plesso brachiale Flashcards

1
Q

plesso brachiale

A

struttura del SNP
Complessivamente si sviluppa dalla base del collo all’ascella.
Deputato all’innervazione sia sensitiva che motoria dell’arto superiore.
Deriva dall’unione dei rami ventrali dei 4 nervi cervicali (C5-C6-C7-C8) e del primo nervo toracico (T1).
I muscoli dell’arto superiore sono plurisegmentari, quindi sono innervati e ricevono il contributo da nervi spinali di più neuromeri. I nervi spinali quindi si anastomizzano tra loro per portare alla formazione di un ramo terminale, che andrà a distribuirsi ad un determinato muscolo.
Il contributo di C4 e T2 è variabile, P.B prefissato o postfissato.

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2
Q

struttura del plesso brachiale

A

rami anteriori di
C5+C6 danno il TRONCO PRIMARIO SUPERIORE
C7 mi da TRONCO PRIMARIO MEDIO
C8+T1 da TRONCO PRIMARIO INFERIORE
(nomenclatura in base ai rapporti l’arteria succlavia)
I tronchi passano sopra la prima costa (nello spazio interscalenico) e piegano latero-inferiormente.
Ogni tronco si divide in una componente anteriore e una posteriore (sotto la clavicola).
Tutte le componenti posteriori mi danno la CORDA POSTERIORE.
Le componenti anteriori di
tronco sup+tronco medio mi danno CORDA LATERALE
tronco inf mi da CORDA MEDIALE
(nomenclatura in base all’arteria ascellare)
Le corde a questo punto si dividono nei rami terminali (hanno sia una componente motoria che una sensitiva).

corda laterale, NERVO MUSCOLO-CUTANEO

corda lat+corda med. , NERVO MEDIANO

corda mediale, NERVO ULNARE

corda posteriore, NERVO ASCELLARE + NERVO RADIALE

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3
Q

NERVO ASCELLARE

A

Dalla corda posteriore, che si trova adagiata sul m. sottoscapolare.

Si posta posteriormente attraverso il QUADRILATERO DI VELPEAU (o spazio omerotricipitale, spazio solo virtuale delimitato
sup. dal m.piccolo rotondo
ant. collo chirurgico dell’omero
inf. m. grande rotondo
post. capo lungo del tricipite brachiale)
Circonda e abbraccia il collo chirurgico dell’omero (adagiandosi sopra esso).
Nel momento in cui passa attraverso questo spazio si divide in
- ramo più piccolo posteriore che si distribuisce al m. piccolo rotondo e che cede una componente sensitiva (NERVO CUTANEO LATERALE SUPERIORE DEL BRACCIO)
- ramo più grande anteriore che cede rami per il m. deltoide (è quello che si adagia al collo chirurgico)

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4
Q

NERVO CUTANEO LATERALE SUPERIORE DEL BRACCIO

A

Deriva da un ramo del nervo ascellare.
Si porta lateralmente e in avanti.
Innerva dal punto di vista sensitivo la regione superiore, laterale e in parte anteriore del braccio.

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5
Q

NERVO RADIALE

A

Deriva dalla corda posteriore.
Continua verso il basso nascosto dall’arteria succlavia.
Per portarsi posteriormente sfrutta un passaggio triangolare (base, m. grande rotondo. lati, capo lungo e capo breve del tricipite brachiale).
Prima di attraversare questo spazio cede il NERVO CUTANEO POSTERIORE DEL BRACCIO.
Continua il suo percorso nel solco del nervo radiale (tra le origini dei capi laterale e mediale del tricipite. Prosegue in direzione medio-laterale.
Cede altri due nervi cutanei: NERVO CUTANEO LATERALE INFERIORE DEL BRACCIO e il NERVO CUTANEO POSTERIORE DELL’AVAMBRACCIO.
Giunto a circa 5-10 cm dall’epicondilo laterale dell’omero, va a perforare il setto intermuscolare laterale e si porta nella loggia muscolare anteriore.
Alla piega del gomito si divide in due rami:
- RAMO SUPERFICIALE, continua a decorrere nell’avambraccio nascosto dal m. brachioradiale. A 10 cm dal polso si porta indietro incrociando il tendine del m. brachioradiale e termina come ramo sensitivo.
Innerva
la faccia posteriore del pollice
parte della superficie dorsale della mano
secondo dito
porzione laterale del terzo dito (senza arrivare alle falangi distali)
- RAMO PROFONDO, nella loggia posteriore attraversa i due capi d’origine del m. supinatore emergendo dal suo margine inferiore, cede il NERVO INTEROSSEO.
Decorre tra il piano superficiale e il piano profondo della muscolatura dell’avambraccio (loggia post.) terminando nella loro compagine.

