La struttura aziendale e il sistema competitivo Flashcards
In che ambienti può essere studiata l’impresa?
economico + non economico
Come è strutturato l’ambiente economico?
mercato -> settori.
Mercato = insieme di negoziazioni relative ad un bene con una certa frequenza + continuità.
Settore = insieme di imprese con combinazioni economiche simili, legate tra loro con rapporti di interdipendenza.
Quali sono i settori delle prospettive di analisi?
- economia politica: analisi dell’interdipendenza settoriali in termini di condizioni di produzione, consumo, mezzi monetari.
- politica economica: analisi del grado di concentrazione + effetti per la remunerazione (es. concorrenza perfetta, oligopolio…)
- economia aziendale: studio del contesto competitivo e dei relativi comportamenti competitivi dell’impresa.
Secondo quale modello studiamo l’economia aziendale?
Struttura - comportamento - risultato:
condizioni dei ambiente -> struttura del settore -> Comportamento dell’azienda -> Risultato dell’imrpesa.
Cosa si intende con condizione dell’ambiente?
- struttura istituzionale normativa + cultura
- D/O del lavoro + capitale
- progresso tecnologico
- mercati di merci + servizi…
Cosa si intende con struttura del settore?
- barriere all’entrata
- elasticità della domanda
- economie di scala
- concentrazione
- funzioni di costo + differenziazione di prodotti…
Cosa si intende per comportamenti delle aziende?
- politica prezzi-ricavo
- pubblicità
- ricerca + sviluppo per innovazioni di prodotti + processi
- variazioni di capacità produttiva
- coordinamento + accordi con aziende concorrenti
- diversificazioni
- uscite dal settore…
Cosa si intende per risultati?
- remunerazione del lavoro + capitale
- espansioni dimensionali
- efficienza
- competitività…
Come facciamo a capire se un’impresa è più redditizia rispetto ad un’altra?
Si analizza il settore competitivo attraverso il modello delle 5 forze di Porter. Il settore competitivo è più ampio del settore in cui opera l’impresa perché considera anche le relazioni che questa ha con clienti + fornitori.
Quali sono le 5 forze di Porter?
- Intensità della concorrenza
- forza contrattuale dei clienti
- la forza contrattuale dei fornitori
- Potenziali entranti
- Beni sostituti
Da cosa dipende l’intensità della concorrenza?
- concentrazione/frammentazione del settore
- tasso di crescita della domanda
- funzioni di costo (> economia di scala, > produzione, > guadagno)
- differenziazione del prodotto
- barriere all’uscita
Da cosa dipende il potere contrattuale dei clienti + fornitori?
-
Sensibilità al prezzo
- l’incidenza del costo sul prodotto;
- specificità + differenziazione del prodotto = criticità + rilevanza del prodotto;
- switching cost= costo da sostenere se si volesse passare ad un’altro fornitore/impresa => per favorire il locking in dei clienti/fornitori, l’impresa crea ecosistemi difficilmente shiftabili. -
Forza negoziale
- grado di integrazione a monte/valle dell’impresa (= impresa internalizza attività che svolgono fornitori/clineti e loro intermediari);
- specificità del prodotto => shifting cost
- asimmetrie informative tra chi compra e chi vende
- costi di transazione
Quando potere contrattuale dei clienti è forte?
- sono molto sensibili al prezzo
- il prodotto incide molto sul valore finale
- il prodotto dell’impresa non è differenziato
- il prodotto non è particolarme critico per loro - hanno molta forza contrattuale
- possono facilmente integrare a monte i prodotti che vendono i fornitori
- sono ben informati sui prodotti che comprano + i prodotti della concorrenza
- shifting cost bassi
Quando il potere contrattuale dei fornitori è forte?
- l’impresa è poco sensibile al prezzo
- il prodotto incide molto sul nostro prodotto finale
- il loro è differenziato => alta criticità per noi
- switching cost alti - ha una forza contrattuale alta
- non siamo in grado di integrare a monte le loro attività
- alte asimmetrie di informazione: siamo poco informati + competenti dei loro prodotti
- alta specificità => switching cost alti
Da cosa dipende la minaccia dei potenziali entranti?
Dalle barriere all’entrata:
- economie di scala: > ES, > guadagno delle altre imprese => > capitale nevcessario per entrare nel mercato (chi arriva dopo deve accontentarsi di una bassa reddittività almeno per il primo periodo).
- differenziazione del prodotto: il cliente sceglie il prodotto che meglio rispetta le sue preferenze.
- fabbisogno di capitale
- accesso privilegiato delle risorse + canali sitributivi: chi è entrato nel mercato prima si è già procurato le risorse.
- vantaggio di costo: chi è già dentro al settore ha già contatti a condizioni economiche favorevoli.
- barriere istituzionali/legali (es. brevetti: prima della loro scadenza, prodotti simili non possono entrare nel settore).
- rischio di ritorsione dei concorrenti: concorrenti dnno ultimatum ai distributori.