1 - Rischio di interesse Flashcards
Scadenza attivo > scadenza passivo
Rischio di rifinanziamento, perché devo prendere altri soldi per pagare il passivo e potrei trovarmi un tasso sfavorevole
Scadenza attivo < scadenza passivo
Rischio di reinvestimento, perché devo reimpiegare i soldi mentre aspetto di dover pagare e potre trovarmi un tasso sfavorevole
In che modi le variazioni dei tassi esercitano i propri effetti sui risultati economici?
- Direttamente, per effetto delle variazioni che subiscono i flussi di interessi attivi e passivi e/o i valori di mercato di attività e passività
- Indirettamente, per effetto delle variazioni che subiscono i volumi negoziati
Principi più significativi per gestione del rischio d’interesse secondo il Comitato di Basilea
- Coinvolgimento dell’Alta Direzione:
1. la definizione del sistema di risk-management e dell’appetito per il rischio della banca è responsabilità del consiglio di amministrazione (o equivalente)
2. I risultati dei modelli vanno comunicati al CdA - Modelli completi e accurati:
1. Va verificato come il rischio di interesse impatta sia sugli utili che sul valore della banca
2. Modelli basati su ipotesi ragionevoli e dati di qualità, convalidati da un’unità indipendente - Trasparenza:
1. I risultati vanno comunicati al pubblico e alle autorità di vigilanza, che li usa per decidere eventuali requisiti patrimoniali aggiuntivi
Dove possiamo misurare il rischio?
- solo nel portafoglio di negoziazione: tipo di rischio di mercato
- tutto il bilancio della banca: impieghi, depositi, titoli, interbancario
Come possiamo misurare il rischio?
- approccio patrimoniale: effetto sul valore netto della banca (modelli VaR, approccio del duration gap)
- approccio reddituale: effetto sul margine di interesse e sugli utili correnti (approccio del repricing gap)
Definiamo il repricing gap
Dato un certo periodo oggetto di analisi (gapping period, “t”) definisco:
- “Sensibili” le attività/passività finanziarie che giungono a scadenza o che rivedono il tasso (repricing) entro il gapping period
- “Gap” la differenza fra attività e passività sensibili. In simboli G = AS- PS
Visualizzazione del repricing gap
Scomposizione formula margine di interesse e del delta margine di interesse
Con ipotesi che il delta dei tassi attivi e passivi sia lo stesso
Tabella con segno del delta margine d’interesse
Il segno del delta margine dipende sia dal Gap (quindi dal se ci sono più attività o passività in scadenza), sia dalla variazione del tasso (quindi se il tasso scende o sale)
Indicatori utili per reprincing gap, per evidenziare la redditività della gestione denaro rispetto ai mezzi propri e alle attività fruttifere
Gap ratio
Indipendente dalle dimensioni della banca
Raffinare il modello considerando l’effettiva scadenza (maturity-adjusted gap)
Abbiamo supposto che variazioni dei tassi si traducano in variazioni degli interessi (attivi o passivi) per l’intero gapping period.
In realtà, un’attività/passività sensibile può riprezzarsi già domani, oppure da una scadenza s successiva, compresa ovviamente nel gapping period.
In questo secondo caso, la variazione di tasso incide unicamente per il periodo compreso fra la data di repricing e la fine del gapping period.
Perciò si può introdurre il maturity-adjusted gap.
Formula Maturity adjusted-gap
t=1, omesso per brevità. s(j) è il punto dopo il quale entra in gioco il riprezzamento del tasso all’interno del periodo t.
Raffinare il modello considerando più gapping periods
In alternativa, possiamo utilizzare gap relativi a diverse scadenze (un mese, sei mesi, ecc.).
Introdurremo perciò:
* Gap cumulati, Gt1, Gt2, Gt3: differenza fra AS e PS con repricing entro una determinata data futura (t1, t2>t1, t3>t2, ecc.)
* Gap periodali o marginali, G’t1, G’t2, G’t3: differenza fra AS e PS con repricing in un particolare periodo futuro (es. tra 0 e t1, o tra t1 e t2, ecc.)
Nota: Gap cumulato a t = somma dei Gap marginali fino a t
* Gt2 = G’t1 + G’t2 ▪ G’t2 =Gt2-Gt1
Come si può cogliere l’effetto per cui in presenza di gap periodali diversi da zero, una variazione dei tassi di mercato eserciterebbe i propri effetti per periodi differenti su diverse poste attive e passive?
Per cogliere questo effetto è possibile ponderare ciascun gap periodale per il tempo che intercorre fra la scadenza media del singolo periodo e la fine del periodo di valutazione T.
In foto c’è la formula della scadenza media del singolo periodo.
Formula Gap cumulato ponderato a T
Maturity-adjusted Gap
vs. Gap cumulato ponderato
- Il maturity-adjusted gap è più preciso, perché considera l’effettiva scadenza di repricing di ogni singola posta
- Il gap cumulato ponderato (basato sui gap periodali) considera invece una scadenza convenzionale, pari all’istante mediano. Potremmo renderlo più preciso usando una scadenza media ponderata per gli importi, ma diverrebbe meno leggibile
- I gap periodali hanno tuttavia un vantaggio: consentono di prefigurare l’impatto sul margine di più variazioni infra- annuali nei tassi di interesse
Problemi e limiti del repricing gap
- Ipotesi di variazioni uniformi dei tassi attivi e passivi
- Ipotesi di variazioni uniformi dei tassi di diversa scadenza
- Trattamento “naif” delle poste a vista
- Orizzonte temporale “miope”:
– Mancata considerazione degli effetti di variazioni dei tassi sui valori di mercato di attivi e passivi - Approccio a quantità costanti (meccanicistico):
– Mancata considerazione degli effetti di variazioni dei tassi sulla quantità di fondi intermediati.
Risposta alle ipotesi di variazioni uniformi dei tassi attivi e passivi e dei tassi di diversa scadenza
Approccio dei gap standardizzati.
3 steps:
1. Identificazione di un tasso di mercato di riferimento i (es. interbancario a 3 mesi)
2. Stima della sensibilità delle variazioni dei diversi tassi attivi e passivi rispetto alle variazioni del tasso di riferimento
3. Calcolo di un “gap corretto” per stimare l’effettiva variazione del margine di interesse della banca al variare del tasso di mercato di riferimento
Stima della sensibilità delle variazioni dei diversi tassi attivi e passivi rispetto alle variazioni del tasso di riferimento
Calcolo di un “gap corretto” per stimare l’effettiva variazione del margine di interesse della banca al variare del tasso di mercato di riferimento
Questo processo si può fare sia con il gap normale, sia con il gap maturity adjusted
Risposta al problema di trattamento delle poste a vista
3 passaggi:
- Si analizza la vischiosità delle poste a vista, identificando la percentuale di Deltai delle poste normalmente recepita nei mesi successivi a seguito del cambio nel tasso di riferimento
- Si ripartiscono as e ps a vista coerentemente con le percentuali stimate sub 1
- Si calcola il gap a partire dai nuovi valori di attività e passività sensibili
Poste a vista – passaggio 1: stima della vischiosità dei tassi
Poste a vista – passaggio 2: ripartizione delle poste a vista
Per ogni posta a vista, il dato contabile viene scomposto attraverso i coefficienti di vischiosità e trasformato in N poste con scadenze diverse
Poste a vista – passaggio 3: calcolo del repricing gap