Sviluppo piante Flashcards
Ciclo vitale
partendo dal seme (dal frutto al suolo) una serie di eventi lo portano a trasformare l’embrione al suo interno nella painta madre (emissione radichetta, cotiledoni, ecc) che andrà incontro alla crescita e alla produzione di un fiore (angiosperme - riproduzione legata al fiore)
Quando germina il seme?
il seme germina quando ci sono le condizioni ambientali ideali (sensore di luce: fitocromo, in grado di indirizzare lo sviluppo del fiore in funzione del periodo dell’anno e/o del giorno - piante hanno facoltà percettive e capacità di rispondere agli stimoli) e comincia ad accrescersi in funzione della propria capacità di compiere fotosintesi
Importanza del polline
La dispersione del polline (tramite vento, animali, ecc) permette il raggiungimento dei pistilli (riconosce pistillo adatto) e quindi la fecondazione: i granuli pollini rilasciano gameti, e l’unione di g. m. e g. f. da origine allo zigote
Cicli vitali (tipi)
(1) Ciclo annuale: in un anno si ha sia la fase vegetativa che quella riproduttiva e la morte; caratteristica della maggior parte delle piante (erbacee)
(2) Ciclo biennale: durante il primo anno si ha la fase vegetativa, durante il secondo la fase riproduttiva, poi la morte (es: carote)
(3) Ciclo perenne: fase vegetativa può durare da 1 a 150 anni, di conseguenza la fase riproduttiva è variabile, la morte avviene anche dopo millenni; caratteristica delle conifere
Embriogenesi
Tutto ha origine dallo zigote, unica cellula da cui parte lo sviluppo, inizia a dividersi compiendo una serie di mitosi che portano alla formazione di un’insieme di cellule, l’embrione.
Lo zigote è ancorato all’ovario (la porzione basale del pistillo) in quanto se fosse staccato morirebbe perché senza nutrienti.
Quando inizia a dividersi lo zigote mostra una polarità: verso il basso sviluppa una struttura assile detta sospensore, verso l’alto una struttura globulare ovvero delle cellule disposte a formare una piccola sfera (prima dello stato globulare c’è un altro stato detto ottante) e con la flusso di nutrienti la struttura globulare si passa a struttura a cuore in cui abbiamo la formazione di due apici, di cui uno nel verso del sospensore, l’altro nel per supposto (in particolare in questo verso inizia la formazione delle foglie embrionali, i cotiledoni) si passa poi allo stato ulteriore, lo stato torpedine in cui le foglie embrionali continuano a crescere (protuberanze) e comincia a svilupparsi tutta la struttura del seme vediamo quindi i cotiledoni, la struttura protettiva (come buccia o epidermide) e in pochi giorni si passa allo stato di seme ed embrione maturo in cui è visibile un asse ipocotile-radichetta, i cotiledoni (sono foglie modificate ricche di leucoplasti, i nutrienti servono nutrire l’embrione che crescendo dotto terra non può fare fotosintesi).
Dunque l’embrione è una plantula in miniatura che ha già tutto quello che necessita per svilupparsi e crescere
Semenzale
Plantula sviluppatasi dal seme.
Ha sviluppato un apparato radicale: insieme delle radici;
e un apparato del germoglio (dal suolo in su, parte a contatto con l’aria) in cui abbiamo: ipocotile (da radice a cotiledoni, i quali sono ormai prosciugati avendo nutrito il seme che ormai ha emesso la radichetta germinando) (crescita diametrale), epicotile (dai cotiledoni in su) da cui si svilupperà la pianta (fusto, foglie) (accrescimento primario).
I meristemi apicali del germoglio/radice contengono cellule totipotenti da cui si originano tessuti differenziati