Cap. 7 - Germania Flashcards
Riunficazione tedesca
Nel 1949 nascono la repubblica federale a ovest e la repubblica democratica a est, in cui si instaura un regime a partito unico.
La riunificazione è sancita dalla cessazione dei poteri alleati con il trattato del 12 settembre 1990, con estensione delle strutture politiche e legali della RFT ai territori della Repubblica Democratica Tedesca (RDT).
Legge fondamentale
Il 23 maggio 1949 vengono poste le basi dell’ordinamento democratico con limitata legittimazione popolare. Si preferisce adottare una legge fondamentale piuttosto che una costituzione per evidenziarne la provvisorietà, non si accetta la divisione come definitiva. È il prodotto di una decisione degli alleati e il popolo non ha la possibilità di eleggere nemmeno l’assemblea costituente.
Il Consiglio parlamentare è composto dai rappresentanti delle assemblee delle 11 regioni occidentali (Lander), è investito del potere costituente dalle forze alleate. Le assemblee regionali ratificano il testo finale della legge.
L’obiettivo è adottare contromisure per ridurre il rischio di fallimento (repubblica di Weimar: la causa è in parte l’autoritarismo di derivazione prussiana).
Evoluzione della democrazia tedesca e l’eredità di Weimar
L’evoluzione della democrazia tedesca è condizionata dal ricordo negativo di Weimar, dal nazionalsocialismo, dalla questione nazionale e dal bipolarismo internazionale (guerra fredda) che impegnano la Germania-Ovest in una politica filo-occidentale.
Dall’esperienza di Weimar si estrapolano i due fattori che portarono alla deriva e al crollo:
- La legge elettorale proporzionale pura: agevola la formazione di maggioranze instabili ed eterogenee e l’ingresso e l’affermazione di forze antisistema
- Ampi poteri del capo dello stato: in un periodo critico i governi si svincolano dal parlamento
Elementi di stabilizzazione
- Parlamento in posizione centrale, eletto a suffragio universale
- Presidente della Repubblica con funzione notarile
- Rafforzamento dell’esecutivo e della figura del cancelliere
- Soglia di sbarramento al 5% per contenere la frammentazione partitica, sono fuori legge i due partiti antisistema di estrema destra e sinistra (Srp e Kpd)
- Rafforzamento del federalismo
- Clausola di eterintà: sottrae dal procedimento di revisione costituzionale i diritti fondamentali, lo stato di diritto, i principi fondamentali e la struttura democratica e repubblicana dello stato
- La Corte costituzionale federale limita la sovranità parlamentare: è custode della costituzione e risolve le controversie
Altri dispositivi
Altri dispositivi hanno funzionato in maniera diversa da quella prevista:
- Sfiducia costruttiva: si può far cadere il governo solo se si individua già un nuovo cancelliere. Questo dispositivo è stato attivato in 2 casi:
* 1972 (Brandt)
* 1982 (Schmidt)
I mutamenti di coalizione sembrano dei complotti alle spalle dei cancellieri per evitare che questi agissero d’anticipo tramite lo scioglimento anticipato del Bundestag.
- Scioglimento anticipato: concepito come deterrente contro le crisi di governo (condizione preliminare: rigetto della questione di fiducia/mozione di sfiducia che non va in porto), ora è un potere discrezionale del cancelliere con l’approvazione del presidente. Se ne fa un uso strategico: si fa deliberatamente rifiutare la fiducia dalla propria maggioranza. Gli elettori legittimano questa forzatura, in quanto i partiti che l’hanno attivata ne sono usciti rafforzati.
Il sistema elettorale del Bunderstag
Si tratta di un sistema misto a compensazione con effetti proporzionali. Dei 598 seggi metà sono attribuiti in collegi uninominali, l’altra metà invece in circoscrizioni plurinominali che coincidono con i 16 Länder. Ciascun elettore esprime due voti: uno per un candidato e uno per una lista. il voto di lista determina quanti seggi spettano a ciascun partito, il voto uninominale determina chi siederà in parlamento.
Gli effetti di una formula proporzionale personalizzata
La formula proporzionale ha effetti selettivi, in quanto limita il pluralismo partitico e influisce sul comportamento degli elettori che adottano il voto strategico per non precare la propria preferenza. Per quanto riguarda il secondo voto tendono a concentrarsi sui partiti più piccoli nelle coalizioni, così da di superare la soglia di sbarramento (che negli anni ha impedito alle forze estreme di prendere seggi).
I partiti storici
- CDU/CSU:
Democristiani, stanno subendo un processo di modernizzazione e apertura verso l’elettorato laico. Con la Merkel, c’è una modernizzazione incentrata sulle politiche sociali.
-SPD:
Socialdemocratici, con il congresso di Bad Godesberg hanno una svolta ideologica e da partito classista-marxista diventa un moderno partito popolare. L’SPD di Schroder adotta politiche improntate alle logiche di mercato.
- FDP:
Inizialmente hanno unaposizione conservatrice ma poi si orientano sulla sinistra liberale e si alleano con l’SPD. Sono esclusi dal parlamento nel 2013, ma vi rientrano nel 2017.
