C11 - Ansia Flashcards

1
Q

def

A

I disturbi d’ansia sono caratterizzati da forme di paura e di ansia ingiustificate o abnormi rispetto alla situazione reale, che si manifestano con varie espressioni emotive, cognitive, comportamentali e somatiche

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2
Q

def disturbo d’ansia generalizzato

A

Disturbo che è contraddistinto da > 6 mesi di cronicità, segnata da esagerata preoccupazione e tensione infondata o molto più grave dell’ansia normale che la maggior parte delle persone sperimentano

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3
Q

def DAS, Disturbo d’ansia sociale

A

Disturbo d’ansia caratterizzato dalla paura intensa e persistente di situazioni sociali o di performance in cui si teme di essere giudicati, criticati o imbarazzati dagli altri.

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4
Q

def DP, Disturbo di panico

A

Disturbo d’ansia caratterizzato da attacchi di panico ricorrenti e inaspettati, durante i quali si manifestano intense sensazioni di paura o disagio, accompagnate da sintomi fisici e psicologici

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5
Q

def Agorafobia

A

Disturbo d’ansia caratterizzato dalla paura intensa di trovarsi in luoghi o situazioni dai quali potrebbe essere difficile o imbarazzante allontanarsi, o in cui potrebbe essere difficile ricevere aiuto in caso di un attacco di panico o altri sintomi di disagio.

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6
Q

def Fobie specifiche

A

Disturbo d’ansia caratterizzato da una paura intensa, irrazionale e persistente nei confronti di un oggetto, di un animale o di una situazione specifica che, nella maggior parte dei casi, non rappresenta una minaccia reale

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7
Q

def Disturbo d’ansia da separazione

A

Disturbo d’ansia caratterizzato da una paura intensa e sproporzionata di separarsi da figure di attaccamento significative, come genitori, partner o altre persone importanti.

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8
Q

def Mutismo selettivo

A

ncapacità del soggetto di parlare in quale tutti i contesti sociali capacità di linguaggio e sviluppo sono in parametri normali

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9
Q

def DOC, Disturbo ossessivo-compulsivo

A

Disturbo mentale caratterizzato dalla presenza di ossessioni e compulsioni ricorrenti che interferiscono con la vita quotidiana della persona.

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10
Q

ipotesi disturbo ossessivo compulsivo

A
  • IP1: Anomalie del sistema della serotonina
  • IP2: Anomalie neuroanatomiche nelle aree dei circuiti orbitofrontali subcorticali che riguardano il processamento delle informazioni e l’attivazione di un comportamento
    → Limiti di modelli biologici:
    ○ Non si capisce come i deficit neurologici provochino le compulsioni/ossessioni
    ○ Non spiegano perché ognuno ha ossessioni diverse
  • IP3: patologia del sistema immunitario
    Nei bambini si è riscontrato un DOC derivante da infezioni del batterio dello streptococco beta emolitico di gruppo A
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11
Q

terapie disturbo ossessivo compulsivo

A

CBT: ERP
Esposizione con prevenzione della risposta = espongo il paziente a qualcosa che gli causa le ossessioni e poi gli impedisco di mettere in atto i comportamenti preventivi ( quelli che evitano che succedano cose brutte = lavarsi le mani)

TC: Terapia cognitiva
Unita alla CBT sembra essere utile nel trattamento di ossessioni non associate a rituali o nella prevenzione di ricadute

Terapia psicodinamica:
Utile per migliorare l’alleanza terapeutica , quella di gruppo permette di migliorare il funzionamento interpersonale dei pazienti, superare la resistenza al farmaco, e affrontare i problemi che hanno dato il via alle sintomatologie
→ Leichsenring e Steiner: approccio generalizzato specifico per il doc

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12
Q

fattori psicologici Dag

A
  • Teoria della preoccupazione come evitamento
  • Metacognizione: capacità di pensare ai propri processi di pensiero
  • Errori di processamento delle informazioni: errori di memoria, maggiore attenzione a stimoli pericolosi, interpretazioni di stimoli come minacciosi
  • Sovrastima delle probabilità e catastroficizzazione
  • Intolleranza dell’incertezza
  • Abilità di problem solving: le persone con questo disturbo non hanno deficit in questo tipo di processo ma non credono in loro stessi e pensano di non avere le abilità per poter risolvere un problema e questo aumenta ulteriormente la preoccupazione
    *
    Correlati emotivi: difficoltà nella regolazione emotiva
  • Teoria psicodinamica
    → Ansia: segnali di un conflitto intrapsichico → emozioni inaccettabili coscienti → ansia/paura/panico
    □ Attivazione delle difese dell’io
    □ Creazione di sintomi:
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13
Q

