introduzione Flashcards

1
Q

Che cos’è la biodiversità e quando è stato coniato il termine?

A

La biodiversità è una forma contratta di “diversità biologica” e il termine è stato coniato nel 1985. Il successo del termine è attribuito all’opera di Wilson e Peter intitolata Biodiversity.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
2
Q

Cosa include il significato di biodiversità?**

A

La biodiversità include la variabilità tra gli organismi viventi provenienti da qualsiasi origine, inclusi gli ecosistemi terrestri, marini e acquatici, e i complessi ecologici di cui questi sono parti.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
3
Q

Cos’è la diversità genetica in zootecnia e come si è sviluppata

A

In zootecnia, la diversità genetica si riferisce alla variabilità tra individui della stessa specie, conosciuta come diversità genetica intraspecifica. Questa diversità è derivata dalla domesticazione degli animali che, dopo essere stati trasferiti a diversi paesi, si sono diversificati per adattarsi ad ambienti diversi, formando diverse razze.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
4
Q

Qual è il ruolo della biodiversità genetica nell’agricoltura?

A

:** La biodiversità genetica è stata fondamentale per l’agricoltura per millenni. La crescita della popolazione umana è stata facilitata dalla domesticazione di piante e animali, permettendo agli esseri umani di avere più tempo per pensare ed evolvere.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
5
Q

Dove si trovava la Mezzaluna Fertile e quale importanza ha avuto per la domesticazione degli animali?

A

La Mezzaluna Fertile si trovava nell’Oriente Medio e comprendeva Israele, Giordania, Siria e Iraq. Era la zona principale per la domesticazione degli animali, iniziata circa 12.000 anni fa.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
6
Q

Cosa indica il termine “Cave of Forgotten Dreams” e quale rilevanza ha per la storia della domesticazione?

A

Cave of Forgotten Dreams” si riferisce alla Grotta Chauvet, che contiene dipinti risalenti a 32.000 anni fa e registra segni di domesticazione. Indica che la domesticazione potrebbe essere iniziata molto prima di quanto si pensasse.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
7
Q

Come è avvenuta la migrazione del bestiame domesticato

A

La migrazione del bestiame domesticato ha seguito tre rotte principali: la Ruota del Mediterraneo attraverso il mare per i paesi mediterranei, la Ruota Africana e la Ruota del Danubio per le regioni più a nord.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
8
Q

Quali sono le principali specie di mammiferi e uccelli classificate come domestiche e quante di esse sono allevate in tutti i continenti?

A

Delle 50.000 specie di mammiferi e uccelli, circa 40 sono classificate come domestiche. Solo 5 di queste specie sono allevate in tutti i continenti: ovini, bovini, caprini, suini e polli.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
9
Q

Cosa caratterizza gli animali che sono più facili da allevare?**

A

Gli animali più facili da allevare sono quelli che vivono in gruppo, come le specie sociali o territoriali. Questo è dovuto ai loro comportamenti sociali che facilitano l’allevamento in un ambiente controllato.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
10
Q

Che cosa rappresentano le risorse genetiche animali (DAD) e perché sono importanti?

A

Le risorse genetiche animali (DAD) rappresentano la diversità delle razze e varietà di animali domestici. Sono importanti perché sono necessarie per soddisfare la continua crescita della domanda di prodotti di origine animale e di servizi per l’agricoltura.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
11
Q

Quali sono le principali cause della perdita di biodiversità zootecnica?

A

La perdita di biodiversità zootecnica è stata causata dalla crescente popolazione mondiale e dai cambiamenti nei sistemi produttivi, che sono diventati più intensivi e industrializzati. Le razze più produttive hanno sostituito quelle locali e si sono diffuse globalmente.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
12
Q

Come si confrontano la biodiversità degli ovini e dei polli in relazione agli allevamenti intensivi?

A

Gli ovini, che sono spesso allevati a pascolo libero, mantengono una maggiore biodiversità rispetto ai polli. I polli, invece, hanno visto la scomparsa delle razze autoctone di produzione a favore delle razze di produzione intensiva.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
13
Q

Quali sono stati gli sforzi per arrestare la perdita di biodiversità zootecnica?**

A

Per arrestare la perdita di biodiversità zootecnica sono stati effettuati numerosi sforzi, sia nel campo della conservazione che nell’uso sostenibile delle risorse genetiche animali (RGA).

