CEFALEA Flashcards
Terapia acuta dell’emicrania
Triptani (agonisti serotinergici)-> Sumatriptan, Ditani (recettori selettivi del 5HT1F) vanno bene anche in caso di pato cerebro-vascolare, Gepanti (inibitore recettore del CGRP)
Quando usare la terapia di profilassi
in passato si usa in base al numero di crisi (almeno due), attualmente si valutano il numero di giorni in cui il paziente non ha condotto uno stile di vita buono e la responsività alla terapia
Criteri diagnosi emicrania acuta senza aura
emicrania senza aura-> almeno 5 attacchi dalla durata compresa tra le 4 e le 72 ore, con almeno due di questi sintomi: dolore unilaterale, pulsante, dolore di intensità medio alta, aggravata dallo sforzo e la presenza di uno di questi: nauseo/comito, fotofobia/fonofobia.
Criteri diagnosi emicrania acuta con aura
almeno due attacchi di cui uno con aura
caratteristiche aura e DD crisi epilettica
la forma più frequente (85%) è visiva, in altri casi risulta essere sensitivo, motorio o linguaggio. Si manifesta gradualmente, al centro del campo visivo per poi spostarsi gradualmente
diagnosi emicrania cronica
almeno 15 giorni o più al mese e per tre mesi di fila
come origina l’aura
attraverso un fenomeno noto come cortical spreading attraverso cui avremo un’attivazione anomala dei neuroni con conseguente fase irritativa e deficitaria, accompagnata da anomalie vascolari. Ovviamente diffondendosi al resto della corteccia ci possono essere altri sintomi
Fisiopatologia emicrania
meccanismo trigeminovascolare. Da un centro pacemaker (tronco encefalico o ipotalamico) avremo un attivazione antidromica dei nervi motori trigeminali con il rilascio di neuropeptidi infiammatori e dunque attivazione vasale dei vasi della pia madre. Inoltre abbiamo un’attivazione dei centri del dolore ( talamo-> corteccia)
caratteristiche cefalea tensiva
bilaterale, dolore di bassa intensità (sordo continuo e costrittivo), non pulsante, non aggravata dall’attività fisica
Fisiopatologia cefalea tensiva
Alterazione della regolazione corticale della stimolazione dolorifica che avviene a livello del talamo, di conseguenza risulta un minore controllo inibitorio della trasmissione dolorosa anche a livello sovraspinale
caratteristiche attacco cefalea a grappolo
particolarmente violento, dura tra 15e 180 min, unilaterale, retrorbitale o periorbitale, almeno un sintomo autonomico
terapia
durante l’evento-> sumatriptan o ossigeno, terapia abortiva (steroidi ad alto dosaggio, che vengono poi scalati+verapamil)
terapia chiuru-> stimolazione ipotalamica