circolo arterioso Flashcards
aorta toracica a destra (rami)
bronchiali
pericardiche
esofagee
mediastiniche
aorta toracica a sinistra (rami)
intercostali freniche superiori (per il diaframma)
aorta addominale a destra (rami)
tronco celiaco (gastrica sinistra, epatica comune e splenica)
mesenterica superiore e inferiore
iliaca comune destra
aorta addominale a sinistra (rami)
freniche inferiori surrenali renali gonadiche lombari iliaca comune sinistra
aorta ascendente (rami)
arteria coronaria destra e sinistra
arco aortico (rami)
- tronco brachiocefalico, o arteria anonima, decorre verso l’alto e verso destra incrociando la trachea (arteria succlavia destra e carotide comune destra)
- arteria succlavia sinistra
- arteria carotide comune sinistra
arteria coronaria destra
Origina dall’orifizio coronario destro ed è accolta nel seno coronario. Emette rami sempre più piccoli per la faccia sterno-costale (ventricolo e atrio dx). Raggiunge il margine acuto e cede un ramo più voluminoso detto ramo marginale.
Nel 55% dei casi cede anche l’arteriola per il nodo senoatriale.
Dal margine acuto si porta nella faccia diaframmatica. Arriva alla crux cordis (punto di incontro tra solco atrioventricolare, interatriale e interventricolare) ed emette un ramo per la vascolarizzazione del solco atrioventricolare posteriore (cosi chiamato).
Continua per un tratto del solco coronario sul ventricolo sinistro, emettendo rami per la faccia diaframmatica del cuore.
DOMINANTE è l’arteria coronaria che vascolarizza il solco interventricolare posteriore e la maggior parte della faccia diaframmatica (spesso è la destra).
arteria coronaria sinistra
Origina dall’orifizio coronarico di sinistra e si dirige verso il solco coronario sinistro.
Subito dopo l’origine si biforca:
un ramo è detto ramo interventricolare anteriore (decorre nel solco interventricolare anteriore) che a sua volta emette rami per ventricolo destro, atrio destro e ventricolo sinistro e termina nell’apice del cuore.
L’altro ramo è la continuazione del tronco principale ed è detto ramo circonflesso (rimane nel solco atrioventricolare).
Emette rami per la faccia sterno-costale (atrio e ventricolo sx), arrivato al margine ottuso cede il ramo per il margine ottuso e (in caso di dominanza destra) termina con una serie di rami per la faccia diaframmatica (atrio e ventricolo sx).
ritorno venoso del circolo coronarico
gran parte viene raccolto dal seno coronario, che sbocca nell’atrio destro. Le vene sono satelliti delle arterie.
La vena cardiaca magna è satellite dell’arteria interventricolare ant.
Posteriorm, la vena cardiaca intermedia.
Nella parete degli atri, soprattutto a destra, sono presenti le vene cardiache minime.
arteria sacrale mediana
considerato come il ramo terminale dell’aorta addominale, è un vaso unico e impari che decorre davanti alle ultime vertebre lombari e al sacro.
arteria carotide comune
Risale verticalmente a lato del collo e si divide a livello del margine superiore della laringe (cartilagine tiroidea, C3).
Nel collo è racchiusa da una guaina connettivale insieme a vena giugulare interna e nervo vago, a formare il fascio vascolo-nervoso del collo.
Si divide in arteria carotide interna e arteria carotide esterna (inizialmente l’interna è più laterale ma poi diventa quasi subito più profonda).
Nel punto di biforcazione ci saranno dei sistemi recettoriali di controllo per il livello di ossigenazione del sangue e per la pressione sanguigna, prima di raggiungere il cranio.
ART. CAROTIDE INTERNA
Sale senza emettere rami collaterali, sale come vaso singolo unitario, decorre nella rocca petrosa dell’osso temporale e si porta endocranicamente tramite il foro carotico. A questo punto attraversa il seno cavernoso decorrendo nel solco carotideo (lateralmente al corpo dello sfenoide) e si distribuisce all’encefalo e alle meningi, costituendo il sistema anteriore di vascolarizzazione cerebrale.
ART. CAROTIDE ESTERNA
Si distribuisce allo splancnocranio e a tutte le cavità (nasali, orali, parte dell’orbitaria e fosse).
Emette subito dopo l’origine una serie di rami collaterali (complessivamente sono 14) classificati in base alla topografia della loro origine e alla loro distribuzione (es. art. tiroidea superiore).
2 rami terminali sono l’ART. TEMPORALE SUPERFICIALE
ART. MASCELLARE INTERNA.
arteria succlavia
Passa sotto alla calvicola e si appoggia sulla prima costa. Rispetto al m. scaleno anteriore si individuano 3 porzioni
pre-scalenica
scalenica
post-scalenica
L’art. succlavia poi continua a portarsi lateralmente e diventa art. ascellare, poi art. brachiale, quindi è il vaso che provvede alla vascolarizzazione dell’arto superiore.
RAMI
(porzione pre-scalenica, convessità)
art. vertebrale
tronco tireocervicale (art. trasversa del collo, art. soprascapolare, art. cervicale ascendente, art. tiroidea inferiore)
tronco costo-cervicale (art. cervicale profonda, art. intercostale suprema)
(porzione pre-scalenica, concavità)
art. toracica interna
art. vertebrale
art. succlavia
Si porta indietro in profondità per risalire all’interno dei fori trasversali (da C6 in su), si appoggia sull’arco posteriore dell’atlante, perfora la membrana occipito-atlantoidea posteriore ed entra nel cranio a costituire il sistema posteriore di vascolarizzazione cerebrale.
tronco tireo-cervicale
art. succlavia
Cede
ART. CERVICALE ASCENDENTE, risale lungo il m. scaleno anteriore e va a vascolarizzare
parte del trapezio
muscoli paravertebrali profondi
m. elevatore della scapola e infine stacca alcuni rami anteriori
ART. CERVICALE TRASVERSA
(o art. scapolare posteriore)
Davanti al muscolo scaleno si porta indietro e si divide in un ramo che resta in superficie a vascolarizzare il m. trapezio. Un ramo si porta più in profondità, è detto ART. DORSALE DELLA SCAPOLA che decorre vicino al nervo e vascolarizza il m. elevatore della scapola, i m. romboidi.
ART. SOPRASCAPOLARE
Si porta posteriormente, passa sopra il legamento trasverso della scapola e vascolarizza
m. della cuffia dei rotatori
RAMO TERMINALE: ART. TIROIDEA INFERIORE
Vascolarizza la tiroide completando il circolo anastomotico con la tiroidea superiore, che origina dalla carotide esterna.
art. toracica interna
art. succlavia
(o mammaria interna)
Va verso l’interno del torace e verso il basso.
Sono due, una dx e una sx, scendono simmetricamente ai lati dello sterno fino al 6 spazio intercostale. Nel loro decorso cedono come rami collaterali le ART. INTERCOSTALI ANTERIORI, che lasciano l’impronta sul solco costale. Le posteriori sono rami diretti dell’aorta. Per ogni spazio intercostale quindi ci sarà un’arcata anastomotica.
Rami terminali
ART. MUSCOLO FRENICA (cede la arterie intercostali dal 6 spazio intercostale in poi)
ART. EPIGASTRICA SUPERIORE
In realtà cede anche un altro ramo, l’ART. PERICARDICOFRENICA per il sacco fibroso del pericardio e per il m. diaframma.