Parametri Di Estetica Flashcards

1
Q

Goldstein 2004

A

La prima cosa che l’cchio umano percepisce è la forma ed il contorno/profilo del dente, e solo in un secondo momento, soffermandosi, l’occhio scruta ciò che c’è dentro al contorno. Il secondo parametro percepito è il colore. Più il valore è alto più l’oggetto viene percepito vicino al soggetto.

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2
Q

Lombardi 1973 e Levin 1978 (LL)

A

Rapporto dell’ampiezza mesio-distale degli elementi anteriori mascellari in visione frontale. Prendendo come riferimento l’incisivo laterale, che assume il valore di 1, il rapporto tra incisivo centrale e laterale è di 1,618 ed il rapporto tra canino ed incisivo laterale è di 0,618.

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3
Q

Mashid (2004)

A
  • Il rapporto (incisivo laterale/incisivo centrale) è di 0,67.
  • Il rapporto (canino/incisivo laterale superiore) è di 0,84.
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4
Q

Dong 1999

A

Valutazione dei sorrisi di coreani con occlusione normale da parte di pazienti, odontoiatri, artisti.
Chiese loro di valutare i parametri estetici che valutavano più belli. Ne trasse queste conclusioni:

  • Posizione del margine gengivale rispetto alla posizione del labbro (sorriso alto basso etc). Il labbro dovrebbe sfiorare il margine gengivale superiore, lasciando leggermente scoperte le papille).
  • Curvatura del labbro superiore (rivolta verso l’altro, dritta, verso il basso). La curvatura migliore è quella quella rivolta verso il basso) (Consiglio di fare i disegnini per far capire che hai capito)
  • Curvatura incisale anteriore mascellare parallela al labbro inferiore.
  • Relazione (distanza) tra margini incisiali superiori e labbro inferiore. Si toccano o non si toccano? Devono appena sfiorare. Il labbro non deve sovrastare gli incisivi superiori ne esserne distante.
  • Numero di denti visibili in un sorriso (generalmente fino al secondo premolare)
  • Tipologia di denti visibili in un sorriso (Sani, restaurati, affetti, mancanti)
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5
Q

Desmond Morris 1997

A

Mentre una persona parla puntiamo lo sguardo sul suo sorriso per il 77% del tempo.

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6
Q

Magne e Besler 2002

A
  • Magne e Besler 2002
    • 14 parametri per l’estetica dei denti
      • Salute gengivale. Quando si sorride devo vedere il parodonto e questo deve essere sano (rosa, non edematoso). Questo comporta anche la completa presenza delle papille interdentali, che vanno a contribuire al contorno degli oggetti. Anche la percezione del colore dei denti è condizionato dal colore della mucosa orale.
      • Chiusura degli spazi interdentali.
      • Asse del dente. Dovrebbe avere una un andamento convergente verso una linea mediana. Se non si rispetta questo principio si ha la sensazione di denti sventagliati.
      • Zeenith della parabola gengivale. È il punto più apicale del margine gengivale. Non è mai posto al centro, ma è leggermente spostato verso distale. Diventa sempre più distale man mano che si va a considerare gli elementi più posteriori,
      • Bilanciamento dei livelli gengivali. I margini incisiali di un elemento devono essere correlati a quello dell’elemento corrispettivo controlaterale (devono essere allo stesso livello) e a quelli degli elementi della stessa emiracata (il laterale deve avere un margine gengivale più apicale di 0,5 mm rispetto al centrale, e così via).
      • Livello dei punti (aree) di contatto. I punti di contatto sono nella porzione più incisale per quanto riguarda gli incisivi centrali, e via via che si va con gli elementi più distali, quest’ultimo, si apicalizza.
      • Dimensioni relative dei denti. Lombardi 73 e Levin 78.
      • Forma dei denti.
      • Caratterizzazione dei denti. Macchie bianche, strie marroni etc.
      • Tessitura superificiale dei denti.
      • Colore dei denti.
      • Configurazione della linea incisale.
      • Andamento del labbro inferiore.
      • Simmetria del sorriso.
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7
Q

