Cap. 2 - Tipi di regime Flashcards
Definizione normativa di Democrazia
La definizione normativa di democrazia cerca di individuare quali caratteristiche deve avere un regime democratico. Individuare una definizione permette di ricavare criteri e indicatori empirici per valutare quali tra i regimi possono essere dichiarati tali.
Definizione di Democrazia per Bobbio
La democrazia è un metodo: un insieme di regole che stabiliscono chi è autorizzato a prendere decisioni collettive (numero alto di membri del gruppo) e con quali procedure (modalità: regola della maggioranza). Chi elegge deve essere posto davanti ad alternative reali e deve essere messo nella condizione di poter scegliere.
Definizione di Democrazia per Dahl
Dahl parla di “regime politico caratterizzato dalla continua capacità di risposta (responsiveness) del governo alle preferenze dei suoi cittadini, considerati politicamente uguali”.
Le élite in competizione per il governo sono spinte a ricercare una consonanza fra le proprie proposte (e decisioni) e le preferenze dei cittadini-elettori, perché temono la sanzione elettorale.
La democrazia ideale
Coloro che sono sottoposti alle decisioni collettive devono avere eguale ed effettiva opportunità di partecipare al processo decisionale, che per essere perfettamente democratico deve rispettare alcuni criteri:
- Adulti inclusi nel demos, dunque riconosciuti come cittadini dotati di pieni diritti politici.
- Pari possibilità di esprimere le proprie preferenze sui temi da inserire in agenda.
- Voto di eguale peso nella fase decisionale.
- Controllo sull’agenda e sulla delega dell’autorità.
Le problematiche della democrazia ideale
Questo approccio alla democrazia presuppone la partecipazione costante dei cittadini e una coscienza illuminata riguardo a problemi e decisioni, ma tale condizione non può essere soddisfatta per limite di tempo, risorse cognitive e interesse. L’attività di governo infatti viene svolta da un numero piccolo di persone, specializzate e dedicate a quella funzione; è impossibile che tutti si interessino di tutto (infatti si attivano gruppi di cittadini, non tutti).
Democrazia rappresentativa
Implica che il potere di governo sia esercitato da una stretta élite ma non esclude la partecipazione dei cittadini.
Visione realistica della democrazia in Schumpter
Il metodo democratico è lo strumento istituzionale per giungere a decisioni politiche. i singoli individui che ottengono il potere decidono attraverso una competizione che ha per oggetto il voto popolare.
Dottrina classica della democrazia in Schumpter
La democrazia è lo strumento istituzionale per giungere a decisioni politiche che realizzino il bene comune. L’idea è che la rappresentanza politica emerga dal basso e i delegati sono espressione della volontà popolare ma ciò presuppone che esista una volontà popolare indipendente dalle proposte dei partiti e che sia possibile individuare in modo univoco quale sia il bene comune.
Cosa rende il governo rappresentativo?
La definizione minima e competitiva suppone che i cittadini influiscano sulle decisioni collettive scegliendo tra alternative offerte dai leader. Il popolo ha l’opportunità di accettare o rifiutare gli uomini al governo, che vi giungono con il metodo della libera concorrenza grazie al voto degli elettori. La possibilità di accettarli o meno è una garanzia formale e rende il governo rappresentativo.
Democrazia secondo Downs
I politici cercano di conseguire il miglior risultato alle elezioni per ottenere incarichi. La concorrenza non è perfetta (promesse elettorali non mantenibili), ma il fatto che possano essere sostituiti li costringe a tener conto delle aspettative dell’opinione pubblica.
Le teorie sostanziali della democrazia
La definizione minima di Schumpeter è una definizione procedurale che però non è sufficiente.
La vera democrazia dovrebbe garantire la giustizia sociale, la piena occupazione, il rispetto di certi valori. Il difetto è che questo pensiero presuppone che esista una sola visione della giustizia e dei valori da perseguire, sottovalutando che ciascuno di questi aspetti è inevitabilmente soggetto a un conflitto di opinioni e le democrazie si basano proprio sull’assunto che nessuno sia in grado di offrire una perfetta visione di ciò che è meglio e bene per tutti. La democrazia si basa proprio sul conflitto pacifico e regolato tra visioni. Secondo Dahl queste teorie portano al governo dei guardiani e dunque a legittimare l’instaurazione di governi autocratici con una minoranza che pretende di rappresentare l’interesse di tutti, la volontà generale.
