Sistema Linfatico Flashcards

1
Q

organi primari e cosa contengono

A

midollo rosso e timo che contengono le cellule staminali

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Q

organi secondari

A

strutture contenenti elementi provenienti dagli organi primari
linfonodi, milza e noduli linfatici

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3
Q

anello linfatico faringeo

A

detto di Waldeyer

  • tonsilla faringea
  • due tonsille tubariche
  • due tonsille palatine
  • tonsille linguali
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4
Q

tonsilla faringea

  • dove si trova
  • come viene chiamata anche
A

aggregato di noduli nella parte centrale del naso-faringe

- adenoidi

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5
Q

due tonsille tubariche

A

allo sbocco delle trombe di Eustachio che mettono in comunicazione l’orecchio medio con la faringe

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6
Q

due tonsille palatine

A

sui fianchi, sugli archi palatini, vicino all’ugola e lateralmente all’istmo delle fauci

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7
Q

tonsille linguali

A

alla base della lingua poste posteriormente

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8
Q

GALT e placche di ______ ?

A

nel colon c’è un microbiota, cioè elementi batterici che collaborano con l’organismo nutrendosi di elementi di scarto e sintetizzando cose che noi non riusciamo. Se si allontanano dal lume del colon, creano danni. Le placche di Pleyer sono aggregati di linfonodi tra ileo e colon che evitano il flusso retrogrado del microbiota

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9
Q

aspetti funzionali del sistema linfatico (4)

A
  • trasporto di lipidi e vitamine liposolubili (come i vasi chiliferi)
  • componente linfocitaria
  • mantenimento volume ematico
  • rimozione di detriti
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10
Q

cellule neoplastiche: cosa sono

A

sono delle cellule provenienti da tessuto connettivo o da tessuto epiteliale che hanno perso la loro funzionalità e si sono tramutate in altro

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11
Q

cellule neoplastiche: diffusione

A

possono diffondersi per diffusione metastatica attraverso vie linfatiche, vie ematiche o contaminazione diretta

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12
Q

differenza tra tumore epiteliale e connettivale

A

tumore epiteliale detto carcinoma si diffonde per via linfatica
tumore connettivale detto sarcoma si diffonde per via ematica e soprattutto venosa

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13
Q

ipotesi di starling

A

la pressione idrostatica spinge all’esterno, mentre quella oncotica richiama nel torrente circolatorio.
20l fuoriescono e 17l sono riassorbiti, se il linfatico non assorbisse i 3l rimasti ci sarebbe un anasarca, cioè un edema generalizzato

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14
Q

il sistema collettore maggiore: cosa drena

A

drena arti inferiori, pelvi, addome, emitorace sinistro, arto superiore sx, emicollo sx e emicrania sx

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15
Q

sistema collettore maggiore: tronchi linfatici

A

tronchi lombari, tronco intestinale, cisterna del chilo, tronco broncomediastinico di sx, tronco succlavio di sx, tronco giugulare

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16
Q

l’altro sistema collettore: cosa drena

A

arto superiore destro, emitorace destro, emicollo destro, emicrania destro

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17
Q

i linfonodi: forma

A

di piccoli reni o biglie ovalari

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18
Q

i linfonodi: grandezza

A

tra i 5 e i 25 mm2

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19
Q

i linfonodi: quanti

A

450-500

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20
Q

i linfonodi: dove

A
collo e mediastino
parete addominale
mesentere
ascelle e inguine
negli organi
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21
Q

i linfonodi negli organi

A

parietali, esternamente

viscerali, sulla superficie

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22
Q

cosa c’è dentro ai linfonodi?

