razze Flashcards

1
Q

Chianina: consistenza, caratteristiche morfologiche, caratteristiche produttive, allevamento

A

Da 527.000 capi a circa 100.000
Notevole diffusione all’estero
Taglia grande
Mantello bianco porcellana e possibili gradazioni grigie nei maschi, pigmentazione nera nelle ciglie, palpebre lingua cute
Musello unghioni e punta delle corna nera
Animale da carne con elevato incremento di peso giornaliero
Allevamento in collina e montagna, stabulazione libera con stagione di pascolo

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2
Q

Reggiana:
consistenza, caratteristiche morfologiche, caratteristiche produttive, allevamento

A

Colore fromentino , sempre in Italia o invasioni barbariche
Da 139.000 capi è stata quasi estinta e dopo ricoverata a circa 5.000 capi
Stabulazione libera con cuccette e anche pascolo
Duplice attitudine, principalmente produzione di latte per il parmigiano reggiano
Latte con alto contenuto di proteine

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3
Q

Piemontese:
consistenza, caratteristiche morfologiche, caratteristiche produttive, allevamento

A

Uro primordiale più zebu
Da 600.000 capi a circa 300.000
Mantello grigio o fromentino chiaro nei marchi e bianco o fromentino chiaro nelle femmine con musello e unghioni neri
Doppia groppa con muscolatura della coscia sviluppata dovuto a mutazioni nel gene della miostatina che genera sviluppo della massa muscolare
Animale da carne
Razza longeva e con buona adattabilità

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4
Q

Maremmana:
consistenza, caratteristiche morfologiche, caratteristiche produttive, allevamento

A

Da 157.000 capi a circa 9.000. crescente interesse anche fuori italia per valorizzazione di ambienti difficili
Elevata rusticità e robustezza, Garrese muscoloso
Lunghe corna con forma di lira nella femmina e di luna nel maschio e mantello grigio più scuro nei maschi. Pigmentazione apicale nera. Il vitello nasce con mantello fromentino
Attitudine predominantemente da carne
Selezione verso longevità e attitudine materna
Allevamento completamente brado

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5
Q

Pontremolese_
consistenza, caratteristiche morfologiche, caratteristiche produttive, allevamento

A

Origine legata alla presenza dei Borbone
Da 15.000 capi a 13 e adesso ripresa superando 100 capi
Adottata dalla regione emilia romagna
Mantello fromentino con striscia chiara lungo linea dorso lombare con gradazioni scure alla testa, muselo determinato da orlatura bianca, colorazione nera nella punta delle corna e della coda e unghielli
Razza prima a triplice attitudine utilizzata principalmente per il lavoro.
Rustica

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6
Q

Cabannina
consistenza, caratteristiche morfologiche, caratteristiche produttive, allevamento

A

Attualmente hanno assunto le caratteristiche della razza bruno aplina primitiva con sviluppo limitato degli arti
Oggi ci sono circa 800 capi inscritti al libro genealogico
Mantello castano scuro con sfumature intermedie, una riga mulina chiara nella linea dorso lombare e parti inferiore dell’addome più chiare, cute pigmentata
Taglia piccola
Produzione di latte con elevato contenuto di caseina
Stabulazione fissa e pascolo primaverile estivo e alimentazione basata in foraggi con integrazione di farina di cereali e crusca
Formaggi di nicchia

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7
Q

Frisona
consistenza, caratteristiche morfologiche, caratteristiche produttive, allevamento

A

Derivata da quella olandese e introdotta nell’1800
Diffusa in tutte le regioni italiane circa 2 milioni di capi
Mantello pezzato nero o rosso circa 140cm altezza al garrese
Attitudine lattifera 107 quintali e vitello da carne e vitellone
Principalmente allevate a stabulazione libera

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8
Q

Bruna Italiana
consistenza, caratteristiche morfologiche, caratteristiche produttive, allevamento

A

Ceppo italiano dalla bruna alpina di origine svizzera
Attitudine da latte
Diffusa in tutta l’Italia circa 400.000 capi
Mantello marrone dal chiaro allo scuro uniforme e musello generalmente scuto
Circa 140cm altezza al garrese
Inserita negli allevamenti per ritoccare la percentuale di proteina nel latte
Adatta a molti tipi di allevamento

