plesso lombare Flashcards
Caratteristiche Generali
Arto inferiore è innervato da plesso lombare e plesso sacrale.
Muscoli plurisegmentari come nell’arto superiore.
Costituito dai rami anteriori dei nervi lombari (L1, L2, L3) e parte di L4.
Passano davanti all’articolazione coxo-femorale e si inseriscono nella loggia anteriore (e in gran parte nella mediale) della coscia.
Si viene a costituire nella regione lombare a livello dello spessore nel m. grande psoas, nel ridotto spazio tra le due origini (processi trasversi e corpi vertebrali).
Come emergono dal m. grande psoas
LATERALMENTE
n. ileoipogastrico
n. ileoinguinale
n. cutaneo laterale della coscia
n. femorale
ANTERIORMENTE
n. genitofemorale
MEDIALMENTE
n. otturatore
STRUTTURA
Radice del ramo anteriore di L1 (riceve un piccolo contributo di T12, che si continua con il nervo sottocostale) si divide in due rami:
RAMO SUPERIORE
-parte superiore da N. ILEOIPOGASTRICO
-parte infe da il N.ILEOINGUINALE
RAMO INFEIORE si unisce con L2 e cede un piccolo ramo per m. grande e piccolo psoas.
L2 cede piccolo contributo che si unisce al ramo inf di L1 a dare il N. GENITOFEMORALE
Restante parte di L2, tutto L3 e parte di L4 si dividono in
COMPONENTE ANT, a dare il N.OTTURATORE
(dalle componenti ant di L3 e L4 c’è la possibilità di un n. otturatore accessorio, 10% individui)
COMPONENTE POST. di L2 e L3 si dividono ulteriomente
- componenti minori danno N. CUTANEO LATERALE DELLA COSCIA
- componenti maggiori e divisione post di L4 da N. FEMORALE
NERVO ILEOIPOGASTRICO
parte superiore del ramo superiore di L1.
Parallelo al n. ileoinguinale.
Emerge dal versante laterale del m. grande psoas e si adagia sul m. quadrato dei lombi (parte posteriore dell’addome), continua a portarsi lateral. e si adagia sul m. trasverso dell’addome, lo attraversa innervandolo (motorio).
Si porta quindi nel piano compreso tra m. trasverso e m. obliquo interno dell’addome.
Prosegue verso l’avanti e raggiunge la cresta iliaca, perfora il m. obliquo interno (innervandolo) e si ritrova nello spazio tra l’obliquo int. e l’obliquo esterno dell’addome.
Giunge alla spina iliaca antero-sup. e cede un ramo cutaneo (RAMO CUTANEO LATERALE, innerva regione supero-laterale della coscia). La restante parte si porta superficialmente come RAMO CUTANEO ANTERIORE (innerva parte antero-inf. della parete addominale) e si distribuisce alla porzione inf. della parete addominale (sopra la piega inguinale).
NERVO ILEO-INGUINALE
parte inf. del ramo sup. di L1.
Si adagia sul m. quadrato dei lombi, poi sul m. trasverso, lo perfora e si trova nel piano tra m. trasverso e m. obliquo interno. Perfora l’obliquo interno.
Raggiunta la porzione anteriore della parete addominale penetra nel canale inguinale decorrendo sotto al funicolo spermatico.
Emerge a livello dell’orifizio cutaneo superficiale del canale inguinale e si divide nei rami terminali sensitivi
1. si distribuisce alla superficie super-mediale della coscia
2. parte anteriore dello scroto (maschio)
parte ant. delle grandi labbra e monte di Venere (femmina)
N. GENITOFEMORALE
ramo inf. di L1 e contributo di L2
Perfora il m. grande psoas emergendo anteriorm.
Si divide in due rami
RAMO GENITALE, si porta nel canale inguinale e innerva motorio il m. cremastere
RAMO FEMORALE decorre sotto al canale inguinale (passando sotto al margine inf. del m. obliquo esterno). Si trova nella lacuna dei vasi (regione mediale del triangolo femorale) e si distribuisce alla cute a livello del triangolo femorale (ramo puramente sensitivo).
N. OTTURATORE
Divisioni anteriori di L2, L3, L4.
Emerge medialmente.
Decorre verso il basso, entra nella cavità pelvica e si porta in avanti, adagiato sulla parete laterale della pelvi per impegnarsi nel canale otturatorio. Si trova quindi esternamente alla piccola pelvi e raggiunge la superficie mediale della coscia.
Nel canale otturatorio si divide in due rami (ant. e post rispetto al m. adduttore breve).
RAMO ANTERIORE. Discende e innerva
m. adduttore breve
m. adduttore lungo
m. gracile
Termina con un ramo cutaneo che si va a distribuire ad una regione ovalare nella superficie mediale inferiore della coscia.
RAMO POSTERIORE. Discende in basso, perfora il m. otturatore esterno (innervandolo) e passa dietro al m. adduttore breve. Si adagia sulla superficie anteriore del m. grande adduttore (lo innerva parzialmente)
N. CUTANEO LATERALE DELLA COSCIA
Componenti minori delle divisioni post. di L2, L3
Puramente sensitivo
Emerge lateral. dal m. grande psoas e si trova quindi adagiato sul m. iliaco.
Passa sotto al legamento inguinale e perfora la fascia lata (dopo circa 2-3 cm). Si porta a livello della cute della regione antero-laterale della coscia.
N. FEMORALE
divisioni post. di L2, L3, L4
Emerge dal versante laterale del m. grande psoas.
Decorre tra m. grande psoas e m. iliaco cedendo rami motori.
Passa sotto al legamento inguinale a livello della lacuna dei muscoli, quindi si trova nel triangolo femorale adagiandosi sul pavimento (lat. m. ileopsoas e med. m. pettineo) in posizione laterale.
Cede un ramo al m. pettineo (unico m. della loggia dei muscoli mediali ad essere innervato dal femorale, tutti gli altri dal n. otturatore).
Si divide in n. muscolocutaneo (ramo anteriore) e n. del quadricipite.
Cede anche un ramo puramente sensitivo, nervo safeno.
N. MUSCOLOCUTANEO
N. femorale.
Va a perforare il m. sartorio, innervandolo. Ciò che resta costituisce il nervo cutaneo che si biforca in una componente intermedia e in una mediale (puramente sensitivi)
N. DEL QUADRICIPITE
N. femorale.
Si sfiocca inferiorm. per innervare (con una componente motoria) i restanti muscoli della superf. anteriore della coscia (i 4 capi del quadricipite).
N. SAFENO
Va ad impegnarsi nel canale degli adduttori (insieme ai vasi femorali). Raggiunge il ginocchio e perfora la membrana vasto-adduttoria per portarsi in superficie (sulla faccia mediale del ginocchio).
Qui si divide in due rami sensitivi:
RAMO INFRAPATELLARE, si distribuisce con i suoi rami terminali alla porzione inferiore del ginocchio (cedendo anche rami articolari)
RAMO TIBIALE, decorre sulla superficie mediale della gamba per raggiungere l’arco plantare (pianta del piede).
