptico, costituito, dunque, da più nuclei di relay, costituito da tutte le aree corticali, nuclei e fasci non rientranti nel sistema piramidale.
è adibito alla regolazione del tono muscolare, dell’equilibrio, della postura, inoltre regola i movimenti automatici, la programmazione e l’apprendimento del movimento
CERVELLETTO ANATOMIA
neocerebello->porzioni laterai degli emisferi
archi cerebello->lobulo flocculonodulare
paleocerebello->verme e porzione mediale emisferi
NEOCEREBELLO
COORDINA ARMONIZZA E RENDE FLUIDI I MOVIMENTI, attraverso la via cortico-pontino-cerebello-dentato-talamo-corticale, il cervelletto riceve informazioni periferiche e controlla l’esecuzione del movimeto
PALEOCEREBELLO
Riceve informazione propriocettive sistemiche (organi tendinei del golgi e recettori cutanei) attraverso la via spino cerebellare:
anteriore->informazioni arti superiori queste decussano in corrispondenza del midollo e del tronco encefalico
posteriore-> porta informazioni degli arti inferiori e del tronco senza decussare mai (via diretta).
le vie discendenti sono vie motorie che si riverberano sul secondo motoneurone:
-porzioni più mediali (verme) riceve afferenze dal labirinto, livello oculare, tronco e collo e riverbera info tramite il nucleo del fastigio sui nuclei vestibolari e reticolare (tronco, parti prossimali arti, collo, occhi)-> regolazione tono posturale per stazione eretta
- porzioni laterali (paravermiane) inviano info al nucleo globoso ed emboliforme-> nucleo rosso-> via rubro-spinale-> controllo esecuzione movimenti fini
ARCHICEREBELLO
riceve informazioni visive e vestibolari e tramite il nucleo del fastigio invia informazioni tramite le vie vestibolo spinali per l’esecuzione di movimenti occhi collo coordinati->equilibrio
lesioni cervelletto
-ritardo programmazione e esecuzione dei movimento-> scomposizione del movimento
-alterata la sinergia (contrazione corretta e armonica di agonisti e antagonisti)->ipermetria (non variano se occhi aperti o chiusi) DD sensitiva
-adiadoconinesia e ipodiadococinesia-> alterazione dell’esecuzione di movimenti in rapida successione
- grande asinergia di babisnki-> coscia eccessivamente flessa sul bacino, la gamba viene portata eccessivamente in alto e lasciata cadere pesantemente al suolo, inoltre il tronco risulta essere inclinato indietro (assenza contrazione dei muscoli posturali)
-ipotonia
ipotonia e asinergia sono testabili con la manovra di Steward-holmes (prova del rimblzo)-> faccio flettere coon forza avrambaccio omolaterale alla lesione contro resistenza e rilasciando la resistenza l’avambraccio non si bloccherà in tempo (non coordinazione bicipite e tricipite)
grande asinergia di babinski
disturbo della marcia osservabile in pz con lesione cerebellare: coscia eccessivamente flessa sul bacino, la gamba viene portata eccessivamente in alto e lasciata cadere pesantemente al suolo, inoltre il tronco risulta essere inclinato indietro (assenza contrazione dei muscoli posturali)
manovra di steward-holmes
faccio flettere coon forza avrambaccio omolaterale alla lesione contro resistenza e rilasciando la resistenza l’avambraccio non si bloccherà in tempo (non coordinazione bicipite e tricipite)
semeiotica della motilità
trofismo,
tono muscolare,
riflessi esterocettive e propriocettivi,
coordinazione,
equilibrio
marcia,
forza muscolare
movimenti involontari
trofismo muscolare
valutato all’ispezione, palpazione e tramite diametri. L acondizione maggiormente riscontrata è l’ipotrofismo il quel può essere secondario a:
-atrofia miogenia
-atrofia neurogena
-ridotto utilizzo
Condizione di pseudoipertrofia.
se localizzata->mononeuropatia,
se blaterale prossimale->miopatie, distale->polineuropatia
Tono muscolare
Valutazione della resistenza rispetto alla mobilizzazione passiva (stiramento) inoltre viene valutata tramite la manovra del ballottamento.
IPOTONIA->miopatie, patologie con alterazioni arco diastaltico(neuropatie, mielopatie con perdita di alfa motoneuroni e coinvolgimento selettivo cordoni posteriore), diaschisi, sindrome cerebellare e sindrome coreica.
IPERTONIA: spastica o rigidità se questa diffusa
ipertonia plastica presenta spesso il fenomeno della ruota dentata scoperta da camillo negro, si osservano scatti percepibili a livello tendineo per vincere la rigidità (faccio estendere il braccio flesso).
DD con negativismo motorio (tono muscolare aumenta con l’aumento della forza applicat) paratonie (mancato rilassamento degli antagonisti)
può comparire in tetano e avvelenamento da stricnina che bloccano le inibizioni su renshaw
dd rigidità cerea->pz psichiatrici, neurotossicità tacrolimus, intossicazione da antidopaminergici