Cap. 9 - Italia Flashcards
I difetti della prima repubblica
1943: il governo Badoglio firma l’armistizio
1946: si tengono le elezioni per l’assemblea costituente; DC, socialisti e comunisti prendono ¾ dei voti si creano due equilibri tra DC + alleati minori e fronte popolare
1947: si delinea la necessità di chiarire la posizione dell’Italia nella divisione del mondo in due blocchi, quindi socialisti e comunisti vengono esclusi dal governo De Gasperi (composto da DC, liberali, socialdemocratici, repubblicani); si crea un clima di diffidenza, in cui chi ottiene il governo usa il potere contro l’avversario.
Costituzione come compromesso
La Costituzione contiene valori comuni, diritti fondamentali e norme programmatiche tali che ciascuna parte politica senta il testo come proprio. Optano per un governo parlamentare privo di elementi di razionalizzazione, preferiscono il ricambio e governi stabili, in cui il principio proporzionale è visto come la quintessenza della democrazia (concretamente è un esecutivo debole, centralità del parlamento). Viene creata una democrazia (relativamente) accentrata e negoziale e lo stato risulta unitario
Il sistema elettorale della prima repubblica
Il sistema elettorale delal prima repubblica era un sistema proporzionale senza soglie di sbarramento, con voto di preferenza.
Uno dei sistemi più proporzionali al mondo, aveva una soglia implicita bassissima.
Al Senato il sistema era solo formalmente maggioritario, mentre erano in vigore sistemi proporzionali anche per regioni, province e comuni.
1989-1994
Tra il 1989 e il 1194 si verifica una trasformazione dell’assetto istituzionale, c’è un cambiamento all’interno del regime democratico che passa dal proporzionale al maggioritario, con una ristrutturazione del sistema partitico. Si assiste a un processo di razionalizzazione del bicameralismo simmetrico:
- Ridotto il ricorso alla sede deliberante
- Agenda parlamentare fissata a maggioranza
- Tempi di approvazione delle leggi contingentati e decisi dall’assemblea dei capigruppo
- Voto palese come regola
- Ricorso frequente al decreto legge e alla questione di fiducia
Perché finisce la prima repubblica
Dopo una democrazia senza alternanza per 50 anni, la transizione avviene contro i partiti di massa, che scompaiono gradualmente.
- La causa immediata è il caso Mani Pulite, che espone un sistema di corruzione e illecito finanziamento dei partiti (inizia il 17 febbraio 1992 con l’arrestato Mario Chiesa a Milano).
- Altro elemento significativo è la lotta alla mafia: con la morte di Lima (marzo 19922), esponente della corrente di Andreotti, emergono i contatti con Cosa Nostra e in generale le relazioni tra mafia e politica. Nello stesso anno, dopo un maxiprocesso confermato in Cassazione avvengono le prime condanne definitive per i capi mafiosi. Poi gli omicidi di Falcone (maggio) e Borsellino (luglio).
*La fine del pericolo rosso, con la caduta del muro di Berlino nel 1989
- Il trattato di Maastricht, che nel 1992 pone forti vincoli finanziari, porta il paese a confrontarsi in con una situazione di finanza pubblica al collasso. L’Italia ha un deficit del 10% annuo dagli anni ’80 e si devono chiudere i rubinetti dei fondi per entrare nell’eurozona.
- Cambiamenti culturali come la secolarizzazione (viene meno quel legale individui-chiesa che legittima e portava voti alla DC), la diminuzione della partecipazione elettorale e l’allentamento delle identificazioni partitiche.
Mario segni e i referendum
Mario Segni, esponente della DC, porta avanti il movimento a favore del referendum abrogativo per cambiare la legge elettorale.
- 1991, referendum: 1 voto di preferenza per l’elezione dei deputati
- 1993, referendum: entrambe le camere adottano il sistema maggioritario
Il risultato è lo smantellamento dei partiti della prima repubblica; sono favorite le coalizioni progressiste (Partito democratico della sinistra), la DC confluisce nel partito popolare italiano, Segni da vita ad una coalizione di centro ed emerge Silvio Berlusconi che grazie ad un cospicuo investimento di risorse private e l’uso dei suoi mezzi di comunicazione coglie il vuoto nella rappresentanza di centrodestra.
