guerra del peloponneso , parte 2 Flashcards
Come fu accolta la pace di Nicia dagli alleati di Sparta?
Fu accolta con grande malcontento, e Beoti, Corinzi, Elei e Megaresi rifiutarono di ratificarla.
Qual era il contenuto della clausola bilaterale nella pace di Nicia?
La pace di Nicia fu un trattato di pace firmato nel 421 a.C. tra la città di Atene e la città di Sparta nella Grecia antica. Il trattato poneva fine alla Guerra del Peloponneso tra le due città, che era durata per più di dieci anni.
Il contenuto principale della pace di Nicia includeva:
Fine delle ostilità: venne stabilito che la guerra tra Atene e Sparta e i loro rispettivi alleati fosse terminata. Entrambe le parti si impegnavano a non attaccarsi reciprocamente e a rispettare uno stato di pace.
Restituzione dei territori: le parti concordarono sulla restituzione reciproca dei territori conquistati durante la guerra. Ciò significava che le città e le terre che erano state conquistate da Atene o Sparta dovevano essere restituite ai loro legittimi proprietari.
Riconoscimento delle alleanze: la pace di Nicia riconosceva le alleanze esistenti tra Atene e le sue città alleate, così come tra Sparta e le sue città alleate. Questo significava che ciascuna città aveva il diritto di continuare a stringere alleanze con altre città-stato greche.
Arbitrato neutrale: in caso di controversie o dispute tra le due città, venne stabilito che un tribunale neutrale avrebbe risolto le questioni di reciproca competenza. Questo era un modo per evitare controversie e tensioni future tra Atene e Sparta.
Libero movimento: venne concordato che i cittadini di Atene e Sparta avessero il diritto di viaggiare liberamente e di commerciare tra le due città senza restrizioni. Ciò facilitava gli scambi commerciali e gli incontri tra i cittadini dei due populosi Stati.
La pace di Nicia fu un accordo significativo nella storia della Grecia antica, poiché pose fine temporaneamente alla guerra tra Atene e Sparta e diede una breve tregua nel conflitto che infestava la regione. Tuttavia, la pace non durò a lungo e presto si verificarono nuovi conflitti tra le due città.
Quali territori non furono restituiti, violando gli impegni della pace di Nicia?
Pilo e Citera, Anfipoli e Panatto non furono restituite.
Chi guidò il partito della guerra ad Atene e cercò un’Alleanza antispartana nel Peloponneso?
Alcibiade, parente di Pericle, promosse l’alleanza di argivi, mantineesi ed elei con Atene.
Chi prese l’iniziativa di avviare trattative con gli argivi, accusando gli spartani di tradimento?
I Corinzi presero l’iniziativa.
Cosa contribuì al peggioramento delle relazioni tra Atene e Sparta?
I conflitti sulle restituzioni previste dalla pace di Nicia.
Cosa fecero gli argivi nel 420 a.C. in relazione all’alleanza antispartana?
Cercarono un compromesso con gli spartani, non aderendo completamente all’alleanza nel Peloponneso.
Chi si scontrò nella battaglia di Matinea nel 418 a.C. e qual è stato l’esito?
Gli Spartani e i loro alleati affrontarono la coalizione guidata dagli ateniesi, vincendo la battaglia.
Cosa successe ad Argo nel 418 a.C. e qual è stata la conseguenza?
Fu instaurata un’oligarchia filospartana, ma l’anno successivo fu rovesciata. Successivamente, si stabilì una collaborazione tra Atene e Argo fino alla fine della guerra.
Nel 416 a.C., contro chi fu condotta una spedizione da parte di Nicia e qual fu l’esito per Melo?
**La spedizione fu contro Melo, colonia spartana che intendeva mantenere la neutralità. Melo capitolò nel 415, subendo dure punizioni come l’uccisione degli uomini, la vendita delle donne e dei bambini come schiavi, e l’invio di una cleruchia di 500 uomini.
Chi chiese l’intervento ateniese in Sicilia nel 416/415 a.C. e quale strategia fu adottata?
Segesta richiese l’intervento ateniese contro Selinunte e Siracusa. Nonostante l’ostilità di Nicia, Alcibiade persuase l’assemblea a concedere aiuto. Alcibiade, Nicia e Lamaco furono nominati strateghi con pieni poteri.
Cosa accadde durante i preparativi per la spedizione in Sicilia e chi fu coinvolto?
Durante i preparativi, le Erme furono mutilate. Emerse un’inchiesta con accuse a Alcibiade, anche se Tucidide sembra ritenere infondate tali accuse. Alcibiade fu coinvolto per la sua tendenza alla trasgressione e l’ambizione sospetta di aspirare alla tirannide.
Cosa accadde a Alcibiade durante la spedizione in Sicilia nel giugno del 415 a.C.?
La nave incaricata di riportare Alcibiade in Atene giunse a Catania, ma egli fece perdere le sue tracce a Sparta. Gli ateniesi lo condannarono a morte in sua assenza.
Quali eventi determinarono la sconfitta degli ateniesi a Siracusa e cosa accadde a Nicia e Demostene?