A
cellule linfoidi (linfociti B e T)
cellule immunologiche accessorie (diversi macrofagi)
cellule stromali (cellule endoteliali, fibroblasti e strutture vascolari)
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23
Q

le tre funzioni dei linfonodi

A
  • filtrazione della linfa: attraverso la fagocitosi macrofagica dei residui proteici
  • risposta immunitaria: attraverso la ricerca degli antigeni e dell’attivazione anitcorporale
  • ruolo sentinella: il primo linfonodo che si accorge degli estranei è il primo a reagire
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24
Q

struttura della corticale superficiale di un linfonodo

A

contiene i follicoli linfocitari, che a sua volta contengono i follicoli primari (più periferici) e i follicoli secondari (nel centro germinativo). I follicoli primari hanno capacità immunitarie, i secondari aumentano eventualmente la risposta

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25
Q

paracorticale: cosa contiene

A

contiene linfociti T e alcune cellule dendritiche

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26
Q

corticale superficiale: cosa contiene (tipi di cellule)

A

contiene linfociti B, cellule dendritiche e macrofagi

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27
Q

midollare: cosa contiene

A

linfociti B

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28
Q

percorso della linfa (7)

A
vaso afferente
seno sottocapsulare
seno della corticale 
corticale superficiale 
paracorticale 
midollare
vaso efferente
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29
Q

linfoma di Hodgkin: cos’è

A

malattia causata da proliferazione maligna, causata o da linfociti che si ammalano o da staminali che si moltiplicano

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30
Q

linfoma di Hodgkin: fattori di rischio (almeno 2)

A

età e sesso
malattie autoimmuni
radiazioni
mononucleosi

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31
Q

linfoma di Hodgkin: sintomi (almeno 2)

A
febbre
calo di peso
prurito
sudorazione notturna
linfoadenopatia
32
Q

linfoma di Hodgkin: terapia

A

radioterapia e chemioterapia

33
Q

linfoma non di Hodgkin: cos’è

A

proliferazione maligna come quelli di Hodgkin ma può essere anche extra-nodale

34
Q

linfoma di Hodgkin: cellule

A

cellule di Reed- Stenberg

35
Q

linfoma non di Hodgkin organi bersaglio

A

linfonodi, MALT, stomaco, congiuntive

36
Q

linfoma non di Hodgkin: sintomi (almeno 2)

A
febbre
calo di peso
prurito
sudorazione notturna
linfoadenopatia 
anemia
riduzione di piastrine e neutrofili
problematiche a livello di cute, nervoso, polmoni, intestino
37
Q

linfoma non di Hodgkin: fattori di rischio (almeno 3)

A
sesso e età
mononucleosi
familiarità
chlamydia trachomatis
virus di epstein-barr 
helicobacter pylori 
immunodeficienza
38
Q

il timo: cosa c’è

  • avanti
  • dietro
  • lateralmente
A

si trova posteriormente al manubrio e al corpo sternale (tra il margine superiore e la 4a cartilagine sternale)

dietro c’è il pericardio fibroso

lateralmente si lega ai margini di riflessione tra pleura costale e pleura mediastinica

39
Q

il triangolo timico: a quale altezza si trova?

A

all’altezza della seconda costa

40
Q

quali ormoni permettono la crescita del timo?

A

cresce sotto la spinta di T3 (Triiodotironina), prolattina e GH

41
Q

il timo: involuzione timica

A

dopo aver raggiunto la massima espansione, il timo diminuisce di dimensioni a causa della trasformazione del tessuto timico in tessuto adiposo

42
Q

il timo: arterie

A

dalle arterie toraciche interne si dirama l’arteria intercostale suprema

43
Q

il timo: vene

A

vene tiroidee inferiori > vene brachiocefaliche

44
Q

il timo: nervi

A

nervo vago e nervi frenici

45
Q

il timo: corteccia bozzuta

A

la corteccia è bozzuta, ed emette trabecole che suddividono la midollare in lobuli, ciascuno dotato di corteccia e midollare