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
14
Q

Che cos’è la FAO e quale ruolo ha nella salvaguardia della biodiversità zootecnica?**

A

La FAO (Food and Agricultural Organization of the UN) è un’organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa di questioni legate all’alimentazione e all’agricoltura. Nell’ambito della Global Strategy for the Management of Farm Animal Genetic Resources (AGR), ha istituito il Global Early Warning System for Domestic Animal Diversity per monitorare e gestire a livello mondiale la biodiversità zootecnica.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
15
Q

Qual è la funzione del Global Early Warning System for Domestic Animal Diversity della FAO?**

A

Questo sistema globale ha una struttura per la conservazione della biodiversità zootecnica con vari focal points (globale, regionale, nazionale). Coordina le azioni per la gestione delle risorse genetiche, sviluppa schemi di studio e gestione, migliora il sistema informativo DAD-IS, fornisce supporto tecnico e organizzativo, e cerca fondi.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
16
Q

Qual è il compito del Global Focus della FAO?**

A

Il Global Focus, con sede a Roma, coordina a livello globale tutte le azioni per la gestione delle risorse genetiche, sviluppa schemi di studio e gestione, migliora e aggiorna il sistema informativo DAD-IS, fornisce supporto tecnico e organizzativo, e trova fondi.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
17
Q

Qual è la funzione dei Regional Focal Points?**

A

I Regional Focal Points coordinano l’attività dei National Focal Points, progettano e sviluppano una rete regionale di attività per aiutare i singoli paesi ad adottare strategie nazionali per l’utilizzazione e la conservazione delle razze.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
18
Q

Chi sono i National Focal Points e quale è il loro ruolo?**

A

I National Focal Points sono nominati dai governi nazionali e sono responsabili della gestione locale delle risorse genetiche. Devono trovare finanziamenti a livello nazionale e costituiscono il livello base della struttura organizzativa del programma.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
19
Q

Cos’è il FAO DAD-IS e quale è il suo scopo?**

A

Il FAO DAD-IS (Domestic Animal Diversity Information System) è una base di dati che registra annualmente gli elenchi nazionali delle razze e le informazioni sul loro stato di conservazione a livello mondiale.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
20
Q

Che cos’è la Dichiarazione di Interlaken e quale strategia definisce?**

A

La Dichiarazione di Interlaken è stata definita nel Global Plan of Action for Animal Genetic Resources, sottoscritto da 109 paesi durante una conferenza a Interlaken. Definisce la strategia migliore per la conservazione delle risorse genetiche animali.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
21
Q

Come classifica la FAO le razze di animali?**

A

La FAO classifica le razze come locali, che sono presenti in un solo paese, e transnazionali, che si estendono oltre i confini nazionali e possono essere regionali o internazionali a seconda della loro diffusione.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
22
Q

. Quante razze e quali tipi sono state riportate dalla FAO nel 2015?**

A

Nel 2015, la FAO riportava 8.774 razze, di cui circa 7.718 sono razze locali e 1.056 sono transnazionali (510 regionali e 546 internazionali). Di queste, 647 erano classificate come estinte.

23
Q

Che ruolo ha il libro genealogico (o registro anagrafico) nella biodiversità zootecnica?**

A

Il libro genealogico serve per evitare la consanguineità tra animali della stessa razza, contribuendo così alla conservazione della biodiversità zootecnica.

24
Q

Qual è la situazione delle razze autoctone di produzione avicola?**

A

Attualmente, non esistono razze autoctone di produzione avicola, poiché tutte sono state sostituite da razze di produzione intensiva.

25
Q

Come si è evoluta la salvaguardia della biodiversità zootecnica in Italia?**

A

In Italia, dal 1976 sono state avviate diverse iniziative per la conservazione della biodiversità, inclusa la creazione di atlanti delle razze. L’Italia è uno dei paesi più ricchi di biodiversità in Europa grazie alla varietà di ambienti e tradizioni allevatoriali.

26
Q

Quante razze ufficialmente riconosciute esistono in Italia per le principali specie animali?**

A

In Italia, ci sono 26 razze bovine, 42 ovine, 27 caprine, 17 equine, 6 asinine e 6 suine ufficialmente riconosciute. Per i conigli c’è solo una razza italiana iscritta al Registro Anagrafico e 3 razze nel Libro Genealogico, ma di origine straniera.

27
Q

Quali regolamenti dell’Unione Europea riguardano la conservazione della biodiversità zootecnica?**

A

I regolamenti dell’Unione Europea includono il Regolamento 2078/92, che fornisce sostegno finanziario diretto agli allevatori di razze locali a rischio, e il Regolamento 1467/94, che prevede un comitato composto da rappresentanti degli stati membri e un programma quinquennale per l’inventario delle conoscenze e delle attività di conservazione.

28
Q

Qual è il ruolo dell’AIA (Associazione Italiana di Allevatori) nella conservazione della biodiversità zootecnica in Italia?**

A

L’AIA gestisce il Registro Anagrafico delle razze bovine, equine e asinine in Italia. I registri anagrafici approvati sono considerati libri genealogici riconosciuti con finalità di conservazione della biodiversità riferita alla razza o specie.

