8 - relazioni intergruppi Flashcards
Teoria del conflitto realistico Sherif
Idea di fondo: alla base del conflitto vi sono situazioni oggettive, concrete: competizione per accaparrarsi risorse, che sono quantitativamente limitate. Se un gruppo lo ottiene, ciò va a discapito dell’altro gruppo
Fasi dell’istaurazione del conflitto realistico
(esperimento campo estivo)
1)Formazione dei gruppi: quando ragazzini arrivavano venivano inclusi in un gruppo piuttosto che un altro, ognuno dei quali svolgeva indipendentemente dall’altro determinate attività –>due gruppi inizialmente non interagiscono
2) Competizione e conflitto - interdipendenza negativa: (non più indipendenza, ma interdipendenza di tipo negativo)
3) Riduzione del conflitto–>Interdipendenza positiva: Scopi sovraordinati, obiettivi che sono nell’interesse di entrambi i gruppi, situazioni che obblighino alla cooperazione per il raggiungimento di un comune interesse (l’artificiosa rottura dell’autocarro)
cosa succede quando viene introdotta interdipendenza negativa?
(ex. competizioni sportive) Conflittualità non si limitava solo a situazioni di competizione… ma si estendevano a qualsiasi tipo di interazione, con effetti:
- favoritismo IG (in-group)
- aggressioni OG (out-group)
- gruppi più coesi
Il conflitto intergruppi può accrescere la coesione all’interno del proprio gruppo
cosa comporta il fallimento della cooperazione tra gruppi ostili?
Se non vi è una storia di conflittualità precedente, la percezione sembra più positiva anche in caso di fallimento. Laddove vi è una forte conflittualità tra i gruppi, la cooperazione seguita da un esito positivo può influire positivamente sui rapporti; se, invece, nonostante la collaborazione tra gruppi ostili, il risultato è deludente, ciò può rappresentare un “effetto boomerang”.
Teoria dell’identità (Tajfel)
Conflitto può avvenire anche senza che vi sia conoscenza, competizione, conflitto reale. Anche solo dalla consapevolezza di appartenere ad un certo gruppo può derivare il desiderio di favoritismo ingroup e discriminazione outgroup.
Paradigma dei gruppi minimi
Matrici numeriche le cui caselle contengono ipotetiche somme (punti, soldi…) da assegnare al proprio gruppo e a quello opposto.
Le possibili strategie che sono adottabili secondo Tajfel sono
- equità/imparzialità
- MPC=massimo profitto comune
- MPGA=massimo profitto per il proprio gruppo di appartenenza
- DM=differenza massima a favore del proprio gruppo
qual è la strategia che le persone adottano maggiormente nell’ambito del paradigma dei gruppi minimi?
Le persone scelgono maggiormente l’opzione che permette di guadagnare il maggior vantaggio nei confronti del gruppo opposto, anche se questo non rappresenta la massima cifra disponibile–>disposti a guadagnare meno pur di essere in vantaggio, di raggiugere la distintività positiva
identità sociale
quella parte dell’identità di un individuo che deriva dalla sua appartenenza a determinati gruppi sociali, unita al valore e al significato emotivo riconosciuti a tale appartenenza.
corollari dell’identità sociale
Gli individui vogliono avere un’immagine positiva di sé e cercano quindi di valorizzare i gruppi a cui appartengono
Uno dei modi per avere un’immagine positiva del proprio gruppo è quello di differenziarlo in modo positivo dall’outgroup (non solo lavorare a favore del proprio gruppo, ma anche sfavorire gruppo oppostodiscriminazione)
isolamento sociale
può avere enorme impatto sul benessere psico-fisico di animali ed esseri umani. Percezione e soggettiva isolamento/ampiezza network sociale > realtà effettiva
- aumento obesità, diabete, probabilità infarto, riduzione delle difese immunitarie…
- inferisce sull’estinzione di risposte comportamentali inutili o nocive
- percezione network sociale ampio, presenza partner nei momenti difficili, utilità per gli altri, riferimenti a termini relazionali–>predittori una maggiore aspettativa di vita e maggiore probabilità di guarigione in caso di malattia
stili di attaccamento
- adulti sicuri: facile avvicinarsi agli altri, relazioni affettuose e durature
- adulti evitanti: disagio ad avvicinarsi agli altri, relazioni costellate da gelosia e mancanza di apertura del sè
- adulti ansiosi: innamoramento facile, relazioni piene di alti e bassi, frequentemente infelici