46
Q

il timo: corteccia cosa contiene

A
  • cellule staminali che vanno incontro a maturazione in linfociti T
  • cellule dendritiche per la maturazione delle staminali
  • cellule epiteliali formano una struttura di sostegno
  • macrofagi fagocitano detriti e cellule non più funzionanti
47
Q

il timo: midollare cosa contiene

A
  • linfociti T maturi migrati dalla corteccia
  • cellule dendritiche
  • macrofagi
  • cellule epiteliali organizzate in strati concentrici immersi in sostanza ialina con detriti cellulari = corpi di Hassall
48
Q

capillari nella corteccia del timo

A

continui ricoperti di membrana basale, connettivo vascolare e epiteliociti

49
Q

capillari nella midollare del timo

A

capillari fenestrati per consentire il passaggio dei linfociti T ormai maturi

50
Q

collegamenti della milza (5)

A
stomaco
diaframma
rene 
colon
pancreas
51
Q

legamento con cui la milza si lega allo stomaco

A

legamento gastrosplenico

52
Q

legamento con cui la milza si lega al diaframma

A

legamento frenocolico

53
Q

legamento con cui la milza si lega al rene

A

splenorenale

54
Q

zona in cui la milza si lega al colon

A

flessura colica dove il colon trasverso diventa colona discendente

55
Q

legamento con cui la milza si lega al pancreas

A

legamento splenopancreatico

56
Q

cosa c’è nell’ipocondrio di dx

A

una parte del fegato

57
Q

cosa c’è nell’epigastrio

A

corpo dello stomaco e duodeno

58
Q

cosa c’è nel mesogastrio

A

colon trasverso

59
Q

cosa c’è nell’ipogastrio

A

retto e vescica

60
Q

cosa c’è nelle fosse iliache

A

elementi intestinali

61
Q

la milza nei confronti del peritoneo

A

intraperitoneale nel compartimento sovramesencolico (cioè sopra al colon trasverso)

62
Q

da dove nasce la componente arteriosa della milza?

A

dal tronco celiaco, da cui si diramano l’arteria gastrica, epatica e splenica

63
Q

da dove nasce la componente venosa della milza?

A

dalla vena splenica che confluisce nella vena mesenterica inferiore

64
Q

perché la milza è un organo linforeticolare?

A

perché è composto da cellule linfoidi e dai macrofagi

65
Q

la capsula della milza: da cosa è ricoperta e da che tessuto è formata

A

ricoperta da peritoneo viscerale e formata da tessuto fibroelastico

66
Q

funzioni della milza

A

nella vita fetale: organo emopoietico

nella vita adulta: rimozione e distruzione degli eritrociti e conseguente recupero di ferro ed emoglobina

67
Q

la polpa bianca della milza

A

formata da tessuto linfoide, quindi linfociti e macrofagii.

Le arterie centrali si riversano nei corpuscoli lienali che sono guaine di tessuto linfoide contenenti linfociti B e T

68
Q

divisione dei vasi sanguigni nella polpa bianca della milza

A

arteria splenica > arteria trabecolare > arteria centrale > corpuscoli lienali

69
Q

divisione dei vasi sanguigni nella polpa rossa della milza

A

arteria splenica > arteria trabecolare > arteria centrale > arteriola penicillare > capillari con guscio macrofagico > seni venosi > cordoni splenici

70
Q

polpa rossa della milza: cordoni splenici

A

i cordoni splenici contengono macrofagi, globuli rossi, linfociti, plasmacellule e granulociti

71
Q

funzioni della polpa bianca della milza

A

rimozione macrofagica e azione immunitaria ad opera dei linfociti B e T

72
Q

polpa rossa della milza: cosa avviene nei seni venosi (4)

A

emocateresi, rimozione di piastrine danneggiate, stoccaggio delle piastrine e emopoiesi fetale

73
Q

in caso di danneggiamento della milza

A

per la sua vascolarizzazione non può essere suturata quindi è necessaria una splenectomia

74
Q

in caso di splenectomia

A

le funzioni della milza vengono vicariate dal midollo osseo rosso e dal fegato ma il paziente ha più possibilità di andare incontro a sepsi

75
Q

in caso di invecchiamento del sistema linfatico (5)

A
  • diminuzione dei linfociti T citotossici
  • diminuzione di linfociti T helper
  • diminuzione dei linfociti B
  • suscettibilità alle infezioni
  • maggiore incidenza neoplastica