Procedimento cautelare Flashcards
Cosa si intende per tutela cautelare? A cosa serve?
La tutela cautelare costituisce un genus a sé, affianco a quella cognitiva ed esecutiva. Serve essenzialmente ad impedire che nel tempo occorrente per portare a compimento il processo di cognizione o quello esecutivo, il diritto dell’attore subisca un pregiudizio non più rimediabile.
Come si struttura nel nostro ordinamento la tutela cautelare?
La tutela cautelare prevede che vi siano determinati strumenti tipici (es. sequestro), disciplinati in varie sedes materiae (c.p.c., c.c., leggi speciali).
Poi il c.p.c. detta le norme del procedimento che si applica “in quanto compatibile” per chiedere al giudice di emettere il provvedimento richiesto (c.d. procedimento cautelare uniforme ex 669bis e ss).
Quando è stato introdotto il PCU?
Nel 1990.
Quali tipi di provvedimenti cautelari esistono?
- Anticipatori: servono ad evitare il pericolo da ritardo
2. Conservativi: servono ad evitare il pericolo da infruttuosità
Perché è importante la suddivisione in provvedimenti anticipatorii e conservativi?
Perché, con la riforma del 2005, i provvedimenti anticipatorii sono divenuti “stabili” e non più strumentali rispetto ad un procedimento di cognizione. Ciò significa che “possono stare da soli” (669octies co 6-8).
Quali sono i singoli provvedimenti cautelari previsti dal nostro ordinamento?
- Sequestro (giudiziario/conservativo - 670/671)
- Denuncia di nuova opera e danno temuto (688ss., 1171/1172)
- Procedimenti di istruzione preventiva (692ss)
- Procedimenti possessori (reintegrazione/spoglio o manutenzione)(1168/1170)
- Provvedimenti d’urgenza (700)
Chi è, di regola, il giudice competente ad emettere il provvedimento cautelare?
Competenza ante causam (669-ter): “Prima dell’inizio della causa di merito la domanda si propone al giudice competente a conoscere del merito”.
Competenza in corso di causa (669quater): “Quando vi è causa pendente per il merito la domanda deve essere proposta al giudice della stessa”.
Quali sono le principali eccezioni alla competenza?
Le eccezioni riguardano:
- causa di competenza o pendente davanti al GdP: si va dal Tribunale.
- causa di competenza o pendente in arbitrato: si va dal Giudice che sarebbe stato competente (669quinquies).
- causa di competenza o pendente dinnanzi al giudice straniero: si va dal Giudice del luogo in cui deve essere eseguito il provvedimento.
Come si propone la domanda cautelare? Cosa deve contenere in particolare?
La domanda si propone con ricorso depositato nella cancelleria del giudice competente (669bis).
Se è proposto ante causam, deve contenere gli elementi minimi indispensabili per identificare la domanda cui l’istanza cautelare si correla e che costituirà l’oggetto del futuro eventuale giudizio di merito.
Se è proposta in corso di causa, l’istanza può eccezionalmente essere contenuta nell’atto introduttivo (giurisprudenza).
Come è la disciplina del procedimento? Scarna o molto dettagliata?
La disciplina nel codice è “scheletrica” e richiama il 702ter in quanto “il giudice, sentite le parti e omessa ogni formalità non essenziale al contraddittorio, procede nel modo che ritiene più opportuno […] e provvede con ordinanza all’accoglimento o al rigetto della domanda” (669sexies co 1).
Cosa prevede il fondamentale comma 2 del 669sexies?
Prevede la possibilità per il giudice di emanare il decreto anche inaudita altera parte, per poi confermarlo o revocarlo una volta assunte sommarie informazioni.
“Quando la convocazione della controparte potrebbe pregiudicare l’attuazione del provvedimento, provvede con decreto motivato assunte ove occorra sommarie informazioni. In tal caso fissa, con lo stesso decreto, l’udienza di comparizione delle parti davanti a sé entro un termine non superiore a quindici giorni assegnando all’istante un termine perentorio non superiore a otto giorni per la notificazione del ricorso e del decreto. A tale udienza il giudice, con ordinanza, conferma, modifica o revoca i provvedimenti emanati con decreto”.
Su quali presupposti il giudice valuta l’accoglimento o il rigetto dell’istanza?
Fumus boni iuris, cioè la probabilità di esistenza del diritto che costituirà oggetto del processo a cognizione piena.
Periculum in mora, cioè la probabilità di verificazione di un danno irreparabile all’attore a causa della durata del processo.
L’eventuale rigetto impedisce la riproposizione della domanda cautelare?
No, quando si verifichino mutamenti delle circostanze o vengano dedotte nuove ragioni di fatto o di diritto (669septies).
Qual è il regime di efficacia provvisoria del provvedimento cautelare ante causam?
In linea di principio, il giudice fissa un termine perentorio non superiore a 60 giorni dall’ordinanza per l’inizio del giudizio di merito a cognizione piena (669octies), a pena di caducazione del provvedimento stesso.
Tuttavia, si prevede che i provvedimenti emessi ex 700 e gli altri provvedimenti idonei ad anticipare gli effetti della sentenza di merito non siano assoggettati alla “caducazione” (669octies co 6) = sono stabili e il giudice deve anche pronunciarsi sulle spese.
A cosa serve il 669novies?
Disciplina il caso in cui il provvedimento cautelare divenga inefficace e caducato ipso iure: la parte che ha subito il provvedimento può avere interesse a far dichiarare l’inefficacia insieme all’ottenimento di provvedimenti che eliminino gl effetti pregiudizievoli prodotti dal provvedimento cautelare inefficace.