Dal punto di vista motorio innerva
- braccio, m. tricipite brachiale
- avambraccio, m. brachioradiale, m. estensore radiale lungo e breve del carpo, tutti i m. posteriori
Dal punto di vista sensitivo
- parte della superficie dorsale della mano, avambraccio e braccio

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6
Q

NERVO MUSCOLO-CUTANEO

A

Dalla corda laterale.
Inizialmente si trova posteriormente al m. coracobrachiale,
dopo di che perfora questo muscolo (dall’indietro al davanti) e si trova tra il bicipite brachiale e il brachiale.
Termina con un ramo sensitivo, NERVO CUTANEO LATERALE DELL’AVAMBRACCIO.
Cede anche un nervo motore per i muscoli della loggia anteriore del braccio (coracobrachiale, bicipite e brachiale)

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7
Q

NERVO CUTANEO LATERALE DELL’AVAMBRACCIO

A

Ramo del nervo muscolo-cutaneo.
Emerge a livello della piega del gomito, portandosi sulla superficie laterale dell’avambraccio (incrocia il tendine del capo lungo del bicipite brachiale)

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8
Q

NERVO ULNARE

A

Corda mediale.
Si trova adagiato sul versante anteriore del setto intermuscolare mediale.
Decorre nella loggia anteriore fino a 12 cm dal gomito, quando va a perforare il setto intermuscolare mediale, trovandosi sul versante posteriore.
Prosegue e si porta a raggiungere il solco delimitato da olecrano ed epicondilo mediale omero (gomito).
Continua posteriormente e si porta in avanti sfruttando uno spazio virtuale dato dalla doppia origine (su omero e ulna) del m. flessore ulnare del carpo.
Si ritrova quindi nella loggia anteriore dell’avambraccio (nascosto dal flessore ulnare del carpo).
Procede verso il polso, a 5 cm da esso cede un RAMO SENSITIVO CUTANEO e poi prosegue nel canale di Guyon (superficiale rispetto al flessore profondo delle dita, è delimitato inf. dall’osso pisiforme e dall’apofisi unciniforme dell’osso uncinato).
Nella mano poi si divide in un ramo superficiale (m. mano) e in un ramo profondo (m. profondi della mano).

Nel braccio il nervo ulnare non cede rami.

Nell’avambraccio cede rami motori per

  • m. flessore ulnare del carpo
  • porzione mediale del m. flessore profondo delle dita

Nella mano cede rami motori per

  • muscoli dell’eminenza ipotenar (funzionali al movimento del mignolo, m. abduttore, m. flessore e m. opponente)
  • muscolatura profonda della mano (es. m. interossei e m. lombricali, che permettono di afferrare gli oggetti)

rami sensitivi per
parte mediale sia palmare che dorsale della mano e in parte del polso,
- sul versante palmare, 5 dito e metà mediale del 4
- versante dorsale, parte dell’area mediale del 3, metà mediale del 4 e 5 dito

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9
Q

NERVO MEDIANO

A

Corda mediale e corda laterale.
Si forma davanti all’arteria ascellare (forchetta del nervo mediano).
Decorre nella loggia anteriore dei muscoli del braccio lateralmente all’arteria brachiale.
Arrivato alla piega del gomito, il nervo decorre al di sotto dell’aponeurosi brachiale.
Nell’avambraccio passa tra i due capi omerale e ulnare del m. pronatore rotondo e poi decorre nel piano compreso tra m. flessore superficiale e m. flessore profondo delle dita.
Subito prima di passare tra i due capi cede il NERVO INTEROSSEO ANTERIORE.
Il resto del nervo mediano decorre verso il polso e passa nel tunnel carpale (sotto al retinacolo dei flessori).
Nella mano si divide in RAMI TERMINALI MOTORI per l’eminenza tenar (m. abduttore breve, m. flessore breve e m. opponente del pollice) e RAMI CUTANEI per
- palmo della mano, metà laterale 4 dito, 1, 2, 3 dito
- dorso mano, falangi distale di 1, 2, 3 dito e metà laterale del 4.

Nell’avambraccio manda rami motori per tutti i muscoli tranne quelli innervati da nervo ulnare.
Nel braccio non cede rami.

