EPITELIO GHIANDOLARE Flashcards
Differenza tra ghiandole esocrine e endocrine
Le ghiandole esocrine riversano il loro secreto sulla superficie cutanea o sulle superfici libere che entrano in contatto con l’ambiente esterno e questo è perché sono dotati di dotti escretori. Al contrario, le ghiandole endocrine riversano il loro secreto (ormoni) nello spazio limitrofo oppure lo trasportano attraverso vasi sanguigni, non hanno dotti escretori.
da dove derivano le ghiandole?
deriva dal differenziamento di epiteli di rivestimento e poi prenderanno una specifica forma. Si forma un’invaginazione dall’epitelio che prolifera ed invade il tessuto connettivo sottostante. In seguito se si tratta di una ghiandola esocrina le cellule più profonde di questo cordone di cellule si differenziano in elementi secernenti (adenomero ghiandolare), mentre la porzione di connessione con l’epitelio superficiale si trasforma in dotto escretore. Nelle ghiandole endocrine le cellule epiteliali che connettono la ghiandola alla superficie degenerano e scompaiono e la ghiandola si andrà a posizionare vicino a vasi (la stessa cellula rilascia dei fattori angiogenetici che stimolano la proliferazione dei vasi sanguigni).
classificazione ghiandole esocrine in rapporto alla loro sede
se rimangono all’ interno dell’organo si dicono intraparietali (a loro volta si dividono in intraepiteliali sono nello spessore dell’epitelio di rivestimento della mucosa da cui derivano, e in esopiteliali se si approfondano sotto l’epitelio), se invece si sviluppano al di fuori dell’organo si dicono extraparietali
ghiandola esocrina unicellulare
L’unico esempio di ghiandola esocrina unicellulare è dato dalla ghiandola mucipara caliciforme. Essa secerne mucina (glicoproteine e glicosaminoglicani) che con l’acqua forma il muco. È detta caliciforme perché ha una forma a calice con una parte più sottile, detta stelo, che contiene il nucleo e i vari organuli, e una parte più larga, detta teca, che accumula i granuli di secreto mucoso. Il muco verrà accumulato nella regione dell’apparato golgiano e man mano che si accumulano la porzione apicale si distende e assume la tipica forma a calice e il nucleo è schiacciato nel polo basale. Verrà poi liberato sulla superficie libera dell’epitelio poiché il vacuolo contenente il secreto si fonde con la membrana plasmatica e sarà mosso dalle ciglia. La ghiandola unicellulare non ha bisogno del dotto escretore perché è già affacciata sul lume dell’organo. Per evidenziare la cellula mucipara caliciforme è necessario utilizzare la reazione PAS; questa permetterà di rendere le teche di colore rosso magenta, in quanto hanno un contenuto prettamente glucidico; si colorerà di rosso magenta anche la zona della membrana basale dove vi è il glicocalice.
classificazione ghiandole esocrine in base alla morfologia degli adenomeri
acinosa: le cellule si dispongono in modo da formare un piccolo foro al centro, gli adenomeri hanno la forma di un chicco d’uva con lume non visibile o scarsamente visibile.
tubulare semplice: tipica del colon con adenomero dritto senza ramificazioni, le cellule formano una struttura a tubuli a fondo cieco;
tubulare a gomitolo o glomerulare: la parte secernete è lunga da ripiegarsi su se stessa (ghiandole sudoripare);
tubulare ramificata: la parte secernente è ramificata e i rami confluiscono in un unico dotto escretore;
tubulare composta: presenta diversi dotti escretori;
alveolare semplice: un solo alveolo per ghiandola, le cellule si dispongono in modo da formare un grande antro, l’adenomero è sacciforme con lume ben evidente e cellule cubiche, è piuttosto voluminosa;
alveolare composta: presenta tante strutture alveolari che portano il loro secreto in un’intercapedine collegata al dotto escretore (ghiandola mammaria);
tubulo-alveolare: sono le più comuni e sono presenti entrambe le componenti, tipica del pancreas esocrino.
tessuti che compongono le ghiandole esocrine
sono caratterizzate dal parenchima che è la porzione epiteliale (anche i dotti escretori fanno parte della porzione parenchimale), lo stroma che è la porzione connettivale che si trova tra i lobi di ghiandole complesse e ha funzione trofica e di sostegno, la capsula che è la porzione connettivale, parte esterna con funzione di rivestimento. La struttura delle ghiandole è caratterizzata da elevato turnover ed è sempre ben nutrita; infatti lo stroma attraverso i vasi sanguigni apporta ossigeno e sostanze nutritize al tessuto ghiandolare.
classificazione ghiandole esocrine in base alla modalità con cui emettono il secreto
Merocrina o eccrina: la cellula va riempiendosi nella regione apicale di vescicole di secreto che successivamente vengono svuotate per esocitosi. È la produzione tipica di un secreto sieroso, proteico. È una produzione che funziona spesso con un meccanismo continuo.