Esempi di democrazia sostanziale
Il regime del terrore di Robespierre, attuato utilizzando le idee di Rousseau, e la teoria di Lenin che dà ai partiti comunisti (unici veri interpreti della classe operaia e dunque portatori della vera idea di giustizia) il compito di costruire una società senza classi, applicando la teoria marxista in un regime a partito unico (dunque non democratico); questa teoria è alla base delle democrazie popolari del blocco sovietico e oggi è attuata nella repubblica popolare cinese. Portata alle estreme conseguenze l’idea che esiti sostanziali debbano avere la precedenza sulle procedure diventa una giustificazione antidemocratica dei custodi, non è più democrazia ma dittatura.
Il caso della repubblica islamica dell’Iran (1979, dopo la rivoluzione dell’ayatollah Khomeini): i principi che garantiscono il bene del popolo sono depositati nelle verità rivelate dal profeta (Corano) e nelle regole di comportamento (Sunna);
Costituzioni delle democrazie liberali
Ci sono candidati non ammessi al voto, ideologie dichiarate fuori legge e diritti inviolabili. Il potere del governo è sottoposto a limitazioni, ma per garantire l’effettività del processo democratico ci sono:
- Diritto di voto e libertà civili fondamentali senza le quali anche la competizione elettorale non sarebbe realmente libera
- Governo con contrappesi per evitare che comprima diritti politici e libertà civili
Democrazie illiberali/elettorali
Regimi che soddisfano almeno i requisiti della definizione minima anche se non garantiscono le libertà civili e non hanno contrappesi al governo. I governanti sono selezionati tramite elezioni (formalmente) competitive a suffragio universale ma le libertà sono limitate o assenti; le «regole del gioco» sono talvolta alterate per favorire la conferma dei governanti in carica.
Definizione estesa di democrazia
La definizione estesa di democrazia prevede pluralismo politico, elezioni competitive a suffragio universale, libertà civili fondamentali, limiti all’esercizio del potere del governo (rule of law, capisaldi del costituzionalismo liberale).
Autocrazie
Nelle autocrazie si afferma il potere di una coalizione dominante che esclude altri gruppi, la sostituzione dei governanti non avviene tramite elezioni ma per altre vie (ereditaria, cooptazione ovvero guerre, rivoluzioni popolari, colpi di stato, elezioni truccate o non competitive). I governanti ricorrono a diverse motivazioni per giustificare il loro potere, l’espressione del dissenso è scoraggiata e repressa (uso di organizzazioni parastatali) ma la popolazione viene mobilitata per promuovere l’adesione al regime e simulare l’esistenza del consenso. L’esercizio del potere è privo di contrappesi e i diritti di libertà non sono garantit.
Come misurare il grado di democraticità di un regime
Per misurare il grado di democraticità di un regime serve trovare dei requisiti e usarli come checklist. Dahl ha stilato un elenco di garanzie istituzionali:
- Governanti eletti attraverso elezioni libere e ricorrenti
- Diritto di voto
- i governanti sono sottoposti alla rule of law
- Libertà civili di espressione, stampa, associazione, etc.
Freedom House
Indagine politica che misura la democrazia. Costituita di 10 indicatori di diritti politici (correttezza processo elettorale, pluralismo partitico, governi resi responsabili) e 15 sulle libertà civili (pensiero, associazione, espressione, magistratura indipendente, giusto processo, autonomia personale, diritti di proprietà).
Le risposte variano da un punteggio da 0 a 4 (massima garanzia), i punteggi vengono aggregati, ricodificati, invertita la loro direzione e si ricavano due punteggi complessivi, uno sulla limitazione dei diritti politici e libertà civili (da 1 a 7= massima limitazione); la media tra i due punteggi porta alla classificazione tra paesi liberi (1-2.5), parzialmente liberi (3-5) e non liberi (5-7).
Le democrazie elettorali sono quelle in cui non sono garantiti i diritti politici fondamentali ma i governanti sono legittimati da elezioni a suffragio universale abbastanza corrette, le democrazie liberali sono i paesi liberi e gli altri sono regimi non democratici.