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10
Q

NERVO INTEROSSEO ANTERIORE

A

dal nervo mediano.
Si adagia a livello della membrana interossea nel versante anteriore. Decorre verso il basso e raggiunge il m. pronatore quadrato.

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11
Q

RAMI CHE STACCANO PRECOCEMENTE

A

Innervano la muscolatura non propria dell’arto sup.

Rami sovraclavicolari e rami sottoclavicolari.

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12
Q

RAMI SOVRACLAVICOLARI

A

Radice di C5 (prima che si unisca con C6), NERVO DORSALE DELLA SCAPOLA.

rami anteriori di C5, C6, C7 quando ancora non si sono formati i tronchi, NERVO TORACICO LUNGO

Dal tronco superiore, NERVO SUCCLAVIO e NERVO SOVRASCAPOLARE

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13
Q

RAMI SOTTOCLAVICOLARI

A

Dalla corda laterale, NERVO PETTORALE LATERALE

Dalla corda mediale, NERVO PETTORALE MEDIALE.
Si staccano altri due rami sensitivi, N. CUTANEO MEDIALE DEL BRACCIO e N. CUTANEO MEDIALE DELL’AVAMBRACCIO

Dalla corda posteriore, N. SOTTOSCAPOLARE SUP., N. TORACODORSALE e N. SOTTOSCAPOLARE INF.
(la corda posteriore innerva la muscolatura posteriore).

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14
Q

NERVO DORSALE DELLA SCAPOLA

A

Da radice di C5, prima che si unisca con C6.
Nervo puramente motorio.
Perfora il m. scaleno medio.
Si porta subito posteriormente per portarsi al margine vertebrale della scapola.
Innerva tre muscoli che prendono inserzione prossimale sulla scapola
m. elevatore della scapola
m. piccolo romboide
m. grande romboide

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15
Q

NERVO TORACICO LUNGO

A

Rami anteriori di C5, C6, C7 prima di formare i tronchi.
Nervo puramente motorio.
Emerge perforando il m. scaleno medio (può anche emergere da dietro esso, quindi tra scaleno medio e scaleno posteriore).
Si adagia sulla parete mediale dell’ascella, quindi sulla superficie laterale del torace, decorrendo verso il basso si adagia poi sul m. dentato anteriore, innervandolo.

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16
Q

NERVO SUCCLAVIO

A

Da tronco superiore.
Nervo puramente motorio.
Si distribuisce al m. succlavio.

17
Q

NERVO SOVRASCAPOLARE

A

Dal tronco superiore.
Si dirige lateralmente e indietro per raggiungere il margine superiore della scapola (l’incisura soprascapolare). Passa attraverso il foro sovrascapolare, sotto al legamento trasverso (che chiude l’incisura).
Si trova ora nella fossa sovraspinata e innerva il m. sovraspinato.
Circonda lateralmente la scapola, sotto l’acromion e raggiunge la fossa infraspinata, innervando il m. infraspinato dal punto di vista motorio.

18
Q

NERVO PETTORALE LATERALE

A

Corda laterale.
Puramente motorio.
Si dirige in avanti perforando la fascia clavipettorale e distribuendosi al m. grande pettorale

19
Q

NERVO PETTORALE MEDIALE

A

Corda mediale.
Puramente motorio.
Si porta in avanti, perfora e si distribuisce al m. piccolo pettorale.
Poi si distribuisce al grande pettorale.

20
Q

NERVO CUTANEO MEDIALE DEL BRACCIO

A

Corda mediale.
Innerva, sensitivo, l’area anteriore e posteriore mediale dell’ascella.
Si dirige superficialmente alla fascia brachiale, perforandola. Da qui si distribuisce alla regione anteromediale e posteromediale del braccio.

21
Q

NERVO CUTANEO MEDIALE DELL’ AVAMBRACCIO

A

Corda mediale.
Perfora la fascia brachiale nel punto in cui si ha la vena basilica. Poi si porta inferiormente cedendo rami a
superficie anteromediale e posteromediale dell’avambraccio.

22
Q

NERVO SOTTOSCAPOLARE SUP.

A

corda posteriore

m. sottoscapolare

23
Q

NERVO TORACODORSALE

A

corda posteriore.
puramente motorio.
Decorre verso il basso adagiato sul m. sottoscapolare e termina sul pilastro posteriore dell’ascella innervando il m. grande dorsale.

24
Q

NERVO SOTTOSCAPOLARE INF.

A

corda posteriore.

decorre verso il basso, innerva parzialmente il m. sottoscapolare, ma soprattutto si distribuisce al m. grande rotondo.