PNEUMOPATIE INTERSTIZIALI DIFFUSE Flashcards
TIPI
1 IDIOPATICHE
2 SECONDARIE,
La classificazione è importante, la diagnosi di fibrosi polmonare idiopatica è di esclusione
DIFFERENZA PNEUMOPATIE INFILTRATIVE DIFFUSE,
Sono molto simili dal punto di vista degli aspetti radiologici ma hanno aspetti diversi nell’eziologia, nel decorso e nella risposta ai trattamenti.
EZIOLOGIA PNEUMOPATIE INFILTRATIVE DIFFUSE
Le pneumopatie infiltrative diffuse da cause conosciute, sono soprattutto le forme da:
I Polveri inorganiche: pneumoconiosi (asbestosi, silicosi, malattie legate al lavoro in miniera). In queste forme, queste particelle vanno a localizzarsi nell’interstizio causando un processo irritativo con una stimolazione dei fibroblasti ed inizio del processo di fibrosi.
2 Polveri organiche: qui rientrano tutte le polmoniti da ipersensibilità anche se sono chiamate così erroneamente perché sono una patologia dell’interstizio, non su base infettiva, ma su base immunologica. Sono quei soggetti che sviluppano la “malattia de|l’agricoltore” (Farmers lung), la malattia degli allevatori di piccioni, malattia dovuta a diverse coltivazioni (tabacco, canapa). Sono malattie dove spesso l’agente eziologico è un fungo. Per esempio nelle forme da “Farmers lung” quando il fieno ammuffito viene rovesciato, vengono liberate queste tossine prodotte dai miceti che causano questa risposta a livello polmonare.
3 Gas fumi farmaci (chemioterapici, amiodarone), infezioni (es. tubercolosi miliare, che nella sua evoluzione ha un coinvolgimento dell’interstizio con lo sviluppo successivo di fibrosi).
CAUSE SCONOSCIUTE
A) forma idiopatica propriamente detta (IPF): è caratterizzata dall’eccessiva ed abnorme deposizione di collagene a livello dell’interstizio polmonare
5) formeassociate alle connettiviti (artrite reumatoide, sclerodermia, connettivite mista, Lupus)
6) malattie granulomatose sistemiche (sarcoidosi)
7) vasculiti (granulomatosi di Wegener)
8) neoplasie (linfangite carcinomatosa)
9) malattieda “riempimento alveolare” (amiloidosi, proteinosi alveolare)
10) malattie ereditarie (sclerosi tuberosa)
11) malattie cistiche (istiocitosi X, linfangioleiomiomatosi)
12) polmonite eosinofila acuta e cronica
INCIDENZA ED EPIDEMIOLOGIA
Sono malattie considerate rare, ma rare non sono affatto, perché stiamo sviluppando una conoscenza di queste patologie e siamo quindi sempre più capaci di fare diagnosi.
ETA’ ED EPIDEMIOLOGIA
- Le forme primitive (idiopatiche) hanno un’incidenza di 3-5/100.000 abitanti, colpiscono di solito soggetti intorno alla quinta/sesta decade di vita.
- Le forme secondarie non sono associate all’età perché dipende dalla causa che le ha generate. Per esempio le malattie del connettivo possono colpire anche soggetti giovani (seconda/terza decade di vita); le forme da radiazioni e da farmaci dipende appunto da quando queste sono state somministrate e così via.
TIPI
FORME IDIOPATICHE, IPF, IIP,
IPF
A)forma idiopatica propriamente detta) che ha una prognosi molto severa (12-18 mesi). Questi pazienti vengono trattati con farmaci molto costosi, innovativi, ma con il solo obiettivo di rallentare il declino della funzione polmonare, NON risponde ai corticosteroidi.
PATTERN IPF
Ha un pattern HONEVCOMBING.
IIP,
(sono altre forme idiopatiche perché anche in questo caso non si conosce la causa).
6 FORME IIP
DESQUAMATIVA, POLMONITE INTERSTIZIALE ACUTA, POLMONITE INTERSTIZIALE NON SPECIFICA, FORME ASSOCIATE A BRONCHIOLITE, FORME CRIPTOGENETICHE, FORME INTERSTIZIALI LINFOCITARIE,
LINFOANGIOLEIOMIOMATOSI,
FORMA DESQUAMATIVA
1.è associata al fumo di tabacco, infatti questa forma risponde molto bene all’interruzione del fumo di tabacco. PATTERN, Ha un pattern di tipo GROUND-GLASS (o polmone a vetro smerigliato).
SOPRAVVIVENZA FORMA DESQUAMATIVA
SOPRAVVIVENZA MEDIA 12 ANNI
Forma di polmonite interstiziale acuta , PROGNOSI
è una forma terribile; il paziente muore nel giro di pochi mesi.
FORMA DI POLMONITE INTERSTIZIALE NON SPECIFICA , PATTERN
ha un pattern GROUND-GLASS; non c’è nessuna associazione con il fumo
PROGNOSI FORMA DI POLMONITE INTERSTIZIALE NON SPECIFICA
prognosi decisamente migliore rispetto all’lPF, infatti, la media di sopravvivenza va dai 4 ai 13 anni
TERAPIA POLMONITE INTERSTIZIALE NON SPECIFICA
Questa forma risponde ai corticosteroidi
EPIDEMIOLOGIA FORMA DI POLMONITE INTERSTIZIALE NON SPECIFICA
COLPISCE LA QUINTA DECADE DI VITA