TESSUTO NERVOVO Flashcards
quantità liquido cefalo-rachidiano
300-500 ml
da cosa è formata la barriera emato-encefalica?
cellule della glia (astrociti), capillari continui con giunzioni occludenti
sostanza grigia
corpi cellulari dei neuroni, dendriti e cellule della glia
sostanza bianca
assoni circondati da mielina
neuriti
prolungamenti: dendriti (ricevono informazione), assoni (trasmettono informazione)
citoplasma vicino al nucleo del neurone
pericario
zolle del Nissl
tanti reg e poliribosomi
quali organelli sono molto abbondanti nel citoplasma di un neurone?
mitocondri e golgi (posizione perinucleare)
Quali sono i filamenti associati al neurolemma?
actina
Cosa sono e perchè ci sono le lipofuscine all’interno del neurone?
I lisosomi presentano un deficit di lipasi, pertanto non riescono ad idrolizzare alcuni cataboliti lipidici che si accumulano nel neurone. Essi assumono colore brunastro in seguito ad ossidazione.
Cosa forma il manicotto mielinico?
Gli oligodendrociti nel snc e le cellule di schwann nel snp
composizione guaina mielinica
70% lipidi, 30% proteine
I lipidi sono molto rapprsentati perchè sono ottimi isolanti elettrici
cellule satelliti (nervoso)
cellule appiattite e piccole che si dispongono intorno al corpo cellulare del neurone (funzione di sostegno e trofico)
forma neuroni
multipolari (es. motoneurone), pseudounipolati, bipolari, neuroni anassonici (cellule del purkinje).
funzioni astrociti
abbracciano i capillari con i loro prolungamenti (barriera emato-encefalica), supporto meccanico (si agganciano al corpo del neurone), captare e riciclare neurotrasmettitori, formare tessuto cicatriziale (solo se sono i prolungamenti a essere danneggiati)
citoplasma oligodendrocita
microtubuli, reg, mitocondri, ribosomi
oligodendrociti interfascicolari
formano manicotti mielinici, avvolgendosi attorno anche a più assoni di neuroni adiacenti (sostanza bianca)
oligodendrociti perineuronali
sono nella sostanza grigia del sistema nervoso centrale, addossata ai pirenofori con funzioni coadiuvanti metaboliche.
cellule della microglia
macrofagi stanziali
citoplasma cellule della microglia
scarso citoplasma con nucleolo, reg e ribosomi
ependimociti funzioni
rivestono ventricoli e canale ependimale
forma e contenuto dell’ependimocita
cellula cubica con nucleo ovalare e molti mitocondri. presentano ciglia che fa muovere il liquor.
trasporto assonale
trasporto di organuli dentro l’assone
dineina
map coinvolta nel traporto assonale retrogado (per materiale da eliminare)
chinesina
map coinvolta nel traporto assonale anterogrado
connettivi del nervo periferico
epinevrio, perinevrio (singolo fascio di fibre nervose), endonevrio (racchiude una fibra nervosa (guaina mielinica + assone del neurone))
funzione dei connettivi
nutrizione (molto vascolarizzati), sostegno
differenza di potenziale a riposo
-70 mV
differenza di potenziale dopo depolarizzazione
+30/+40 mV
differenza di potenziale subito dopo ripolarizzazione
-90 mV
trasporto anterogrado
Chinesina
spostamento da soma verso le sinapsi. può essere lento (attraverso il citoscheletro), veloce (molecole circondate da membrana come mitocondri e vescicole di neurotrasmettitori)
dimensione assone
mielinico (tipo A): 4-20 micron, mielinizzazione leggera (tipo B): 2-4 micron, amielinico (tipo C): <2 micron
velocità propagazione
assone mielinico: 70-120 m/s, assone amielinico: 0,5-2 m/s
dimensioni filamenti neuroni
neurofilamenti 10nm, neurotubuli 25 nm
velocità conduzione assone
tipo A: >140 m/s, tipo B: >18 m/s, tipo C: circa 1 m/s
funzioni assoni tipo A
sensoriale: trasporta informazioni su muscoli e articolazioni (propriorecettive), tatto e pressione. è capace a riconoscere sede origine stimolo. motoria: trasporta comandi precisi a muscoli scheletrici
funzioni assoni tipo B
Sensoriale: informazioni da recettori per temperatura e dolore, permette un certo tipo di localizzazione di stimoli. motoria: comandi motori dal snc ai gangli del sna
funzioni assoni tipi C
sensoriale: tatto grossolano, pressione, dolore, temperatura, scarsa localizzazione delle sensazioni. motoria: comandi motori dal sna a muscoli lisci, ghiandole…
quando la zona neuronica è refrattaria?
