Colpevolezza Flashcards
Che cosa si intende per colpevolezza?
L’insieme dei requisiti per muovere un rimprovero all’agente:
1- Dolo, colpa, dolo misto a colpa (responsabilità oggettiva)
2- Assenza di scusanti
3- Conoscenza o conoscibilità della norma penale
4- Capacità di intendere e di volere
Che cosa riguarda la sentenza della Corte Cost. n. 364/1988?
La Corte Cost. (sent. 364/1988) riguarda che responsabilità personale significa responsabilità per un fatto proprio colpevole ai sensi dell’art 27 Cost. co. 1.
Nella sentenza n. 364, la Corte Cost. ha rilevato la costituzionalizzazione del principio di colpevolezza.
L’art 27 non si limita a sancire il divieto di una responsabilità penale per fatto altrui, ma vuole escludere la legittimità costituzionale di tutte le ipotesi di responsabilità penale in cui si prescinde dalla colpevolezza dell’agente (es. la responsabilità oggettiva, la responsabilità penale accollata a chi abbia agito in situazioni anormali tali da rendere inesigibile un comportamento diverso da quello tenuto dall’agente).
Il principio di colpevolezza diventa non solo un criterio di lettura delle norme panali, ma anche un vero e proprio limite garantistico della stessa funzione preventiva e educativa del diritto penale (in quanto lo strumento penale non potrà essere usato per fini che vanno al di là di tale funzione).
Altresì l’inflessibile disciplina dell’art. 5 c.p., secondo cui nessuno può invocare a propria scusa l’ignoranza della legge penale, è stata mitigata dalla che ne ha dichiarato l’illegittimità dove non prevede che sia scusabile l’errore inevitabile (quindi non rimproverabile).
Qual è il normale criterio di imputazione SOGGETTIVA per i delitti?
Il dolo, la colpa rileva solo se espressamente prevista
Che cosa dispone l’art. 42 c.p.?
“nessuno può essere punito per un fatto stabilito dalla legge come delitto se non lo ha commesso con dolo, salvi i casi di delitto colposo espressamente previsti dalla legge”
Quindi il dolo è il criterio normale di imputazione soggettiva per i delitti le configurazioni colposa e preterintenzionale devono essere espressamente previste
Criterio soggettivo di imputazione dei delitti e delle contravvenzioni?
Per i delitti il dolo salvo casi espressi in cui è prevista la colpa;
Per le contravvenzioni sia dolo che colpa;
Che cosa dice l’art. 43 c.p.
Disciplina l’elemento psicologico del reato:
“Il delitto è doloso, quando l’evento dannoso o pericoloso che è il risultato dell’azione o omissione e da cui dipende l’esistenza del delitto, è dall’agente VOLUTO e PREVEDUTO come conseguenza della propria azione od omissione”
Quali sono le componenti psicologiche del dolo?
Rappresentazione e volizione
Che cosa disciplina l’art. 47 c.p.?
Il caso in cui l’agente versa in un errore sul fatto quando ha una erronea percezione della realtà in questo caso si deve escludere il momento rappresentativo del dolo. (es. cinghiale) Questo riguarda l’errore sul fatto.
Si potrà muovere però un rimprovero per colpa.
Può anche esserci l’errore di diritto cioè l’errata interpretazione di norme diverse dalla norma incriminatrice.
Descrivere la rappresentazione nel dolo
Significa che il soggetto agente deve avere la CONOSCENZA di tutti gli elementi che integrano il fatto concreto nel momento in cui INIZIA l’esecuzione. La conoscenza deve essere effettiva e non meramente potenziale, il soggetto quindi con la diligenza doverosa avrebbe potuto accorgersene.
Il momento rappresentativo è presente se c’è lo stato di dubbio?
Si, si considera integrato perché chi agisce in stato di dubbio ha una esatta rappresentazione di quel dato della realtà, sia pure coesistente con una falsa rappresentazione di quel dato.
Risulta però incompatibile con il dolo nei casi in cui ECCEZIONALMENTE la legge richiede una conoscenza PIENA E CERTA di un elemento del fatto
Descrivi il momento volitivo del dolo
Perché ci sia dolo, il soggetto oltre ad essersi rappresentato il fatto deve anche averlo voluto, cioè aver deciso di realizzarlo in tutti i suoi elementi.
Quindi nel nostro ordinamento non esitono:
-dolo antecedente, dolo susseguente, dolo generale
Quali sono i gradi del dolo?
I gradi del dolo dipendono dall’intensità del momento volitivo e del momento rappresentativo e sono dolo intenzionale, dolo diretto, dolo eventuale
Descrivi il dolo intenzionale
Il soggetto agisce allo SCOPO di realizzare il fatto.
Il livello di rappresentazione è massimo. La presenza del dolo intenzionale rileverà soltanto ai fini della commisurazione della pena, sotto il profilo dell’intensità del dolo ex art. 133 co. 1 n. 3 c.p.
Descrivi il dolo diretto
Il soggetto agente si rappresenta come certa o come PROBABILE al limite della certezza l’esistenza di presupposti della condotta oppure il verificarsi dell’evento come conseguenza dell’azione.