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9
Q

Cinta senese_
consistenza, caratteristiche morfologiche, caratteristiche produttive, allevamento

A

Origine molto antiche
Incrociati con il large white per la produzione di tramachiati o grigi che erano rustici e di facile ingrassamento
Molto diffusi negli anni 50, dopo drastica contrazione e adesso trend positivo con circa 2000 capi
Adulto con circa 300kg
Testa media, profillo fronto nasale rettilineo, orecchie dirette in avanti ed in basso, cute e setole di colore nero salvo la presenza di una fascia bianca all’altezza degli arti anteriori
Allevamento brado o semibrado
1,5 parto all’anno e circa 7 suinetti per parto

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10
Q

Mora Romagnola_
consistenza, caratteristiche morfologiche, caratteristiche produttive, allevamento

A

Diversi ceppi come mora riminese, faentina e forlivese
Incrocio con large white per produrre brinati (giovani biondi) e fumati (dopo la prima muta diventavano grigi) mantenevano la qualità della carne ed erano precoci
Da 22.000 capi sono passati a 12 e adesso ha avuto un incremento e ha circa 600 capi
Taglia elevata e linea dorso lombare convessa, cute nera o grigio scuro e rosa nell’addome. Setole nella linea dorsale che formano spighe
Razza rustica adatta all’allevamento all’aperto brado o semibrado
Peso di macellazione in torno ai 200kg e 7 suinetti al parto
Presidio slow food

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11
Q

Casertana
consistenza, caratteristiche morfologiche, caratteristiche produttive, allevamento

A

Originaria della Campania
Da più di 50.000 solo in Caserta sono passati a 750 in 2017
Suino gentile di taglia piccola, cute nera o grigia senza setole e presenza di apendici cutanee a forma di pera sul colo
Allevamento all’aperto brado o semibrado, razza rustica
Buono per produzione di lardo e salumi e precoci e alte rese di macellazione
Elevato istinto materno e da 6 a 8 suinetti per parto

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12
Q

Apulo calabrese

A

Nnei 20 Distinti in macchiaiola ( rustici e allevati allo stato brado e semibrado) e Casalinga ( per tagli grassi )
Da 131.000 capi sono passati a 4058 in 2017
Suino robusto di taglia medio piccola cute e settole nere e più lunghe nella regione dorso-lombare
Allevamento brado e semibrado con integrazione di alimenti proteici
Resa al macello di cerca 150kg e circa 8 suini al parto

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13
Q

Nero siciliano

A

Presente soprattutto nella Sicilia orientale
Circa 5500 capi
Suino piccolo robusto con cute e setole nere particolarmente lunghe nella regione dorso lombare a forma di criniera, alcuni soggetti con la faccia bianca
Allevamento semibrado è più diffuso con capannine che ospitano le scrofe con i suinetti
Peso di macellazione di circa 110 kg e circa 7 suinetti per part o

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14
Q

Sardo

A

Difficilmente supera i 60kg, taglia piccola
Presente solo in Sardegna allevata allo stato brado nelle zone montuose
Recentemente ufficializzata e circa 480 soggetti
Cute almeno parzialmente pigmentata, mantello variato e crineria dorsale
Allevamento all’aperto con ricoveri per la fase di parto-allattamento
Da 5 a 7 maiali per parto e allevati per la produzione di salumi tradizionali.

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15
Q

Nero di parma

A

Razza estinta e ricostituita dalla nera parmigiana
La razza è riconosciuta ufficialmente solo ultimamente, diffusa nella provincia di parma
Nel 2017 c’erano 657 suini
Suini medio grandi di colore scuro e mantello uniforme formato da setole di colore grigio scuro
Allevamento di tipo familiare semibrado
Circa 10 suinetti per nidata

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16
Q

Nero di lomellina

A

Razza di nuova costituzione avviata nel 2005
Si riferisce alle razze estinte cavour e garlasco
Suini con mantello uniforme nero con lista bianca frontale e a volte balzane bianche