Cleavages nel sistema italiano
- monarchia-chiesa, laici-cattolici: inizia la mobilitazione politica dei cattolici
- comunisti-anticomunisti: dal Congresso di Livorno (1921) in cui esce la componente leninista
- fascisti-antifascisti: sia prima che dopo la Seconda guerra mondiale
-
centro-periferia, città-campagna, agricoltori-industria: messe in secondo piano da quelle di carattere ideologico
NB: è meno netta che altrove la corrispondenza orientamento politico-classe sociale; infatti, molti operai votano la DC per i loro valori religiosi (in teoria dovrebbero votare comunisti/socialisti).
Comunisti
Hanno una struttura di partito coesa e disciplinata, nel periodo fascista sono clandestini e alla guida della lotta partigiana. Il partito è costruito sul modello di quello leninista e si appoggia ad una rete di organizzazioni collaterali; la coesione della macchina di partito è garantita dal principio del centralismo democratico (dirigenti scelti per cooptazione, riservatezza per posizioni diverse, all’esterno deve prevalere la linea dominante).
Democrazia cristiana
La Democrazia Cristiana è un partito diviso in correnti sostenuto dalle organizzazioni cattoliche rafforzatesi durante il fascismo (comitati civici, azione cattolica) e che ora si pongono contro il pericolo rosso. Al governo per 50 anni, tessono una rete di interessi e promuovono il rafforzamento all’interno di vari settori economici e sociali di associazioni amiche.
Fanfani vuole dare autonomia al partito sottraendolo dal condizionamento della Chiesa, Usa e Confindustria: gli dà un’organizzazione ramificata con associazioni collaterali simili al PCI.
Psi, Msi e partiti laici minori
- Psi: partito diviso in correnti, subisce una trasformazione drastica negli anni ’80 con Craxi
- Partiti laici minori: il partito repubblicano e liberale sono sostenuti dagli imprenditoriali e hanno una struttura di tipo notabilare; il Psdi si mostra come difensore delle prestazioni pensionistiche e assistenziali
- Msi: sotto Almirante, partito d’ordine neofascista, anticomunista e critico della DC
Subculture
Ci sono due aree molto stabili di appartenenza politiche che assume tratti subculturali:
- nord-est: l’Italia bianca
- centro-nord: l’Italia rossa
Altre due aree sono instabili, caratterizzate da fluidità delle scelte individuali e competizione:
nord-ovest: l’Italia industriale
sud: l’Italia in cerca di sviluppo (ma con differenze fra le aree urbane e quelle rurali); la partecipazione è sollecitata dai favori che i singoli possono offrire ai loro clienti
Movimenti anni ‘60
Negli anni ‘60 si diffondono nuove forme di mobilitazione : le organizzazioni collaterali si rendono autonome, inizia il superamento del modello burocratico di massa e la trasformazione dei partiti in senso professionale-elettorale.
M5S
Guidato da Grillo e Casaleggio, porta avanti una critica radicale alle istituzioni non elettive, alle élite governative e all’establishment degli altri partiti; promuove una partecipazione dal basso e pretende l’intercambialità dei ruoli
Centrodestra - Forza Italia
Di Berlusconi, costituita da funzionari delle sue imprese, ha come unità di base i club; gli iscritti hanno un ruolo di supporto e la classe dirigente è scelta dagli organi al vertice o dal leader stesso, ci sono state diverse scissioni-
Centrodestra - Lega Nord
Nasce nel 1990 dalla Lega lombarda e incorporando altre leghe (Liga Veneta). Con Bossi c’è un risentimento verso la politica nazionale e il focus sull’identità territoriale della Padania (nuova subcultura costruita dal nulla). Nel 2012 sono travolti da scandali sull’uso dei finanziamenti pubblici. Non è un sistema con delle regole interne, il leader di oggi è Matteo Salvini.