Kappagianidis 2005

A
  • L’esposizione gengivale è più importante in regione dei premolari che in regione canina/incisiva
  • Con l’avanzare dell’età vengono esposti maggiormente gli elementi inferiori e meno quelli superiori
  • Con l’avanzare dell’età si scoprono meno denti mentre si sorride per la perdita di tono dei muscoli
  • Le donne scoprono di più degli uomini
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8
Q

Parametri del colore

A

Henry Munsell
Sistema di colori utilizzato come standard internazionale. Divide il colore in 3 parametri:
- Tinta/Tonalità. Grado di miscelazione dei 3 colori primari. Da il nome al colore.
- Dipende dalle caratteristiche della dentina. Ci sono dentine di diversi colori.
- Croma/Saturazione. Rappresenta il grado di purezza del colore. Rappresenta il grado di intensità della tinta. Un croma alto significa un colore acceso (es verde lamborghini). Un croma basso significa un colore spento (es verde militare).
- Dipende dallo spessore della dentina. Più è spessa più intenso è il mio colore.
- Dipende dallo spessore dello smalto. Più è spesso meno intenso è il mio colore.. infatti.
- Il croma è maggiore al livello cervicale perché qui c’è meno smalto.
- Con l’avanzare dell’età il croma aumenta perché si riduce lo spessore di smalto. I vecchi
- Luminosità/Valore. Rappresenta la quantità di bianco nel colore. Rappresenta la luminosità del colore.
- Nei denti dipende da:
- Quantità di smalto.
- Nella porzione cervicale il valore è minore, nella porzione incisale il valore è maggiore.
- I vecchi hanno denti con valore minore in quanto diminuisce la quantità di smalto.
- Grado di riflessione della superficie dello smalto. Quindi dipende anche dalla tessitura superficiale e da quanto abbiamo lucidato bene il nostro restauro.

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9
Q

Che correlazione c’è tra valore e opacità?

A
  • Il valore è alto quando un materiale è opaco. I materiali opachi riflettono la luce incidente e la restituiscono all’osservatore.
  • Il valore è basso quando un materiale è translucente. I materiali transulcendi assorbono parte della radiazione luminosa, diffondendola. Ne deriva che torna meno luce all’osservatore. (I due estremi sono uno specchio, che è completamente opaco, e un vetro, che lascia trasparire la luce.
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10
Q

A cosa corrispondono le lettere ed i numeri che troviamo sui compositi etc?

A
  • La lettera rappresenta la tinta. La tintaè il colore base della dentina ed è stabilito su una scala di colori che comprende quattro tinte:
    • A (rosso-marrone)
    • B (arancione-grigio)
    • C (verde-grigio)
    • D (rosa-grigio).

-Il numero rappresenta il croma. Un dente “X1” sarà un colore più saturo rispetto a “X3” che sarà meno sturo, più sciapo.

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11
Q

Come si prende il colore in odontoiatria estetica?

A
  • Si può prendere attraverso strumenti
    • Visuali
      • Scala VITA. Non va bene perché i compositi sono troppo trasparenti rispetto alla resina.
      • Scale DEDICATE.
    • Strumentali. Spettrofotometro. Misura la quantità di luce riflessa nel range di lungezza d’onda compreso tra 1 e 25 nanometri.
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12
Q

Cosa sono gli effetti intensivi?

A

Macchioline bianche di diversi tipi che si trovano spesso nello smalto naturale

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13
Q

Cosa sono le opalescenze?

A

Effetti trasparenti blu o grigi che si trovano nel terzo incisale e/o nello smalto interprossimale. L’halo effect è dovuto all’autoriflessione della luce all’interno dello smalto.

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14
Q

Cosa sono le caratterizzazioni?