17
Q

Large White

A

Originaria dell’inghiterra
Utilizzato come razza incrociante, sostituisce le razze autoctoni
Diffusa in tutto i territorio italiano e la razza più consistenti in italia con 11.000 capi
Suino robusto rustico di buona taglia, setole bianche e cute depigmentata
Allevamento intensivo
Elevata velocità di crescita in tutte le età e circa 11 suinetti per nidiata
Utilizzato per produrre suino pesante

18
Q

Landrace

A

Originario dalla danimarca
Difficilmente usata in purezza per la produzione del suino pesante in Italia
Seconda razza per consistenza per la produzione di suino pesante, circa 3800 capi
Suino robusto, setole bianche e cute depigmentata, elevata velocita di crescita e resa al macello
Allevamento intensivo
Utilizzato per la produzione di suino pesante
Circa 11 suinetti per nidiata

19
Q

Duroc

A

Originario dagli stati uniti
Circa 2500 capi
Cute chiara e mantello formato da setole rosse e nere
Destinato principalmente alla produzione di meticci con il landrace e large white destinati al circuito suino pesante
Elevata velocità di crescita e resa al macello, depositi di grasso indesiderati a livello della spalla e del prosciutto
Resa al macello circa 170kg

20
Q

Asino di martina franca

A

Voltato alla produzione mulina pugliese attraverso l’incrocio con la cavalla murgese per produrre il mulo martinese
Riduzione popolazionale dopo il secondo conflitto mondiale
Contrazione numerica negli anni 90 dovuto all’interese nell’asino pe utilizzo alternativo
Mantello morello con addome, interno delle cosce e muso di colore bianco-grigio
Interesse per la produzione di latte di asina per uso pediatrico e industria cosmetica e asino per il consumo
Allevamento allo stato brado

21
Q

Asino romagnolo

A

Nel secolo scorso molto apprezzata per il trasporto o traino leggero
Riduzione della popolazione nel dopoguerra dovuto all’avanzo tecnologico
Programma di recupero con animali fondatori utilizzati da pastori per il trasporto di agnelli
Da 150 a 780 capi
Mantello grigio
Allevamento brado semibrado o stallino per la produzione di latte

22
Q

Asino dell’Amiata

A

Dimensioni intermedie
Rischiò di estinguersi nel dopoguerra ma crescita dovuto a intervento dell’istituto di incremento ippico di pisa
Nel 2018 circa 2350 capi
Mantello prevale il grigio sorcino con riga mulina e croce scapolare , sono presenti zebrature agli arti, muso e ventre grigio chiaro
Utilizzato prevalentemente per la soma, tiro leggero e cavalcatura, atualmente grazie alla docilità è utilizzato per il trasporto di bagaglio nel trekking o pet therapy
Allevato allo stato brado

23
Q

Asino di pantelleria

A

Deriva da incrocio di asini siciliani e africani
Circa 1000 nel novecento, riduzione e dopo progetto per il suo ritorno, oggi circa 80 soggetti
Mantello prevale il baio scuro, pelo corto lucido e lanoso, muso quasi bianco e addome e facce interna delle cosce bianca
Grossa mole, apprezzato per carattere nevrile e velocità, rusticità e resistenza alla fatica. Favorevole per il trasporto
Allevamento brado, tollera restrizione idrica e alimentare

24
Q

Grigio siciliano

A

Con la perdita di interesse per il trasporto, la razza è stata dimenticata e rischiato estinzione. Oggi circa 100 soggetti
Resistente e adattabile, mantello grigio ordinario, privo di croce, addome, interno delle cosce e muso bianco, cute nere
attitudine di lavoro. Attualmente interesse per la produzione di latte
Allevamento brado

25
Q

Asino Ragusano

A

Razza di recente formazione ufficialmente riconosciuta nel 1953
Deriva dallo incrocio tra l’asino pantesco e l’asino siciliano
apprezzato per la produzione di muli e per scopi militari, per la cavalcatura e nei lavori agricoli. Oggi usato per il trekking e equiturismo e latte di asina
Rischio estinzione nel dopoguerra e solo negli ultimi anni ha registrato segnali di ripresa grazie all’utilizzo per impieghi alternativi
Allevato in Sicilia, è un animale robusto
Mantello baio scuro, con ventre di cervo, focatura agli aocchi, muso grigio, criniere e code nere

