LISANDRO, ATENE, I TRENTA Flashcards
Qual è stato il ruolo di Lisandro nella trasformazione del sistema egemonico spartano?
Lisandro ha svolto un ruolo determinante nella trasformazione del sistema egemonico spartano, introducendo la spregiudicatezza necessaria per imporre alle città greche una presenza politica e militare. Egli ha anche garantito a Sparta le risorse necessarie attraverso il rapporto con la Persia e l’introduzione della moneta.
Quali contributi di Lisandro hanno portato a cambiamenti significativi in Sparta?
Lisandro ha contribuito all’accentuazione di una politica di potenza a scapito dell’ideale di libertà e autonomia proclamato da Sparta. I suoi rapporti con la Persia, l’introduzione della moneta e l’approccio ambizioso al potere hanno suscitato diffidenza tra gli alleati spartani, alienando le simpatie di città come Tebe e Corinto.
Quali caratteristiche di Lisandro erano mal sopportate dall’ambiente spartano, e quali sono le ragioni della diffidenza nei suoi confronti?
Lisandro, nonostante la sua discendenza spartiata, proveniva da una famiglia non illustre, suscitando dubbi sulla sua nobiltà. Erano mal sopportati il suo personalismo, le ambizioni di potere, l’indifferenza per i valori tradizionali, il rapporto con la Persia e il disprezzo delle autonomie cittadine. La diffidenza verso Lisandro era accentuata dalla sua difficile imbrigliabilità negli schemi tradizionali.
Come Lisandro ha cercato di promuovere la propria immagine, e quale iniziativa autocelebrativa ha intrapreso?
Lisandro ha curato la promozione della propria immagine, autocelebrandosi attraverso iniziative come il monumento dei navarchi eretto a Delfi per celebrare la vittoria su Atene. Queste iniziative hanno contribuito ad accentuare la diffidenza dell’ambiente spartano verso di lui.
Perché Lisandro fu oggetto di sospetti a Sparta e quale fu l’esito di questi sospetti?
Lisandro, considerato uno “spartano anomalo”, fu oggetto di sospetti a Sparta, che portarono al suo richiamo dall’Ellesponto alla fine del 404. I sospetti alimentarono voci su progetti costituzionali rivoluzionari. Tuttavia, il sistema imperialistico basato sulle decarchie e sugli armosti, concepito per edificare un dominio personale sulla Grecia, subì un parziale smantellamento e il ripristino delle costituzioni patrie dopo il richiamo di Lisandro nel corso del 403.
Quali voci circolavano riguardo a Lisandro e ai presunti progetti costituzionali rivoluzionari?
A Sparta, circolavano voci che suggerivano che Lisandro, a causa della sua natura di “spartano anomalo”, avesse progetti costituzionali rivoluzionari. Si ipotizzava che il sistema imperialistico basato sulle decarchie e sugli armosti fosse concepito per edificare un dominio personale sulla Grecia.
Qual è stata la reazione di Sparta nei confronti di Lisandro e del sistema imperialistico dopo il suo richiamo dall’Ellesponto nel 404?
Dopo il richiamo di Lisandro alla fine del 404, Sparta mostrò un temporaneo allentamento nei confronti del sistema imperialistico basato sulle decarchie e sugli armosti. I re o gli efori avviarono un processo di parziale smantellamento di questo sistema e il ripristino delle costituzioni patrie nel corso del 403.
Quali furono le caratteristiche principali del governo dei Trenta a Atene?
Dopo la pace con Sparta, Teramene, inizialmente sostenitore della democrazia, promosse un cambiamento politico ad Atene. Costrinse il popolo a abbattere la democrazia e ad adottare una patrios politeia. Un consiglio di 30 membri, tra cui Teramene e Crizia, fu incaricato di redigere una nuova costituzione. Tuttavia, i Trenta Tiranni, come vennero chiamati, trascurarono il mandato e instaurarono un’oligarchia brutale. Limitarono i diritti politici a 3.000 cittadini abbienti, colpendo i democratici, i ricchi meteci e chiunque non fosse iscritto nel catalogo dei Tremila. Ciò portò a un clima di terrore, molte persone dovettero lasciare Atene per la campagna o l’esilio, trovando rifugio in varie città.
