GABBIA TORACICA e COLONNA VERTEBRALE Flashcards
Articolazioni zigoapofisiarie
ARTRODIE (articolazioni sinoviali tra i processi articolari superiori e inferiori di vertebre adiacenti da C2 a S1).
Faccette ricoperte da cartilagine ialina, consentono piccoli movimenti che sommati permettono flessione, estensione, flessione laterale e rotazione della colonna.
Sinfisi nella colonna
Articolazioni cartilaginee secondarie, tra i corpi vertebrali.
DISCO INTERVERTEBRALE
Costituiti da due parti.
ANELLO FIBROSO PERIFERICO, a sua volta costituito da uno strato esterno di collagene di tipo I (unisce i margini dei corpi) e un anello fibrocartilagineo interno.
NUCLEO POLPOSO, gelatinoso, costituito per lo più da acqua, mucopolisaccaridi (è un residuo della corda embrionale)
Piccole sollecitazioni di breve durata. Se il corpo sta molto in posizione eretta, il peso che grava sul rachide e la pressione sui dischi causa la fuoriuscita di acqua dal nucleo, che quindi diminuisce lo spessore le disco. Durante il riposo alleggeriamo il carico e abbiamo riassorbimento del liquido.
Sollecitazioni di lunga durata. Con il passare degli anni si spiega la perdita di elasticità, per il ridotto contenuto di acqua nel nucleo. Con erniazione del disco si intende rottura dell’anello fibroso con fuoriuscita del nucleo polposo per cause traumatiche. Sintomatologia dolorosa in quanto nel canale vertebrale è presente il midollo spinale che viene compresso.
Legamento longitudinale posteriore e anteriore (due lamine continue in senso longitudinale), mantengono in posizione i dischi intervertebrali.
ANTERIORE. Dall’atlante, continua la membrana atlanto-occipitale anteriore, fino all’osso sacro (promontorio sacrale).
Corre anteriormente ai corpi.
POSTERIORE. Corre nel canale vertebrale, parte dall’epistrofeo dove si continua con la membrana tectoria, fino alla superficie anteriore del canale sacrale.
Sindesmosi nella colonna
Articolazioni fibrose tra le lamine, i processi spinosi e trasversi.
Legamenti gialli, legamenti intratrasversali, legamenti interspinosi, legamento sovraspinoso, legamento nucale.
LEGAMENTI GIALLI
Costituiti da materiale elastico giallastro.
Si estendono dalle capsule delle faccette articolari al punto in cui le lamine si fondono.
Uniscono lamine di vertebre adiacenti e si uniscono parzialmente (non si saldano) dove le lamine si incontrano nei processi spinosi ma rimangono comunque spazi per vasi e nervi.
Impediscono l’eccessiva separazione delle lamine nella flessione e facilitano il recupero della posizione eretta.
LEGAMENTI INTRATRASVERSALI
Uniscono i processi trasversi, nelle lombari uniscono il mammillare con il costiforme sottostante.
A livello cervicale sono rimpiazzati dai muscoli intertrasversari.
LEGAMENTI INTERSPINOSI
Uniscono i processi spinosi.
Si estendono ventralmente fino al legamento giallo e dorsalmente fino al sovraspinato.
In genere sono coppie che si separano solo medialmente grazie ad una fessura stretta o virtuale.
LEGAMENTO SOVRASPINOSO
A partire da C7, dove continua la membrana nucale, scorre sui processi spinosi, fino a L3-L4. Sotto è sostituito dalle fibre del grande dorsale
LEGAMENTO NUCALE
Composto da due lamine fibro-elastiche.
Dalla protuberanza occipitale esterna al processo spinoso di C7, dove si continua nel legamento sovraspinoso. Unisce i processi spinosi delle vertebre cervicali.
ARTICOLAZIONE OCCIPITOATLANTOIDEA
Due sinoviali, le ossa sono collegate dalle capsule articolari e dalle membrane occipitoatlantoidee anteriore e posteriore.
Ogni articolazione ha due superfici articolari curve supplementari, una sul condilo occipitale e una sulla massa laterale dell’atlante.
M. O. ANT. Collega il margine anteriore del grande foro dell’occipitale e il margine superiore dell’arco anteriore dell’atlante.
