platelminti Flashcards

1
Q

platelminti detti anche…?

A

vermi piatti

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2
Q

deuterostomi o protostomi?

acelomati o celomati?

A

protostomi
acelomati, lo spazio tra il tubo digerente e l’epiderma è riempito da un tessuto di origine mesodermica, il parenchima di riempimento. (assenza di cavità)

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3
Q

classificazione moderna ha separato il phylum dei platelminti da..?

A

acelomorfi e nemertini

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4
Q

classi dei platelminti?

A
  • Turbellari
    • Policladi
    • Rabdoceli
    • Seriati
    • Tricladi → planaria
  • Trematodi, endoparassiti
  • Cestodi, endoparassiti
  • Monogenei, ectoparassiti delle branchie dei pesci
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5
Q

quali classi a vita libera?

A

Trematodi, cestodi e monogenei sono parassiti.

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6
Q

diblastici o triblastici?

A

Animali triblastici → compare il mesoderma

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7
Q

livello di complessità? cellula, tessuti, organi…

A

Sistemi di organi

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8
Q

forma? quale vantaggio?

A

Hanno struttura vermiforme (allungata). Hanno il corpo appiattito dorso ventralmente, per questo chiamati anche vermi piatti, favorisce gli scambi con l’esterno.

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9
Q

cefalizzazione

A

Estremità cefalica poichè i bilateri hanno movimento direzionale, il capo è la prima zona che si interfaccia con l’ambiente.

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10
Q

habitat

A

Ambiente marino, d’acqua dolce, terrestre (umido) e endoparassiti.

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11
Q

epidermide

A

le cellule dell’epidermide sono monostratificate e presentano il nucleo sprofondato sotto la lamina basale

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12
Q

epidermide forme a vita libera

A

Nelle forme a vita libera le cellule rimangono separate

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13
Q

epidermide parassiti

A

Le porzioni apicali si uniscono in un sincizio e a volte i nucleo sprofondano sotto lo strato muscolare. Per i parassiti il fatto di avere il nucleo sotto la lamina permette di proteggerlo, perchè si trovano spesso in condizioni non proprio ottimali.

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14
Q

caratteristiche dell’epidermide di Turbellari e Monogenei

A

Nei turbellari e monogenei le cellule dell’epiderma sono pluriciliate, soprattutto nella zona ventrale e sono atte alla locomozione, che avviene per strisciamento su una sostanza acquosa che a contatto con l’acqua forma uno strato mucoso, secreta da apposite cellule ghiandolari mucipare. Sono presenti anche cellule ghiandolari a rabditi.

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15
Q

cellule a rabditi

A

Cellule ghiandolari a rabditi, in Turbellari e Monogenei, contengono strutture bastoncellari che possono essere espulse come risposta difensiva, sparse nell’epitelio.

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16
Q

caratteristiche dell’epidermide di Trematoidi e Cestoidi

A

Nei trematodi e cestoidi, l’epidermide privo di ciglia è dotato di organi di attacco (uncini, ventose o spicole necessarie per l’ancoraggio alle superfici interne dell’ospite).

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17
Q

scheletro

A

Lo scheletro rigido è assente. Ciò che da sostegno è il turgore delle cellule e la membrana basale fibrosa posta al di sotto dell’epidermide, che associata al parenchima da sostegno strutturale al corpo.

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18
Q

muscolatura

A

Al di sotto della membrana basale fibrosa troviamo la muscolatura liscia, ad 1 o più strati, utile per il movimento (longitudinale, circolare). Fibre dirette dorso-ventralmente regolano l’appiattimento del corpo.

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19
Q

locomozione forme a vita libera

A

Nelle forme a vita libera viene sfruttata la muscolatura del corpo associata al turgore del parenchima (nuoto), oppure le ciglia che ricoprono il tegumento (strisciamento).

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20
Q

locomozione parassiti

A

Nei parassiti l’adulto è generalmente poco mobile, privo di ciglia, generalmente rimane ancorato ai tessuti dell’ospite tramite ventose, uncini… (opisthapor nei Monogenei)

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21
Q

ordine dei diversi tessuti

A

epidermide, membrana basale fibrosa, muscolatura liscia, cicolare e longitudinale, fibre dorso-ventrali, parenchima

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22
Q

digerente e digestione?

A

Digerente a sacco e digestione mista

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23
Q

apparato digerente da che organi è composto?

A

Apparato digerente dato da una cavità gastrovascolare con un’unica apertura, a fondo cieco, poichè funge anche da distribuzione, più o meno ramificato con faringe muscolosa estroflettibile (primo tratto del tubo digerente).

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24
Q

digerente di Trematoidi e Monogenei

A

digerente si struttura in due parti simmetriche

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25
Q

digerente dei Turbellari

A

l’intestino si compone di tre parti pluriramificate, una anteriore e due posteriori

26
Q

caratteristiche dell’epidermide dei Cestoidi

A

Nei cestoidi sono presenti microvilli sulla superficie, funzionali ad una respirazione cutanea e per aumentare e massimizzare gli scambi con l’ambiente per assorbire alimento.

