CAP. 1 - cos'è una politica pubblica Flashcards
Definizione di politiche pubbliche, 2 focus
- focus sul soggetto, la definizione di Dye: Le politiche pubbliche sono ciò che i GOVERNI SCELGONO di FARE o di NON FARE > Una politica è pubblica in quanto è una decisione presa da soggetti pubblici
- focus sull’oggetto, la definizione di Dente/Dunn: Una politica pubblica è l’insieme delle azioni IN QUALCHE MODO CORRELATE alla soluzione di un PROBLEMA COLLETTIVO che sia generalmente CONSIDERATO DI INTERESSE PUBBLICO > Una politica è pubblica in quanto tratta questioni di interesse pubblico
Definizione che concilia le due prospettive
Una politica pubblica è una serie di decisioni o attività intenzionali e coerenti prese e messe in atto da DIVERSI ATTORI PUBBLICI E, TALVOLTA, PRIVATI, con l’obiettivo di risolvere in modo mirato un problema che è stato politicamente definito come di natura collettiva.
Cosa si intende per governo; le politiche pubbliche multilivello
Per governo si intende l’insieme delle istituzioni che contribuiscono a definire l’azione pubblica. Questo include gli organi esecutivi, le assemblee legislative, la magistratura e la pubblica amministrazione a livello locale, nazionale e sovranazionale. Ogni cittadino è quindi governato da più governi, ciascuno dei quali opera entro la propria sfera di competenza. Per questo motivo le politiche pubbliche sono per lo più intergovernative o multilivello, ossia il frutto di scelte compiute da più istituzioni.
Policy vs. politics
- Politics: indica la sfera in cui si svolge la lotta per la conquista del potere, in cui operano i partiti politici
- Policy: indica invece le politiche, le decisioni che vengono prese da chi ha il potere
Il paradigma tradizionale individuale le policies come il risultato diretto della politics, in quanto la è maggioranza che emerge dalla competizione politica che prende le decisioni. È però plausibile ipotizzare che anche le policies influenzino la dimensione politics.
La prospettiva di policy
Lasswell individua tre elementi cruciali per un nuovo approccio allo studio dei fenomeni politici:
- multi-disciplinarietà
- Orientamento al problem-solving
- Finalità non solo analitico-interpretativa, ma anche prescrittiva
Quindi Lasswell introduce una nuova prospettiva, che usa lo studio del policy-making a scopo prescrittivo. Si delinano due figure diverse: quella del ricercatore, che studia i fenomeni per interpretarli così come sono; e quella del consulente, che ha l’obiettivo di migliorare il processo di policy-making.
Cosa sono le politiche pubbliche? 2 approcci analitici
Le politiche pubbliche non coincidono con le leggi, né più in generale con un singolo atto. Sono piuttosto dei processi, che iniziano con la nascita di un problema e terminano con la sua risoluzione. Esistono 2 approcci analitici alle politiche pubbliche:
- politiche come cicli
- politiche come ipotesi
Le politiche come cicli
Le politiche hanno un ciclo di vita:
1) agenda setting: individuazione e definizione di un problema, che entra nell’agenda pubblica
2) formulazione: si vagliano l’efficacia e la fattabilità di possibili misure
3) adozione/decisione: si sancisce formalmente una soluzione specifica tra quelle esaminate
4) implementazione/attuazione: le indicazioni inserite negli atti formali sono messe concretamente in pratica
5) valutazione: i risultati prodotti dalla politica sono analizzati
6) retroazione/feedback: quanto emerso dalla valutazione viene utilizzato per ridefinire alcune delle fasi precedenti
Politiche come ipotesi
Le politiche pubbliche cercano soluzioni che appaiono adeguate per risolvere un problema, per questo motivo possono essere interpretate come IPOTESI di causa-effetto.
Il principale meccanismo di azione consiste nel far sì che alcune categorie di persone, modifichino il propio comportamento. Queste persone sono i gruppi destinatari, o target groups. Se il cambiamento ha effetto, ci saranno benefici per una categoria di soggetti, detti beneficiari.
I policy makers definiscono il problema e individuano questi due gruppi.
Esistono anche attori terzi, che non sono direttamente destinatari o beneficiari delle politiche, ma che possono trarne vantaggi e svantaggi.