E’ una PROBABILITA’ , non gli interessa che sia certa
Descrivi il dolo eventuale
Il soggetto agente non persegue la realizzazione del fatto ma si rappresenta come SERIAMENTE POSSIBILE l’esistenza dei presupposti della condotta oppure il verificarsi dell’evento come conseguenza dell’azione e, PUR DI NON RINUNCIARE all’azione e ai VANTAGGI, accetta che il fatto possa verificarsi.
Nella sua mente pensa “costi quel che costi io agisco” mette in conto la realizzazione del fatto.
Meramente possibile, accetta il rischio come un 50% di realizzazione del fatto
Con che pronuncia la Corte di Cassazione ha chiarito il dubbio del dolo eventuale?
Cass. sez. unite del 2010 in relazione ad un caso di ricettazione, escludendo che dovesse escludersi sull’incauto acquisto ex art. 712 c.p. e che dovesse applicarsi il dolo eventuale rispetto alla provenienza delittuosa della cosa, quale presupposto della ricettazione.
Che cosa dice la 2 formula di Frank? e a che dolo si applica?
I tratti salienti della 2 formula di Frank si applicano al dolo eventuale, in base alla quale l’agente deve essersi detto “sia presente o meno quella circostanza, avvenga questo o quest’altro io agisco comunque”.
Nel dolo eventuale ciò che deve accettare il soggetto è l’EVENTO (Cass. 2020 Ciontoli) l’agente accetta l’evento e lo mette in conto
Perchè è importante il dolo eventuale?
Perchè è la linea di confine che separa l’area della responsabilità per dolo da quella della responsabilità per colpa.
Un conto è se ti fai 5 anni di carcere per omicidio colposo un conto è se te ne fai 20 per omicidio doloso.
Che cosa hanno in comune dolo eventuale e colpa cosciente (colpa con previsione)?
La PREVISIONE DELL’EVENTO.
Nella colpa cosciente l’agente si rappresenta il possibile verificarsi di un veneto ma ritiene per colpa che non si realizzerà nel caso concreto, e ciò in quanto, per leggerezza, sottovaluta la probabilità del verificarsi dell’evento oppure sopravvaluta le proprie capacità di evitarlo.
Mentre nel dolo eventuale l’agente ritiene SERIAMENTE POSSIBILE la realizzazione del fatto e agisce accettando tale eventualità
In quali ambiti la giurisprudenza ha trovato molte casistiche per definire il confine tra dolo eventuale e colpa con previsione?
- Omicidio o lesioni personali da contagio da HIV
- Omicidio o lesioni personali conseguenti alla guida di autoveicoli in stato di alterazione
psicofisica - Infortuni sul lavoro
Con che principio di diritto si conclude la sentenza Tyssenkrupp?
Dolo eventuale e colpa con previsione hanno in comune l’elemento rappresentativo (con sfumature diverse relativamente al grado di lucidità che connota la rappresentazione) e si distinguono sotto il profilo del SUCCESSIVO PROCESSO DECISIONALE che sorregge la condotta dell’agente:
Trascuratezza o imprudenza nella colpa cosciente;
consapevole..adesione all’evento dopo aver fatto un bilanciamento di interessi in gioco nel dolo eventuale
Qual è l’oggetto del dolo?
La rappresentazione e volizione devono avere per oggetto il fatto concreto che corrisponde alla figura legale del fatto incriminato.
E’ necessario che l’agente voglia consapevolmente realizzare un fatto concreto che corrisponda alla previsione di quella norma ossia del fatto tipico.
Puoi farmi un esempio di cosa non rileva ai fini dell’individuazione del dolo?
Ad esempio nel reato di bigamia ex art. 556 c.p. non rileva ai fini del dolo che l’agente ignorasse che in Italia è vietata, perché sussista il dolo di bigamia rileva soltanto che l’agente decida di sposarsi sapendo di essere già sposato
Quali sono le forme del dolo?
DOLO GENERICO: l’agente prevede e vuole la semplice realizzazione della fattispecie descritta dalla norma incriminatrice (coincide con la nozione tipica di dolo, e qui vi è coincidenza tra volontà e realizzazione);
DOLO SPECIFICO: l’agente ha di mira uno scopo ulteriore, che ai fini della punibilità non è necessario che si verifichi. Si ritiene che tale configurazione soggettiva sia incompatibile col dolo eventuale;
DOLO ALTERNATIVO: l’agente prevede come conseguenza certa (dolo diretto) o possibile (dolo eventuale) della sua azione, il verificarsi di due eventi, ma non sa quale si realizzerà in concreto. Secondo alcuni è una forma di dolo eventuale; per altri di dolo diretto, perché al soggetto è indifferente quale dei due risultati seguirà in concreto, volendoli entrambi.
DOLO INDETERMINATO: il soggetto agisce volendo alternativamente o cumulativamente due o più risultati;
DOLO DI DANNO: volontà di realizzazione di un fatto che provoca la completa lesione di un interesse protetto;
DOLO DI PERICOLO: volontà di provocare la semplice esposizione al pericolo di un bene protetto.