asma Flashcards
definizione asma
malattia infiammatoria cronica con broncocostrizione reversibile ed iperreattività bronchiale,
caratteristiche fondamentali asma
1 dispnea accessionale e sibilante,
2 fischio respiratorio, più frequentemente espiratorio.
3 Ostruzione bronchiale reversibile sia spontaneamente che sotto trattamento
4 infiltrato o infiammatorio ricco di linfociti e eosinofili
DIFFERENZA ASMA, ENFISEMA E BPCO:
in enfisema e bpco ostruzione bronchiale permanente.differentemente dall’asma bronchiale in cui l’ostruzione è reversibile.
epidemiologia
molto frequente, continuo aumento, oms stima che ne siano affette 235 milioni di persone,
1 SESSO, colpisce nell’infanzia e prima della pubertà prevalentemente i maschi, dopo la pubertà le ragazze,
2 ETNIA, nei neri non ispanici e nei portoricani
3 MORTALITA’ recente calo, tasso di mortalità dalle 2 alle 3 volte maggiore nei neri rispetto ai bianchi
4 condizione atopica predisponente, tendenza a produrre igE contro allergeni, in infanzia gran parte di tipo allergico, ben controllabile con i farmaci
5 asma dell’adulto, dopo i 50 yo
DIFFERENZE ASMA ADULTO E INFANTILE
in adulto componente ostruttiva più importante, tendenza ad aggravarsi nel tempo, minore bronco reversibilità, in infanza esacerbazioni e riacutizzazioni da attribuire a virosi
atopia
condizione genetica ad esposizione ad allergene
CONDIZIONI PREDISPONENTI AD ASMA,
ambienti caldi, umidi, allergeni stagionali e perenni, inquinamento
marcia allergica
rinite, asma, dermatite con crosta lattea
patogesi, fattori coinvolti
condizione genetica predisponente,fatt ambientali di rischio per l’asma, fattori protettivi
CONDIZIONE GENETICA PREDISPONENTE
circa 100 geni predisponenti ad asma.
Esempi: geni che codificano per le catene beta del recettore ige ad alta affinità, geni che codificano per alcune interleuchine, come la 4, la 13 ed il recettore per l’interleuchina 4, geni stimolanti le colonie di macrofagi a seguito dell’infiammazione, geni deputati alla sintesi del fattore di necrosi tumorale alfa. Inoltre il gene ADAM 33 sembrerebbe essere coinvolto nei rimodellamento della muscolatura liscia delle vie aeree e dei fibroblasti, inoltre il più replicato e recente gene ORMDL3, inducibile da allergeni e citochine, coinvolto nel rimodellamento delle cellule epiteliali e nell’iperreattività bronchiale
fattori ambientali di rischio
A) ESPOSIZIONE ALL’ALLERGENE, Polvere, acari, scarafaggi, animali domestici, inquinamento ambientale, climi caldi ed umidi, esposizione al fumo di sigaretta infanzia, per quanto sia controverso
B) DIETA, le diete a basso contenuto di vitamine c , e, ed omega 3 sono state correlate non solo all’obesità ma anche all’asma, per quanto supplementi non sembrerebbero prevenirla,
C) FATTORI PERINATALI, Giovane età materna, scarsa nutrizione materna, prematurità, basso peso alla nascita e mancato allattamento al seno.
fattori protettivi per asma,
secondo l’ipotesi igienica, l’esposizione ad esotossine sembrerebbe essere protettiva nei confronti dell’asma
patogenesi, tappe
1 allergene raggiunge le vie aeree, viene riconosciuto dalle cellule dendritiche, le quali presentano l’antigene ai linfociti t,
2 differenziazione linfociti t,
QUALI LINFOCITI T SONO COINVOLTI IN RISPOST ALLERGICA
TH1, risposta contro i germi,
TH2, risposta allergene mediata, produzione il4, attivazione linfociti b con produzione ige da igm.
Legame tra ige e mastociti determina degranulazione, produzione di IL5 che attiva eosinofili,
TH17, attivati da cc dendritiche, da il6, stimolazione neutrofili e flogosi neutrofila
T REG: elemento regolatorio, non del tutto studiato
TIPOLOGIE DI MEDIATORI LIBERATI
1 preformati,
A) Istamina
B) Serotonina
C) Fattori chemiotattici per eosinofili e neutrofili,
2 di nuova formazione
A) Sostanze del ciclo dell’acido arachidonico, ciclo ossigenasi, prostaglandine, lipossigenasi e leucotrieni
effetti mediatori
1bronco-stenosi,
2contrazione muscolatura liscia bronchiale, della mucosa
3 ipersecrezione bronchiale.