subito dopo il passaggio dell’impulso
aree di una sinapsi chimica
regione pre-sinaptica, spazio intersinaptico, regione post- sinaptica
dimensioni spazio intersinaptico
25-30 nm
cosa trovo nella regio pre-sinaptica
vescicole, mitocondri, canali voltaggio dipendente
destino neurotrasmettitore
non entra nella regione post sinaptica e viene o eliminato o riutilizzato.
bottone sinaptico
area ampia della sinapsi senza la mielina
differenza sinapsi chimica e elettrica
chimica è monodirezionale, elettrica e bidirezionale
Chimica altamente specifica
sinapsi elettriche
formata due connessoni a loro volta formati da connessine.
dove si trovano le sinapsi elettriche?
tra neuroni e cellule gliali
classificazione sinapsi
asso-somatica, asso-dendridica, asso-assonica (la sinapsi si appoggia al cono d’emergenza dell’assone), dendro-dendridica. se l’assone è mielinizzato la sinapsi si può poggiare solo a aree non mielinizzato. se l’assone è amielinizzato la sinapsi può poggiarsi in qualunque punto.
sinapsi eccitatorie
causano depolarizzazione dell’area post sinaptica
sinapsi inibitore
causano iperpolarizzazione dell’area post sinaptica
neurotrasmettitori eccitatori
acetilcolina (nei muscoli scheletrci), glutammato, noradrenalina
neurotrasmettitori inibitori
GABA, glicina
funzione acetilcolinaesterasi
scinde l’acetilcolina in colina e acetato. la colina viene trasportata nel bottone presinaptico e riutilizzata. meccanismo usato dalle placche motrici che sono molto lontane dal moto neurone.
quanto perdurano i neurotrasmettitori nello spazio intersinaptico?
pochi millisecondi
trasduzione
conversione del segnale chimico a elettrico
densità pre-sinaptica
segmenti discontinui tenuti assieme da spettrina che organizzano le vescicole
proteine abbinate alla densita pre-sinaptica
clatrina, dinamina, n-caderina, alfa-catenina
densità post-sinaptica
spessore pronunciato in quelle eccitatorie, spessore ridotto in quelle inibitorie
risposta veloce allo stimolo
il neurotrasmettitore si lega a un canale ionotropo che subito si aprono creando un potenziale d’azione. tutti i recettori sono ligando-dipendenti.
risposta lenta allo stimolo
il neurotrasmettitore si lega al recettore detto metabotropo, il quale deve accoppiarsi alla proteina G (struttura citoplasmatica dell’elemento post sinaptico). La reazione del recettore con la proteina G scatena una serie di eventi a cascata che portano sempre alla depolarizzazione, ma con tempistiche che variano da qualche millisecondo ad alcune ore è necessaria l’attivazione della proteina G, in quanto i recettori in sé non sono proteine di membrana. si usa ATP così la proteina G andrà ad attivare nell’elemento post-sinaptico delle adenil-ciclasi e di AMP ciclico, il quale attiverà la proteina chinasi, che farà poi aprire la proteina canale per il sodio.
risposta lenta diretta
la proteina G attiva subito l’apertura dei canali sodio in quanto è gia legata ai canali
risposta lenta indiretta
la proteina G attiva altri messaggeri nell’ambiente citoplasmatico che successivamente andranno ad attivare i canali ionici.