TERApie dag

A

ed care: trattamento graduale per step. Step = intervento ± invasivo
* Interventi a bassa intensità: CBT e psicoterapia psicodinamica
* Interventi ad alta intensità: terapie più lunghe + integrazione farmacologica

CBT
* Ristrutturazione cognitiva
* Problem solving
* ERB: esposizione e prevenzione della risposta
* Protocollo misto: CBT + mindfulness e strategie di accettazione
Psicoterapie psicodinamiche
* Pz motivati a capire cosa sotto i loro problemi
Pazienti motivati
* Voglia di lavorare su di sé e sul proprio io

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14
Q

terapie asnia sociale

A

BT
* Strategie: Esposizione, ristrutturazione, homework
* Sia individuale che di gruppo
→ Gruppo = ++ effetti
+ miglioramento della qualità della vita
+efficacia a lungo termine
* Clark e Wells: terapia cognitiva individuale
→ Insegnare ai pz a
§ Ridurre i comportamenti di salvaguardia
§ Rivolgere l’attenzione all’esterno i
□ Raccogliere informazioni accurate sulla valutazione che gli altri danno al soggetto
□ Ristrutturare l’immagine che i pazienti hanno di sé stessi
Uso di realtà virtuale
Terapia psicodinamica
Obiettivo: capire come il rapporto con le figure di attaccamento del paziente abbia modellato le loro aspettative circa le probabilità di giudizio negativo o di abbandono

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15
Q

Il locus ceruleus che fa

A

rocevia di tutte le vie noradrenaminenergiche → reazione di attacco fuga, stress, ansia, allarme
→ La noradrenalina: regola la trasmissione delle informazioni durante queste le reazioni. Inoltre regola
§ Umore = raggiunge aree frotnali
§ Attenzione = arre prefrontali
§ Emozioni, energia, fatica e agitazione = aree limbiche

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16
Q

fattori psicologici attacco di panico

A
  • Condizionamento enterocettico
  • Modello cognitivo del panico di Clark
  • Carico allostatico: stress accumulato nel tempo e che a un certo punto deve venire eliminato
  • Prospettiva psicodinamica: l’ansia è considerata come un segnale di conflitti interni.
17
Q

attacco di panico modlelo entocettiov

A
  • Condizionamento enterocettico: le sensazioni fisiche vengono riconosciute subito dall’individuo che ha avuto diversi attacchi di panico come un sintomo del “mi sta venendo un attacco” e quindi provocano paura
    → Stimolo condizionato per la paura
18
Q

attacco di panioc modello di clark

A
  • Modello cognitivo del panico di Clark: l’attacco di panico è risultato di interpretazioni catastrofiche ai segnali corporei
    ○ Avere paura che ti venga un attacco → ti verrà un attacco di panico
    ○ Fattori di mantenimento di questo circolo vizioso
    § Attenzione selettiva verso le sensazioni corporee che interessano AP
    § Comportamenti di salvaguardia
    § Comportamenti di evitamento
19
Q

teoria del carico allostatico nell’attacco di panico

A

arico allostatico: stress accumulato nel tempo e che a un certo punto deve venire eliminato

20
Q

fasi agorafobia x attacco di panico

A
  • 4 fasi di disturbo agorafobico in concomitanza x AP
    1. Pre agorafobia: ansia e componenti di personalità
    2. Agorafobia
    3. Disturbo di panico in fase acuta
    4. Disturbo di panico in fase cronica
21
Q

prospettiva psicodinamica attacco di panico

A
  • Prospettiva psicodinamica: l’ansia è considerata come un segnale di conflitti interni.
    ○ Paura: emozione che riguarda stati esterni
    ○ Panico: emozione verso l’interno → sensazioni corporee
    § Nel panico, l’io non può fare più niente
    § Angoscia di frammentazione
    § Perdita del senso di identità
22
Q