29
Q

. Qual è la situazione attuale dell’allevamento di colombi in Italia?**

A

L’allevamento di colombi in Italia è sparito negli anni ‘60 a causa della diffusione delle antenne televisive. L’Italia era famosa per l’allevamento di colombi, ma tale pratica è diminuita notevolmente.

30
Q

Come contribuiscono gli atlanti delle razze alla difesa delle razze ovine e caprine?**

A

Gli atlanti delle razze, come quelli del 2018, aiutano a difendere le razze mostrando la quantità di capi e le tendenze numeriche. Questo è importante per identificare se una razza è a rischio o in crescita e per valorizzare i prodotti delle razze tradizionali.

31
Q

Quali sono due razze di suini italiane riprese recentemente e per quale motivo?**

A

Due razze di suini italiane riprese recentemente sono il suino apulo calabrese e il nero siciliano. Sono state riprese principalmente a causa del turismo e di altri benefici, nonostante siano meno produttive rispetto ad altre razze.

32
Q

Perché la razza sarda di suini è spesso allevata senza registro?**

A

La razza sarda di suini è spesso allevata senza registro perché i numeri degli allevamenti cambiano in maniera non coerente e la peste suina è endemica in Sardegna, il che impedisce l’esportazione di carne o suini.

33
Q

Come è cambiata la situazione degli allevamenti di asini in Italia tra il 2008 e il 2018?**

A

Tra il 2008 e il 2018, c’è stata un’espansione degli allevamenti di asini in Italia, in particolare per la razza sarda.

34
Q

Qual è la tendenza nella popolazione ovina in Italia e perché?**

A

C’è stata una riduzione drammatica dei capi ovini in Italia. Le nuove generazioni tendono a non voler adottare il sistema tradizionale di allevamento, contribuendo alla diminuzione del numero di capi.

35
Q

Qual è la situazione delle razze avicole autoctone in Italia?**

A

Le razze avicole autoctone in Italia hanno uno scopo produttivo limitato e sono allevate solo da alcuni piccoli produttori ornamentali. La maggior parte delle razze avicole autoctone è scomparsa a favore di razze di produzione intensiva.

36
Q

Che cosa è il libro genealogico e quali informazioni contiene?**

A

Il libro genealogico è uno strumento per registrare le ascendenze degli animali a fini selettivi e contiene informazioni dettagliate riguardanti la sfera riproduttiva (come data di parto e facilità di parto), l’ambito produttivo (come quantità e qualità del latte), e le valutazioni morfo-funzionali.

37
Q

Qual è l’obiettivo dei libri genealogici con finalità di conservazione?**

A

:** L’obiettivo dei libri genealogici con finalità di conservazione è la conservazione e valorizzazione di razze e popolazioni locali a limitata diffusione, promuovendo le loro attitudini produttive e incentivandone l’impiego in particolari ambiti territoriali, piuttosto che la selezione.

38
Q

Chi gestisce i libri genealogici in Italia e quale è il loro scopo?**

A

I libri genealogici in Italia sono gestiti da associazioni nazionali di allevatori o enti di diritto pubblico. Essi annotano gli animali riproduttori di una determinata razza sulla base di caratteristiche somatiche apparenti e informazioni sugli ascendenti, con finalità di conservazione e valorizzazione.

39
Q

Che cos’è lo standard di razza e quale scopo serve?**

A

Lo standard di razza è una descrizione delle caratteristiche morfologiche e talvolta comportamentali del rappresentante ideale di una razza. Serve a definire l’aspetto generale e i dettagli anatomici dell’animale, a elencare varianti e tolleranze, e a identificare i difetti inammissibili per la selezione riproduttiva.

40
Q

Come viene effettuata la valutazione morfologica delle razze con libro genealogico?**

A

La valutazione morfologica viene effettuata utilizzando una scala lineare per ogni carattere considerato. I dati ottenuti servono per la valutazione genetica dei riproduttori e per l’elaborazione di indici genetici, utilizzati nella selezione dei riproduttori e nel miglioramento genetico delle produzioni.

41
Q

Cosa sono i descrittori morfologici e quali vantaggi offrono?**

A

I descrittori morfologici sono caratteri che permettono una valutazione oggettiva e veloce della risorsa genetica. Offrono un metodo economico e rapido per valutare la morfologia degli animali e possono essere seguiti da una valutazione più approfondita mediante indici e misure somatiche.

42
Q

Quali sono i principali descrittori morfologici primari dei bovini?**

A

I descrittori morfologici primari dei bovini includono:
- Ceppo: europeo, zebuino, tauroindico.
- Taglia: piccola, media, grande.
- Attitudine produttiva: latte, carne, duplice, triplice.
- Mantello: colore, pello.
- Testa: musello, orecchie, corna.
- Vitello: peso alla nascita, colore alla nascita.

