RDS Flashcards

1
Q

Cos’è RDS e da chi viene redatto?

A

I Registri delle Disposizioni di Servizio (RdS) contengono le disposizioni di carattere permanente e le indicazioni necessarie per lo svolgimento del servizio nelle singole località. Essi vengono redatti e firmati dal responsabile unità di circolazione/sala circolazione.

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2
Q

in quali casi viene redatto M365?

A

Il M365 deve essere redatto per tutte le località presenziate o presentabili con agenti che svolgono attività di sicurezza gestione della circolazione. Tale registro deve essere trasmesso anche alla stazione abilitata alla quale fa riferimento l’agente di guardia, alla stazione posto di comando sul telecomando punto-punto o al posto centrale DCO.

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3
Q

in quali casi viene redatto RdS M365/NTM3M40?

A

Il RdS M365/NTM3M40 deve essere compilato per i NTM3M40 che, nell’ambito della SC, gestiscono il processo per la produzione informatizzata dei moduli delle prescrizioni di movimento a carattere permanente o di qualche durata e del relativo Riepilogo.

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4
Q

in quali casi viene redatto M47?

A

Il RDS/M47 viene redatto in tutte quelle località interessate dalla pianificazione delle attività di manovra per mezzo del prospetto M53MI, in modo da fornire tutte le informazioni necessarie agli agenti che svolgono l’attività di sicurezza preparazione dei treni nel ruolo di manovratore.

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5
Q

Come è composto RDS?

A

Il RDS è composto da 5 capitoli:

  • INFRASTRUTTURA, nel quale vengono indicate le caratteristiche infrastrutturali dell’impianto, come ad esempio piani schematici, intervie, impianti di trazione elettrica (tali documenti fanno parte degli allegati), deviatoi, caratteristiche dei binari (lunghezza, pendenza), raccordi.
  • tecnologia, come vengono indicate tutte le attrezzature tecnologiche presenti nell’impianto, come l’apparato, leggimi di esercizio, segnalamento, regimi di circolazione, protezione marcia treni.
  • gestione della circolazione, ove vengono indicati l’organizzazione del servizio, le abilitazioni necessarie per prestar servizio in quella località, servizio scambi e segnali, particolarità di esercizio della località, PEI/PGE.
  • documentazione complementare, formata da un elenco con progressiva numerica di tutti gli allegati al registro disposizione di servizio, indicando per ognuno di esso la data di entrata in vigore.
  • aggiornamenti, dove viene indicato una tabella con tutti gli aggiornamenti apportati al registro, recanti il numero progressivo, il motivo, la data di entrata in vigore e le pagine sostituite.
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6
Q

che cos’è il DOM e cosa viene indicato in esso?

A

Il documento organizzativo delle manovre è un documento redatto da ogni impresa ferroviaria che svolge attività di manovra in una determinata località. questo è uno degli allegati al RDS/M47. nel DOM vengono precisati in scenari delle manovre (la ripartizione delle quattro funzioni di sicurezza), le modalità con cui l’IF svolge le manovre in tale impianto e il loro programma.

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7
Q

che cos’è il modulo M53MI?

A

Il modulo M53 manovre integrato viene redatto dal RUC, ed è un documento, allegato a M47, che indica la programmazione di tutte le attività di manovra. in particolar modo vengono indicati gli orari in cui si può svolgere tale attività, in base anche alla compatibilità di questa con la circolazione dei treni, i binari, l’impresa ferroviaria, l’area interessata e alcune delle caratteristiche tecniche dei rotabili.

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8
Q

che documento è previsto nelle località in cui le manovre non sono programmate?

A

Nelle località di servizio in cui le manovre vengono effettuate soltanto in casi accidentali, non vi è il bisogno di redigere M47, bensì si farà riferimento alla parte dedicata alle manovre nel capitolo terzo del M365.

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9
Q

quali sono i regimi per l’effettuazione di una manovra?
I regimi per l’effettuazione della manovra possono essere i seguenti:
- regime RFI (le funzioni vengono svolte tutte dal gestore infrastruttura)
- regime di autoproduzione (le funzioni vengono svolte tutte da l’impresa ferroviaria)

A
  • regime misto (le funzioni vengono svolte sia dal gestore dell’infrastruttura che dall’ impresa ferroviaria). in tal caso sono previste delle norme di interfaccia, appositamente indicate nel ISM.
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10
Q

Che cosa sono le istruzioni di dettaglio?

