Lezione 3 Flashcards
Qual è la differenza fondamentale tra procarioti ed eucarioti?
I procarioti hanno una riproduzione asessuata, non possiedono nucleo né membrane intracellulari, e il loro materiale genetico è libero nel citoplasma. Gli eucarioti, al contrario, hanno una riproduzione sessuata, un nucleo con membrane intracellulari, un nucleolo che contiene geni per l’RNA ribosomiale, e una sezione del citoplasma delimitata da membrane.
Qual è la differenza nella quantità di DNA tra procarioti ed eucarioti?
Il DNA nei procarioti è presente in più copie identiche, mentre negli eucarioti ci sono solo due copie del genoma, leggermente diverse tra loro. Questo fa sì che i procarioti siano aploidi e gli eucarioti diploidi.
Cosa significa essere diploidi e aploidi?
Essere diploidi significa avere due varianti del genoma, mentre essere aploidi significa avere una sola variante del genoma. Questi termini non si riferiscono al numero totale di genomi presenti nella cellula, ma al numero di varianti del genoma.
Qual è il tipo di riproduzione nei procarioti e negli eucarioti?
I procarioti si riproducono asessualmente, mentre gli eucarioti si riproducono sessualmente attraverso la formazione di gameti aploidi che si ricombinano per formare una cellula diploide.
Quali sono i principali gruppi di procarioti basati sulla loro sorgente di energia?
1) Fototrofi: ottengono energia dal sole (es. Cianobatteri, cloroflexi). 2) Litotrofi: ottengono energia dal metabolismo di composti inorganici (es. H/O). 3) Organotrofi: usano composti organici per fissare il carbonio.
Chi è LUCA e quale ruolo ha nella storia evolutiva?
LUCA, Last Universal Common Ancestor, è l’antenato comune da cui si sono originati i batteri e gli eucarioti. È il primo organismo noto e il più semplice da cui si sono evoluti tutti gli altri organismi.
Che ruolo hanno i cloroplasti e i mitocondri nell’evoluzione degli eucarioti?
I cloroplasti e i mitocondri sono stati inglobati in una simbiosi con le cellule eucariotiche. I cloroplasti sono responsabili della fotosintesi nelle piante e hanno strutture chiamate tilacoidi e grana, mentre i mitocondri sono coinvolti nella produzione di energia e presentano membrane interne chiamate creste.
Come sono organizzati i mitocondri e i cloroplasti?
I mitocondri hanno una membrana esterna e membrane interne chiamate creste, che aumentano la superficie di scambio e producono energia. I cloroplasti hanno strutture impilate chiamate tilacoidi e formano una grana.
Qual è la teoria sui primi organismi e sui loro catalizzatori?
Si ritiene che i primi organismi funzionassero a RNA e che i primi catalizzatori fossero a RNA, poiché gli RNA sono più semplici rispetto alle proteine e potrebbero aver preceduto l’evoluzione delle proteine come catalizzatori principali.
Qual è la dimensione tipica dei batteri?
I batteri sono piccolissimi, con una dimensione di circa 1 micron (1μm).
Qual è il tempo di divisione tipico dei batteri?
I batteri si dividono rapidamente, con un tempo di divisione di circa venti minuti.
Come si osservano i batteri su una piastra di coltura?
Su una piastra con uno strato solido contenente gelatina, i batteri formano delle montagnette chiamate colonie, che rappresentano le cellule figlie tutte uguali al progenitore iniziale.
Quali sono le forme principali dei batteri?
I batteri possono avere forme diverse, tra cui: bastoncino, struttura cilindrica allungata, e batteri con appendici.
Che tipo di struttura cellulare hanno i batteri?
I batteri sono piccoli, monocellulari e generalmente non hanno membrane intracellulari. La loro struttura comprende una membrana che separa l’ambiente interno da quello esterno, e possono avere pili e flagelli. Il citoplasma contiene il materiale genetico circolare libero, e la regione dove è concentrato il DNA è chiamata nucleoide.
Qual è la dimensione e la composizione del genoma dei batteri?
Il genoma batterico è composto da circa 4.6 milioni di nucleotidi e codifica per circa 4300 proteine. Questo è molto più piccolo rispetto al genoma umano, che contiene circa 20,000 geni.
Che cos’è il paradosso del valore C?
Il paradosso del valore C si riferisce alla relazione tra la complessità di un organismo e la dimensione del suo genoma. Non c’è una correlazione diretta tra la complessità dell’organismo e la grandezza del suo genoma.
Che cos’è il paradosso del valore G?
Il paradosso del valore G riguarda la relazione tra il numero di geni e la complessità morfologica di un organismo. Non esiste una correlazione tra il numero di geni e la complessità dell’organismo.
Che cosa sono i plasmidi?
I plasmidi sono genomi accessori di DNA circolare che possono essere presenti o assenti nei batteri. Richiedono un’origine di replicazione (sequenza chiamata ORI) e un gene per funzionare.
Come vengono trasmessi i plasmidi?
I plasmidi possono essere trasmessi verticalmente, da cellula madre a cellula figlia, oppure orizzontalmente, tramite trasferimento di DNA tra cellule tramite pili specializzati (pilo sessuale).
Come vengono utilizzati i plasmidi in laboratorio?
In laboratorio, i plasmidi possono essere introdotti nelle cellule mediante danni alla membrana cellulare, piuttosto che tramite trasferimento spontaneo. Possono contenere geni per la resistenza agli antibiotici, che permettono ai batteri di sopravvivere in presenza di antibiotici.