digerente 2 Flashcards
componenti riflesso peristaltico
5, recettore, via afferent, centro riflessogeno, via efferente, organo efferente, prevede neuroni sensoriali di 2 tipo golgi con prolungamenti enuronali che hanno estremità terminali che agiscono da recettori,
funzione cajal
attività elettirca di controllo, generano onde
attività elettrica di risposta ,
trasmissibile dalle cellule interstiziali di cajal allo strato di muscolatura allo strato di muscolatura liscia, no contrazione, se viene raggiunto potenziale di soglia allora attività elettrica,
premessa indispensabile per potenziale di membrana,
attivazione spontanea cc interstiziale cajal,
incipit riflesso
parasimpatico
cosa determina parasimpatico
contrazione a monte, dilatazione a valle, dopo attivazione parasimpatica no snp, entra in gioco sne,
attività elettrica muscolo liscio parete intestinale,
muscolo unitario, genesi riflesso peristalico, si propaga da cc cajal, attivazione verso gap junctions,
lunghezza onda peristaltica,
decimi di centrimetri, poi riflessi inibitori prevalgono su eccitatori, poi nuova sede pacemaker
costituzione onda peristaltica
blocchi intestinali, importanza temporizzazione, sincronizzazione grazie a parasimpatico
funzione parasimp
integrazione sne secondo due aspetti, incipit riflesso peristaltico, sincronizzazione
trasmissione plurichimica,
trasmissione in sne mai dovuta ad unico mediatore, neuropeptidi a basso peso molecolare
recettori
metabotropici , associati a prot g, riciclaggio ciclo endocitotico , dopo legame internalizzati in vescicole di clatrina, poi riportato su membrana
controllo elettrico potenziale d’azione
attività elettrica di controllo e di risposta, se nn raggiunge potenziale no potenziale, se potenziale è raggiunto si modula in frequenza
effetti adrenalina
inibisce attività elettrica
effetti acetilcolina
la esalta
attività elettrica di risposta
vi si sinseriscono potenziali a punta, poi caontrazione
attività motoria gastrointestinale
peristalsi, senso oro anale, risutati possibili, assorbimento intestino, defecazione,
definizione peristalsi
onda motoria di propagazione, come substrato riflesso peristatico
segmenti peristaltici
contrazione a monte, propulsione,
dove inizia peristalsi
a livello esofageo, termina volontarietà deglutizione, interessa tutto tratto enterico
controllo peristalsi
estrinseco, dato da sna, ed intrinseco, dato da sne
controllo estrinseco peristalsi para
eccitatorio su neuroni motori
controllo estrinseco peristalsi simp
inibitorio
controllo intrinseco peristalsi,
dotato a livello tonache,
cc cajal
no muscolari, no nervose, funzione, attivazione fluttuazioni spontanee potenziale, si diffondono su gap junctions
recettori cc muscolari lisce
muscarinici , sensibilità ad acetilcolina
come agisce parasimpatico su recettori m3 ed m4
mediano muscolatura liscia, da parasimpatico che agisce su canali potassio ,determinano depolarizzazione
potenziale a punta
soglia raggiunta solo in presenza fluttuazione , insorge per instabilità di pompa cc pacemaker
come rifletto intramurale, mantiene riflesso peristaltico
avvio parasimpatico
piloro, funzione,
promuove intensa attività peristaltica
bolo alimentare in stomaco
chimo
se si ferma attività elettrica di controllo
no contrazione
sfinteri
esofageo, cardias, solo funzionale, pilorico, sia antomico che funzionale, sfintere oddi, regola flusso , valvola ileocecale
tipi attività motoria
tonico fasica, attività perdura nel tempo, brevi contrzioni molto intnse, 2 tipi, concentriche ed eccentriche,
attività in crasso
2 movimenti, segmentaione, protusivo coinvolgono tutto intestino, brevi tratti dell’ansa
scopo movimenti segmentazione