27
Q

digerente dei Cestodi

A

Sono privi di apparato digerente. Essi assorbono il materiale nutritizio attraverso il tegumento (microvilli). Essendo parassiti intestinali, assorbono materiale già digerito.

28
Q

respirazione

A

cutanea

29
Q

escrezione

A

Escrezione di ammoniaca avviene principalmente tramite diffusione

30
Q

chi svolge la funzione osmoregolatrice?

A

l’apparato protonefridiale

31
Q

come si produce l’ultrafiltrato?

A

I protonefridi, tubuli a fondo cieco molto ramificati e collegati da un dotto collettore, sul fondo dei tubuli ci sono cellule a fiamma con flagelli che fanno fuoriuscire il filtrato creando una pressione negativa che richiama i liquidi interstiziali dal parenchima circostante tramite le fenestrature del dotto. Viene prodotta l’urina primaria o ultrafiltrato che verrà ulteriormente filtrata.

In molti gruppi i protonefridi sono connessi a due tubuli principali longitudinali, connessi da tubuli trasversali.

32
Q

come si produce l’urina finale?

A

Nel tubulo avvengono fenomeni di riassorbimento di molecole utili (acqua e ioni) tramite microvilli.

33
Q

come si elimina l’urina finale?

A

L’urina finale confluisce in canali di calibro maggiore e viene poi eliminata a livello dai nefridiopori, piccoli pori posti sulla superficie del corpo.

34
Q

in quali specie sono molto sviluppati i protonefridi?

A

Protonefridi molto sviluppati nelle specie d’acqua dolce e parassiti.

35
Q

sistema nervoso

A

Sistema nervoso centralizzato di tipo cordonale con una notevole cefalizzazione con gangli cerebrali (turbellari) da cui si dipartono 2 cordoni nervosi latero-ventrali con nervi periferici.

36
Q

dove sono localizzate le cellule nervose?

A

Le cellule nervose sono localizzate nel parenchima da cui si collegano ai muscoli tramite cellule motorie e all’epidermide tramite cellule sensoriali.

37
Q

dove sono maggiormente localizzati i gangli sensoriali?

A

Nella parte anteriore ci sono la maggior parte dei gangli sensoriali.

38
Q

organi di senso

A

Organi di senso specializzati nelle forme libere:

  • fotorecettori organizzati in ocelli (occhi inversi)
  • meccanocettori e chemocettori, molto sviluppati nelle forme parassite per conoscere l’ambiente chimico
  • statocettori.
39
Q

riproduzione asessuale

A

L’alto potere rigenerativo dei turbellari è correlato alla loro capacità di riprodursi asessualmente.

  • scissione
  • frammentazione/fissione e rigerenazione
  • strobilazione
40
Q

neoblasti

A

cellule staminali indifferenziate

41
Q

frammentazione/fissione e rigerenazione

A

Presenza di cellule staminali indifferenziate (neoblasti) che permettono di rigenerare tutte le porzioni corporee. La planaria è uno dei modelli principali usati per lo studio della rigenerazione.

42
Q

strobilazione

A

Cestoidi, Taenia solium, regione del collo produce i proglottidi, non metamerici. Le ultime proglottidi si staccano dopo essere state autofecondate ed escono con le feci dell’ospite, sono quelle che hanno sviluppato soprattutto l’apparato riproduttore femminile. Le proglottidi più giovani sono quelle vicine al collo e sono le più piccole. Man mano che nuove proglottidi vengono aggiunte quelle vecchie maturano e si ingrandiscono.

43
Q

caratteristiche riproduzione sessuale nei Turbellari

A

Turbellari frequenti ermafroditi insufficienti simultanei con fecondazione incrociata interna

44
Q

come avviene la fecondazione interna?

A

Ogni individuo inserisce il proprio organo copulatore nel gonoporo genitale femminile del partner trasferendo gli spermi. Le gonadi sono connesse a gonodotti che terminano con gli organi copulatori, generalmente più ovari e più testicoli.

45
Q

inseminazione ipodermica - riproduzione sessuale

A

In alcune specie c’è inseminazione ipodermica. Viene usata una struttura ad aghetto che è inserita nel corpo dell’altro animale.

46
Q

autofecondazione - riproduzione sessuale

A

In alcuni casi c’è autofecondazione. Gli spermatozoi migrano nel parenchima fino a raggiungere le cellule uovo.

47
Q

perchè i parassiti hanno un ipersviluppo dell’apparato riproduttore?

A

Parassiti hanno un ipersviluppo dell’apparato riproduttore, soprattutto quello femminile, che produce il vitello dell’uovo. Associato ad un elevata fecondità compensa la complessità dei loro cicli vitali e l’elevato rischio di mortalità delle prime fasi dello sviluppo

48
Q

germovitellario dei Turbellari

A

I turbellari più primitivi hanno il germovitellario: organo che produce sia uova che il materiale vitellino, il tuorlo viene incorporato all’interno dell’uovo durante la sua maturazione nell’ovario.

49
Q

vitellario dei Turbellari

A

Nei platelminti più avanzati, ovari e ghiandole vitelline sono invece separati, specifiche ghiandole (vitellari) producono cellule vitelline che arrivano allo zigote tramite dotti vitellini circondandolo in un guscio.