26
Q

Asino Sardo

A

Origini incerte e antiche in Sardegna o portato dai fenici
Ripetuti incroci con l’asino di Martina franca per aumentare la mole risultarono in una popolazione estremamente eterogenea e l’asino rischiò l’estinzione
Oggi circa 2800 asini dovuto a azioni di salvaguardia
Mantello sorcino con riga mulina con croce ben marcata e può essere presente la zebratura agli arti, taglia piccola
Era utilizzato nell’economia di piccole aziende rurali per molteplici attività, per i pastori per il trasporto di agnelli e oggi nel trekking
Allevamento brado

27
Q

Asino dell’asinara

A

Mantelli bianchi e muso rosa e cute rosa dovuto ad una mutazione casuale oppure importati dall’egito
Oggi ci sono 120 capi
Simbolo dell’isola di asinara e patrimonio faunistico
Allevamento brado con eventuali integrazioni

28
Q

Asino Viterbese

A

Solo di recente si è concluso il censimento che risulta in 220 capi
Popolazione eterogenee
Taglia medio grande
Mantello baio chiaro alla nascita, oltre ai 30 mesi il mantello tende a divenire grigio
Allevato allo stato semi brado con rientro serale in stalla o stabulazione permanente

29
Q

Cornella Bianca

A

Origine incerte
Allevata principalmente sull’alto appennino emiliano. Nel periodo invernale le greggi si spostavano verso la toscana o pianura padana
Registro anagrafico vuoto ma uno studio ha consentito il censimento. Negli anni 60 circa 180 capi iscritti È diffusa sulla montagna modenese e reggiana
Taglia medio pesante, vello bianco semiaperto con bioccoli conici e lana piuttosto liscia può avere mantello marrone o nero . Non si ha copertura nella parte anteriore del colo ventre e addome. Corna nei maschi e femmine
Duplice attitudine da latte e carne, maggiormente orientata alla produzione di carne. Produce circa 3kg di lana all’anno
Allevamento al pascolo

30
Q

Cornigliese

A

Ottenuta mediante incrocio tra ovini locali e la razza merinos, introdotta per migliorare la lana. Nel novecento fu introdotta un’altra razza per aumentare la mole
Attualmente 400 capi nell’appenino emiliano
Taglia grande, vallo bianco con eventuali macchie, ricoprente anche parzialmente la testa. Testa senza corna e orecchie lunghe lateralmente
Triplice attitudine, maggiormente allevata per carne e latte
Allevamento tradizionale transumante

31
Q

Modenese

A

Nel secolo scorso era molto diffusa, oggi ci sono 2 soggetti puri e alcuni meticci
Caratteristiche morfologiche particolari: forma della corna aperte e attorcigliate e profilo fronto nasale montonino molto accentuato le corna sembrano quelle della pecora zeckel

32
Q

Garfagnina Bianca

A

Fa parte del gruppo delle razze appenniniche
Ha rischiato l’estinzione, superava i 50.000 capi negli anni 60 e oggi 400 capi iscritti
Taglia piccola, vello bianco pelle e mucose rosee, senza macchie. Presenza di corna in entrambi i sessi
Duplice attitudine carne e latte, maggiormente orientata verso la produzione di latte
Allevamento stanziale, al pascolo per diversi mesi e integrazione invernale.

33
Q

Zerasca

A

Origine incerte, area di allevamento isolata che favorisce l’isolamento della razza
Circa 3000 capi ma nessuno iscritto al libro genealogico
Taglia medio grande, vello bianco aperto o semiaperto che non copre il ventre, gli arti dal terzo medio dell’avambraccio e coscia. Ammesse pigmentazioni grigie o rossastre sul muso e sugli arti. Corna sempre presenti nel maschio e molto svilupate, e frequente nelle femmine
Allevata per produzione della carne e iniziative per il recupero della lana
Allevamento al pascolo durante tutto l’anno

34
Q

Massese

A

Distinta per buona vocazione lattifera, anche piccola produzione di carne
Razza estremamente apprezzata. Riduzione da 182.000 capi a 8.300
Taglia media, velo aperto o semiaperto, lana piuttosto liscia di colore grigio piombo con parte apicale meno scura nelle femmine e quasi nera nel maschio, la testa non presenta lana. Corna sempre presente, maggiori nel maschio
Allevamento stanziale