Cleavages e il pentapartito fluido
Oltre al conflitto socioeconomico e religioso, l’ondata postmaterialista degli anni ’70 e ‘80 porta nella scena politica quello social-liberale e l’ingresso dei Verdi (Grünen) in politica. I verdi entrano nel governo federale nel 1998 e 2002, in coalizione con l’SPD.
Die linke è un partito di sinistra radicale, formato da ex-comunisti della DDR e membri fuoriusciti dall’SPD dopo il 2005, anno in cui entra per la prima volta in parlamento.
Ultimo è Alternative für Deutschland, un partito di destra radicale, che nasce come movimento di protesta verso i partiti consolidati e coltiva sentimenti euroscettici. Entra in parlamento per la prima volta nel 2017.
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Alcuni casi di coalizione
- Post 1961: sistema a tre partiti rilevanti con concentrazione del voto verso i più popolari (CDU/CSU e SPD), con FDP ago della bilancia.
- 1966: la prima coalizione SPD e CDU avvia la transazione verso un sistema partitico competitivo, che consente all’SPD di acquisire lo status di alternativa di governo
-1998: sistema a due blocchi, CDU+FDP e SPD+Verdi I liberali vengono penalizzati dall’entrata dei verdi, perdono il ruolo di partito pivot
Il sistema diventa un pentapartitico fluido, con due partiti principali costretti a fare coalizioni. Crescono polarizzazione e frammentazione, e la maggiore personalizzazione della politica fa sì che i cittadini votino per i candidati piuttosto che per i partiti.
- 2005-2009: Grande coalizione CDU/CSU+SPD (A. Merkel)
- 2009-2013: CDU/CSU + Liberali (A. Merkel)
- 2013 e 2017: Grande coalizione, con A.Merkel
- 2021: Coalizione semaforo tra SPD, Verdi, Liberali (Scholz)
L’elezione del cancelliere
Il cancelliere è proposto dal presidente federale e viene eletto dal Bundestag a maggioranza assoluta. Se l’eletto non raggiunge la maggioranza, il presidente federale può nominarlo ugualmente o sciogliere il Bundestag.
Il Bundestag ha il potere di destituire il cancelliere (e con lui il gabinetto) tramite la sfiducia costruttiva, ovvero provvedendo all’elezione di un sostituto.
La democrazia del cancelliere
La democrazia del cancelliere è unelemento distintivo del sistema tedesco. Detiene, assieme al proprio gabinetto, l’effettivo monopolio dell’iniziativa politica in termini di linee guida, tempi e modalità di realizzazione delle riforme. L’iniziativa parte dal ministero competente e viene sottoposta a componenti dell’esecutivo ed attori esterni (parlamentari, consulenti, rappresentati dei gruppi di interesse); una volta trovato un accordo il testo viene presentato da parte dell’intero gabinetto.
Il cancelliere assume personalmente l’iniziativa in relazioni a questioni più rilevanti, può bloccare un’iniziativa non compatibile con la sua linea politica e ha l’autorità per mediare i contrasti. In generale il processo di mediazione è rapido ed efficace, e il voto alla camera bassa spesso è una mera formalità.
Limiti al potere del cancelliere
Esistono dei vincoli al potere del cancelliere, che fungono anche da meccansimi di stabilizzazione del governo.
- I ministri hanno autonomia nella gestione del proprio settore di competenza
- Vige il principio della responsabilità collettiva
- Fino ad ora il cancelliere si è sempre trovato ad operare in un governo di coalizione, quindi ha dovuto tenere in conto delle rivendicazioni del partito alleato
- Il potere di nomina è condizionato da una prassi per cui il partner di minoranza può avere un numero di incarichi ministeriali maggiore rispetto alla quota che gli spetterebbe, con dicasteri importanti (giustizia-economia-esteri) e la facoltà di selezionare i singoli candidati
- C’è il vincolo degli accordi programmatici postelettorali con gli altri membri della coalizione
Il bicameralismo federale
Il parlamento tedesco è costituito di due camere:
- Bundestag: 598 membri eletti a suffragio universale; i deputati hanno l’immunità parlamentare.
- Bundesrat: 69 membri rappresentanti dei governi regionali dei Länder. Ciascun Land ha diritto ad un numero di seggi variabile fra 3 e 6, e i rappresentanti sono nominati dagli esecutivi.
Il Bundesrat è escluso dalvoto di fiducia e al suo interno vige il mandato imperativo (voto unitario, per evitare divisioni, tra regioni e rappresentanti della stessa regione). Garantisce l’autonomia dei lander nel rapporto centro-periferia.
Poteri della camera alta
- Non esprime la fiducia al Cancelliere
- Può opporsi a qualunque legge approvata dal Bundestag, ma il veto può essere superato con nuovo voto del Bundestag
- Il suo consenso è necessario su alcune leggi individuate dalla Costituzione; di queste oltre alle modifiche Costituzionali fanno parte le leggi che incidono sull’ordinamento finanziario o amministrativo dei Länder