Misure di sicurezza Flashcards
Quali articoli ci fanno capire che le misure di sicurezza sono sottoposte al principio di legalità?
25 cost. e 199 c.p.
Gli articoli non vincolano il legislatore a prevedere accanto alle pene, anche le misure di sicurezza, ma comportano soltanto che il loro inserimento nel sistema delle sanzioni penali avvenga nel rispetto del principio di legalità.
Quali sono i presupposti delle misure di sicurezza? Art. 202-203 c.p.
- commissione di un reato o quasi reato:
se l’autore è imputabile o semi-imputabile con il termine reato si intende che devono sussistere tutti gli elementi costitutivi del reato.
Con il termine quasi reato si intende il reato impossibile nonché l’istigazione o l’accordo a commettere un delitto che poi non viene commesso (art.115 c.p.)
L’autore di un quasi reato non viene punito ma se socialmente pericoloso viene assoggettato a una misura di sicurezza. - pericolosità sociale
L’art. 203 c.p. definisce la pericolosità sociale come la probabilità (non mera possibilità) che il soggetto commetta in futuro nuovi reati.
Al comma 2 afferma che la qualità di persona socialmente pericolosa si desume indicate dalle circostanze del 133 c.p.
Bisogna tenere conto delle caratteristiche del reato (modalità, gravità, intensità del dolo ecc..) sia alle caratteristiche del soggetto agente (condizioni di vita, famiglia, sociale, condotta antecedente, contemporanea e susseguente).
Dal 1986 Legge Gozzini la pericolosità non si presume mai deve essere sempre accertata dal giudice della cognizione e dal magistrato di sorveglianza.
Se la legge del tempo in cui deve eseguirsi la misura della sicurezza è diversa quale si applica?
La legge in vigore al tempo della esecuzione ex art. 200 c.p.
Le misure di sicurezza possono essere applicate provvisoriamente?
Si l’art. 312 c.p.p., il giudice su richiesta del P.M. in qualunque stato e grado può applicarle a titolo di provvedimento cautelare:
ad esempio il ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario.
Occorre che:
- vi siano gravi indizi si commissione del fatto
- che l’imputato sia socialmente pericoloso
Quando vengono eseguite le misure di sicurezza disposte con sentenza di proscioglimento?
L’esecuzione avverrà una volta che la sentenza è passata in giudicato a meno che non venga disposta l’applicazione provvisoria della misura.
Quanto durano le misure di sicurezza?
Le misure sono determinate nel minimo dal legislatore ma indeterminate nel massimo.
Scaduto il termine minimo il giudice riesamina se la pericolosità sociale è cessata o meno, procedendo alla revoca della misura o in caso contrario fissando un secondo termine per un ulteriore riesame.
In origine la pericolosità sociale doveva essere accertata dal giudice ma poteva essere anche presunta dalla legge, infatti vi erano numerose ipotesi di pericolosità sociale presunta ex lege, ad oggi la situazione è cambiata in quanto non sono più previste ipotesi di pericolosità sociale presunta deve essere accertata in concreto dal giudice valutando la gravità del reato commesso e la capacità a delinquere del reo.
L’accertamento della stessa si divide in due momenti: il primo dedicato all’analisi della personalità del soggetto, mentre il secondo alla prognosi criminale, che deve essere formulato sulla base di quanto è stato accertato nel primo momento.
L’art. 69 ord. pen. stabilisce che il magistrato di sorveglianza può disporre una revoca anticipata della misura anche prima che sia decorso il periodo minimo di durata.
Come si classificano in generale?
MISURE DI SICUREZZA PERSONALI:
- detentive
- non detentive
MISURE DI SICUREZZA PATRIMONIALI
- cauzione di buona condotta
- confisca (facoltativa o obbligatoria
Cosa sono e quali sono le misure di sicurezza personali ex art. 215 c.p.?
Come stabilito dall’art. 199 c.p. il quale sancisce il principio di legalità in materia di misure di sicurezza (nessuno può essere sottoposto…) l’art. 215 c.p. elenca tassativamente quali sono.
Le misure di sicurezza personali incidono sulla libertà personale e si rivolgono a soggetti imputabili e semimputabili pericolosi (in tal caso la misura di sicurezza si cumula con la pena) nonchè a soggetti non imputabili pericolosi.
Detentive:
- Assegnazione a colonia agricola o casa lavoro art. 219 c.p.
- assegnazione a casa di cura e custodia 219 c.p.
- ricovero in OPG
- ricovero in riformatorio
Non detentive:
- libertà vigilata
- divieto di soggiorno in uno o più comuni
- divieto di frequentare osterie
- espulsione dello straniero dallo Stato
Cosa prevede l’assegnazione alla colonia agricola e casa lavoro?
