sitema extrapiramidale Flashcards

1
Q

sistema extra piramidale, funzione

A

movimenti non volontari,

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2
Q

origine

A

aree 4 6 8 22

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3
Q

decorso

A

dopo origine, incrocia linea mediale, si porta a livello laterale, proietta sui motoneuroni inferiori del corno anteriore del midollo, principalemte motonn della lamina nove

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4
Q

definizione di sistema extrapiramidale

A

tutto ciò che è via motoria discendente e non coinvolge le piramidi

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5
Q

ruolo sistema extrapiramidale

A

iniziativa motoria , programmazione movimento , pendolamento arti e movimenti ritmicitono muscolare, postura,

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6
Q

strutture anatomiche componenti via extrapiramidale

A

2 tipi di formazioni, corticali e sottocorticali, a cui le aree corticali proiettano. Aree corticali:lobo frontale, area 4,6, 8, lobo parietale, area 2 5 7, lobo temporale, area 23 e 24, lobo occipitalearea 19, aree sottocorticali, corpo striato, subtalamico del luys, sostanza nera sommering, nucleo rosso, nucleo interstiziale cajal, olive bulbari, nuclei vestibolari, nuclei tetto mesencefalico, nuceli motori del talamo

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7
Q

vie motorie discendenti extrapiramidali

A

via cortico rubro spinale, cortico tettospinale, corticoreticolo spinale, vestibolo spinale

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8
Q

via tetto spinale, descrizione

A

incrociano linea mediana, arrivanoo a regione cervicale midollo. Partono da collicoli superiori, funzione muscoli del collo in risposta stimoli visivi

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9
Q

proiezioni via tetto spinale

A

formazione resticolare e nuclei vestibolari

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10
Q

vie reticolo spinali laterali

A

proiezione, formazione reticolare e nuclei vestibolari, viaggiano nel tratto laterale, innervano porzioni laterali corno anteriore

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11
Q

formazione reticolare, suddivisione

A

2 porzioni: rostrale, sia pontina che mesencefalica,e caudale

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12
Q

porzione caudale formazione reticoalre

A

manda via discendenti che proiettano sui motonn spinali e regolano postura, , regolazione attività neuronale

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13
Q

porzione rostrale formazione reticolarecoinvolti nella modulazione

A

modulazione attività della corteccia fibre ascendenti attivano la corteccia cerebrale, funzioni di arousal, vigilanza, reazione di sorpresa, spavento e paura,che ci tiene svegli è attività della formazione reticolare

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14
Q

vie reticolo spinale, organizzazione

A

2 parti, via reticolo spinale mediale, via reticolo spinale laterale.

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15
Q

via reticolo spinale mediale

A

termina nella parte mediale del corno anteriore, dove sono localizzati i motonn che innervano gli estensori, dei muscoli paravertebrali , attiva i flessori delle braccia. Insomma attiva i muscoli antigravitari

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16
Q

via reticolo spinale laterale

A

inibisce gli estensori, attiva i flessori

17
Q

vie vestibolo spinali

A

partenza da due nuclei, vestibolare laterale e mediale, fanno entrambe attivare i muscoli estensori , i muscoli antigravitari, muscoli posturali e prossimali degli arti , contribuiscono all’estensione ipsilaterale e alla flessione controlaterale

18
Q

nucleo vestibolare laterale

A

riceve nfo da utricolo e sacculo, parte dell’apparato vestibolare deputata a percepire le accelerazioni lineari, e dei canali semicircolari, che registrano movimenti rotatori. Riceve info da tutti i livelli vestibolari, manda via discendenti a tutti i livelli del midollo spinale, attivando i muscoli estensori, muscoli antigravitari e prossimali degli arti

19
Q

nucleo vestibolare mediale

A

attivazione dei recettori vestibolari, da canali semicircolari (movimenti rotatori) le fibre vestibolo spinali mediali, terminao a livello cervicale, e toracico alto del midollo, in quanto tali fibre sono coinvolte in questo tratto del midollo nella rotazione della testa e del cranio

20
Q

via tettospinale

A

origine: collicoli superiore, incrocia linea mediana, terminazione: primi segmeni cervicali; la decussazione fa in modo che ci sia una proiezione sia unilaterale che bilaterale, attivazione del collo

21
Q

via rubro spinale origine

A

nucleo rosso

22
Q

decorso via rubro spinale

A

incrocia la linea mediana, scende nel fascio laterale del midollo spinale , termina nella parte mediale del corno anteriore,

23
Q

funzione via rubrospinale

A

aumenta funzione arti superiore, movimenti fini muscoli distali attivazione associata a via volontaria

24
Q

funzioni vie discendenti sopraspinali, suddivisione

A

due gruppi, azione opposta su motonn, estensori e flessori, vie con azione eccitatoria sui motonn che innervano i muscoli flessori, e vie cje hanno azione eccitatoriaa sui motonn che innervano gli estensori

25
Q

vie con azione eccitatoria sui motonn che innervano muscoli flessori

A

via rubro spinale, corticospinale, reticolospinale laterale

26
Q

funzione vie con azione eccitatoria sui motonn che innervano muscoli flessori

A

movimenti fini e di precisione, sistema piramidale con controllo volontario affiancati da sistema extrapiramidale che determina movimenti non controllati

27
Q

via con azione eccitatoria sui motonn che innervano muscoli estensori

A

vie che vanno ai muscoli prossimale ai muscoli assiali,

28
Q

via con azione eccitatoria sui motonn che innervano i msucoli estensori

A

via vestibolo spinale, via reticolo spinale mediale 1

29
Q

controllo de tono muscolare, utile perchè

A

consente un innesto al movimento

30
Q

da che cosa è regolato il tono muscolare basale

A

corteccia, riceve info sistemi motorie e dal nucleo rosso, che attiva la reticolare bulbare, che inibisce gli estensori ed inibisce i flessori

31
Q

reticolare pontina e via vestibolare, funzione

A

vanno ad eccitare i motonn alfa e gamma, innervano muscoli posturali antigravitari

32
Q

tono muscolare, risultanza

A

equilibrio tra le vie discendenti che inibiscono e vie che eccitano

33
Q

significato funzionale del tronco encefalico nel controllo motorio

A

regolazione della motilità di sostegno posturale, mantiene equilibrio,mantenimento campo visivo, coordinazione motiliità di sostegno, controllo di fenomeni complessi

34
Q

gerarchia tronco encefalico

A

sottoposti a controllo gerarchico del cervelletto

35
Q

tipi di controllo che la corteccia esercita sulla muscolare,

A

diretto e indiretto

36
Q

nuovi sistemi discendenti

A

funzione sensibilità, significato, sistema noradrenergico e fibre dopaminergiche che esercitano un ruolo di modulazione sulla motricità spinale

37
Q

vie serotoninergiche, discendenti

A

originano dai nnuceli del rafe, modulano centri spinali come il nucleo gracile ed cuneato, partono dal nucleo interstiziale del cajaldai nuclei ipotalamici

38
Q

ruolo funzionale nuovi sistemi discendenti

A

controllo di funzioni vegetative associate alle funzioni motorie e nel controllo centrifugo della motilità ad opera dell’info somatosensoriale