Medialmente è rinforzata dal legamento longitudinale anteriore che si allunga tra la parte basilare dell’occipitale e il tubercolo anteriore dell’atlante.
M. O. POST. Collega il margine posteriore del foro al margine superiore dell’arco posteriore dell’atlante.
(Forma il pavimento del triangolo suboccipitale)
ARTICOLAZIONE ATLANTOEPISTROFICA
Tre articolazioni, una medialmente a livello del dente e due laterali (le ultime due sono tipiche artrodìe, abbastanza piatte). Quella del dente presenta una faccetta ovoidale verticale anteriormente sul dente dell’epistrofeo e una posteriormente all’arco anteriore dell’atlante.
Anteriormente i corpi sono legati dal legamento longitudinale anteriore.
Posteriormente gli archi sono legati dai legamenti gialli.
LEGAMENTO CROCIATO DELL’ATLANTE.
Costituito da fibre longitudinali superiori ed inferiori e dal legamento trasverso dell’atlante.
LEGAMENTO TRASVERSO= lamina che si inarca sull’atlante posteriormente al dente. Si inserisce sul tubercolo medialmente ad ogni massa laterale dell’atlante. Dentro questo anello si inserisce il dente.
Formando un GINGLIMO LATERALE.
Superiormente dal margine di questo legamento emerge una lamina longitudinale mediana che si inserisce sulla parte basilare dell’occipitale tra il legamento apicale del dente e la membrana tectoria.
Inferiormente emerge una lamina che decorre fino alla parte posteriore del corpo dell’epistrofeo.
EPISTROFEO e OCCIPITALE
Collegati dalla membrana tectoria, legamenti alari, legamento apicale del dente e dalle fibre longitudinali del legamento crociato.
MEMBRANA TECTORIA. Scorre nel canale vertebrale ed è la continuazione del legamento longitudinale posteriore.
La lamina superficiale si inserisce sul clivo, la lamina profonda ha una parte che sale fino al clivo e due fasci laterali che passano per le capsule articolari delle articolazioni occipitoatlantoidee e poi raggiungono il foro.
Separata dall’atlante dal legamento crociato.
LEGAMENTI ALARI. Decorrono dalle parti postero-laterali del dente dell’epistrofeo alle regioni ruvide lateralmente ai condili occipitali.
LEGAMENTO APICALE DEL DENTE. Si apre a ventaglio dall’apice del dente al margine anteriore del grande foro occipitale.
Articolazione manubrio-sternale
Tra manubrio e corpo dello sterno.
SINFISI, solo in età avanzata ossifica del tutto (sinostosi).
Consente movimenti modesti tra l’asse longitudinale del manubrio e il corpo, e un limitato spostamento antero-posteriore.
Anche tra corpo e processo xifoideo vi è una sinfisi, che ossifica dai 40 anni.
Articolazione sterno-clavicolare
SINOVIALE A SELLA.
Tra estremità sternale della clavicola e incisura clavicolare dello sterno (assieme alla superficie superiore della prima cartilagine costale).
Un disco articolare occupa lo spazio tra le due essendo le due superfici non congruenti.
Completata da legamenti (sternoclavicolari anteriore e posteriore, interclavicolari e costoclavicolari).
Articolazioni costovertebrali
Le teste delle coste si articolano con le faccette costali presenti sui margini del corpo delle vertebre toraciche e con i dischi interposti.
ARTRODIE. Dette articolazioni costosomatiche.
La prima, la 10, 11 e 12 si articolano con una sola vertebra con una semplice sinoviale.
Le altre presentano un legamento intrarticolare che produce un doppio comparto sinoviale dividendo l’articolazione.
Il tubercolo si articola con i processi trasversi, articolazioni costotrasversarie (le ultime due no).
Articolazioni sterno-costali
Le cartilagini costali si articolano con le incisure costali sui margini laterali sternali.
Articolazioni condrosternali.
La prima è una sincondrosi. Da 2 a 7 sono sinoviali. La 7 può essere anche una sinfisi.
Dalla 6 alla 9 si articolano mediante faccette allungate, articolazioni intercondrali (sinoviali).