aiutano propulsione, rimescolano contenuto alimentare, favoriscono assorbimento
stomaco, funzione
triturazione, serbatorio senza aumento pressorio, ,rilascio graduale
causa rilasciamento muscolatura
se aumento pressorio repentino gastralgia e nausea
capacità digestivo assorbenti
stomaco si svuota in poccole quantità. non viene perso materiale digestivo,
tempo svuotamento gastrico
2 - 3 h
grosse quantità di cibo
lo stomaco si rilazza, determina sensazione di pienezza
deglutizione, passaggio bolo alimentare da cavità orale a stomaco , fasi
fase orale, fase faringea, fase esofagea
muscoli impegnati in fase orale, masticatoria, no deglutizione,
masticatori,linguali,mimici
quando bolo passa a livello faringeo, fenomeni
attivazione tensore ed elevatore palato, allargatori
funzione dilatatori,
chiusura palato molle e coane, impediscono reflusso bolo
funzione muscoli linguali,
spingono bolo vers palato duro
bolo passa a livello faringeo, fenomeni
attivazione tensore ed elevatori palato, allargatori
Muscoli implicat in fase faringea
muscolicostrittori faring, stilo faringeo allontana parete posteriore faringe dalla laringe, bolo si spinge verso esofago
muscoli faringe coinvolti in deglutizione
costrittore sup striato, muscolo di supporto e trazione, costrittore medio e inf liscio
fase esofagea,
esofago stimolato a peristalsi da arrivo cibo, peristalsi ha effetto propulsivo su bolo
fasi peristalsi esofagea,
2 parti, primaria e secondaria, primaria scateata da fase deglutitoria, secondaria non sempre pressente,parte bolo residua in esofago
apertura sfintere esfageo sup
rilasciamento esofageo inferiore, lo stomaco si prepara ad accogliere bolo
controllo ervoso deglutizione,
prima volontario, poi via riflessa
centro deglutizione
a livello ulbare determina afferenze tratto gastroenterico, controllo nervo trigemino, faciale, che controlla muscolatura liscia, vago, glossofaringeo, controllo muscoli laringe, esofagei e faringei
vomito
bolo va in senso contrario
vomito scatenato da
fenomeni meccanici, , indotto da sostanze chimiche,irritianti,endotossine batteriche, fenomeni ostruttivi
meccanismo, fasi vomito
onda antiperistaltica da duodeno a stmaco, una volta raggiunto stomaco, apertura 2 sfinteri esofagei, contrazione violenta diaframma, addominale, aumento pressione intragastrica, espulsione contenuto, chiusura glottide , no vomito in laringe, muscoli palato chiudono coane,
controllo nn vomito
centrobulbare e zona chemocettrice,
motilità gastrica,
due zone in stomaco, una prossimale, una distale,
zona prossimale
fondo più metà prossimale corpo,
distale,
regione antro pilorica, 1 2 distale corpo,
regione prossimale , funzione
accogliere grossi volumi alimentari, si rilascia gradualmente, tono sempre mantenuto
tipi di rilascio
recettivo, quando contenuto alimentare passa in faringe, rilasciamento adattivo, quando bolo passa nello stmaco , determina riflesso, a feedback, chimo passa da stomaco a duodeno, rilascio porzione prossimale stomaco,
motilità gastrica, rilasciament
in ogni caso il riflesso è vago vagale, mediato dallo stimolamento dei recettori nella parete faringe, stomaco, duoden
stiramento faringe
recettivo
stiramento stomaco
adattivo,
stiramento duodeo
feedback
regione distale
sede peristalsi, si parla di pompa antrale
pompa antrale
consente la propulsione del chimo gastco, dalla regione antropilorica fino al duodeno
tipo peristalsi,
ad anello intense, prima longitudinale poi circolare non occludono ma restringono lume, avvengono ogni volta che si sviluppa attività elettrica di controllo di cajal in corpo stomaco
fasi contrazione stomaco
primaria e secondaria
contrazione primaria