Nonostante una prima vittoria sul campo, la situazione per Atene peggiorò. Nel 413, Siracusa fu presa d’assedio, Lamaco morì, e con l’arrivo di Gilippo, gli ateniesi persero terreno. Nicia chiese di venire sostituito, ma nel 413 la situazione era già compromessa. Nel 413, rinforzi guidati da Demostene arrivarono, ma** la ritirata su Catania fu decisa troppo tardi.** Nicia e Demostene furono messi a morte nell’agosto del 413.
Quali furono gli effetti della fortificazione di Decelea per Atene e quali misure furono adottate in risposta?
Decelea, occupata stabilmente da Sparta, privò Atene di risorse agricole, rendendo difficili le comunicazioni con l’Eubea e l’arrivo di rifornimenti. Ciò provocò la fuga di 20.000 schiavi e aumentò le spese di guerra. In risposta, Atene sostituì il tributo con una tassa del 5% sulle merci importate per mare e ricorse al fondo di riserve di 1.000 talenti. Furono avviate misure di risparmio nell’amministrazione dello stato, e fu istituita una magistratura di anziani chiamata probuli.
Quali eventi seguitarono alla disfatta di Sicilia nel 413 e come Sparta approfittò della situazione?
Dopo la disfatta di Sicilia, l‘Eubea, Lesbo, Chio, Eritre presero contatto con Sparta per preparare la ribellione. Sparta comprendeva che le rivolte andavano sostenute per colpire Atene nell’impero, incoraggiata anche dal finanziamento del satrapo persiano Tissaferne.
Quali trattati furono stipulati tra Sparta e la Persia tra il 413/2 e il 411/0 e quale era il loro contenuto comune?
Tra il 413/2 e il 411/0, le trattative tra Sparta e il re persiano Dario II portarono a tre trattati successivi. Comunque, tutti riconoscevano i diritti della Persia sui Greci d’Asia, indicando che Sparta rinunciava alla liberazione dei Greci.
Quali eventi portarono al colpo di stato dell’411 ad Atene e quale fu il risultato?
Nel 411, Alcibiade contrattò con gli antidemocratici ateniesi e promesse l’amicizia di Tissaferne e il denaro del Re in cambio del rientro ad Atene. Il colpo di stato orchestrato da Pisandro portò alla caduta della democrazia e all’instaurazione di un’oligarchia dei Quattrocento membri.
Come le eterie oligarchiche prepararono il terreno per il colpo di stato del 411?
Diffusero la voce che il misthòs dovesse essere dato solo a coloro che combattevano e che non più di cinquemila avrebbero dovuto avere diritti politici. Utilizzarono l’intimidazione e il terrorismo per seminare il sospetto e la diffidenza reciproca tra il popolo.
Cosa caratterizzò il regime oligarchico dei Quattrocento e quali misure autoritarie furono adottate?
Il regime dei Quattrocento fu un’oligarchia estremista, e la lista dei cinquemila non fu mai pubblicata. Le eterie avevano seminato sospetto, paralizzando l’opposizione democratica. Furono aboliti il misthòs e la boulè dei Cinquecento, sostituiti da un consiglio di Quattrocento membri. Il regime oligarchico governò con forza.
Come si conclusero le trattative con Sparta dopo il colpo di stato del 411?
Nonostante gli ambasciatori inviati a Sparta per trattare, il re spartano Agide lasciò cadere la proposta, e Sparta non fornì il sostegno sperato ai Quattrocento oligarchici.
Come nacque l’oligarchia dei Quattrocento ad Atene nel 411 a.C. e qual è stato il suo destino?
Nacque da un colpo di stato nel 411 a.C. ma cadde rapidamente a causa della resistenza della flotta di Samo e dei dissidi interni tra le correnti oligarchiche. Nel settembre del 411, con la perdita dell’Eubea, il regime cadde e fu sostituito dal governo dei Cinquemila, che a sua volta durò fino al febbraio del 410 quando tornò in vigore la democrazia.
Come fu risolta la lotta civile a Samo tra democratici e oligarchici nel 411 a.C.?
Gli Ateniesi presenti a Samo, guidati dagli strateghi Leone e Diomedonte, intervennero a favore dei democratici. Quando giunse la notizia dell’instaurazione dell’oligarchia a Atene, Trasibulo e Trasillo organizzarono un governo ateniese in esilio a Samo, giurando fedeltà alla democrazia.
Come terminò l’oligarchia dei Quattrocento ad Atene e quali furono gli eventi successivi?
Nel settembre del 411 a.C., con la notizia della perdita dell’Eubea, gli oligarchi più radicali negoziarono la capitolazione con Sparta. Il regime cadde, sostituito dal governo dei Cinquemila, che durò fino a febbraio del 410 quando fu ristabilita la democrazia. Dopo la caduta dei Quattrocento, i Cinquemila, ispirati da Teramene, votarono per richiamare Alcibiade, ma quest’ultimo preferì l’esilio volontario. Teramene, responsabile della fine dell’oligarchia, non subì conseguenze e giocò un ruolo significativo negli anni successivi. Pisandro fuggì a Decelea presso gli Spartani.