ossa arto inf. Flashcards

1
Q

femore

A

osso lungo con una diafisi convessa sul piano sagittale e due epifisi, la prossimale si articola con l’acetabolo e la distale con la tibia.
EPIFISI PROSSIMALE, voluminosa e disposta in modo tale da avere tra il collo e l’asse maggiore della diafisi un angolo di 120 gradi, che consente al femore di oscillare liberamente.
La testa del femore è una sfera riconoscibile su cui si trova una fossetta, detta fovae capitis, per il legamento rotondo del femore (lo ritroveremo nell’articolazione coxo-femorale.
Al di sotto della testa vi è un restringimento, il collo del femore.
Nel punto di passaggio tra epifisi e diafisi vi sono due rilievi, detti trocanteri: il grande trocantere è supero-laterale, il piccolo trocantere è infero-mediale. Anteriormente tra i due vi è un rilievo detto linea trocanterica, mentre posteriormente vi è la cresta intertrocanterica.
Alla base del grande trocantere posteriormente vi è una fossa detta fossa trocanterica, sito di inserzione dei tendini muscolari.

DIAFISI. superficie anteriore liscia e levigata.
Posteriorm. presenta un rilievo longitudinale, la linea aspra, in realtà costituita da due linee, il labbro mediale e il labbro laterale. Queste decorrono per lo più parallele ma si separano sia in alto che in basso. Il labbro laterale in alto si continua a dare la tuberosità glutea (inserzione grande gluteo), mentre il labbro mediale va a dare la linea pettinea (inserzione m. pettineo). In basso vanno a delimitare il piano popliteo, uno spazio triangolare che corrisponde al triangolo superiore del cavo popliteo (incavo romboidale presente posteriorm. a livello del ginocchio).

EPIFISI PROSSIMALE. costituita da due processi ellissoidali, pieni e convessi, detti condili femorali mediale e laterale. Anteriorm. tra i due condili vi è una superficie levigata detta superficie patellare (dove si posiziona la rotula).
Posteriormente tra di essi vi è una fossa, la fossa intercondiloidea, e le parti più sporgenti al di sopra dei condili prendono il nome di epicondili mediale e laterale.
L’epicondilo mediale è sormontato dal tubercolo del m. grande adduttore.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
2
Q

tibia

A

EPIFISI PROSSIMALE. Sono presenti due parti voluminosi detti condili tibiali mediale e laterale anche se sarebbe più corretto parlare di piatti tibiali, essendo piuttosto piatti.
Si continuano l’uno con l’altro, quindi costituiscono un’unica formazione piena nella quale si riconoscono le parti più sporgenti che saranno appunto i piatti tibiali (anche se la corrispondenza è relativa siccome non sono molto concavi).
La superficie non è tutta articolare. Tra le due porzioni articolari vi è una porzione rugosa che si affossa, detta area intercondiloidea anteriore e posteriore. Queste aree al centro si sollevano a dare un rilievo che sormonta la superficie superiore della tibia, chiamato eminenza intercondiloidea.
Nel passaggio tra epifisi e diafisi vi è un rilievo rugoso detto tuberosità tibiale dove si inserisce la prosecuzione del tendine del quadricipite che diventa legamento patellare.
Posteriorm., in corrispondenza dalla tuberosità tibiale, si sente un rilievo obliquo che va dall’alto verso il basso in senso latero mediale detta linea del muscolo soleo da cui origina il m. soleo.
Anche la superficie anteriore ha un margine ben palpabile perchè sottocutaneo e non coperto da muscoli.
In corrispondenza del condilo laterale c’è una superficie articolare per una superficie analoga presente sulla testa del perone.
EPIFISI DISTALE. si slarga in senso orizzontale, levigata ma si trova un altro processo palpabile nella caviglia, il malleolo mediale. Inferiormente presenta una superficie articolare per artic. tibio-tarsica.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
3
Q

perone

A

Osso molto sottile, margini abbastanza taglienti, soprattutto quello mediale interosseo. Parte più regolare è la testa che presenta una faccetta articolare che si colloca a contatto con la tibia.
L’epifisi distale è quella che sporge e termina con una porzione voluminosa detta malleolo laterale.
L’epifisi prossimale presenta una sola faccetta articolare, la distale ne ha due (una sulla tibia e una che completa la cavità dell’artic. tibio-tarsica).

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
4
Q

piede

A

Sono presenti una serie di ossa:

  • calcagno, voluminoso, sta nella parte prossimale del tarso e presenta la tuberosità calcaneare su cui si fissa il tendine di Achille.
  • è sormontato dall’astralago, che presenta una superficie a rocchetto, la troclea, per l’artic.
  • anteriorm all’astralago c’è l’osso scafoide e più lateralm l’osso cuboide.
  • più lateral. ci sono le ossa cuneiformi (1, 2, 3) che mediano il rapporto con le ossa metatarsali, che si articolano con le falangi.
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
5
Q

articolazione coxo-femorale

A

ENARTROSI (sfera cava e sfera piena).
Tra superficie semilunare dell’acetabolo e testa del femore.
A unire le estremità della superficie semilunare c’è il legamento trasverso dell’acetabolo, che va quindi a costituire una superficie articolare circolare.
La corrispondenza perfetta è garantita dalla presenza del labbro acetabolare (di natura fibrocartilaginea) che si inserisce sul contorno dell’acetabolo e si ha in posizione quadrupede (quando la coscia è flessa di 90°, leggermenta extraruotata e abdotta).
La capsula articolare si inserisce sull’anca, sul contorno acetabolare quindi sul labbro. Sul femore, anteriormente sulla linea trocanterica (copre il collo), posteriormente non arriva alla cresta intertrocanterica (maggior parte del collo rimane libero) e si inserisce sul terzo prossimale superiore del collo.
Alcuni fasci della capsula hanno un andamento circolare (zona orbicolare) a creare una sorta di anello che contorna il collo del femore. Questi fasci chiudono la membrana sinoviale che tappezza internamente la capsula.
Altri fasci e legamenti hanno un andamento a spirale, postero-anteriore, supero-inferiore, dall’osso coxale al femore. Questi fasci sono in tensione durante l’iperstensione e distesi durante la flessione.

LEGAMENTI
PUBO-FEMORALE. Origina dalla linea pettinea, si porta esternamente con andamento orizzontale ma non si vede dove si inserisce, i fasci si confondono con quelli del legamento ileo-femorale. In tensione durante l’abduzione.
ISCHIO-FEMORALE. Sul versante posteriore, origina dal contorno ischiatico dell’acetabolo e con andamento a spirale si inserisce sulla fossa trocanterica.
ILEO-FEMORALE (o A Y). Origina dalla spina iliaca antero-inferiore e si inserisce sulla linea trocanterica rimanendo diviso in due fasci principali. Contrasta l’iperestensione.

LEGAMENTO ROTONDO DEL FEMORE, teso tra il fovae capitis e il legamento trasverso dell’acetabolo, si trova all’interno della cavità articolare contornato da un manicotto della membrana sinoviale. Legamento extra-articolare siccome non è libero dentro alla cavità.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
6
Q

rotula

A

forma triangolare, con apice in basso.
Presenta una faccia esterna anteriore rugosa, è infatti un osso sesamoide che si sviluppa nella compagine del tendine comune del quadricipite femorale, il quale si continua nella tibia come legamento patellare.
La faccia interna posteriore è una superficie articolare leggermente sollevata al centro e con due infossature ai lati, che si adatta alla superficie patellare presente tra i condili femorali.
Articolazione tra femore e rotula sarà un’articolazione a sella.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly