Metodi e Tecniche di ricerca Flashcards
Differenze tra Ricerca in psicologia e ricerca in psicologia del lavoro?
La psicologia del lavoro prova a rispondere a delle domande che non sono di ricerca pura ma che arrivano dal contesto, contingenza.
Condivide comunque i problemi etici e pratici della ricerca in altri campi.
Qual e’ lo scopo della ricerca in psicologia del lavoro?
1)Comprendere le dinamiche lavorative e il comportamento umano
2) Migliorare le prassi lavorative e la sicurezza sul lavoro
3) Potenziare la selezione del personale
4) Individuare programmi di formazione adeguati
La ricerca in psicologia del lavoro studia questi aspetti in una situazione ambivalente o conflittuale rispetto agli interessi del lavoratore e dell’organizzazione contemporaneamente.
Da quali fasi e’ costituito il processo di ricerca empirica?
Domanda di ricerca, Disegno di ricerca, Misurazione delle variabili, Analisi dei dati, Conclusione della ricerca
In cosa consiste la domanda di ricerca?
La domanda di ricerca e’ da dove si parte per dar vita al progetto di ricerca.
La domanda in psicologia del lavoro non parte dal ricercatore ma dal contesto, contingenza.
Lo scopo e’ quello di sviluppare una teoria a servizio del contesto.
Si puo’ partire da due elementi: metodo induttivo e metodo deduttivo.
Differenza tra metodo deduttivo e induttivo?
Metodo induttivo: raccolta di dati esplorativa dato che non abbiamo teorie a cui far riferimento o che spiegano i legami tra le 2 variabili
Metodo deduttivo: Elaboriamo una teoria in riferimento ad altre gia usate per poi verificarla attraverso i dati
Cosa sottolinea Spector?
Secondo Spector la teoria è importante per cercare di spiegare i comportamenti sul lavoro ma non è l’unico strumento di ricerca, bensì funge da supporto ad una domanda di ricerca che arriva dal contesto.
Quali tipi di ricerca esistono?
Ricerca pura: Verifica di teorie e ipotesi che potranno trovare applicazione in futuro, basato sullo studio delle variabili. Questo tipo di ricerca non e’ possibile in psicologia del lavoro data la contingenza e l’impossibilità di studiare le variabili in modo completo.
Ricerca applicata: Nasce dalla necessita’ di risolvere problemi sul campo, esigenze specifiche, per provare a dare una risposta al problema.
Ricerca intervento: Simile alla ricerca applicata ma fa un passo in piu, ha l’obiettivo di contribuire al cambiamento tramite il coinvolgimento di tutti gli attori.
Quali tipi di studi esistono?
Studi esplicativi: Verificare speicifiche teorie ed ipotesi precedenti per costruire una domanda di ricerca
Studi descrittivi: La domanda di ricerca si costruisce osservando e descrivendo il contesto.
Differenza tra metodologia e metodi?
La metodologia: valori e assunti che servono da base razionale alla ricerca. E’ la filosofia che ispira e sta alla base della ricerca. Il contenitore di tutti i criteri e gli standard che guidano la ricerca.
I metodi: strumenti a disposizione della metodologia, interviste e questionari ad sempio
Metodologia qualitativa e quantitativa?
Qualitativa: Tocca meno casi, ma ci permette di studiarli piu in profondita’, si avvale ad esempio di interviste.
Quantitativa: Si focalizza sui dati e sulla loro analisi ma e’ meno profonda. Utilizza ad esempio i questionari.
Validita’ interna o esterna?
La validita’ ci permette di affermare se una ricerca ci portera’ risultati attendibili.
Validita’ interna: si riferisce al grado in cui i risultati ottenuti sono attribuibili alle variabili indagate. Naturalita’ del setting.
Validita’ esterna: il grado in cui i risultati di una ricerca su numerosi soggetti possono essere estesi e generalizzati ad altri contesti. In psicologia del lavoro e’ molto difficile poter generalizzare questi risultati dati i contesti sempre molto differenti.
Minacce alla validita’ interna?
Effetto Hawthorne: Alcuni comportamenti da parte degli individui che si sentono osservati possono essere momentaneamente inficiati dall’osservazione.
Acquiescenza o desiderabilita’ sociale:
Minacce alla validita’ esterna?
Errori nel campionamento o nella scelta degli strumenti.
Disegno sperimentale, quasi sperimentale e non esperimento
Disegno sperimentale: Quel disegno che avviene in laboratorio, per cui quasi mai usato in psicologia del lavoro. Assegnazione dei partecipanti alle varie condizioni della variabile indipendente completamente causale, setting strettamente controllato.
Disegno quasi sperimentale: sono disegni comunque complicati in psicologia del lavoro. Non vi e’ una vera assegnazione casuale dei partecipanti e dunque non richiede un gruppo di controllo. Ci permette di avere piu’ liberta’ rispetto a quello sperimentale.
Non esperimento: Non esiste alcuna condizione di trattamento, non c’e’ manipolazione delle variabili. Ci permette di creare relaizoni di causa-effetto ma i risultati non sono molto generalizzabili.
Per una maggior sicurezza dei risultati si possono inserire piu’ valutatori, interrater agreement che risolve il problema della non replicabilita’ .
Trasversalita’ e longitudinalita’?
Disegno non sperimentale trasversale: tutte le variabili per il soggetto vengono misurate nello stesso momento come una fotografia. Questo pero’ non permette di trarre conclusioni causali, ne’ la direzione tra il legame tra le variabili.
Ricerca longitudinale: Avere piu’ fotografie in piu’ momenti. Piu’ efficace ma difficile da svolgere dato appunto il tempo richiesto.
A volte si utilizza il cross leg.