EFFETTI CISTEINI LEUCOTRIENI,
molecole flogogene, molto efficaci e dall’azione immediata,
TIPI DI REAZIONI DA LIBERAZIONE MEDIATORI,
1 Immediata, comparsa di sintomi in pochi minuti
2 tardiva, ore o giorni, normalmente più gravi, flogosi porta a danneggiamento e fibrosi della parete, con remodelling
PROCESSI PATOLOGICI BRONCHIALI
ipertrofia della muscolatura liscia,ingombro di secrezioni dovuta all’ iperplasia delle ghiandole mucosecernenti, vasopermeabilizzazione e quindi edema, accumulo di cellule infiammatorie soprattutto CD4, eosinofili, mastociti, neutrofili,formazione di tappi di muco la desquamazione delle cellule epiteliali, inspessimento membrana basale
A CHE COSA PORTA INSPESSIMENTO BASALE
riduzione risposta a trattamento
eziologia
EZIOLOGIA
1 allergeni,
A) Perenni,acari,i peli e le forfore di cani e gatti
B) Stagionali, pollini di graminacee, parietaria, olivo, cipresso, i
2 allergeni alimentari
3 farmaci
diagnosi
spesso con l’anamnesi, crisi allergiche, farmaci, sforzi fisici, iperreattività bronchiale da flogosi subliminale
A CHE COSA E’ DOVUTA IPERREATTIVITA’
: Esposizione dei recettori vagali nelle tight junction tra una cellula epiteliale e l’altra, dovuta a condizioni di flogosi, determinando bronco costrizione
BRONCO COSTRIZIONE, 2 meccanismi
1 sistema vagale dove agisce, ha come stazione i gangli vagali parietali, agisce su recettori muscarinici di tipo m2 m1 m3,
2 sistema nervoso simpatico, agisce sui recettori beta 2 tramite noradrenalina e adrenalina,
AZIONE, broncodilatazione,
3 sistemi eccitatori non colinergici e dilatatori non adrenergici, mediatori che fanno capo alla sostanza P, neuro chinine A e B, ma sono meccanismi secondari
RECETTORE BETA 2
Recettore complicato, aumento dell’AMPc, determina
Rilassamento delle fibre muscolari e viene bilanciato dalla fosfodiesterasi che lo degrada,
TERAPIA, OBIETTIVI
farmaco che controlli la flogosi, un simpatico mimetico che stimoli i recettori b2, un anticolinergico che blocchi il vago, farmaci che bloccano le fosfodiesterasi, blocco del legame con ige, farmaci che bloccano il legame dell’il17 con il suo recettore
patogenesi
predisposizione genetica, un infiammazione cronica,un alterazione del meccanismo bronco-motore, un’ipereattività bronchiale. Ovviamente più è presente la flogosi, più il paziente manifesterà i sintomi.
diagnosi
1 Anamnesi,peggio spesso durante la notte, si svegliano con crisi asmatica, come se ci fosse un ciclo circadiano dei sintomi.
2 eo,
3 ascultazione fischi e sibili, rumori secchi: ronchi,sibili,gemiti,fischi, che sono espiratori durante la crisi asmatica.
4 spirometria con reversione, ventolin, reversione in asma, non reversione se no, riduzione vems, riduzione picco di flusso espiratorio,
Se picco di flusso diminuisce va incontro a riacutizzazione, piccole dosi, in quantità crescente, facendola inalare al soggetto la metacolina, provoca broncocostrizione,
5 metacolina
6 prove allergiche, gocce su superficie volare avambraccio
crisi asmatica
spaventato, cianosi estremità, sta seduto vicino a finestra, uso muscoli respiratori accessori,
terapia classificazione pz sulla base sintomi diurni e notturni
• Lieve/ intermittente : il soggetto ha delle piccole crisi asmatiche una volta al mese •
Lieve/ persistente: crisi più di una volta a settimana ma meno di una volta al giorno
• Moderato/ persistente
• Grave/persistente
terapia sma lieve intermittente
terapia bronco dilatatrice al bispgno, lieve persistente aggiungere farmaco corticosteroideo per via inalatoria,
L’asma moderato/persistente si tratta con glucocorticoidi e con beta-bloccanti a lunga azione, entrambi per inalazione. Nell’asma grave e persistente vengono dati al paziente dei farmaci steroidei per via orale.
sovradosaggio terapia
, glucocorticoidi che evitano le crisi, molti pazienti che muoiono per una crisi asmatica, sono soggetti che fanno queste terapie incomplete. Ma in una situazione di crisi, dove i pazienti tendono a farsi molti spruzzi di beta-bloccanti, il farmaco va ad interagire anche con i β2 cardiaci aumentando la frequenza cardiaca e inoltre dopo un tot di spruzzi il beneficio alla bronco dilatazione raggiunge il massimo e non può andare oltre,agendo così i pazienti subiscono gli effetti collaterali del farmaco piuttosto che i benefici