Come si concluse il governo dei Trenta a Atene?
Il governo dei Trenta durò circa un anno e fu segnato da terrore e repressione. La crisi iniziò con una frattura interna, e Teramene, dissociandosi dai comportamenti tirannici di Crizia, chiese una partecipazione politica più ampia. Crizia lo condannò a morte, ma la crisi culminò quando Trasibulo, con un esercito di esuli, sconfisse i Trenta a Munichia nel maggio del 403. Crizia morì in battaglia, il potere passò a un collegio di Dieci che chiese l’aiuto di Sparta. Il re Pausania II, arrivato con l’esercito spartano, mediate tra le parti. Il 12 Boemodrione (settembre-ottobre) del 403, Trasibulo e i suoi rientrarono ad Atene, restaurando la democrazia.
Come si sviluppò la crisi interna durante il governo dei Trenta a Atene, e chi fu uno degli attori chiave nella resistenza?
La crisi interna durante il governo dei Trenta a Atene fu scatenata da una frattura tra Teramene e Crizia. Teramene, opponendosi ai comportamenti tirannici di Crizia, cercò di aprire la partecipazione politica a un numero maggiore di cittadini. Tuttavia, Crizia, tramite una procedura irregolare, cancellò Teramene dalla lista dei Tremila e lo condannò a morte, facendogli bere la cicuta. Nel frattempo, Trasibulo, con un gruppo di esuli, occupò la fortezza di File al confine con la Beozia, resistendo agli attacchi dei Trenta. Dopo aver respinto i Trenta, Trasibulo raggiunse il Pireo e si stabilì sulla collina di Munichia.
Come si concluse la resistenza contro i Trenta e la restaurazione della democrazia ad Atene?
Nel maggio del 403, l’esercito di Trasibulo sconfisse i Trenta a Munichia. Crizia morì in battaglia, e il potere passò a un collegio di Dieci che chiese l’aiuto di Sparta. Il re Pausania II, arrivato con l’esercito spartano, fece opera di mediazione. Il 12 Boemodrione (settembre-ottobre) del 403, Trasibulo e i suoi rientrarono ad Atene, restaurando la democrazia. Trasibulo sottolineò la superiorità morale del popolo, impegnandolo al rispetto dell’amnistia e alla coesione politica.
Come si concluse la battaglia tra l’esercito di Trasibulo e i Trenta a Munichia, e cosa avvenne dopo la vittoria di Trasibulo?
Nel maggio del 403, l’esercito di Trasibulo sconfisse i Trenta a Munichia, causando la morte di Crizia. Il potere passò a un collegio di Dieci, che chiese aiuto a Sparta. Il re Pausania II, arrivato con l’esercito spartano, fece opera di mediazione senza impegnarsi a fondo militarmente. Il 12 Boemodrione (settembre-ottobre) del 403, Trasibulo e i suoi rientrarono ad Atene, restaurando la democrazia. Si impegnarono a mantenere l’alleanza con Sparta e concessero l’amnistia ai cittadini compromessi con i Trenta. Trasibulo, sottolineando la superiorità morale del popolo, lo sollecitò fortemente al rispetto dell’amnistia e all’osservanza delle leggi patrie, reprimendo con decisione ogni tentativo di aggirarla.
Cosa caratterizzò la restaurazione democratica ad Atene durante l’arcontato di Euclide (403/2 a.C.)?
Durante l’anno 403/2 a.C., si verificò una vasta opera di restaurazione ad Atene. Le caratteristiche includevano la revisione delle leggi, l’introduzione del misthòs per incentivare la partecipazione popolare all’assemblea, l’intensa attività legislativa attraverso decreti, l’ampliamento delle competenze giudiziarie dell’assemblea e lo sviluppo dei tribunali popolari. I moderati, guidati da figure come Archino, ebbero un ruolo significativo nel bloccare tentativi di aggirare l’amnistia e nel definire il carattere moderato della democrazia del IV secolo. La restaurazione segnò anche la condanna di Socrate nel 399 a.C., coinvolgendo uomini del movimento moderato come Abito e Meleto. Socrate fu accusato di corrompere i giovani e di non adorare gli dei della città.