CAP. 3 - tipi di politiche Flashcards
Lowi e le arene del potere
Lowi osserva che nonostante l’alternarsi di sindaci con impostazioni politiche diverse, in determinati settori dell’amministrazione agivano tramite modalità ricorrenti. Conclude quindi che il sistema politico tende a strutturarsi in diverse arene del potere con attori e modelli di relazione diversi a seconda del tipo di politiche adottate.
La tipologia di Lowi
Elabora quindi una classificazione delle politiche pubbliche sulla base di due dimensioni: a seconda che la coercizione sia immediata o remota, e a seconda che la politica si applici all’azione individuale o collettiva. Esistono 4 tipi di politiche:
- politiche distributive: coercizione remota, azione individuale
- politiche regolative: coercizione immediata, azione individuale
- politiche redistributive: coercizione immediata, azione collettiva
- politiche costituive: coercizione remota, azione collettiva
Ad ogni tipo di politica corrisponde un’arena di potere specifica, quindi cambiando tipo di politica cambiano gli attori e le relazioni tra esse.
Politiche distributive
Le politiche distributive (coercizione remota, azione individuale) assegnano risorse a favore di specifiche categorie di soggetti. I benefici sono visibili e i costi sono occulti perchè distribuiti, quindi non sono particolarmente conflittuali. Lo stile decisionale è prevalentemente pork barrel (tutti decidono di accaparrarsi qualcosa) e log-rolling (consenso sui decisori basato sul reiterarsi dei giochi e aspettative differite.)
Politiche regolative
Le politiche regolative (coercizione immediata, azione individuale) definiscono regole, obblighi e divieti. Si riferiscono alla condotta individuale e prevedono sanzioni in caso di infrazione. Sono più conflittuali e la loro approvazione è generalmente di competenza delle assemblee elettive, tramite negoziato e conflitto.
Politiche redistributive
Le politiche redistributive (coercizione immediata, azione collettiva) hanno lo scopo di riequilibrare le risorse all’interno della società. Sottraggono risorse a specifici gruppi sociali e le attribuiscono ad altri, il che le rende molto conflittuali. Sono gestite attraverso negoziato e conflitto tra governo e grandi gruppi di interesse.
Politiche costitutive
Le politiche costitutive (coercizione remota, azione collettiva) costituiscono le regole di fondo del sistema politico. Esempi sono la legge elettorale, le leggi costituzionali e le leggi che disciplinano gli enti amministrativi. Non prevedono sanzioni e non sono dirette a specifiche categorie, ma siccome sono regole fondamentali richiedono il suppoerto di un’ampia maggioranza (dinamica consensuale).
La tipologia di Wilson
Wilson elabora un’altra tipologia parzialmente sovrapponibile a quella di Lowi. Parte dal presupposto che ogni politica ha costi e benefici (vantaggi e svantaggi) nei confronti dei destinatari. Entrambi possono essere concentrati o diffusi. Sono concentrati quando avvantaggiano o gravano su categorie specifiche di cittadini, sono diffusi quando riguardano la collettività nel suo complesso.
La concentrazione degli effetti ha un impatto sull’intensità delle preferenze dei destinatari e di conseguenza sulle loro strategie di azione. In generale, la propensione a mobilitarsi è più alta se si teme di perdere qualcosa.
Interest group politics
Simili alle politiche redistributive di Lowi, sono caratterizzate da costi concentrati e benefici concentrati. Questo porta a un’alta conflittualità e alla mobilitazione di gruppi di interesse.
Client politics
Simili alle politiche distribuitive, hanno costi e benefici diffusi. Questo le rende poco conflittuali e i destinatari non hanno particolari incentivi a mobilitarsi. Sono facilmente approvabili.
Majoritarian politics
Hanno costi diffusi e benefici concentrati. C’è scarsa mobilitazione sia in positivo che in negativo. Ci sono rischi di fallimento legati al free riding.
Entrepreneurial politics
Con benefici diffusi e costi concentrati, pochi pagano per il vantaggio di tutti. Chi perde si mobilita, mentre chi guadagna non ha particolare interesse a farlo. Questo crea un’intensa opposizione, per essere approvato necessita di abili imprenditori di policy.
Rapporto tra politica e politiche nelle tipologie di Lowi e Wilson
Le teorie di Lowi e Wilson indicano che per ogni tipo di politica esistono specifiche relazioni tra gli attori. Viene quindi ribaltato il paradigma tradizionale in cui è la politica a influenzare le politiche. Le relazioni politiche secondo Lowi sono al contrario determinate dalla policy in atto.