Apocrina: si compone di una sequenza di eventi. Dapprima la cellula si riempie di vescicole che vanno ad infittirsi nella regione apicale fino a quando è piena; successivamente stacca gran parte del citoplasma che contiene sia i granuli di secreto ma anche porzioni di citoplasma e membrana cellulare. Per questo motivo, per ricominciare il suo ciclo funzionale necessita di un po’di tempo prima di produrre altro secreto: è una modalità discontinua.
Olocrina: la cellula si riempie di secreto perdendo nucleo ed organuli fino a diventare un sacchetto colmo di secreto. In seguito, la cellula si stacca dal tessuto e diventa secreto stesso. Questo secreto sarà ricco oltre al secreto dei granuli anche di sostanze lipidiche. Questo meccanismo determina l’impoverimento con il tempo dell’epitelio che deve essere continuamente rinnovato da cellule germinali. Servono quindi almeno due popolazioni cellulari per funzionare in maniera adeguata. Anche in questo caso la modalità di secrezione è discontinua. (ghiandole sebacee)
tipi di secreto di ghiandole esocrine
muco: secreto ricco di proteine e proteoglicani (ci sarà sicuramente bisogno di reg e Golgi perché le cellule di cui abbiamo bisogno devono essere glicosilate),
sieroso: ricco di proteine o glicoproteine e enzimi (sarà necessario reg e un po’ di Golgi)
soluzione acquosa di elettroliti (ghiandole sudoripare con meno reg e Golgi, ma sistemi di pompa di trasporto attivo)
sospensione di materiale lipidico (es. ghiandole sebacee).
Ci sono anche ghiandole mammarie che producono un alimento completo: il latte.
cellula ghiandola sierosa
ha una cellula di sezione di forma trapezoidale con una parte basale più ampia e una apicale più stretta, quindi nello spazio a tronco di piramide. ha nucleo basale, MA NON SCHIACCIATO (poiché tutto il resto del citoplasma sarà occupato per la maggior parte da reticolo endoplasmatico rugoso e da vescicole; oltre a qualche apparato di Golgi e qualche mitocondrio), reg con ribosomi che si sviluppano attorno al nucleo creando una area basofila creando un alone più scuro se colorato
cellula ghiandola mucosa
cellule con forma a tronco di piramide; gli adenomeri mucosi sono costituiti da cellule che nei preparati istologici appaiono chiare (il muco, è preservato solo parzialmente nelle fasi di preparazione istologica e non assume i coloranti. Quindi le cellule mucose risulteranno biancastre quando colorate e i nuclei saranno ben visibili e presentano, quindi, un aspetto vacuolato). sono presenti abbondanti reg e golgi che producono sostanze glicosilate (vescicole) che si vanno ad accumulare nella parte apicale della cellula (schiacciando il resto della cellula nella regione basale) formando il muco che verrà eliminato interamente dalla cellula; una volta eliminata la massa, la cellula sarà svuotata e il nucleo avrà a disposizione più spazio, acquisendo temporaneamente una forma sferoidale.
ghiandole siero-mucose
vi sono due colonie cellulari, una di tipo sieroso e una di tipo mucoso (il prodotto sarà misto), a formare le cosiddette semilune del Giannuzzi. La semiluna del Giannuzzi ha una porzione costituita da 5 cellule, a produzione sierosa, con nucleo localizzato nella regione medio-basale. Le vescicole di secreto sono disposte nella regione apicale. le cellule a produzione sierosa “incappucciano” le cellule che secernono muco formando una sorta di semiluna. nel dotto escretore (che avrà il compito di portare il secreto verso l’alto e quindi lontano dall’adenomero) si vede il contributo sia delle cellule scure che chiare, con prodotto misto.
cellule colonnari
costituiscono le pareti del dotto escretore e secernono muco e bicarbonato, escono strategicamente poste in alto in quanto devono rivestire la cavità interna dello stomaco di muco, ricco di glicoproteine, per evitare l’autodigestione.
