CAP. 5 - gli strumenti Flashcards
Strumenti di policy
Sono i mezzi, i metodi, i meccanismi attraverso i quali i policy makers (i governi) indirizzano l’azione collettiva al fine di raggiungere un risultato.
Di solito le politicge sono il risultato di un mix di molteplici strumenti.
Classificazione sulla base delle risorse a disposizione
- Nodality (risorse di tipo informativo): campagne informative, comunicazione, strumenti
- Authority (risorse di autorità, legali, regolazione): politiche regolative, lo strumento classico dell’azione statale
- Treasure (risorse di tipo finanziario): si possono togliere o concedere risorse economiche
- Organization (risorse di tipo organizzativo: strutture, persone…): implica la messa a punto di strumenti tendenzialmente di proprietà pubblica, vedono impiegato personale pubblico e comportano spese sostenute dallo stato > ad es. asilo pubblico
Classificazione in base al grado di coercizione
- Il bastone: usa la coercizione; fissa regole, divieti, sanzioni, ma anche gestione diretta dei servizi (monopolio di stato)
- La carota: incentivi e disincentivi; strumenti che non intaccano del tutto la libertà di azione
- I sermoni: persuasione, moral suasion, comunicazione, conoscenza; non obbliga ma cerca di convincere
Classificazione in base agli assunti comportamentali
Ci si chiede cosa conviene fare perché le persone si comportino in un certo modo.
- AUTHORITY tools: gli individui adottano il comportamento richiesto perché il comando viene da un’autorità legittima. Paura di regole e sanzioni.
- INCENTIVE tools: gli individui sono ‘utility maximizers’, e adottano il comportamento richiesto se lo trovano conveniente (o se trovano non conveniente deviare dalle aspettative).
- CAPACITY tools: gli individui agiscono sulla base delle informazioni che hanno a disposizione, e di come riescono a decifrarle.
- HORTATORY tools: gli individui agiscono prima di tutto sulla base di valori, credenze, motivazioni intrinseche. Agiscono sulla base di comportamenti emotivi, quindi sono influenzabili da dinamiche persuasive, moral suasion, etc.
Regolazione
Consiste nella fissazione di regole che stabiliscono obblighi, divieti e sanzioni in caso di trasgressioni. Lo Stato cerca di controllare il comportamento dei cittadini tramite un regime di comando e controllo, cioè tramite l’imposizione di regole e istituzione di un ente di controllo per individuare trasgressori.
La riprovazione sociale per i comprotamenti illeciti riduce la necessità di repressione, ma se questo non avviene lo Stato deve sostenere alti costi per finanziare enti di controllo.
Infine, i regolatori sono esposti al rischio di cattura: gruppi di interesse e grandi imprese possono fare pressione perché siano approvate norme a loro favorevoli.
Gestione pubblica diretta
Lo Stato sceglie di offrire direttamente beni e servizi, avvalendosi della risorsa organizzazione in quanto impiega dipendenti e strutture pubbliche. Ebbe una grande crescita con il diffondersi delle politiche Keynesiane dopo la crisi del ‘29, per poi scemare con el politiche neoliberali degli anni ‘70. Oggi coesistono offerta pubblica e privata nell’erogazione di quasi tutti i servizi.
Una via di mezzo è quella dell’esternalizzazione, che consiste nell’affidare la produzione a imprese private mantenendo il finanziamento a carico del settore pubblico.
Incentivi e disincentivi
Fanno leva sulle risorse finanziarie pubbliche, possono essere positivi o negativi.
Di quelli positivi fanno parte contributi a fondo perduto, esenzioni fiscali e prestiti agevolati.
I disincentivi consistono spesso in tasse applicate a beni di cui si vuole diminuire il consumo, e sono efficaci solo in presenza di una domanda elastica.
Comunicazione
Diffondento informazioni ed esortazioni, si influenza il modo in cui le persone danno forma ai problemi e costruiscono frame. Si parla anche di soft law per fare riferimento a quei provvedimenti che prendono la froma di raccomandazioni, linee guida e rapporti.
Un metodo utilizzato dall’Unione Europea è quello dell’armonizzazione, ovvero la progressiva trasformazione degli ordinamenti affinché siano progressivamente più simili.
Strumenti sostantivi e procedurali
Mentre gli strumenti fino ad ora citati erano strumenti sostantivi, che agiscono sul merito dei problemi, i sistemi procedurali intervengono indirettamente andando a modificare il processo di definizione della politica pubblica. Si può agire sul numero e caratteristiche degli attori, opprue istituire organizzazioni specifiche che gestiscano un dato problema.
Lasciar fare
Il non-fare può essere una scelta deliberata da parte dei policy makers, lo stallo risultante dal conflitto tra coalizioni, oppure il risultato della mancanza di risorse. In alcuni casi può essere frutto del liberalismo economico, che vede l’azione pubblica come un’alterazione degli equilibri.
Nudge
Tecniche di recente diffusione, permettono di alterare il comportamento delle persone senza proibire alcuna opzione e senza mobilitare risorse di tipo economico.
- Opzioni di default: gli individui tendono a non modificare le opzioni di default, quindi è sufficiente presentare come tale il comportamento desiderato (es. viene fissato l’appuntamento per un vaccino, tu lo devi disdire)
- Seguire il gregge: le persone tendono a seguire quello che fanno gli altri, in particolare persone che stimano o che individuano come punto di riferimento
- Gain-loss frame: le persone temono la perdita più di quanto desiderino un guadagno della stessa entità, quindi è sufficiente presentare una scelta come una perdita
- Layout e opzioni in evidenza: rendere più evidenti o mettere in una posizione privilegiata alcuni prodotti o servizi