fobie speocfiche trattamenti

A
  • Wolpe: primo trattamento in assoluto
    → Desensibilizzazione = esposizione graduale
  • CBT
    • Esposizione graduale
    • Psicoeducazione sulla risposta fobica
    • Viene stilata insieme al paziente una lista gerarchica di paure basata sul
      ○ Livello d’ansia
      ○ Evitamento provocato
    • Ost: flooding: seduta prolungata di tre ore.
      → - efficace dell’esposizione graduale ma maggiore aderenza terapeutica e minori costi
    • Uso della realtà virtuale
  • Tecniche di rilassamento
  • Strategia specifica per emofobia
    → Tensione applicata: per superare il possibile svenimento si fa prendere al paziente a mettere in pratica delle contrazioni ripetute di fasci muscolari per prevenire e attenuare il calo improvviso della pressione sanguigna, e a ripetere queste contrazioni durante l’esposizione all’ago
23
Q

cause psicolgoche dist ossessivo compulsivo

A
  • Modello comportamentale
  • Alterazione memoria, controllo compulsivo base della patologia
  • Deficit di inibizione cognitiva → incapacità di eliminare stimoli mentali estranei
  • Idea di Beck: il disturbo emotivo è causato non dalla situazione o dallo stimolo quanto da come il soggetto legge quello stile.
    psicodinamica
24
Q

,modello comportamnetale disturbo ossessivo compulsivo

A
  • Modello comportamentale
    Ossessioni: stimoli interni condizionati in grado di provocare una risposta condizionata
    ○ Comportamenti di evitamento → no esposizione agli stimoli che generano ansia → non si affronta mai → rimane il sintomo
    !!! abituazione allo stimolo
    ○ Compulsioni di evitamento: fondamentali per il mantenimento del disturbo
25
Q

Deficit di inibizione cognitiva dist ossessivo compulsivo

A

incapacità di eliminare stimoli mentali estranei

26
Q

modlelo di beck per il dist ossessivo ocmpulsivo

A

il disturbo emotivo è causato non dalla situazione o dallo stimolo quanto da come il soggetto legge quello stile.
○ I pensieri intrusivi: situazioni normali che diventano patologiche quando vengono valutate come dannose.
○ Il soggetto sano non dà importanza a pensieri come “avrò chiuso la porta della macchina” mentre il soggetto col DOC pensa che solo a star pensando a questa cosa potrà accadere qualcosa di brutto → non ho chiuso la macchina la apriranno e mi svaluteranno non so che cosa
○ Compulsioni: sforzi per rimuovere i pensieri intrusivi e prevenire conseguenze disastrose. Spiegazioni:
1. Possibilità che esse siano negativamente rinforzate dal modello del condizionamento operante in quanto riducono il distress
2. Impediscono l’apprendimento da parte dei pazienti che le valutazioni dei loro pensieri intrusivi sono esagerate non realistiche = non fronteggiano la situazione

+ distorsioni congitive

27
Q

distorisoni cognitivi distubro ossessivo compulsivo

A

§ La stima dell’importanza dei pensieri e i bisogni di controllo: credono che le altre persone non abbiano pensieri intrusivi e danno un’eccessiva importanza ai propri pensieri → si sentono in difetto e quindi sentono di doverli controllare perché gli altri non li hanno = credenza errata
§ Sovrastima del pericolo
§ Intolleranza dell’eccellenza
§ Perfezionismo
§ Responsabilità ipertrofica : idea secondo la quale queste persone secondo loro hanno il potere di produrre evitare risultati indesiderati persino per gli altri

28
Q

modello di mowrer ansia sociale

A
  • Teoria bifattoriale di Mowrer: acquisizione/mantenimento della patologia
    1. Primo stadio: condizionamento classico → stimolo neutro associato a una situazione sociale traumatica
      !!! Situazioni sociali di solito neutre provocano delle reazioni di paura
    2. Secondo stadio: sviluppo di comportamenti di evitamento per ridurre l’ansia
      → Comportamenti di salvaguardia: comportamenti lievi di evitamento , permettono al paziente una minima interazione con l’altro
      Esempio: abbassare lo sguardo nella conversazione
29
Q

abilità sociale in soggetti con ansia sociale

A

oggetti che hanno delle abilità sociali normali MA! credono che verranno criticati
→ Credenze erronee
○ Non essere capaci di avere una relazione
○ Essere critici verso la loro vita sociali
○ Notano ogni segni di critica e nessuno segno positivo

30
Q

comorbiltà

A

spettro disturbi d’absia
distrubi somatici = psicosomatizzazione
* Disturbi di personalità
* Sindromi psichiatriche
* Sintomi somatici
* Insonnia e simili
Dolore cronico