Risorse genetiche e conservazione Flashcards
Quali sono i principi fondamentali della conservazione della biodiversità secondo IUCN-UNEP-WWF e FAO-UNESCO?**
I principi fondamentali della conservazione della biodiversità includono:
- Salvaguardia: Protezione delle risorse naturali.
- Recupero: Ripristino degli ecosistemi e delle specie in declino.
- Mantenimento: Conservazione della biodiversità esistente.
- Uso sostenibile: Utilizzo delle risorse in modo che possano rigenerarsi.
- Valorizzazione: Riconoscimento e promozione del valore delle risorse biologiche.
Perché è cruciale conservare la biodiversità zootecnica?**
La conservazione della biodiversità zootecnica è cruciale per diversi motivi:
- Adattamento ai cambiamenti di mercato e gusti dei consumatori.
- Assicurazione contro situazioni sfavorevoli grazie alla variabilità genetica.
- Risorsa per la ricerca scientifica e lo sviluppo di nuovi incroci.
- Supporto alle microeconomie locali attraverso il valore dei prodotti ottenuti.
- Mantenimento di paesaggi agricoli e gestione degli agroecosistemi.
- Preservazione del legame storico e culturale con la domesticazione e le tradizioni locali.
Cosa si intende per Risorse Genetiche Animali (RGA)?**
Le Risorse Genetiche Animali (RGA) si riferiscono alla diversità genetica degli animali domestici che deve essere conservata attraverso azioni mirate per garantire il loro mantenimento e uso sostenibile nel tempo.
Come contribuiscono le razze locali alla ricerca scientifica e allo sviluppo di nuovi incroci?**
Le razze locali offrono una variabilità genetica che è essenziale per la selezione e lo sviluppo di nuovi incroci. Questa variabilità può portare a miglioramenti in caratteri di interesse economico, come la prolificità in suini e ovini.
Qual è il ruolo delle piccole aziende zootecniche che allevano razze locali?**
Le piccole aziende zootecniche che allevano razze locali contribuiscono al sostegno delle microeconomie locali attraverso il valore dei prodotti ottenuti. Questo migliora il valore socio-economico complessivo delle comunità locali.
In che modo le razze locali supportano l’ambiente e il paesaggio?**
Le razze locali e le loro tecniche di allevamento sono fondamentali per:
- Mantenere paesaggi agricoli.
- Gestire agroecosistemi.
- Supportare la biodiversità di specie selvatiche.
Come vengono definiti i concetti di “razza”, “sottorazza” e “varietà” nel contesto zootecnico?**
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Razza: Un gruppo di animali domestici con caratteristiche esteriori identificabili, che può acquisire un’identità separata per isolamento geografico o culturale.
- Sottorazza: Variazioni all’interno di una razza, spesso per caratteri morfologici secondari.
- Varietà: Differenti livree o mantelli mantenuti in isolamento riproduttivo, specialmente nell’avi-cunicolo.
Cosa rappresenta il concetto di “ceppo” e come è cambiato nel tempo?**
Storicamente, il ceppo indicava un gruppo primitivo da cui derivano le razze moderne. Oggi si riferisce a gruppi di animali con caratteristiche secondarie comuni, influenzati dall’ambiente e da selezioni specifiche.
Quali sono i tipi di caratteri morfologici e fisiologici nei diversi animali domestici?**
:** I tipi possono includere:
- Equini: Brachimorfi, mesomorfi, dolicomorfi.
- Bovini: Tipi respiratori e digestivi.
- Suini: Tipi carnosi e adiposi.
- Avicoli: Tipi da carne, da uova, a duplice attitudine.
Come viene definito il rischio di estinzione per una razza zootecnica?**
:** Il rischio di estinzione è definito come la probabilità che una razza possa estinguersi nelle attuali condizioni e aspettative. Questo rischio dipende da fattori demografici e genetici, ed è spesso espresso attraverso il tasso di incremento della consanguineità nella popolazione (ΔF).
Cos’è la deriva genetica e come influisce sulle popolazioni di dimensioni ridotte?**
La deriva genetica è il processo attraverso il quale le frequenze geniche fluttuano casualmente nelle popolazioni di piccole dimensioni. Questo processo può portare alla fissazione di un allele a ciascun locus nel corso delle generazioni e accelera con l’aumento della consanguineità, come indicato dalla formula 1/(2N), dove N è il numero di individui riproduttori.
Che cos’è il coefficiente di consanguineità (ΔF) e come viene calcolato?**
Il coefficiente di consanguineità (ΔF) rappresenta l’incremento della consanguineità in una popolazione ideale e si calcola come 1/(2N), dove N è il numero di riproduttori per generazione. In contesti zootecnici, viene spesso espresso come 1/(2Ne), dove Ne è il numero effettivo di riproduttori, che è generalmente inferiore a N.
Qual è l’effetto di una bassa dimensione effettiva della popolazione (Ne) sulla diversità genetica?**
Con una dimensione effettiva della popolazione (Ne) bassa, la perdita di diversità genetica è accelerata. Per esempio, con Ne pari a 250, 125, 50 e 25, si può perdere rispettivamente il 1,6%, il 4%, il 10% e il 18% della diversità genetica in 10 generazioni.
Come influisce la selezione sulla consanguineità rispetto alla selezione casuale?**
La selezione intensifica l’aumento della consanguineità rispetto alla selezione casuale, con possibili incrementi fino a ΔF = 3/(2Ne) a seconda del metodo di selezione utilizzato.
. Qual è l’importanza del trend numerico della popolazione nella valutazione del rischio di estinzione?**
:** Il trend numerico della popolazione è cruciale per valutare il rischio di estinzione. Un trend negativo indica un alto rischio di estinzione. È essenziale monitorare la popolazione e raccogliere dati a intervalli specifici per valutare questo rischio.
Come influisce la distribuzione geografica sulla vulnerabilità di una popolazione?**
Le popolazioni localizzate in aree ristrette sono più vulnerabili a epidemie e altri rischi ambientali. La distribuzione geografica influisce significativamente sulla vulnerabilità e sulla capacità di una popolazione di affrontare minacce ambientali.