modesta entità, consente il passaggio di piccole quantità di chimo dalllo stomaco a duodeno,
contrazione secondaria
segue la primaria, determinata dall’arrivo di piccola quantità di chimo , chiusura piloro, rilasciamento muscolatura liscia,retropulsione chimogena, chimo sbatte su sfintere, torna indietro con veemenza, mediata da rilascio ormoni
cc coinvolte nel controllo ormonale della sfase secondaria contrazione gastrica
cc s , secernono secretina, cc d, secernono colecistochinina
funzione contrazione secondaria
non favorisce svuotamento ma rimescolamento, sminuzzamento e triturazione, sfintere pilorcio consente passaggio di particelle solo tra i 2 e gli 8 mm
regolazione svuotamento stomaco
interazione ormonale, colecistochinina, secretina, e nervosa , riflesso mediato dal vago, determina un rilasciamento paretii stomaco
secretina
liberata per riduzione pH stomaco, favorisce secrezione succo pancreatico e bile,
colecistochinina
secrezione data dall’arrivo in duodeno di residui idrolizzati, inibitore motilità
svuotamento gastrico, timing
prima liquido, poi semisolido, solido , trigliceridi rallentano digestione
motilità intestinale tenue , due tipi
interdigestiva da complesso motorio mioelettrico e postprandiale,
motilità tenue postprandiale, tipi movimenti
peristalsi, movimenti propulsivi, mevimenti segmentazione, rimescolamento
compesso mioeletrico migrante,
onda peristaltica, introduzione di cibo la interrompe immediatamente, or in stomaco, fino ad ileo distale, frequenza onde non supera onde controllo, sostenuto da sne, sezione vago non lo interrompe
tempi complesso motorio migrante
attraversa tutto digerente in 2h, tre onde al secondo per stomaco, 14 16 al secondo intestino prossimale, 6 8 distale
fasi complesso
silenzio motorio prima che arrivi contrazione, onde irregolari, onde peristaltiche
motilità postprandilae , 2 componenti
contrazioni peristaltiche, con un segmento propulsivo a monte e ricettivo a valle, poi segmentazione, coinvolge tutto intestino contemporaneamente, frequenza dipende da onde lente
movimento di massa, frequenza
2 3 al giorno
dove movimenti di massa
crasso, precedono defecazione, funzione, coinvogliano materiale di rifiuto vs esterno, con fnzione di disidratazione e compattazione,
movimenti movimenti di massa
diversi a seconda tratto coinvolto , peristalsi sia retrograda che antiretrograda, scopo di rallentare progressione materiale fecale, si modula sulla base della quantità materiale che arriva a colon trasverso, che andrà incontro ad assorbimento acqua ed elettroliti
colon trasverso, movimenti dominanti
segmentazione e movimenti di massa,
haustra, dovute a
fattore anatomico, tenie, fattore funzionale, segmentazione crea rigonfiamento
transito materiale fecale, tempistiche
1 1,5 gg
funzione segmentazione
rimenscolamento, stratificazione contenuto intestino consente maggiore assorbimento,
colon disendente, funzione
segmento a conduzione
defecazione, momenti
contenimento feci, meccanismi muscolari tonici musclo sfintere interno ed esterno, atto effettivo espulsione, valvola angolo muscolo puborettale
capacità intestino retto
0,5 l feci,
recettori rettali
meccanocettori, chemocettori, termocettori, nocicettori
meccanocettori, defecazione
riflesso rettosfintere, contrazione muscolo retto, defecazioe, contrazione diaframmatica, e m addominali, rilasciamento sfintere anale esterno,
controllo nervoso defecazione
componente volontaria ed involontaria, contenimento nn ipogastrici ortosimp, defecazione parasimpatico pelvici e pudendi
ipogastrico,
ortosimpatico t10 l2,
pelvici
parasimpatico, s2 s4, anche pudendi
centro sovraspinale defecazione
pontino