Allergie Alimentari Flashcards
Distinzione Ezio patogenetica delle allergie alimentari
Reazioni IGE mediate
Reazioni non IGE
Miste
Clinica reazioni IGE mediate
In genere la clinica esordisce poco dopo l’ingestione dell’alimento anche se esistono casi di reazione ritardata
Vi può essere coinvolgimento cutaneo con orticaria angioedema
Oculare con prurito lacrimazione ed edema periorbitale
Coinvolgimento dell’apparato respiratorio e cardiovascolare nei casi severi
Coinvolgimento gastrointestinale con nausea vomito diarrea dolore di tipo colico e reflusso
Valore predittivo positivo e valore predittivo negativo dello skin Prick test
Il valore predittivo positivo è relativamente basso mentre quello negativo relativamente elevato per cui una risposta negativa nella gran parte dei casi esclude una reazione IGE mediata
Ruolo del dosaggio delle IG e specifiche
 Dotato di buona sensibilità ma di bassa specificità
in quali casi il dosaggio delle IGE specifiche è stato accreditato con elevato valore predittivo positivo
Nel caso di latte uova grano soia arachidi pesce tuttavia i valori di Cut-off dipendono dalla popolazione considerata e devono essere interpretati con molta cautela
Gold standard della diagnosi di allergia alimentare
Test di provocazione orale
Quali sono le principali allergie non mediate da IGE
Enterocolite allergica
Proctocolite allergica
Enteropatia
Gastroenteropatia eosinofila
Quando esordisce la proctocolite allergica
Generalmente nei primi tre mesi di vita
Allergeni più spesso coinvolti nella proctocolite
Latte vaccino e soia
Come si presenta clinicamente
Ematochezis severa
In genere non sia vomito e diarrea e non vi è ritardo nell’accrescimento ponderale
Quanto dura in genere la proctocolite
Di norma si risolve nei primi 18 mesi di vita
Quando esordisce enteropatia ad alimenti
Esordisce in genere nel primo anno e mezzo di vita
Quali allergeni sono coinvolti nella enteropatia
Latte vaccino soia frumento e riso
Clinica della enteropatia
Moderato arresto della crescita
Diarrea ed ematochezia moderati
Spesso presente anche vomito
Cosa presentano spesso i pazienti con enteropatia
Acidosi e metaemoglobinemia

Biopsia nella enteropatia indotto da alimenti
Appiattimento dei villi con infiltrazione della parete intestinale da parte dei linfociti eosinofili e mastociti
Terapia enteropatia
Dieta di eliminazione che risolve la sintomatologia entro 72 ore
Età esordio della enterocolite indotta da proteine alimentari
Primi nove mesi di vita
Durata dei sintomi nell’enterocolite indotta da proteine alimentari
In genere si risolve nei primi 36 mesi
Allergeni implicati nella enterocolite
Latte vaccino
Soia
Riso
Avena
Presentazione clinica della enterocolite
Si presenta clinicamente in maniera acuta con episodi ricorrenti di vomito e diarrea accompagnati da valori letargia che possono progredire fino alla disidratazione e allo shock
Esistono delle forme croniche che possono portare all’arresto della crescita
Cosa fare nei bambini allattati Con formula se presentano allergia al latte vaccino
Proporre le formule idrolisate
Quando proporre le formule a base di soia
In genere dal secondo semestre di vita e comunque in forme di allergia senza manifestazioni di tipo intestinale
Latte di mammiferi in caso di allergia alle proteine del latte
Andrebbero assolutamente evitati il latte di capra e latte di pecora
Si può osservare allergia alle proteine del latte In allattati al seno
Occasionalmente
Si propone quindi alla madre di eliminare le proteine del latte vaccino e anche la carne di manzo e di vitello
Che latte usare nel divezzo
Latte di soia latte di riso con latte estensivamente idrolizzato
Cosa è la sindrome dell’enterocolite allergica
 Una enterocolite allergica indotta dalle proteine alimentari classificata come non IgE
 Anche se esiste l’evidenza di fenotipi atipici così definiti per la presenza delle stesse
Quando esordisce
 Esordisce per la prima volta nei bambini con meno di due anni
Come si presenta clinicamente
Con vomito che esordisce tra le due e le quattro ore dopo l’ingestione dell’alimento incriminato
 Si associa pallore
 Ipo reattività e letargia
 Può essere presente la diarrea ma meno frequentemente
 In genere questi sintomi durano meno di sei ore
 In genere l’eliminazione dell’alimento porta una risoluzione del quadro clinico mentre l’esposizione allo stesso riporta il sintomo
 Servono almeno due episodi per porre diagnosi