Germoglio e fusto Flashcards
Germoglio
porzione della pianta al di sopra del suolo, insieme di fusto foglie e gemme
deriva dall’epicotile e la sua estensione è a carico del meristema apicale
Funzioni del germoglio
- sostegno all’apparato fotosintetico (foglie) e riproduttivo (fiore, nel caso delle angiosperme)
- trasporto della linfa
- riserva (zone midollari e corticali ricche di amiloplasti)
- percezione: geotropismo negativo, legato a fototropismo (pianta si estende verso la luce)
Apice del germoglio
struttura tunica-corpus cellule piccole (circa 10 micron - poco vacuolizzate, nucleo occupa quasi tutta la cellula, presenti solo proplastidi) che mantengono totipotenza per tutta la vita
abbiamo un gruppo di poche cellule nel caso di piante evolute, nelle piante antiche dal punto di vista evolutivo si trova una sola cellula tetraedrica
Divisioni anticlinali
si dividono lateralmente rispetto alla superficie meristematica
tipiche della tunica
Divisioni periclinali
divisono parallelaemnte rispetto alla superficie meristematica
tipiche del corpus
Divisione e sviluppo (c. apice)
una delle cellule figlie rimane totipotente, l’altra andrà a formare le c. dei meristemi primari
man mano che le cellule figlie si ingrandiscono spingono l’apice verso l’altro, mentre le cellule già cresciute restano più in basso a far parte del giovane fusto
Formazione fusto
meristema apicale produce il ripetersi di fitomeri (segmenti composti da nodo, internodo, primordi fogliari e gemme ascellari), nel meristema c’è un alta concentrazione di auxina (favorisce distensione)
Gemme ascellari
Daranno origine ad un ramo laterale (germoglio secondsrio)
anatomia del fusto (str. primaria)
fusto di una pianta a corpo primario è rivestito dai TESSUTI TEGUMENTALI (l’epidermide), subito all’interno dell’epidermide vi è la CORTECCIA composta da parenchima fotosintetico e spesso di collenchima e talvolta anche sclerenchima (in alcune specie può presentare anche cellule specializzate), all’interno della corteccia vi è il CILINDRO CENTRALE (o STELE) in cui xilema e floema formano i FASCI CONDUTTORI
Disposizione dei fasci
dicotiledoni: fasci collaterali aperti in genere sono disposti a formare un singolo anello che circonda il midollo (eustele)
monocotiledoni: fasci conduttori collaterali chiusi sono distribuiti in modo disordinato in tutto il cilindro vascolare, tra i fasci si trovano cellule parenchimatiche; ed i fasci sono spesso circondati da guaina sclerenchimatica
Diversi tipi di fasci conduttori
- collaterali sono, più diffusi ed evoluti, consistono di una porzione cribrosa (floema - verso l’esterno) e di una xilematica (collocata verso il centro del fusto) perfettamente affiancate sullo stesso raggio del fusto, possono essere aperti (tra floema e xilema è presente una porzione di meristema procambiale - questi fasci sono caratteristici di gimnosperme ed angiosperme dicotiledoni) o chiusi (xilema e floema a
diretto contatto tipici di angiosperme monocotiledoni) - bicollaterali presenti solo in alcune famiglie delle dicotiledoni e presentano xilema fiancheggiato da entrambi lati da floema (fasci aperti);
- radiale costituito da cordoni cribrosi e xilematici non affiancati, ma posti alternativamente lungo raggi diversi, in particolare i cordoni xilematici possono confluire al centro dell’organo (tipico nelle radici delle dicotiledoni);
- concentrici presentano le due parti di cui una avvolge l’altra
Fusti modificati
- rizoma (fusti sotterranei orizzontali, es: iris)
- tubero (rizomi che si ingrandiscono all’estremità, es: patata)
- bulbo (corto fusto sotterraneo a cui sono attaccate foglie carnose, es: cipolla)
- cormo (fusto sotterraneo ricoperto di squame)
- stolone (piante che si riproducono asessualemnte, es: fragola)