A

Le istruzioni di dettaglio sono un documento, allegato al RDS, che indicano in maniera precisa informazioni relative a tale impianto, in particolar modo all’apparato. Infatti, vengono descritte tutte le levette e pulsanti del banco di manovra (con l’indicazione delle relative funzioni), le caratteristiche del quadro luminoso, e le procedure da attuare per invertire il blocco oppure per porre fuori servizio un binario.

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11
Q

che cos’è un piano schematico?

A

Il piano schematico, uno degli allegati al RDS, ero in rappresentazione non in scala del piazzale, ove vengono indicati, oltre ai binari, enti di piazzale come:
- deviatoi, con numero di identificazione, tipologia di fermascambio, la posizione normale e altre apparecchiature di sussidio (indicatore luce blu, leva per la manova a mano, unità bloccabile)
- segnali bassi, con l’indicazione del numero
- segnali alti
- portali TE e picchetto limite di manovra
- marciapiedi e sottopassaggi
- circuiti di binario con relativo numero (arabo percorso- romano stazionamento) identificativo
- ubicazione fabbricato viaggiatori.
È esposta in UM.

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12
Q

che cos’è un piano schematico TE?

A

Il piano schematico TE e ora rappresentazione delle varie zone di trazione elettrica in cui è suddiviso l’impianto, ognuna di essa identificabile da una colorazione. Inoltre, vengono indicati anche i sezionatori presenti e la loro tipologia di manovra (a mano, automatica). tale documento è di fondamentale importanza nell’eventualità dell’esclusione di una determinata zona elettrica  divieto di invio mezzi con pantografi in presa. (è esposta in UM)

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13
Q

che cos’è un piano schematico SCMT e la TBC?

A

il piano schematico SCMT indica l’ubicazione delle parti del sottosistema di terra, in particolar modo dei punti informativi.
La tabella delle condizioni è un allegato RDS il quale va ad indicare tutte le condizioni necessarie (posizione dei deviatoi, libertà dei circuiti) affinché possa essere disposto a via libera il segnale corrispondente. tale documento può essere utilizzato anche da regolatore in caso di costruzione manuale dell’itinerario.

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14
Q

che cos’è la planimetria delle intervie e degli itinerari sicuri?

A

la planimetria dell’intervie e degli itinerari sicuri è una rappresentazione in scala della località, la quale va ad indicare, mediante tre colorazioni, l’intervia tra due binari. in particolar modo:
- rosso se il valore è inferiore ai 70 cm
giallo se il valore è compreso tra i 70 e i 140 cm
- verde, qualora il valore fosse maggiore di 140 cm
Tale documento deve essere utilizzato in caso di visite sul piazzale. (è esposta in UM)

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15
Q

che cos’è il SIGS?

A
Il SIGS (Sistema Integrato Gestione Sicurezza) è un sistema di RFI creato per tenere sotto controllo la Sicurezza della Circolazione Treni, la Sicurezza del Lavoro e la Sicurezza Ambientale.
Il rilascio dell'autorizzazione di sicurezza prevista per il gestore dell'infrastruttura, indica implicitamente l'accettazione del SIGS.
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16
Q

su cosa si basa il SIGS?

A

Il SIGS si basa sul ciclo di Deming:

  • P (plan) programmare
  • D (do) applicare il programma
  • C (check) controllare i risultati
  • A (act) migliorare
17
Q

Su che livelli si articolano i documenti di sicurezza?

A

I documenti di sicurezza si suddividono in 4 livelli:

  • Documento di I Livello del SIGS: Documenti che definiscono l’organizzazione aziendale ed attribuiscono i ruoli e le responsabilità al suo interno.
  • Documento di II Livello del SIGS: Documenti che definiscono i criteri e i principi (processi di sistema) comuni a tutti i processi operativi.
  • Documento di III Livello del SIGS: Documenti tesi a definire le regole che devono essere rispettate su tutto il territorio nazionale per l’esecuzione, a regola d’arte, delle attività previste nei vari processi operativi aziendali. -Documento di IV Livello del SIGS: Documenti previsti da specifici documenti di III livello e tesi a fornire ulteriori elementi di dettaglio legati alla specificità territoriale