A

Caratteristiche di colore quali..
- bande chiare o scure
- Incrinature
- Mammelloni colorati
- Macchie (effetti intensivi)

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15
Q

Chen 2012

A

Lo spettrofotometro è il mezzo più PRECISO ed EFFICACE, ma l’occhio umano in termini di ACCURATEZZA da risultati paragonabili allo spettrofotometro.

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16
Q

Ozat 2013

A

L’occhio del dentista utilizzando le scale visuali riesce a fornire una corrispondenza di colore clinicamente accettabile (BUONA ACCURATEZZA) ma a distanza di tempo c’è incapacità di scegliere lo stesso colore (BASSA PRECISIONE).

17
Q

Quali sono gli accorgimenti da prendere nella presa del colore

A

Accorgimenti:
- Elementi detersi (faccio prima detartrasi)
- Dente ben idratato
- Luce naturale di 5500 Kelvin
- Utilizzare scala colore fornita dal produttore
- Colore
- Pareti (bianche, grigie, azzurro chiaro)
- Vestiti
- Trucco
- Capelli
- Non guardare per più di 5/10 secondi
- Avere l’occhio allenato
- Non puntare la luce direttamente sull’elemento (direzione del fascio luminoso)
- Fare una foto a sfondo naturale ed una a sfondo nero

18
Q

Foto in odontoiatria restaurativa estetica per presa del colore. Come si prende il colore?

A
  • A sfondo naturale:
    - Tinta
    - Croma
    • A sfondo nero:
      • Opalescenze
      • Intensivi
    • Con luce polarizzata:
      • Mette enfasi sulle aree opache e translucenti (valore) definendo l’anatomia dentinale

Nella tecnica del “botton try” si appongono delle masse di composito dentina (opaco) e di masse smalto (translucenti) sullo stesso dente o sul dente vicino a quello che dobbiamo restaurare, per fare il match del colore.
La massa smalto si appone nel terzo incisale.
La massa dentina si appone nel terzo cervicale (è particolarmente utile applicare il bottone in composito nel terzo cervicale del canino, regione nella quale la dentina è più visibile)
Bisogna stare attenti anche al grado di opacità/trasparenza e opalescenza delle masse che andiamo ad utilizzare.

19
Q

Cosa si intende per anatomia primaria? (Ripasso)

A
  • L’anatomia primaria è il fattore principale della forma. È influenzata soprattutto dalle linee altamente riflettenti che dividono la superficie riflettente buccale, che è per lo più piatta, e la zona d’ombra ai lati che si arrotonda nelle aree prossimali.
  • L’anatomia primaria può essere diversa a seconda del paziente. Di solito le forme principali che si possono trovare, da sinistra a destra: triangolare, ovale e rettangolare.
  • Per definire l’anatomia primaria, dobbiamo cercare i fattori arborei che ci daranno il contorno del dente:
    • Linee di transizione(aree altamente riflettenti)
    • Angoli incisali e rientranze (di solito l’angolo distale è più arrotondato di quello mesiale)
    • Contorno buccale (piani di inclinazione dell’albero - cervicale, medio e incisale)
20
Q

Cosa è l’anatomia secondaria? (Ripasso)

A

L’anatomia secondaria è correlata alla macrotexture verticale e orizzontale.
La macrotexture verticale è di solito più evidente con i solchi a V. Sono più aperti nella zona incisale e si restringono verso la zona cervicale.
La macrotexture orizzontale è caratterizzata da scanalature orizzontali solitamente localizzate nel terzo cervicale e medio del dente.

21
Q

Anatomia terziaria (ripasso)

A

The tertiary anatomy is correlated with the thin horizontal microtexture, usually called perikymata. These are usually more visible on the cervical/medium thirdor in the deepest part of the V-shaped grooves.

22
Q

Che rapporto ci dovrebbe essere l’ampiezza medio-distale e quella apico-coronale di un elemento anteriore?

A

Medio-distale/Apico-Coronale = 0,80