50
Q

tipo di sviluppo e segmentazione

A

Uova a mosaico, segmentazione a spirale, sviluppo diretto e indiretto (larva di Muller nei turbellari, ambiente acquatico, presentano un ciuffo apicale con cellule sensoriali)

51
Q

ciclo vitale di un trematode

A

ospite primario definitivo (vertebrato) → uovo fecondato → miracidium (larva natante)

se consumata dal primo ospite intermedio → sporocisti → redia (larva) → cercaria (larva natante)

se consumata dal secondo ospite intermedio → metacercaria che migra in organi specifici → individuo adulto che effettua riproduzione sessuale

52
Q

Ospiti della Fasciola hepatica (Trematode)

A

Ospite definitivo: uomo/ovini/bovini

Ospite intermedio: gasteropode

53
Q

Ciclo Fasciola hepatica (Trematode)

A

Quando l’uovo nelle feci raggiunge uno specchio d’acqua dolce il miracidio schiude nell’acqua. La larva per chemioattrazione raggiunge e penetra nei tessuti di un gasteropode polmonato, perde le ciglia e diventa sporcasti. Per riproduzione asessuale si formano nuove larve, le radie. Da qui si raggiunge un nuovo stadio larvale, di cercaria, che si incista come metacercaria alla vegetazione. L’ospite definitivo si infesta nutrendosi di questa vegetazione. Il parassita adulto raggiunge il fegato dove di riproduce sessualmente.

54
Q

Ospiti di Dicrocelium dendriticum (Trematode)

A

Ospite definitivo: pecora

Ospite intermedi: chiocciola, formica

55
Q

Ciclo Dicrocelium dendriticum (Trematode)

A

Il Dicrocoelium dendriticum da adulto passa la vita nel fegato di ovini o bovini (ospite definitivo), dove depone un gran numero di uova trasportate poi all’esterno attraverso le feci. Le uova del parassita, rilasciate a terra insieme alle feci, vengono ingerite da una chiocciola (primo ospite intermedio), dove si schiudono raggiungendo lo stadio larvale di cercaria (caratterizzate da una grande motilità dovuta ad una robusta coda). Le cercarie vengono poi espulse dalla chiocciola attraverso pellet di muco.
Questi pellet sono poi ingeriti da una formica (secondo ospite intermedio), che così si infetta. All’interno della formica le cercarie si incistano (nell’emocele). La cercaria può poi spostarsi nel capo della formica e incistarsi a livello dei gangli subesofagei, causando disturbi nervosi alla formica. Quando la temperatura si abbassa, la formica infestata, sotto l’effetto del parassita, si attacca tenacemente ai fili
d’erba con le mandibole che restano “paralizzate”.
Resterà immobilizzata fino a quando un ruminante o un ovino, intento a brucare, mangia la formica insieme al filo d’erba, infestandosi. A questo punto le cercarie sono tornate nel loro ospite definitivo, nel quale diventano adulte e depongono le uova.

56
Q

Riproduzione Taenia solium (Cestoidi) - tenia del maiale

A

La Taenia solium è un ermafrodita proterandrico. Le proglottidi più giovani (più vicine allo scolice apicale) sono maschili, quelle più vecchie sono femminili. C’è autofecondazione: la Taenia si ripiega su se stessa e avvicina le proglottidi femminili a quelle maschili, dotate di organo copulatore.

57
Q

Ospiti Taenia solium (Cestoidi) - tenia del maiale

A

Ospite definitivo: uomo

Ospite intermedio: maiale

58
Q

Ciclo Taenia solium (Cestoidi) - tenia del maiale

A

La larva viene liberata dall’uovo ingerito dal maiale con i vegetali o altro cibo contaminato da feci umane. La larva raggiunge il tessuto muscolare dove si incista. Con l’ingestione di carne poco cotta lo scolice si attacca alla parete intestinale e dal collo iniziano a proliferare le nuove proglottidi.

59
Q

Ciclo Diphyllobotrium latum (Cestoidi) - tenia del pesce

A

L’adulto aderisce all’intestino di mammiferi (uomo compreso) tramite ventose dello scolice. Milioni di uova vengono emesse con le feci da cui si libera la larva in acqua che può essere ingerita da un crostaceo. Seguendo il ciclo trofico può raggiungere i muscoli di un pesce da cui torna nell’uomo per ingestione di pesce crudo.

60
Q

Diphyllobotrium latum (Cestoidi) - tenia del pesce

A

Il Diphyllobothrium o Botriocefalo è un cestode che puo’ causare la difillobotriasi (botriocefalosi) nell’uomo attraverso il consumo di pesce crudo o poco cotto. La specie principale causa di difillobotriasi è il Diphyllobothrium latum, un cestode che infetta pesci e mammiferi, responsabile di una delle zoonosi da cestode più diffuse al mondo.

61
Q

Ospiti Echinococcus (Cestoidi)

A

Ospite definitivo: cani (carnivori)

Ospite intermedio: mammiferi domestici, accidentalmente l’uomo (erbivori)