43
Q

Quali sono alcuni esempi di descrittori morfologici secondari dei bovini?**

A

:** Alcuni descrittori morfologici secondari dei bovini includono:
- Forma e lunghezza del prepuzio e della plica cutanea.
- Conformazione della mammella e del capezzolo.
- Lunghezza della coda.
- Conformazione e dimensione del piede.
- Colore degli unghioni e degli unghielli.
- Lunghezza e sezione degli arti.
- Dimensione e forma della giogaia.
- Forma e profilo del sincipite.
- Conformazione del cranio.
- Andamento della linea del dorso.
- Grado di inclinazione della groppa.
- Forma e dimensioni dello scroto.

44
Q

Come contribuiscono i marcatori molecolari alla caratterizzazione genetica dei bovini?**

A

I marcatori molecolari aiutano a stimare la diversità genetica entro e tra le razze, ottenere informazioni filogenetiche sulle relazioni evolutive, i centri di origine e le modalità di domesticazione. Permettono di misurare il grado di parentela, verificare la paternità, supportare il miglioramento genetico e fornire informazioni utili per ricerca e sviluppo, inclusa la ricerca di geni e varianti alleliche di interesse.

45
Q

Quali sono i principali tipi di marcatori molecolari utilizzati nella caratterizzazione genetica?**

A

I principali tipi di marcatori molecolari sono:
- Microsatelliti (STR, SSR): Short Tandem Repeats o Simple Sequence Repeats.
- SNPs: Single Nucleotide Polymorphisms.
- Polimorfismi del DNA Mitocondriale (mtDNA): Inclusi la Regione D-loop, il Citocromo B, e l’intero mtDNA.

46
Q

Qual è il ruolo delle note storiche nella caratterizzazione di una razza bovina?**

A

Le note storiche contestualizzano la razza, evidenziando il legame con il territorio di origine e le comunità rurali che l’hanno creata. Forniscono informazioni sulla culla di origine e sugli areali di diffusione passati e attuali, contribuendo a una comprensione più completa della razza.

47
Q

Quali sono le principali tecniche di allevamento e gestione della riproduzione dei bovini?**

A

Le principali tecniche di allevamento includono il brado, il semibrado confinato, il pascolo e stalla, e la stabulazione fissa. Per la gestione della riproduzione si utilizzano la mungitura meccanica e manuale, e i metodi di riproduzione naturale e artificiale.

48
Q

Quali fonti documentali sono importanti per la comprensione dello sviluppo delle risorse genetiche bovine?**

A

Le fonti documentali importanti includono dipinti, disegni, fotografie, testimonianze orali o scritte, libri di stalla, registri di genealogia e censimenti. Queste fonti sono fondamentali per comprendere le dinamiche relative allo sviluppo delle risorse genetiche.

49
Q

Come sono storicamente impiegate le razze bovine?**

A

Le razze bovine sono storicamente impiegate in attività come aratura, trasporto con carri e slitte, basto per soma, molitura, captazione dell’acqua da pozzi e altri utilizzi specifici, che aiutano a spiegare il contesto di allevamento e le caratteristiche morfologiche peculiari.

50
Q

. Quali tipi di prodotti derivano dalle razze bovine?**

A

:** I prodotti derivati dalle razze bovine includono latte e prodotti lattiero-caseari, carne e suoi derivati, uova e derivati, ricette, manufatti da corna e ossa, pelle e pellame, piume, lana, indumenti e tessuti.

51
Q

Quali sono le attrezzature tradizionali legate alle razze bovine?**

A

Le attrezzature tradizionali includono giogo, carretto, finimenti, selle e basti, collare, campane, coperte, strumenti di contenimento, ferri e piastre per unghione, attrezzature per la toelettatura e tosatura, oggetti artistici e manifatturieri, mangiatoie, abbeveratoi, stie e gabbie.

52
Q

Che tipo di eventi culturali, religiosi e folkloristici sono associati alle razze bovine?**

A

:** Gli eventi associati includono manifestazioni o mostre zootecniche, palii, sagre, combattimenti, processioni religiose, feste paesane, favole, detti popolari, poesie, filastrocche, ricette e superstizioni.

53
Q

Quali sono due progetti significativi per la conservazione delle razze autoctone a rischio di estinzione?**

A

Due progetti significativi sono:
- ELBARN: Coordinato dalla SAVE per la conservazione delle razze autoctone a rischio di estinzione.
- RARE (Razze Autoctone a Rischio di Estinzione): Un progetto seguito in Italia e nel Mediterraneo per la conservazione delle razze a rischio.