TESSUTO OSSEO Flashcards
Che tipo di tessuto è il tessuto osseo?
È un tessuto connettivo di sostegno caratterizzato da una matrice extracellulare mineralizzata.
funzioni del tessuto osseo
di sostegno e protezione, di riserva di calcio e fosforo, di rigidità e durezza.
Il tessuto osseo resiste a torsione pressione e trazione
idrossiapatite
è uno dei componenti principali delle ossa trovandosi sotto forma di sali di calcio: carbonato di calcio, solfato di calcio, solfato di magnesio
osteoporosi
impoverimento nel tessuto osseo e nello scheletro di matrice calcificata diventando così molto più fragili. Questa fragilità è dovuta al fatto che c’è un disequilibrio tra la porzione di matrice che viene distrutta sulla porzione che viene ricostruita; quindi, è maggiore la parte che viene demolita rispetto alla parte che viene ricostruita.
classificazione delle ossa in base alla forma
lunghe, piatte, brevi, pneumatiche
ossa lunghe
si suddivide in diafisi che è la porzione centrale e le parti laterali epifisi. La diafisi ha una cavità vuota all’interno chiamato cavità endostale o midollare. Nella cavità midollare dell’osso lungo verrà ospitato soprattutto midollo osseo giallo. avrà un’epifisi prossimale, che è quella più vicina rispetto al centro corporeo, e un’epifisi distale che è quella più lontana.
ossa piatte
sono costituite da delle strutture appiattite, che nel loro insieme formano una struttura che viene chiamata diploe, costituita da due tavolati ossei compatti e al centro dell’osso spugnoso. (es. volta del cranio)
tessuto osseo compatto
appare formato da un materiale compatto e duro e costituisce la maggior parte delle diafisi delle ossa lunghe e le pareti dell’osso corto o piatto (i tavolati)
tessuto osseo spugnoso
ci sono molte trabecole che costituiscono una rete tridimensionale con molti fori e questi fori vengono riempiti soprattutto da il midollo osseo rosso. Le trabecole si orientano secondo le sollecitazioni meccaniche- Esso delimita il canale midollare e forma la regione centrale dell’epifisi.
midollo osseo giallo
Alla vista appare giallo, è caratterizzato, oltre che da cellule emopoietiche, anche da tantissimi adipociti; Gli adipociti sono tanti piccoli airbag che proteggono queste cellule dagli eventuali urti che potrebbero subire stando in una cavità endostale così voluminosa. Tra i diversi adipociti vi sono cellule della linea emopoietica. con l’invecchiamento aumenta
midollo osseo rosso
Alla vista appare molto rosso e sanguinolento. è caratterizzato da tutte le cellule degli elementi emopoietici ma anche da tanti vasi.
ossa corte
hanno dell’osso spugnoso centralmente e dell’osso compatto esternamente a modellare, a dare la forma al singolo osso breve
ossa pneumatiche
sono ad esempio l’osso mascellare e le vertebre. sono presenti alcuni spazi vuoti e questi buchi vuoti servono nelle ossa per ospitare dell’aria.
connettivi dell’osso
periostio, endostio
descrizione periostio
è un connettivo fibroso chiamato periostio molto vascolarizzato e innervato con nervi periostali e terminali nervosi. Tale lamina è assente a livello delle superfici articolari e nelle zone di inserzione di tendini e legamenti. Questo tessuto connettivo prende e si radicandosi nelle strutture ossee con delle radici connettivali (fibre di collagene) che si chiamano fibre di Sharpey, che si infiltrano e si insinuano a livello del periostio e lo ancorano saldamente alla superficie ossea. Il periostio è costituito da uno strato esterno detto fibroso, formato da un connettivo denso fibroso con pochi fibroblasti dispersi in una matrice extracellulare costituita da fibre di collagene e fibre elastiche e ricco di vasi sanguigni, e da uno strato interno detto cambiale o di Ollier, formato da connettivo lasso riccamente vascolarizzato e innervato con molte cellule osteoprogenitrici. Lo strato esterno consentirà l’ingresso dei vasi all’interno del tessuto osseo compatto dove troveremo canali vascolari, che si chiamano canali di Volkmann e canali di Havers. Il periostio è fondamentale per la ricostruzione di un osso: lo strato più profondo prevede la presenza cellule quali fibroblasti, macrofagi, condroblasti, quindi cellule estremamente attive dal punto di vista metabolico, che potranno avere, attività proliferativa dando luogo ad uno strato che viene chiamato strato epitelioide (lining cells).
descrizione endostio
è una lamina cellulare che riveste le cavità midollari. Esso è costituito da un singolo strato di cellule appiattite di origine connettivale. Anche qui le cellule possono essere interpretate come oste-progenitrici, esattamente e possono servire per la ricostruzione del tessuto osseo nel caso in cui venga danneggiato. L’endostio è il tessuto deputato al nutrimento dell’osso, insieme al periostio, perché è riccamente vascolarizzato.
composizione della matrice ossea
è sempre costituita da due componenti: una componente organica per il 35%, una componente inorganica per il 65% (idrossiapatite).