La colonia agricola e la casa di lavoro, sono assegnati i delinquenti abituali, professionali e per tendenza, nonchè i condannati o i prosciolti nei casi previsti dalla legge, la durata minima è di 1 anno, mentre è elevata a 2 anni per i delinquenti abituali, a 3 anni per i delinquenti professionali ed a 4 anni per i delinquenti per tendenza.
Cosa dispone l’art 222 c.p.?
Il ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario:
L’ospedale psichiatrico giudiziario, il ricovero presso l’Opg avviene per quei soggetti che sono stati prosciolti per infermità psichica o per cronica intossicazione da alcool o da sostanze stupefacenti, la durata della misura non può essere inferiore a 2 anni, salvo in particolari ipotesi previste dalla legge.
Questi istituti che nella metà degli anni ’70 sostituirono i vecchi manicomi criminali, ma il 25 gennaio del 2012 il Senato ha approvato un emendamento al decreto svuota- carceri con il quale si disponeva il superamento degli Opg, i quali sono stati aboliti nel 2013 ma chiusi definitivamente il 31 Marzo 2015 sostituiti dalle Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (REMS) quali strutture residenziali con funzioni terapeutico- riabilitative e socio-riabilitative, con permanenza transitoria ed eccezionale.
Descrivi una misura di sicurezza personale e non detentiva (non quella delle osterie e dei pubblici spacci che è troppo facile)
La libertà vigilata ex art. 228 c.p. è una misura di sicurezza persona e non detentiva che comporta prescrizioni limitative della libertà personale, sul cui rispetto vigila la autorità di pubblica sicurezza
Consistente nella limitazione della libertà personale diretta ad evitare il compimento di nuovi reati, a tale scopo, al soggetto vigilato vengono forniti una serie di obblighi, come: il rientrare la sera entro un determinato orario e non uscire la mattina prima di una certa ora, di non accompagnarsi a soggetti pregiudicati, di trovarsi un lavoro stabile.
L’inosservanza di tali obblighi comporta la sostituzione della libertà vigilata con una misura di sicurezza detentiva.
Durata minima un anno (con deroghe)
Che cosa dispone l’art. 240 c.p.?
La confisca consiste nell’espropriazione ad opera dello Stato di cose mobili o immobili attinenti a un reato o di per se criminose.
Ai sensi dell’art. 240 c.p. distingue la confisca in facoltativa e obbligatoria.
L’art. 240 co.1 c.p. prevede l’ipotesi della confisca facoltativa, consistente nel potere discrezionale del giudice di accertare in concreto la necessità di sottrarre al reo le cose connesse al reato in quanto potrebbero costituire una spinta alla realizzazione di nuovi reati.
E’ subordinata a 2 condizioni:
- il procedimento penale deve essersi concluso con una sentenza di condanna ex art. 240 co 1 c.p.
- la cosa non deve appartenere a persona estranea al reato art. 240 co. 3 c.p.
Il 2co. prevede l’ipotesi della confisca obbligatoria in 3 ipotesi:
- “per le cose che costituiscono il prezzo del reato” ovvero l’utilità economica ricavata per commetterlo.
- i beni e gli strumenti informatici o telematici per la commissione nonchè i beni che costituiscono il profitto o prodotto di quel reato
- le cose la cui fabbricazione uso, porto, detenzione o alienazione è prevista dalla legge come reato.
Che cosa sono le misure di prevenzione?
Le misure di prevenzione la cui funzione è quella di prevenire la possibilità di commettere reati e di conseguenza sono disposte indipendentemente dalla commissione di un reato, per questo motivo prendono il nome di misure ante delictum.
Il codice attua la distinzione tra:
– misure di prevenzione personale, distinte tra quelle applicate dal Questore, come l’avviso orale, attraverso il quale il soggetto viene avvisato della sussistenza degli indizi a suo carico ed invitato a tenere una condotta conforme alla legge, e quelle applicate dall’Autorità giudiziaria, come la sorveglianza speciale di P.S. , come il divieto di rincasare non più tardi di una determinata ora, come il divieto di associarsi abitualmente a pregiudicati e tutte quelle prescrizioni che si reputino necessarie con riguardo all’esigenza della difesa sociale.
– misure di prevenzione patrimoniale, come il sequestro dei beni che si ritengano frutto di attività illecite, cui si aggiunge la confisca dei beni sequestrati nel caso in cui il soggetto non possa giustificare la legittima
Quando sussiste professionalità nel reato ex art. 105 c.p.?
Per l’esistenza della professionalità il giudice deve accertare che l’imputato tragga sostentamento dalla reiterazione delle azioni criminose. La dichiarazione di professionalità comporta l’applicazione della misura di sicurezza dell’assegnazione a colonia agricola o casa lavoro per la durata minima di 3 anni