cellule ossintiche/parietali
si trovano nella parte medio alta delle cripte del corpo e del fondo gastrico. Sono responsabili della secrezione di acido cloridrico, sono dunque cellule acidificanti
cellule zimogene/peptiche
si trovano nella base delle cripte del fondo; cellule produttrici di pepsinogeno che serve per la digestione. una volta arrivato nello stomaco diventa pepsina.
cellule G
sono nell’epitelio gastrico e secernono gastrina
cellule enterocroaffine
sono nell’epitelio gastrico e secernono istamina, serotonina e motilina
cellule D
situate nella parte alta e inferiore dello stomaco, secernono somatostatina
dotto escretore
ha un monostrato di cellule non polarizzate e che non hanno una funzione secernente, ma costituisce semplicemente un condotto che consente al prodotto di spostarsi dall’adenomero e fuoriuscire all’esterno
dotti striati
se sezionati trasversalmente la parte basale presenta delle striature dovute a mitocondri allineati tra invaginazioni della porzione basale della membrana plasmatica. hanno il nucleo rivolto verso il lume e hanno una funzione di assorbimento
natura del segnale endocrino
è esclusivamente chimico (quello nervoso è sia elettrica che chimica). Inoltre il segnale endocrino viaggia relativamente lento rispetto a quello nervoso e sarà più duraturo nel tempo. può agire a distanza invece il neurone no.
ghiandola pineale
estremamente piccola, situata nella regione basale dell’encefalo, produce esclusivamente melatonina, ormone che regola il sonno (viene prodotta con l’imbrunire).
ipotalamo
situato nella regione diencefalica, produce: ADH (ormone anti diuretico o vasopressina) e l’ossitocina, che si spostano dalla regione ipotalamica fino a quella posteriore dell’ipofisi (anche detta neuroipofisi) tramite il peduncolo. produce anche dei fattori RH (“Releasing Hormon”), ovvero preormoni prodotti dall’ipotalamo che poi transitano verso l’ipofisi anteriore (adenoipofisi), andando a sollecitare la produzione di altri ormoni ad opera di quest’ultima.
ghiandole surrenali
situate sopra il rene e parte dell’apparato escretore, suddivise in due aree, una più centrale (midollare) con produzione di ormoni di natura proteica (adrenalina e noradrenalina) e una più periferica (corticale) che produce ormoni di natura steroidea di derivazione del cortisone (cortisolo, corticosterone, cortisone, aldosterone)
paratiroidi
4 formazioni ghiandolari (2 superiori e 2 inferiori) che stanno dietro ai due lobi della tiroide, tutte secernenti il paratormone. sono ghiandole di forma ovoidale organizzate in nidi e cordoni cellulari. Normalmente sono localizzate all’interno dei connettivi. il loro parenchima consiste in cellule principale e cellule ossifile. Le cellule principali sono più piccole e più numerose e secernono il paratormone.
timo (funzione endocrina)
produce la timosina regola funzionamento del timo stesso
pancreas
organo molto voluminoso, per la maggior parte esocrino (produzione di enzimi pancreatici). Solo piccole aree di forma sferica (Isole di Langerhans) sono deputate alla produzione endocrina.
rene (funzione endocrina)
in alcune aree vede cellule che producono renina, regolante la produzione di ultrafiltrato ad opera dei nefroni e la eritropoietina, che regola la produzione dei globuli rossi, stimolando le cellule del midollo osseo, andando a stimolare appunto l’eritropoiesi
intestino (funzione endocrina)
ha ghiandole unicellulari, disposte casualmente, (cellule presenti anche nello stomaco) che producono numerosi ormoni.
ovaie e testicoli (funzione endocrina)
producono l’inibina, a feedback negativo, che ordina all’ipofisi di diminuire la produzione di FSH e LH
producono acnhe testosterone e estradiolo
cellule ghiandole endocrine
hanno una forma a tronco di piramide. Sotto la membrana basale presenza di vasi sanguigni. Il nucleo si trova nella parte apicale, in modo da non infastidire l’attività cellulare, e le vescicole si trovano vicino alla membrana basale e quindi al connettivo. A differenza con cellule a secrezione esocrina (nella quale i granuli sono rivolti verso il lume, quindi l’esterno) qui le vescicole sono rivolte verso parte basale in quanto gli ormoni di natura proteica necessitano di essere inglobati dal reticolo endoplasmatico granulare per poi migrare verso la regione basale ed eseguire l’esocitosi.