componente organica della matrice ossea
ci sarà il collagene di tipo I particolarmente resistente alla tensione, alla trazione. Infatti, le ossa vengono sottoposte dai muscoli che gli stanno attorno a tantissime sollecitazioni meccaniche quali trazione, torsione e flessione. Nel tessuto osseo le singole molecole di tropocollagene stabiliscono più legami crociati che negli altri connettivi. Oltre al collagene di tipo I c’è anche dell’osteomucoide che prevede una piccola quantità di macromolecole come i proteoglicani, che non saranno così abbondanti come sono nel tessuto cartilagineo e glicoproteine. Anche l’acqua sarà estremamente scarsa perché il tessuto osseo è piuttosto disidratato
componente inorganica della matrice ossea
è la componente che dà la resistenza, la durezza all’osso, ed è costituita da depositi di ioni sotto forma di sali inorganici. La componente minerale dell’osso è principalmente costituita da carbonato di calcio, fosfato di calcio, fosfato di magnesio.
come si muovono i vasi nel tessuto osseo?
attraverso i fori nutritizi che perforano l’intero spessore dell’osso per consentire al vaso di effettuare tutto questo percorso per portarsi nell’endostio e poi ramificarsi. I canali vascolari perpendicolari all’asse maggiore dell’osso e sono i cosiddetti canali di Volkmann, quelli paralleli all’asse maggiore dell’osso sono i canali haversiani o di Havers.
osteone
unità fondamentale del tessuto osseo compatto. La struttura dell’osteone è cilindri- forme. Al centro di questo cilindro vi è il canale di Havers che consente all’interno di esso la presenza di strutture vascolari e strutture nervose. Attorno ad ogni canale di Havers si costruiscono piano piano delle lamelle concentriche che andranno quindi a costruire tanti cilindri uno dentro l’altro. Ogni cilindro sarà costituito da una lamella e ogni lamella sarà costituita da tessuto osseo. Quindi l’osteone è una disposizione concentrica rispetto al canale di Havers di tante lamelle (da 5 a 20 lamelle). Il limite dell’osteone è detto linea cementate ed è matrice mineralizzata povera di fibre. Quando l’osso viene colorato con ematossilina e eosina, gli osteoni appariranno formati da un alternarsi di lamelle acidofile più colorate e altre più chiare. Nell’osteone si alternano lamelle le cui fibre hanno andamento destrorso e altre sinistrorso rendendo l’osteone più plastico
da cosa è dovuta l’acidofilia del tessuto osseo?
al fatto che la componente lamellare è costituita essenzialmente di collagene, di osteomucoide ce n’è molto poco, e quindi la componente organica, che è quella che consente la colorazione del materiale, è soprattutto collagene
osteoblasti
Cellule deputate all’attività osteogenica, Essi sintetizzano e secernono la gran parte dei componenti inorganici della matrice. Queste cellule si posizioneranno in zone in via di espansione e si dispongono a formare uno strato epiteloide. Dalla regione apicale vengono esocitate le molecole della matrice che formeranno la matrice osteoide. Riversano nell’ambiente circostante le fibre di collagene, poi riversano delle strutture vescicolari, che creeranno i foci, siti di mineralizzazione e deposizione della componente inorganica. Dall’osteoblasto si irradiano sottili processi citoplasmatici che si connetteranno a quelli di altri osteoblasti e osteociti. Pian piano l’osteoblasto deposita matrice tutt’intorno a sé e quando la neoformazione del tessuto osseo si ferma, essi terminano la loro attività.IDopo la deposizione Vengono ospitati in lacune osteocitarie dove viene incorporato il corpo dell’osteoblasto che continua a produrre matrice extracellulare buttando fuori materiale, dopodiché l’osteoblasto rimane imprigionato all’interno della matrice calcificata e da lì non può più muoversi e diventa osteocito, cellula a riposo. Queste cellule hanno forma cuboidale con nucleo sferico, un nucleolo evidente e citoplasma basofilo. A riposo funzionale hanno una struttura piuttosto appiattita. Il reg e il Golgi son ben sviluppati, posseggono numerosi poliribosomi e granuli di secrezione. Nella parte rivolta verso la matrice cellulare si trovano vescicole calcificanti con contenuto granulare che gemmano dalla cellula verso la matrice.
osteociti
sono osteoblasti che rimangono imprigionati nella matrice calcificata all’interno di lacune ossee. Il corpo cellulare dell’osteocito è appiattito e ha diversi prolungamenti citoplasmatici alloggiati nei canalicoli ossei e separati dalla matrice mineralizzata da una matrice amorfa pericellulare. Con questi sistemi di canalizzazione, si riesce a far comunicare tutte le piccole cavità osteocitarie che ospitano ognuna un osteocita. A questo punto si riesce a creare una rete di contatto che porta le sostanze nutritizie dal canale di Havers tutto all’interno del sistema haversiano, quindi anche l’ultima cellula, quella più lontana dal sistema haversiano, riuscirà ad essere perfettamente nutrita. Queste cellule vedono i loro prolungamenti anastomizzarsi creando quindi una rete di prolungamenti che vedono nel punto di contatto tra un prolungamento osteocitario e l’altro numerose giunzioni, gap che quindi consentono a queste cellule di comunicare tra di loro. Essi sono meno basofili degli osteoblasti in quanto hanno meno ribosomi e il reg e il Golgi sono meno sviluppati. Gli osteociti formano un sincizio funzionali. Osteociti possono essere inter o intralamellari